Io ho deciso di non fare uso di psicofarmaci per vari motivi, penso che nessun farmaco, nessuna terapia cognitiva comportamentale, nessuno psicologo possano estirpare COMPLETAMENTE E DEFINITIVAMENTE problemi di pesante fobia, evitamento, e disturbi simili che in molte persone, come me, sono radicati fin dalla tenera età, già dai 5/6 anni per capirci. Personalmente non credo che dei farmaci siano in grado di darmi tutte quelle cose che non ho mai avuto in vita mia per colpa della fobia evitante. Nessun farmaco, secondo me, può darmi le esperienze di relazioni sociali, le esperienze con ragazzine, ragazze, donne, il divertirsi con amici e via discorrendo che invece le persone senza fobia hanno avuto e hanno nelle varie tappe della loro vita. Io per colpa della fobia fin da ragazzo non ho mai avuto le tappe naturali che gli altri hanno sempre avuto. A 15 hai la ragazzina e la compagnia di amici, a 22 25 la ragazza, inizi a fare vacanze con lei e con gli amici e a girare e fare viaggi, a 30 35 hai la donna con la quale esci a cena, viaggi, magari ti sposi e hai figli. A ogni età c'è una tappa, io per colpa della fobia non ho mai vissuto niente di tutto questo, e sinceramente non credo che a 44 anni una terapia di farmaci, o una terapia da psicologo o cognitiva possa ridarti tutti gli anni e le esperienze che non hai mai avuto in vita tua. Se altri la pensano diversamente da me buon per loro, io non lo ritengo oggettivamente possibile uscire da problemi così pesanti e radicati nel tempo fin da quando ero bambino. Non è come un polso rotto che metti il gesso 40 giorni e l'osso si salda e torna tutto a posto. qui si parla di gravi compromissioni a livello relazionale e di socializzazione che ti hanno fatto perdere le tappe della vita, tappe, esperienze, emozioni che non te le può ridare un farmaco. Io la vedo così, ma ovviamente è un mio pensiero, non voglio togliere speranze a nessuno, come invece qualcuno mi accusa