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Vecchio 25-03-2019, 00:49   #61
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
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comunque mi riferivo solo all'altezza e all'ordinarne le classi non alla quantificazione assoluta della loro vicinanza; per quanto riguarda altre grandezze meno quantitative concordo con i dubbi che avevi tu.
Per l'altezza (come per altre grandezze quantitative) a me sembra inevitabile che un ordine sia stabilito nel momento in cui si ha una definizione di quella variabile. Quando pensiamo all'altezza pensiamo a quanto qualcosa è alta o bassa: alto è ciò che ci fa alzare gli occhi verso il cielo per osservarlo, basso ciò che ci fa abbassare gli occhi verso le scarpe: è nello stesso concetto di altezza che ci sono già dei rapporti di ordine reciproco. Non siamo in grado solo di dire se due oggetti sono alla stessa altezza ma anche se uno è più alto o basso dell'altro, che significa essenzialmente essere più o meno diversi (o più o meno somiglianti) proprio in altezza. Non si esce fuori dal concetto di altezza, o più in generale di lunghezza, per confrontare due oggetti appartenenti a due classi diverse, non ci sono altri tipi di relazione tra oggetti immateriali monodimensionali e con la stessa direzione: le uniche che mi vengono in mente sono quelle tra i numeri che rappresentano le misure, ma cambiarebbero al variare dell'unità di misura, anche se rimarrebbe costante il loro rapporto e allora, che so, si potrebbe dire che numeri in rapporto pari a un numero primo sarebbero più somiglianti tra loro di quelli con rapporto pari a un numero non primo, ma sarebbero criteri scelti a caso mentre la definzione di altezza è univoca.
Dei modi per cambiare ordine potrebbero essere: 1) quello già detto in cui cambiando unità di misura si ridistribuiscono in modo diverso nelle classi i vari elementi: in realtà non si cambierebbe l'ordine nel senso che chi era più basso di qualcosa diventa più alto di quest'ultimo, ma che un elemento che aveva minore altezza rispetto a un altro finisce per averne la stessa altezza col nuovo metodo di misura; 2) usare un'unità di misura internamente dipendente dall'oggetto da misurare ma comunque esternamente uguale da un punto di vista concettuale. Esempio: le stature delle persone vengono misurate rispetto al parametro x = 'lunghezza di una specifica parte del corpo': x varia nelle diverse persone ma rimane la stessa variabile. In tal caso ci possono essere delle discrepanze tra misure con il metodo classico e misure in x, che possono distribuirsi secondo un ordine diverso.

Per quanto riguarda la quantificazione della somiglianza nelle misure di lunghezza io sceglierei semplicemente il rapporto (divisione) tra le misure delle due entità osservate. Visivamente rappresenta proprio la somiglianza: 800 vs 900 in scala è indentico a 8 vs 9.

Ultima modifica di alien boy; 25-03-2019 a 01:12.
Vecchio 25-03-2019, 11:03   #62
XL
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Originariamente inviata da alien boy Visualizza il messaggio
Per quanto riguarda la quantificazione della somiglianza nelle misure di lunghezza io sceglierei semplicemente il rapporto (divisione) tra le misure delle due entità osservate. Visivamente rappresenta proprio la somiglianza: 800 vs 900 in scala è indentico a 8 vs 9.
Quel che volevo chiarirmi è che significa essere più somiglianti in altezza.
Se prendiamo tre persone e una misura 10 un'altra 9 e un'altra 8, quella che misura 9 è più vicina in altezza a quella che misura 10 o a quella che misura 8?
O è simile in altezza allo stesso modo alle altre due?

Se qualcuno chiedesse "chi è la persona nel forum più vicina (somigliante, simile) in altezza a te" e si verificasse un caso del genere (ci sono solo questi utenti nel forum) la più vicina a te che misuri 9 quale sarebbe?

E se nel forum ci fossero solo tre persone che misurano 8, 4 e 2? e tu misuri 4 la più vicina a te in altezza sarebbe 8 o 2?

Se valuti che quelli che misurano 8 e quelli che misurano 4 sono somiglianti quanto quelli che misurano 4 e quelli che misurano 2, 4 e 8 risulterebbero somiglianti quntitativamente allo stesso modo a 4.

Il valore dato alla somiglianza relativo alla caratteristica altezza dovrebbe essere simmetrico. Se valuti che il valore di somiglianza di due persone che sono alte 2 e 4 è X (un certo numero) poi dovresti avere lo stesso valore X di somiglianza relativo all'altezza tra due persone che sono alte 4 e 2.

La somiglianze relativa ad una caratteristica è una specie di distanza tra le classi che vengono create da questa caratteristica.
Tra individui che hanno la stessa altezza la distanza dovrebbe essere 0 (intendendo che le differenze tra i due in relazione alla caratteristica altezza sono nulle... Bisogna prendere in pratica il minimo delle etichette numeriche ammissibili che si possono usare, se si usano i reali positivi bisogna prendere lo 0).

Però per gli altri bisogna proprio stabilire quanto si somigliano e la caratteristica da sola non ce lo dice, non ce lo dice chiaramente nemmeno un sistema di misura adeguato. Quelli per cui è già definito il grado di somiglianza in relazione ad una caratteristica (altezza, modo di ragionare, massa ecc. ecc.) sono solo quelli che appartengono alla stessa classe (se due oggetti hanno la stessa altezza, lo stesso modo di ragionare, la stessa massa hanno differenze nulle in relazione volta per volta alla caratteristica considerata), ma gli altri?

Anche una volta assegnato un numero ad ogni classe con un sistema adeguato che ordina le classi non è evidente quale sia la funzione adeguata che misura la somiglianza tra coppie di oggetti che fanno parte di classi distinte.

Io per la verità non ho mai pensato si creassero classi distinte, si creano le stesse classi in altezza in modo indipendente dall'unità di misura. Certo è che il sistema di misura adottato deve poi essere coerente con le classi create dalla caratteristica (che sia il peso, l'altezza o altro).
Se il sistema di misura assegna 10 a un oggetto di una classe, il sistema di misura (sistema che va distinto da quell'altro che misura le differenze fissata una caratteristica) deve assegnare 10 anche a tutti quelli che fanno parte della stessa classe e soltanto a questi.

Ultima modifica di XL; 25-03-2019 a 12:10.
Vecchio 25-03-2019, 11:45   #63
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Originariamente inviata da hermit94 Visualizza il messaggio
come mai ti vedi in me?
perché siamo entrambi depressi, apatici e senza scopo
Vecchio 26-03-2019, 01:44   #64
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
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Il problema di una misura quantitativa che segue una scala numerica è che come stanno tra loro gli oggetti da misurare dipende sia dalla loro 'distanza' che dal loro rapporto. Per una relazione di equivalenza è sempre uguale la differenza (0) e sempre uguale il rapporto (1), ma prendendo un insieme di valori diversi, distanze e rapporti possono non accordarsi (come abbiamo visto che per certe terne non si capisce se considerare il valore intermedio più simile all'uno o all'altro valore, in funzione della scelta del loro rapporto o della loro differenza). Invece il discorso della simmetria a me sembra superabile: per la differenza è lo stesso in entrambi i sensi, per il rapporto se per esempio abbiamo 2 e 4 otterremo 0.5, se consideriamo 4 come primo numero il rapporto sarebbe 2, ma alla fine la relazione tra i due numeri si può identificare con un unico indice perchè è sempre l'uno il reciproco dell'altro (1/0.5 = 2).
Se avessimo tre punti adimensionali di colore nero, grigio al 50% e bianco, potremmo tranquillamente dire che il secondo somiglia tanto al primo quanto al terzo.
Per l'altezza o altre grandezze rappresentate numericamente rimane il problema di cui sopra perchè le modalità di 'somiglianza' si sviluppano in due fattori (differenza e rapporto); io avevo privilegiato il rapporto perchè mi dava l'idea di somiglianza (a guardare altezze di 2 e 4 e poi di 4 e 8 sembrano coppie uguali, cambia solo la scala) ma se si parla di vicinanza ha più senso considerare la differenza (2 e 4 sono più vicini). Per cui se non si riesce a trovare una misura univoca di somiglianza / vicinanza si possono usare i due criteri a seconda del contesto. In alcuni casi può interessare paragonare più la vicinanza degli estremi superiori in altri casi la percentuale di un'altezza rispetto all'altra.
Questo discorso si potrebbe estendere anche ad altre caratteristiche, dare dei pesi rispetto a certi parametri scelti come indicatori a seconda dell'importanza che gli si vuole assegnare; in caratteristiche più complesse (ad esempio modo di ragionare) credo che ci sarà sempre un certo grado di arbitrarietà anche nella stessa scelta dei parametri per stabilire la somiglianza (che invece nel caso delle misure di altezza credo possano limitarsi alle due indicate) e nel modo di quantificarli.

Ultima modifica di alien boy; 26-03-2019 a 01:53.
Vecchio 02-07-2019, 08:57   #65
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Claire, nei suoi post piu incazzati
Vecchio 02-07-2019, 09:15   #66
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Originariamente inviata da Blutarski Visualizza il messaggio
Claire, nei suoi post piu incazzati
Davvero?
Vecchio 02-07-2019, 11:00   #67
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L'avatar di Blutarski
 

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Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Davvero?
Si
Vecchio 02-07-2019, 11:14   #68
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credo di ritrovarmi in syd , muttley e persino in winston (che dio mi perdoni )
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