Visualizza i risultati del sondaggio: Quale pensate sia la causa dei vostri problemi?
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Genetica
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9 |
18.00% |
Educazione
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11 |
22.00% |
Contesto sociale
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12 |
24.00% |
Trauma
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7 |
14.00% |
Altro
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11 |
22.00% |
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29-06-2015, 15:00
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#41
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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La premessa doverosa è che, per mia fortuna, non ho problemi e non li ho analoghi a quelli della maggiorparte dell'utenza.
Se proprio dovessi cercare la causa della mia insoddisfazione nei confronti di parte del quotidiano, la individuo prevalentemente nella mancanza di soldi.
Con una rendita non derivante da lavoro o un patrimonio di 500000 €, la mia vita sarebbe pressoché perfetta, potendomi dedicare a ciò che mi piace di più e con modi e tempi non subordinati all'obbligo di guadagnare per campare.
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29-06-2015, 15:18
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#42
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Banned
Qui dal: Nov 2012
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 6,485
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Un mix di tutte e cinque le opzioni.
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Ultima modifica di Madeleine; 29-06-2015 a 20:35.
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29-06-2015, 16:20
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#43
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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...io comunque direi che in effetti l'ipersensibilita' e' un fattore determinante nel disagio sociale.....poi pero' non si deve davvero dimenticare il fattore denaro.....con i soldi tutto sarebbe differente...almeno credo....ma crescendo i soldini devono essere guadagnati altrimenti subentra frustrazione...come la mia.....
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29-06-2015, 16:22
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#44
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Ubicazione: nel torinese..
Messaggi: 1,103
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
In parte genetica, ma soprattutto i traumi psicologici e fisici subiti durante il lavoro, reiterati e sempre peggiori*
Prima ero un ragazzo quasi normale, introverso certo, sfigatello con le ragazze, ma normale, ora sono un relitto umano.
*con questo non voglio spaventare chi si accinge ad entrare nel mondo del lavoro, il mio è un po' particolare, nella stragrande maggioranza dei casi tutto ciò non accade.
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Amico mio....
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29-06-2015, 17:32
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#45
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Esperto
Qui dal: May 2007
Messaggi: 790
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Un mix diabolico ed infausto di tutto questo.
E anche altro
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29-06-2015, 17:58
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,117
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Quote:
Originariamente inviata da andre71to
Amico mio....
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grande Andrea caro amico! come stai??
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29-06-2015, 19:11
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#47
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da andre71to
...io comunque direi che in effetti l'ipersensibilita' e' un fattore determinante nel disagio sociale.....poi pero' non si deve davvero dimenticare il fattore denaro.....con i soldi tutto sarebbe differente...almeno credo....ma crescendo i soldini devono essere guadagnati altrimenti subentra frustrazione...come la mia.....
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Già il denaro e la salute come la paghi.
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29-06-2015, 19:15
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#48
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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l'errore di una notte ...
cmq ovviamente la educazione e credo sia importante nel 90% dei casi
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29-06-2015, 19:50
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,127
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Quote:
Originariamente inviata da andre71to
...io comunque direi che in effetti l'ipersensibilita' e' un fattore determinante nel disagio sociale
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L'ipersensibilità non è una causa ma una conseguenza...se andiamo indietro nell'analisi delle cause che generano la fobia, non possiamo non soffermarci sull' upbringing, specialmente negli anni in cui il nostro cervello è più plastico e va incontro ad un processo di "potatura" come mai più accade nei periodi successivi: la chiave del lettura del nostro carattere va ricercata in quel periodo che va dagli 0 ai 5 anni di vita e poco di quel che accade dopo può andare ad influire positivamente o negativamente su ciò che si è formato in questa prima fase. Ecco perché sono scettico sull'ipotesi genetica ventilata da taluni i quali, per riavvalorarla, recano esempi di famiglie felici e perfette. Probabile che qualcosa di lungamente rimosso sia la causa perdurante del loro disagio, anche se in superficie pare tutto lindo e pulito.
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29-06-2015, 19:53
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#50
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: toscanaccio
Messaggi: 14,248
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Quote:
la chiave del lettura del nostro carattere va ricercata in quel periodo che va dagli 0 ai 5 anni di vita e poco di quel che accade dopo può andare ad influire positivamente o negativamente su ciò che si è formato in questa prima fase. Ecco perché sono scettico sull'ipotesi genetica ventilata da taluni i quali, per riavvalorarla, recano esempi di famiglie felici e perfette. Probabile che qualcosa di lungamente rimosso sia la causa perdurante del loro disagio, anche se in superficie pare tutto lindo e pulito.
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29-06-2015, 20:29
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#51
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
L'ipersensibilità non è una causa ma una conseguenza...se andiamo indietro nell'analisi delle cause che generano la fobia, non possiamo non soffermarci sull'upbringing, specialmente negli anni in cui il nostro cervello è più plastico e va incontro ad un processo di "potatura" come mai più accade nei periodi successivi: la chiave del lettura del nostro carattere va ricercata in quel periodo che va dagli 0 ai 5 anni di vita e poco di quel che accade dopo può andare ad influire positivamente o negativamente su ciò che si è formato in questa prima fase. Ecco perché sono scettico sull'ipotesi genetica ventilata da taluni i quali, per riavvalorarla, recano esempi di famiglie felici e perfette. Probabile che qualcosa di lungamente rimosso sia la causa perdurante del loro disagio, anche se in superficie pare tutto lindo e pulito.
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Se un neonato tende a piangere troppo oppure si consola subito dopo essere stato cullato, si capisce già se è un bambino tranquillo o agitato. Questi sono elementi di un temperamento innato che si svilupperà in futuro e potrà essere fortificato o represso dall'ambiente circostante.
Se il bambino è forte caratterialmente e nasce in un ambiente repressivo egli saprà difendere meglio la sua salute emotiva rispetto a un bambino che nasce con un carattere fragile in un ambiente repressivo.
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29-06-2015, 20:32
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#52
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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Ho messo genetica, in quanto ho sempre avuto il tutto sin da bambino, e ho anche notato che mio fratello di questi problemi non ne ha, pur essendo nati e cresciuti negli stessi posti....
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29-06-2015, 20:33
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#53
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,127
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Se un neonato tende a piangere troppo oppure si consola subito dopo essere stato cullato, si capisce già se è un bambino tranquillo o agitato. Questi sono elementi di un temperamento innato che si svilupperà in futuro e potrà essere fortificato o represso dall'ambiente circostante.
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Dimentichi l'importanza della vita intrauterina: in quei nove mesi, nel modo in cui viene vissuta fisicamente ed emotivamente la gestazione, possono cambiare molte cose.
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29-06-2015, 20:42
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#54
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Genetica: sarebbe bello se ci fosse la possibilità di curare i disturbi mentali tramite operazioni al cervello, al momento c'è solo la lobotomia
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29-06-2015, 20:44
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#55
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 5,084
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Quote:
Originariamente inviata da Noriko
Se un neonato tende a piangere troppo oppure si consola subito dopo essere stato cullato, si capisce già se è un bambino tranquillo o agitato. Questi sono elementi di un temperamento innato che si svilupperà in futuro e potrà essere fortificato o represso dall'ambiente circostante.
Se il bambino è forte caratterialmente e nasce in un ambiente repressivo egli saprà difendere meglio la sua salute emotiva rispetto a un bambino che nasce con un carattere fragile in un ambiente repressivo.
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Sono perfettamente d'accordo.
Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dimentichi l'importanza della vita intrauterina: in quei nove mesi, nel modo in cui viene vissuta fisicamente ed emotivamente la gestazione, possono cambiare molte cose.
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Bah, io ho votato genetica, dopotutto se prendiamo due fratelli cresciuti nello stesso ambiente, non per forza cresceranno allo stesso modo o svilupperanno gli stessi problemi. Il carattere di base, l'indole secondo me è determinante.
Poi ovvio, traumi, ambiente circostante etc complicano il quadro generale.
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29-06-2015, 20:45
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#56
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Dimentichi l'importanza della vita intrauterina: in quei nove mesi, nel modo in cui viene vissuta fisicamente ed emotivamente la gestazione, possono cambiare molte cose.
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Il discorso secondo me non cambia.
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29-06-2015, 21:58
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#57
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Intermedio
Qui dal: Jan 2015
Ubicazione: Pescara, Abruzzo
Messaggi: 83
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Sono geneticamente tendente ad un certo tipo di emotività e di gestione dello stress. Influenza sui miei problemi: minima.
Ho ricevuto un' educazione scorretta, svoltasi in maniera disfunzionale fin da quando io ne ho memoria; sostanzialmente rendendomi incapace di muovermi da solo, gestire le mie paure e creare qualcosa nella mia vita che non dipendesse da qualcun'altro. Ne consegue, insieme ad altri fattori, un' autostima deficitaria. Influenza sui miei problemi: molto alta.
Il contesto sociale nel quale sono vissuto è stato abbastanza tendente al grigio, nè bianco nè nero; nì. Si poteva fare di meglio ma anche molto di peggio.
Mi ritengo abbastanza privilegiato invece dalle opportunità capitatomi da una certa età in poi. Infuenza sui miei problemi: bassa.
Non ho memoria di veri e propri traumi subiti in tutta la mia vita. Neanche uno. Probabilmente se a quei tempi ne furono, si verificarono nei miei primissimi anni di vita e dei quali non ho assolutamente memoria nè indizi che conducono ad una situazione di reazione legata ad un trauma subito. Sono estremamente privilegiato in questo campo. Influenza sui miei problemi: inesistente.
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29-06-2015, 22:42
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#58
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 1,719
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tutto! Genetica, educazione, traumi...
Credo sia impossibile che un socio fobico abbia una sola delle cause elencate.
Il socio fobico racchiude in se ciò che è la paura di vivere
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