milton erickson

Ve lo chiedo per capire quale era secondo voi la molla che vi portava a ribellarvi alle autorità..se l'avete capita e come avete risolto questo tipo di problemi (se li avete risolti o comunque come si sono evoluti)

Lo so che molti lo considereranno un tipo di disturbo incompatibile con la fobia sociale, ma nella mia esperienza non è così.

super unknown

Eccomi qua! Ancora oggi... è ne vado fiero!! Per me non è un disturbo, semplicemente avversione al sistema... ovviamente, a livello sociale ha i suoi risvolti negativi...

Stefania90

Dal mio punto di vista non e' un problema anzi.

Ansiaboy

concordo con le alte risposte..

odio le autorità

Franz86

Ho preso qualche "calcio in culo" e mi sono calmato, da nullità non ci si possono concedere vere ribellioni.

cancellato13248

Delle volte si va con i ribelli altre con i sopressori . Io credo i fobici per lo piu non sono ribelli . Se lo faccio e per evitare qualcuno
Se si decide di fare i ribelli o gli alternativi e bene farlo dopo essersi informati bene se no si diventa ridicoli

Ansiaboy

per quale motivo dovresti essere una nullità ?

poi dipende molto dal contesto, che contesti erono ?

Franz86

Contesti in cui ero una nullità, appunto.

milton erickson

mi sa però da questa e altre risposte che non ci siamo capiti..non parlo di un avversione politico-filosofica all'autorità in astratto..intendo proprio il disturbo del dsm che si manifesta ad esempio in quegli alunni che a scuola disturbano sempre, non rispettano le regole, attaccano briga con i compagni, sono sempre arrabbbiati ecc.

Insomma non la ribellione all'eccesso di autorità, ma a qualunque autorità.

kasper-me

Abbastanza si, penso un po' come tutti....
...poi quando cresci, capisci le dinamiche sociali......ed una parte, magari me le faccio andar bene di controvoglia.... ma molte continuano a farmi ribrezzo....

super unknown

ho capito... se leggi l'ultima parte del mio post... le figure autoritarie mi irritavano alle medie, diventi un bastian contrario, ribelle anche alle cose giuste dette per il tuo bene... o alle regole sociali... cmqe, ci si rimette solo...

rosadiserra

Il mio rapporto con l'autorità è difficile, per usare un eufemismo, tuttavia non mi ritrovo nella descrizione da te fatta rispetto a quando ero un'alunna.
Non riesco a rispettare a priori l'autorità di alcuno a meno che non si guadagni il mio rispetto nei fatti, altrimenti devo fingere e mordermi la lingua ogni due per tre, sono abbastanza sicura che ciò abbia a che vedere con il rapporto con mio padre.

kasper-me

Mi autoquoto ed aggiungo un pensiero "collaterale".....

.....alla fine che ho provato in Italia sopratutto, xché all'estero la cosa é mooolto più soft....

...non é tanto il rapporto oppositivo con le autorità; bensì la massima stronzaggine di chiunque, spesso a torto e spesso nei suoi sogni malati reputi di avere un briciolo di potere su un altro o applica l'eterno giochino di crearselo quel semi potere sociale a danno di qualcuno cui nn può fregar di meno.....se non che....

.....poi in genere ste dinamiche si risolvono con na risata in faccia al "genio" di turno

...al cui contro altare questo in malafede, xché gli é andato male il giochino rosica.....risponde usando il suo nn micro potere in modo aggressivo e non etico.....e via così in un eterno "muppet show" de no altri

.....benvenuti nella socialità italiota ! :S

Equilibrium

Quando ero piccolo ne ero intimorito, ora mal sopporto, soprattutto con quelli che prevaricano e abusano della propria autorità, ma devo averci a che fare per lavoro, quindi come si dice...faccio buon viso a "cattivo gioco".
Diciamo che qualcuno però l'ho mandato a fanculo, però si paga un prezzo e l'ho pagato volentieri

milton erickson

ok però allora mi piacerebbe che entrassi maggiormente nei dettagli della tua esperienza scolastica (se te la senti qui, se no anche in mp)