ayrtonsenna

ciao a tutti e buon giorno, volevo chiedervi .... se avete mai pensate a qual'è la causa,... dei nostri mali, la radice scatenante,... magari un "qualcosa", che negli anni... ha creato il danno e il problema.


io penso che da fin dalle prime ore dalla nascita il pargolo,... sorbisce e acquista una serie di connotati derivanti dai geni di mamma e babbo,... poi ovvio con durante i primi anni in famiglia subisce... gli atteggiamenti e comportamenti dei genitori.... e vive le sue esperienze così modificando carattere e .... cominciando a formare i piccoli problemi di tutta la vita.


io per esempio sono nato di sette mesi, parto difficile, dovevamo morire io e la mia mamma, in piu' ero magrissimo. quindi gia' non son partito bene, in piu' mi son beccato 3 mesi di incubatrice... e poi fino ai 5 anni di vita ero sempre malato e non mangiavo.

io piu' altro grande fattore che penso che sia la radice dei miei mali mio babbo che mi ha sempre criticato e continua a farlo dalla nascita!!!!!!

poi ovvio la società non aiuta affatto anzi ci uccide.

piccola rilfessione
in conclusione pero' penso ... che noi tutti utenti del forum per essere qui, ci accomunano tanti fattori che ci rendono molto speciale ....!!!!



e voi?

berserk

1-Una famiglia che mi ha insegnato più la paura che il coraggio

2-un padre vile e totalmente assente

3-affetti muti,sordi,da bestia

Ma credo che la strada non sia tracciata,dentro abbiamo forze che nemmeno immaginiamo.

manuel.76

Ciao, mattiniero vedo
per quel che mi riguarda purtroppo sono sempre stato così, sin dall'infanzia,
chiuso nel mio mondo interiore, nel periodo dell'adolescenza la situazione
si è aggravata ulteriormente, mi vedevo troppo diverso da tutti, l'aspetto
fisico poi mi ha ulteriormente segato il morale
Non saprei dire il perché di tutto questo.

lauretum

un cervello con evidenti difetti di fabbrica

kiu

ci penso spesso alla causa...

Il problema ke ci accomuna direi ke è l'eccessiva paura del giudizio altrui

Oblomov

io penso (forse sbaglio) che se anche mi dimostrassero inconfutabilmente che la causa dei miei problemi è X, visto che X ormai è dentro di me (sia che sia sempre stato lì, sia che ci sia entrato in qualche modo), non risolverebbe nulla. Al massimo mi aiuterebbe a mettermi il cuore in pace. Darei un nome alla causa. Ammesso che ce ne sia una.

barclay

Mi quoto...

bunker

a me è bastato pensare che gli altri lo pensino a deviarmi...

anche se ho avuto esperienze negative fin da piccolo

valrock

da una parte penso di essere predisposto,poi sicuramente le delusioni sul lavoro i 2 di picche e i problemi famigliari hanno fatto il resto

canza

Esiste una sola causa di tutta l'ansia, i sentimenti di inferiorità, di inadeguatezza e cose simili:
desiderare che gli altri ti apprezzino.

Prendi gli strafottenti che se ne fregano di quello che la gente pensa di loro, e nei rapporti con gli altri pensano solo a come trarre dei vantaggi per se stessi. Gli altri per loro sono come oggetti.

Noi invece stiamo sempre a pensare se siamo apprezzati, vogliamo conquistare una ragazza "piacendole" e cose del genere. Loro la ragazza a cui noi vogliamo piacere la considerano solo un pezzo di carne a cui dire delle cose per fregarla e potersene approfittare.

In realtà siamo tutti egocentrici e narcisi.
Solo che noi mettiamo al centro della nostra esistenza noi stessi, per poi cedere agli altri la facoltà di decidere come farci sentire, mentre chi non soffre come noi mette sempre al centro dell'esistenza se stesso, e poi vede tutti gli altri come qualcosa da cui trarre vantaggio e piacere e non come qualcuno da cui prendere la misura del proprio valore.

Pierlux

Io sono dell'idea che le paure e tutti i nostri problemi nascano dalla mancanza di affetto.. Forse ne riceviamo troppo poco.. quasi nulla... Tant'è vero che molte volte l'affetto di una persona ci far star bene... Ci far sentire felici ... Sicuri.. Credo che il fattore principale sia questo..

Wrong

Un cervello bacato + una faccia di merda

GiuseppeSport

per quanto riguarda me credo che la causa principale di quasi tutti i miei mali sia stato proprio io.1 perchè mi ero fatto delle idee sbagliate 2 perchè mi piaceva vivere nel mio mondo ovattato 3 perchè ho seguito esempi sbagliati
poi in secondo piano una famiglia non molto presente soprattutto un padre non molto presente.infine una società che non aiuta ma che distrugge

ayrtonsenna

ma cosa abbiamo fatto per soffrire tanto???????????????

IO_consapevole

Credimi Tristezza, per il cervello i bachi puoi FIX aggiustarli,

e per la faccia conta meno di quanto non si pensi
quando la nostra interiorità POSITIVA (bellezza interiore) si espande nell' universo.
Il segreto è abituarsi a TRASFORMARE i pensieri NEGATIVI, questo richiede un piccolo sforzo sempre ogni GIORNO ogni ORA ogni ATTIMO per SEMPRE

IO_consapevole

Per me è stata la famiglia, i miei litigavano ogni 30 secondi ora un po meno.
Da quando mi ricordo circa 8 anni, mi hanno sempre MALTRATTATO.
Io ero un pò dislessico di madre maestra quando facevamo i compiti mi urlava in testa per tutto il tempo, mio padre era peggio (mi dava del deficiente ogni 5 minuti) e comunque si rivolgevano a me con tono FORTEMENTE SGRADEVOLE e ancora lo fanno.
Inoltre i miei erano fissati per la letteratura , mentre io ero interessato alle scienze e tecnologia dove loro erano tremendamente carenti (per fortuna ogni tanto vedevo mio zio ingegnere che mi spiegava ).

IO non ostante ero nato nella peggiore depressione e tristezza, guardavo la stufa (ENERGIA) di mia nonna che si accendeva ad intermittenza grazie alla piccolissima fiammella, pensavo "dentro di me da qualche parte arde una fiamma che per quanto loro la soffocano NON PUO ESSERE SPENTA, quando verserò il giusto carburante il mio MOTORE si accendrà e avrò tanta ENERGIA" ma gli anni passavano nella tristezza e solitudine, pensavo che nessuna ragazza si sarebbe avvicinata e infatti
così procedeva avevo solo lo studio a riempire la mia solitudine.

Kitsune

La causa dei miei problemi se così possiamo definirli è dovuto al fatto che non mi riconosco nella società.
Sono una serie di delusioni che si sono accumulate crescendo giorno dopo giorno.
Ho sempre pensato di essere misantropo ma in realtà questa definizione non mi descrive, ho grande stima di ogni singolo uomo, meno della "folla" ma i miei conflitti sorgono proprio contro la società intesa come un complesso sistema di organizzazione, usi e costumi che mi appaiono non solo caotici ma viziosi impasse che mi mettono a disagio in ogni tipo di relazione col prossimo (animali esclusi).
Per rimanere delusi di qualcosa bisogna avere dei pensieri, idee, cultura, convinzioni, vedute, ecc.
Questo per me è il disadattamento, l'anomalia, qualcosa che per risultato esca completamente inatteso dagli schemi che sono costruiti intorno ad esso.
Nel posto sbagliato, al momento sbagliato.

ayrtonsenna

ma ora vivi solo?