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qualche tecnica
autostima, ego, super ego, ecc..,
ma alla fine, cosa fare per fare le cose? come essere? come non essere? non essere pessimisti, questa è la prima regola si lo so non è facile e non parlo ai depressi cronici, ma a chi soffre di timidezza e fobia sociale (quindi non mi deprimete il topic please :p) quando tutto va storto è difficile credere in se stessi, lo so bene per aver autostima, per credere in se stessi, occorre un feedback positivo alla fine, che non può venire dal nulla, non ci si può innamorare di se stessi senza un motivo, non ci si può autoconvincere, ok ma allora come fare per partire? io stesso non so come ho fatto quello che so e che adesso sono in scia, seguo la scia positiva del successo appena ottenuto per ottenere altre vittorie l'autoefficacia percettiva è un costrutto vero, si hanno più probabilità di vittoria se si crede in se stessi e quindi ci si attiva e ci si predispone al successo, mentre se si è pessimisti ci si autopredispone alla sconfitta, è quasi matematico quindi la chiave è pensare positivo (ganga ganga) ma come fare per iniziare? (me lo auto richiedo) non lo so, forse ci vuole un po' di fortuna, come ho avuto io, giusto per iniziare, poi però bisogna sfruttare l'attimo, non fermarsi mai, mai abbassare la guardia, bisogna continuare a cercare di portare a casa vittorie, su più fronti, e forse la sicurezza in noi stessi crescerà e diminuiranno i complessi e le paure strategicamente come fare? si potrebbe individuare i propri punti di forza e cercare di iniziare con qualcosa di facile, una vittoria quasi sicura, per poi aumentare man mano il livello di difficoltà e così anche la soddisfazione in caso di riuscita cosa non fare? continuare a piangersi a dosso fa bene sfogarsi, ma fare solo quello non serve a nulla come prepararsi? capire i propri limiti è importante, perchè non bisogna fare il passo della gamba, è secondo me deleterio sento molti dire che si vogliono lanciare, secondo me nulla di più sbagliato, bisogna preparla prima la vittoria, "l'arte della fobic guerra" si chiama programmare, programmare e programmare, una cosa innaturale si, che un giorno verrà abbandonata e sostituita dalla spontaneità, se e quando si guarirà bisogna studiare il proprio ambiente, cosa offre se si è in una grande città ci sono pregi e difetti, se si è in un paesino idem, bisogna capire su cosa investire le proprie energie bisogna puntare sempre più in alto, ma non esser quei perfezionisti che si fermano da subito perchè idealizzano le cose insomma è un duro lavoro, che può anche esser fatto da soli volendo, basta avere in mente una meta, magari spezzettando in piccole tappe, è un percorso in salita, una scalata senza le scarpe giuste che tutti i normaloni hanno, ma se uno ha forza di volontà, determinazione, ingegno, o cmq ha queste doti innate, se uno non si arrende, può cmq far crescere le proprie qualità e convinzioni, che ora son sottozzero ma soprattutto, e lo dico anche per me, bisogna smettere di cercare una scusa per non agire :D |
Re: qualche tecnica
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Re: qualche tecnica
"ho lasciato il gas aperto"
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Re: qualche tecnica
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Eri rimasto l'unico a non drogarti. |
Re: qualche tecnica
eh, le cattive compagnie :)
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Re: qualche tecnica
uff, questo programma l'ho studiato il primo anno.
Prof, si puo' aggiornare per favore?! |
Re: qualche tecnica
vabbè vetro, tu sei un secchione :D
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Re: qualche tecnica
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Re: qualche tecnica
ma hai tolto una parola ;)
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Re: qualche tecnica
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Grandissimo! |
Re: qualche tecnica
L'unico a non drogarsi?? Che vvuol dire?
Stasera non capisco le cose... -.-" |
Re: qualche tecnica
vabbè non l'ho manco riletto, ma son concetti profondi e di vita fobica vissuta :p
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Re: qualche tecnica
dì la verità cominci a sentirti un po' estraneo qui ora che hai ragazze, un lavoro piu' che rispettabile, una vita sociale piu' che soddisfacente, le fobie di un tempo che pian piano si dissolvono..
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Re: qualche tecnica
FobicJoe, ottima analisi :)
Posso aggiungere la mia? Quando devo fare qualcosa, & ho la bocca secca, le ginocchia che fanno giacomo-giacomo, i visceri aggrovigliati, .... sempliemente ignoro i sintomi & mi butto a capofitto! La cosa deve essere fatta, e non ci sono scuse che tengano! Alla lunga ho acquistato esperienza ad ignorare i sintomi, e questo li ha fatti diminuire fino a sparire quasi del tutto. P.S. Cosa fai domani (sabato)? Ti va di venirmi a vedere? Sono qui: http://www.parcoesposizioninovegro.it/hmepro/ Se non ti va un bagno di folla, dai un'occhiata qui: http://www.katodica.com/ |
Re: qualche tecnica
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Il difficile nn è tanto "camminare", ma fare il primo passo..... E per farlo hai bisogno di un imput che ti invogli a voler rischiare.... Se tutto ti và nero.....tutto il resto son solo dei bei paroloni.......o la conseguenza di qualche joint di troppo, come dice nichilista....:D |
Re: qualche tecnica
non esistono tecniche PURTROPPO.
bisogna buttarsi senza programmare come scrivi tu... la paura del fallimento c'è ma penso aprire la patta dei jeans e tirare fuori lo scroto potrebbe essere d'aiuto :D |
Re: qualche tecnica
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e le fobie, quelle vere e putenti, nun se ne sono ite |
Re: qualche tecnica
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ma come si fa ad ignorare i sintomi fisici? tipo che so, la cacca non proriamente dura? (cit.) |
Re: qualche tecnica
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Re: qualche tecnica
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a me ne è appena crollata una e sono in panico, ad esempio gli imprevisti sono il male :) |
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