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26-03-2010, 22:07
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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autostima, ego, super ego, ecc..,
ma alla fine, cosa fare per fare le cose?
come essere?
come non essere?
non essere pessimisti, questa è la prima regola
si lo so non è facile
e non parlo ai depressi cronici, ma a chi soffre di timidezza e fobia sociale (quindi non mi deprimete il topic please :p)
quando tutto va storto è difficile credere in se stessi, lo so bene
per aver autostima, per credere in se stessi, occorre un feedback positivo alla fine, che non può venire dal nulla, non ci si può innamorare di se stessi senza un motivo, non ci si può autoconvincere, ok
ma allora come fare per partire?
io stesso non so come ho fatto
quello che so e che adesso sono in scia, seguo la scia positiva del successo appena ottenuto per ottenere altre vittorie
l'autoefficacia percettiva è un costrutto vero, si hanno più probabilità di vittoria se si crede in se stessi e quindi ci si attiva e ci si predispone al successo, mentre se si è pessimisti ci si autopredispone alla sconfitta, è quasi matematico
quindi la chiave è pensare positivo (ganga ganga)
ma come fare per iniziare? (me lo auto richiedo)
non lo so, forse ci vuole un po' di fortuna, come ho avuto io, giusto per iniziare, poi però bisogna sfruttare l'attimo, non fermarsi mai, mai abbassare la guardia, bisogna continuare a cercare di portare a casa vittorie, su più fronti, e forse la sicurezza in noi stessi crescerà e diminuiranno i complessi e le paure
strategicamente come fare?
si potrebbe individuare i propri punti di forza e cercare di iniziare con qualcosa di facile, una vittoria quasi sicura, per poi aumentare man mano il livello di difficoltà e così anche la soddisfazione in caso di riuscita
cosa non fare?
continuare a piangersi a dosso
fa bene sfogarsi, ma fare solo quello non serve a nulla
come prepararsi?
capire i propri limiti è importante, perchè non bisogna fare il passo della gamba, è secondo me deleterio
sento molti dire che si vogliono lanciare, secondo me nulla di più sbagliato, bisogna preparla prima la vittoria, "l'arte della fobic guerra" si chiama
programmare, programmare e programmare, una cosa innaturale si, che un giorno verrà abbandonata e sostituita dalla spontaneità, se e quando si guarirà
bisogna studiare il proprio ambiente, cosa offre
se si è in una grande città ci sono pregi e difetti, se si è in un paesino idem, bisogna capire su cosa investire le proprie energie
bisogna puntare sempre più in alto, ma non esser quei perfezionisti che si fermano da subito perchè idealizzano le cose
insomma è un duro lavoro, che può anche esser fatto da soli volendo, basta avere in mente una meta, magari spezzettando in piccole tappe, è un percorso in salita, una scalata senza le scarpe giuste che tutti i normaloni hanno, ma se uno ha forza di volontà, determinazione, ingegno, o cmq ha queste doti innate, se uno non si arrende, può cmq far crescere le proprie qualità e convinzioni, che ora son sottozzero
ma soprattutto, e lo dico anche per me, bisogna smettere di cercare una scusa per non agire
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26-03-2010, 22:15
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2009
Ubicazione: Un po' in Emilia, un po' in Romagna
Messaggi: 1,522
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
ma soprattutto, e lo dico anche per me, bisogna smettere di cercare una scusa per non agire
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Sacrosanta verità
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26-03-2010, 22:18
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#3
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Esperto
Qui dal: Sep 2006
Messaggi: 5,489
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"ho lasciato il gas aperto"
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26-03-2010, 22:40
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2007
Messaggi: 666
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
autostima, ego, super ego, ecc..,
ma alla fine, cosa fare per fare le cose?
come essere?
come non essere?
non essere pessimisti, questa è la prima regola
si lo so non è facile
e non parlo ai depressi cronici, ma a chi soffre di timidezza e fobia sociale (quindi non mi deprimete il topic please :p)
quando tutto va storto è difficile credere in se stessi, lo so bene
per aver autostima, per credere in se stessi, occorre un feedback positivo alla fine, che non può venire dal nulla, non ci si può innamorare di se stessi senza un motivo, non ci si può autoconvincere, ok
ma allora come fare per partire?
io stesso non so come ho fatto
quello che so e che adesso sono in scia, seguo la scia positiva del successo appena ottenuto per ottenere altre vittorie
l'autoefficacia percettiva è un costrutto vero, si hanno più probabilità di vittoria se si crede in se stessi e quindi ci si attiva e ci si predispone al successo, mentre se si è pessimisti ci si autopredispone alla sconfitta, è quasi matematico
quindi la chiave è pensare positivo (ganga ganga)
ma come fare per iniziare? (me lo auto richiedo)
non lo so, forse ci vuole un po' di fortuna, come ho avuto io, giusto per iniziare, poi però bisogna sfruttare l'attimo, non fermarsi mai, mai abbassare la guardia, bisogna continuare a cercare di portare a casa vittorie, su più fronti, e forse la sicurezza in noi stessi crescerà e diminuiranno i complessi e le paure
strategicamente come fare?
si potrebbe individuare i propri punti di forza e cercare di iniziare con qualcosa di facile, una vittoria quasi sicura, per poi aumentare man mano il livello di difficoltà e così anche la soddisfazione in caso di riuscita
cosa non fare?
continuare a piangersi a dosso
fa bene sfogarsi, ma fare solo quello non serve a nulla
come prepararsi?
capire i propri limiti è importante, perchè non bisogna fare il passo della gamba, è secondo me deleterio
sento molti dire che si vogliono lanciare, secondo me nulla di più sbagliato, bisogna preparla prima la vittoria, "l'arte della fobic guerra" si chiama
programmare, programmare e programmare, una cosa innaturale si, che un giorno verrà abbandonata e sostituita dalla spontaneità, se e quando si guarirà
bisogna studiare il proprio ambiente, cosa offre
se si è in una grande città ci sono pregi e difetti, se si è in un paesino idem, bisogna capire su cosa investire le proprie energie
bisogna puntare sempre più in alto, ma non esser quei perfezionisti che si fermano da subito perchè idealizzano le cose
insomma è un duro lavoro, che può anche esser fatto da soli volendo, basta avere in mente una meta, magari spezzettando in piccole tappe, è un percorso in salita, una scalata senza le scarpe giuste che tutti i normaloni hanno, ma se uno ha forza di volontà, determinazione, ingegno, o cmq ha queste doti innate, se uno non si arrende, può cmq far crescere le proprie qualità e convinzioni, che ora son sottozzero
ma soprattutto, e lo dico anche per me, bisogna smettere di cercare una scusa per non agire
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Però un po' mi dispiace.
Eri rimasto l'unico a non drogarti.
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26-03-2010, 22:41
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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eh, le cattive compagnie
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26-03-2010, 23:23
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Messaggi: 1,953
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uff, questo programma l'ho studiato il primo anno.
Prof, si puo' aggiornare per favore?!
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26-03-2010, 23:28
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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vabbè vetro, tu sei un secchione
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26-03-2010, 23:28
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
è un percorso in salita, una scalata senza le scarpe giuste che tutti hanno
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Questa espressione è meravigliosa!!
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26-03-2010, 23:32
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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ma hai tolto una parola
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26-03-2010, 23:33
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#10
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Principiante
Qui dal: Mar 2010
Ubicazione: Insubria
Messaggi: 26
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Quote:
Originariamente inviata da Nichilista
Però un po' mi dispiace.
Eri rimasto l'unico a non drogarti.
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Ahahahhhhahahh
Grandissimo!
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26-03-2010, 23:36
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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L'unico a non drogarsi?? Che vvuol dire?
Stasera non capisco le cose... -.-"
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26-03-2010, 23:37
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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vabbè non l'ho manco riletto, ma son concetti profondi e di vita fobica vissuta :p
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26-03-2010, 23:56
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#13
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 1,064
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dì la verità cominci a sentirti un po' estraneo qui ora che hai ragazze, un lavoro piu' che rispettabile, una vita sociale piu' che soddisfacente, le fobie di un tempo che pian piano si dissolvono..
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27-03-2010, 03:56
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#14
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Esperto
Qui dal: Sep 2009
Ubicazione: Trapani
Messaggi: 2,609
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FobicJoe, ottima analisi
Posso aggiungere la mia? Quando devo fare qualcosa, & ho la bocca secca, le ginocchia che fanno giacomo-giacomo, i visceri aggrovigliati, ....
sempliemente ignoro i sintomi & mi butto a capofitto! La cosa deve essere fatta, e non ci sono scuse che tengano!
Alla lunga ho acquistato esperienza ad ignorare i sintomi, e questo li ha fatti diminuire fino a sparire quasi del tutto.
P.S. Cosa fai domani (sabato)? Ti va di venirmi a vedere? Sono qui: http://www.parcoesposizioninovegro.it/hmepro/
Se non ti va un bagno di folla, dai un'occhiata qui: http://www.katodica.com/
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27-03-2010, 04:12
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#15
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 1,293
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Quote:
Originariamente inviata da FobicJoe
ma come fare per iniziare? (me lo auto richiedo)
non lo so, forse ci vuole un po' di fortuna, come ho avuto io, giusto per iniziare, poi però bisogna sfruttare l'attimo, non fermarsi mai, mai abbassare la guardia, bisogna continuare a cercare di portare a casa vittorie, su più fronti, e forse la sicurezza in noi stessi crescerà e diminuiranno i complessi e le paure
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Appunto......è la botta di culo che manca....
Il difficile nn è tanto "camminare", ma fare il primo passo.....
E per farlo hai bisogno di un imput che ti invogli a voler rischiare....
Se tutto ti và nero.....tutto il resto son solo dei bei paroloni.......o la conseguenza di qualche joint di troppo, come dice nichilista....
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27-03-2010, 08:33
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Roma
Messaggi: 2,603
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non esistono tecniche PURTROPPO.
bisogna buttarsi senza programmare come scrivi tu...
la paura del fallimento c'è ma penso aprire la patta dei jeans e tirare fuori lo scroto potrebbe essere d'aiuto
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27-03-2010, 11:38
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#17
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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Quote:
Originariamente inviata da altair
una vita sociale piu' che soddisfacente, le fobie di un tempo che pian piano si dissolvono..
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ma guarda che faccio sempre lavoro.casa.forum.fb,palestra questa è la mia vita sociale
e le fobie, quelle vere e putenti, nun se ne sono ite
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27-03-2010, 11:41
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#18
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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Quote:
Originariamente inviata da TheCopacabana
FobicJoe, ottima analisi
Posso aggiungere la mia? Quando devo fare qualcosa, & ho la bocca secca, le ginocchia che fanno giacomo-giacomo, i visceri aggrovigliati, ....
sempliemente ignoro i sintomi & mi butto a capofitto! La cosa deve essere fatta, e non ci sono scuse che tengano!
Alla lunga ho acquistato esperienza ad ignorare i sintomi, e questo li ha fatti diminuire fino a sparire quasi del tutto.
P.S. Cosa fai domani (sabato)? Ti va di venirmi a vedere? Sono qui: http://www.parcoesposizioninovegro.it/hmepro/
Se non ti va un bagno di folla, dai un'occhiata qui: http://www.katodica.com/
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wow modellismo, se me lo dicevi prima ci avrei fatto un pensierino
ma come si fa ad ignorare i sintomi fisici?
tipo che so, la cacca non proriamente dura? (cit.)
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27-03-2010, 11:42
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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Quote:
Originariamente inviata da Dasil37
Appunto......è la botta di culo che manca....
Il difficile nn è tanto "camminare", ma fare il primo passo.....
E per farlo hai bisogno di un imput che ti invogli a voler rischiare....
Se tutto ti và nero.....tutto il resto son solo dei bei paroloni.......o la conseguenza di qualche joint di troppo, come dice nichilista....
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si, ma a volte va nero proprio perchè si pensa nero in partenza, come ho scritto nel nobile topic iniziale che solo in pochi avranno capito in tutti i suoi punti
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27-03-2010, 11:43
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2009
Messaggi: 4,758
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Quote:
Originariamente inviata da giallorossonellanima
non esistono tecniche PURTROPPO.
bisogna buttarsi senza programmare come scrivi tu...
la paura del fallimento c'è ma penso aprire la patta dei jeans e tirare fuori lo scroto potrebbe essere d'aiuto
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mah, a volte avere certezze aiuta :p
a me ne è appena crollata una e sono in panico, ad esempio
gli imprevisti sono il male
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