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		|  12-01-2015, 14:58 | #1 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
					Messaggi: 992
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			Così, tanto per discutere ^_^
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		|  12-01-2015, 15:00 | #2 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Mar 2013 
					Messaggi: 3,825
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			La mancanza di fiducia.
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		|  12-01-2015, 15:00 | #3 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
					Messaggi: 992
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Weltschmerz  La mancanza di fiducia. |  Fiducia in che cosa?
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		|  12-01-2015, 15:03 | #4 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Dec 2011 
					Messaggi: 3,041
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			Volontà, paura di espormi, apatia.
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		|  12-01-2015, 15:08 | #5 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
					Messaggi: 992
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			In passato sostanzialmente io non volevo fare rapporti di amicizia per varie ragioni. Prima di tutto mi sembravano superflui, rispetto al rapporto amoroso, poco interessanti, mi sembrava di mentire alle persone dicendo che volevo essere loro amico etc.
 Poi mi sono ricordato che un giorno spariremo tutti e all'improvviso ho ricordato che è importante ricordare che le persone che mi circondano possono offrirmi molto ed io posso offrire molto a loro. Credo.
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		|  12-01-2015, 15:08 | #6 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Sep 2011 Ubicazione: Brianza 
					Messaggi: 992
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			Forse la paura del giudizio altrui, la paura di non "piacere" agli altri (piacere inteso nel senso più generico possibile, sia ai maschi come alle femmine).
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		|  12-01-2015, 15:10 | #7 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Aug 2014 Ubicazione: Bologna 
					Messaggi: 2,483
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			Paura del giudizio altrui e direi mancanza d'interesse anche.
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		|  12-01-2015, 15:12 | #8 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Dec 2011 
					Messaggi: 3,041
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Drifter  Forse la paura del giudizio altrui, la paura di non "piacere" agli altri (piacere inteso nel senso più generico possibile, sia ai maschi come alle femmine). |  Quella più che una paura è una certezza per me.    |  
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		|  12-01-2015, 15:19 | #9 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Apr 2012 
					Messaggi: 5,264
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			Non conoscere e stabilire i limiti di ciò che posso dare e accogliere dell'altro.
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		|  12-01-2015, 15:24 | #10 |  
	| Principiante 
				 
				Qui dal: Jan 2015 Ubicazione: Terra di Ooo 
					Messaggi: 8
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			La paura di essere poco "interessante", di annoiare le persone e di apparire patetica (non estendo il discorso a tutti, non mi interessa il giudizio di TUTTE le persone, ma di quelle con cui vorrei appunto stringere amicizia)
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		|  12-01-2015, 15:43 | #11 |  
	| Super Moderator 
				 
				Qui dal: Jun 2013 Ubicazione: Lombardia 
					Messaggi: 7,697
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					Originariamente inviata da Drifter  Forse la paura del giudizio altrui, la paura di non "piacere" agli altri |  
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					Originariamente inviata da helirya  La paura di essere poco "interessante", di annoiare le persone |  Questo ... con alcune persone e online, mentre in altre situazioni non ho problemi nel creare amicizie.
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		|  12-01-2015, 16:23 | #12 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Mar 2012 Ubicazione: Near Milan 
					Messaggi: 3,973
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			Ne ho provati tanti.Quello che và di moda ora è l'incompetenza nel socializzare.
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		|  12-01-2015, 16:25 | #13 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Mar 2013 
					Messaggi: 3,825
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	Quote: 
	
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					Originariamente inviata da Fluviale  Fiducia in che cosa? |  Nella persona con cui vuoi fare amicizia.
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		|  12-01-2015, 17:11 | #14 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Aug 2013 Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo 
					Messaggi: 3,515
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			La mancanza d'interesse.Non tanto nella persona, quanto piuttosto nelle attività che andrebbero svolte per mantenere quell'amicizia.
 
 Le convenzioni a cui dovrei sottostare. Le troppe spiegazioni da dare per qualsivoglia "inusualità". Il dover ascoltare discorsi con i quali non vorrei avere nulla a che fare. La monotonia della gran parte delle uscite, stessi posti, stesse piazze, stesse strade. E le risposte da dover dare alla domanda "che succede, ti stai annoiando?".
 
 Cavolate, sciocchezze, senza dubbio.
 Ma se devo annoiarmi, preferisco annoiarmi a casa, dove almeno ho libertà di movimento.
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		|  12-01-2015, 18:03 | #15 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Dec 2013 
					Messaggi: 998
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			Sicuramente determinante il carattere e tutte le tare mentali, però nel mio caso non aiuta neanche il contesto: vivo in un buco di paesino sperduto con meno di mille anime, di cui quasi tutte ultrasessantenni, non ho nessuna possibilità di conoscere gente nuova della mia età, se vivessi in una grande città credo sarebbe meglio.    |  
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		|  12-01-2015, 18:46 | #16 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jul 2014 Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no) 
					Messaggi: 12,934
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			Diciamo che con l'età ho capito diverse cose e ora non sbaglio più molto, ovvero continuo a prendere fregature ma non sono di grande entità e non ripeto gli sbagli (beninteso posso anche aver deluso io, anche se mai in malafede).
 Quello che invece sta sopravvenendo con gli anni è un fondo di invidia verso chi ha un po' risolto la vita o non è un brutto come sono io. Per esempio in palestra nemmeno parlo con nessuno, stronco prima del nascere rapporti col prossimo in cui ci sia molta differenza sul piano dell'aspetto e del fisico. Oppure ho lasciato un po' cadere i rapporti coi miei vecchi amici; chi è diventato primario, chi altissimo funzionario, chi professore... Ed erano amici di adolscenza, immaginate ora, nemmeno avrei modo di parlare con persone molto al di sopra del mio livello. Sarò meschino ma non voglio soffrire.
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		|  12-01-2015, 18:51 | #17 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
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					Originariamente inviata da pokorny  Diciamo che con l'età ho capito diverse cose e ora non sbaglio più molto, ovvero continuo a prendere fregature ma non sono di grande entità e non ripeto gli sbagli (beninteso posso anche aver deluso io, anche se mai in malafede).
 Quello che invece sta sopravvenendo con gli anni è un fondo di invidia verso chi ha un po' risolto la vita o non è un brutto come sono io. Per esempio in palestra nemmeno parlo con nessuno, stronco prima del nascere rapporti col prossimo in cui ci sia molta differenza sul piano dell'aspetto e del fisico. Oppure ho lasciato un po' cadere i rapporti coi miei vecchi amici; chi è diventato primario, chi altissimo funzionario, chi professore... Ed erano amici di adolscenza, immaginate ora, nemmeno avrei modo di parlare con persone molto al di sopra del mio livello. Sarò meschino ma non voglio soffrire.
 |  L'invidia è una brutta bestia. Io l'ho provata a volte verso le persone che riuscivano ad ottenere ciò che a me invece sfuggiva, però ho notato che è un sentimento davvero distruttivo, in grado di lacerare i legami sia con le persone invidiate, sia con le persone non invidiate. Inoltre ci causa una grande sofferenza.
 
Penso che una soluzione sia quella di apprezzare, banalmente, il successo delle persone a cui vogliamo bene e, perché no, anche delle altre. Insomma, il fatto che altre persone abbiano ottenuto ciò che desideravano non ha conseguenze pragmatiche sulla nostra capacità di ottenere pure ciò che desideriamo e inoltre garantisce senz'altro un senso di soddisfazione per loro, quindi perché non esserne contenti alla fine? Non sempre riesce completamente, lo ammetto.
 
Te lo dico da single eterno  e non ancora laureato   |  
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		|  12-01-2015, 18:54 | #18 |  
	| Esperto 
				 
				Qui dal: Jul 2014 Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no) 
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					Originariamente inviata da Fluviale  L'invidia è una brutta bestia. Io l'ho provata a volte verso le persone che riuscivano ad ottenere ciò che a me invece sfuggiva, però ho notato che è un sentimento davvero distruttivo, in grado di lacerare i legami sia con le persone invidiate, sia con le persone non invidiate. Inoltre ci causa una grande sofferenza.
 Penso che una soluzione sia quella di apprezzare, banalmente, il successo delle persone a cui vogliamo bene e, perché no, anche delle altre. Insomma, il fatto che altre persone abbiano ottenuto ciò che desideravano non ha conseguenze pragmatiche sulla nostra capacità di ottenere pure ciò che desideriamo e inoltre garantisce senz'altro un senso di soddisfazione per loro, quindi perché non esserne contenti alla fine?
 |  Molto vero, fa comunque bene leggere cose così, hai ragionissima. Certo, sono abbastanza intelligente da non farlo diventare un sentimento distruttivo; voglio dire, non danneggerei mai, non ometterei di fare qualcosa se questo qualcosa può impedire un danno, non faccio battute acide. Il massimo che faccio è lasciare andare i rapporti. Però non c'è storia, è vero che è un pessimo sentimento e vorrei tanto non albergasse in me. Lo tengo bene sotto controllo ma inutile che menta a me stesso, c'è    |  
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		|  12-01-2015, 19:01 | #19 |  
	| Intermedio 
				 
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				 Ultima modifica di ansiosa;  28-04-2016 a 12:05.
					
					
						Motivo: privacy
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		|  12-01-2015, 19:01 | #20 |  
	| Banned 
				 
				Qui dal: Jan 1970 
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					Originariamente inviata da pokorny  Molto vero, fa comunque bene leggere cose così, hai ragionissima. Certo, sono abbastanza intelligente da non farlo diventare un sentimento distruttivo; voglio dire, non danneggerei mai, non ometterei di fare qualcosa se questo qualcosa può impedire un danno, non faccio battute acide. Il massimo che faccio è lasciare andare i rapporti. Però non c'è storia, è vero che è un pessimo sentimento e vorrei tanto non albergasse in me. Lo tengo bene sotto controllo ma inutile che menta a me stesso, c'è   |  Con distruttivo intendevo in generale, nel senso, faccio un esempio. C'era un mio amico che 4 anni fa a scuola andava meglio di me, in generale otteneva il consenso un po' di tutti e quindi lo invidiavo un po'. Il mio sentimento di invidia si trasformava in desiderio di competizione, il quale mi costringeva insomma a cercare di spiccare rispetto a lui. Seppure lui fosse un mio amico ed avessi rapporti pacifici e positivi, troppo spesso incentravo le discussioni sulle cose in cui lui mi precedeva, troppo spesso mi sentivo emarginato perché lui acchiappava di più, e quindi mi chiudevo a riccio e involontariamente, inconsciamente danneggiavo i miei rapporti con tutti.
 
Dopo aver accettato che lui può tranquillamente essere più bravo di me, senza che questo abbia conseguenze sulla mia vita personale, ecco tutto fila davvero molto più liscio, sto bene, coltivo le amicizie, mi mostro per quello che sono e sono anche contento dei suoi successi e posso sorridergli e magari parlare pure di cavolate    |  
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