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19-12-2016, 20:03
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#101
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Originariamente inviata da varykino
no qua si parla di 2 stili di vita differenti , un indiano che soccombe nella sua societa e' normale un indiano che soccombe a causa di un altra societa' e' diverso . E' come trovare giusto che i 90 leoni del polo nord uccidessero i 10 veri leoni della savana.
Quello che dico sostanzialmente e' che lo stile di vita moderno nn e' naturale , al di la che sia il piu appoggiato e voluto
Sto progresso se vogliamo dire dell uomo bianco col tempo nn ha fatto altro che allontanarsi da tutto quello che siamo in quanto animali , c e' il bisogno ossessivo di nn sentirsi animali , io lo vedo come odio verso la propria specie boh.
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Questo è sicuramente vero, ciò non significa che lo stile di vita che chiami naturale sia necessariamente migliore. Aver dato la possibilità a molta gente "debole" di vivere e dare il proprio contributo alla società io lo vedo come una cosa positiva, ad esempio.
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19-12-2016, 20:10
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#102
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Originariamente inviata da TheProphet
Questo è sicuramente vero, ciò non significa che lo stile di vita che chiami naturale sia necessariamente migliore. Aver dato la possibilità a molta gente "debole" di vivere e dare il proprio contributo alla società io lo vedo come una cosa positiva, ad esempio.
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eh io la vedo come sacrificabile invece , visto che i risultati so questi. no infatti nn e' un fatto di migliore o peggiore e' solo un fatto di naturale e forzato.
Si , in senso figurato hanno vinto i "disabili" o i deboli appunto , riempiendo il mondo di deboli di ogni genere , come possiamo vedere..... Deboli mentalmente , fisicamente , che smadonnano sulla vita , bella scena lol
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19-12-2016, 20:14
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#103
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Diciamo che hanno vinto gli "intelligenti" (nel senso di propensi all'evoluzione, passami il termine) poi la situazione gli è sfuggita di mano e così il sistema è di nuovo imperfetto.
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Ultima modifica di TheProphet; 19-12-2016 a 20:16.
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19-12-2016, 20:18
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#104
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Esperto
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 660
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Originariamente inviata da varykino
eh quelli crepano e pace all anima loro , e' la natura delle cose , prima o poi tocca mori tutti, chi prima chi poi.
Tra l altro da come hai scritto pare che il lavoro e' stato inventato per far campare i disabili e depressi e deboli , nn me pare, forse quello statale si
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Bhe il lavoro genera ricchezza, con la ricchezza ci paghi le pensioni di invalidità e ci crei le strutture di sostegno anche per questa povera gente. In questo senso.
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19-12-2016, 20:35
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#105
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Originariamente inviata da varykino
andare a caccia a pesca e fare l ' orto , sara pure piu faticoso o cosa ma di sicuro e' la cosa piu naturale per noi umani . Nn mi sembra molto naturale passare minimo otto ore seduti a timbrare cartellini o a servire i tavoli di un ristorante o battere il cibo alla cassa di un supermercato. Poi se lo trovi piu naturale ok ,spiegherebbe il fatto del perche siam diventati cosi.
Siamo l unica specie che si schifa per quello che e' , reprimiamo gli istinti , ci rinchiudiamo in uffici .... Quando invcece siamo fatti per correre nei prati tipo le scimmie . Ci fa cosi schifo quello che siamo che siamo evoluti in esseri intelligenti in grado di reprimere e cambiare le proprie abitudini naturali.
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Noi siamo umani proprio perché ci siamo allontanati dagli istinti.
Fossimo rimasti attaccati agli istinti, saremmo appunto rimasti animali, scimmie.
Non ci possiamo considerare una specie animale, non più, ci siamo evoluti e siamo diventati una categoria a sé stante, troppo diversa da quella animale per considerarci appartenenti ad essa.
Gli unici istinti rimasti sono quelli necessari alla sopravvivenza, anche se controllabili.
Se, ad esempio, raggiungessimo un livello tale da poterci riprodurre senza accoppiamento, nel tempo anche l'istinto alla riproduzione sparirebbe.
È l'evoluzione, noi ci siamo evoluti in campo intellettivo e abbiamo preso auto-coscienza, e nel tempo la maggior parte degli istinti animali sono spariti in modo naturale.
Non è vero che la nostra natura è quella di correre nei prati, ormai la nostra natura si è privata di certi istinti.
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19-12-2016, 21:11
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#106
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Così possono annuire con fare sapiente e iniziare a dare consigli su come risolvere la crisi o attrarre figa.
Già che ci sei ci si può comprare un sacco di cose, roba, per incorniciare altra roba per regalare ad altri delle cose e tenere in casa tutte le cose che hai.
Poi prendi una quantità tale di cibo che sembra che sia natale e se è già natale, sembrerà che sia natale al quadrato e potrai parlare di cosa stai facendo al lavoro ai tuoi parenti.
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19-12-2016, 21:58
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#107
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Originariamente inviata da Strange Man
e nel tempo la maggior parte degli istinti animali sono spariti in modo naturale.
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nn sono spariti in modo naturale , li soffochiamo ogni secondo che viviamo, e tutto ci suggerisce di soffocarli , anche una cosa stupida come le buone maniere. altrimenti nn c era tutta sta frustrazione generale e nn parlo di " noi" parlo di tutti.
li soffochiamo per un " bene maggiore" che sarebbe il quieto vivere ma prima o poi ste robe escono fuori e la gente sbrocca , chi è meno malleabile a ste cose o poco adattabile viene bollato come anti sociale , pazzo , schizzato etc...
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Ultima modifica di varykino; 19-12-2016 a 22:05.
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20-12-2016, 00:58
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#108
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
nn sono spariti in modo naturale , li soffochiamo ogni secondo che viviamo, e tutto ci suggerisce di soffocarli , anche una cosa stupida come le buone maniere. altrimenti nn c era tutta sta frustrazione generale e nn parlo di " noi" parlo di tutti.
li soffochiamo per un " bene maggiore" che sarebbe il quieto vivere ma prima o poi ste robe escono fuori e la gente sbrocca , chi è meno malleabile a ste cose o poco adattabile viene bollato come anti sociale , pazzo , schizzato etc...
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Aspetta, tu parlavi di andare a correre per i prati.
L'istinto alla rabbia ci è rimasto e si tende a soffocarlo è vero, e ciò causa frustrazione, così come si reprime spesso l'istinto alla riproduzione.
L'istinto di correre per i prati invece no, non fa parte della nostra natura, ci siamo appunto evoluti e la maggior parte degli istinti animali sono spariti perché non necessari, altrimenti saremmo ancora Homo Erectus.
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20-12-2016, 01:36
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#109
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 426
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A me piace il mio lavoro, che so magari fra tot anni lo maledirò, però mi piace mi da soddisfazioni, ci sono molti giorni no, pesanti e faticosi ma nel complesso vedere i propri sforzi ripagati mi fa stare bene, poi non lavorassi mi isolerei ancora di più
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20-12-2016, 16:33
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#110
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,249
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Originariamente inviata da Strange Man
Aspetta, tu parlavi di andare a correre per i prati.
L'istinto alla rabbia ci è rimasto e si tende a soffocarlo è vero, e ciò causa frustrazione, così come si reprime spesso l'istinto alla riproduzione.
L'istinto di correre per i prati invece no, non fa parte della nostra natura, ci siamo appunto evoluti e la maggior parte degli istinti animali sono spariti perché non necessari, altrimenti saremmo ancora Homo Erectus.
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vabbè il fatto di correre per i prati era tipo un modo di dire , intendevo quel che hai scritto
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20-12-2016, 17:28
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#111
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,883
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Quote:
Originariamente inviata da Strange Man
Questo spiega anche il perché persone diventate ricche improvvisamente cadono in depressione dopo aver lasciato il lavoro.
Non è che se diventi ricco, allora per forza devi smettere di lavorare, anzi, chi vede nel proprio lavoro la sua realizzazione, non lascerà il lavoro soltanto perché in grado di sopravvivere senza di esso.
Pensa ai calciatori famosi, potrebbero giocare 2-3 anni e guadagnare abbastanza da sopravvivere per tutta la vita, eppure continuano a giocare, perché è quello il loro sogno, e non lo lasciano anche se ricchi.
Un individuo che cade in depressione dopo essere diventato ricco (ed aver lasciato il lavoro), ci cade proprio perché il suo unico obiettivo era la sopravvivenza, quindi il lavoro.
Una volta venuta meno la necessità di lavorare, si ritrova a non avere più scopi, perché, semplicemente, prima della ricchezza aveva un lavoro che gli consentiva di sopravvivere, e non si era mai chiesto cosa davvero avrebbe desiderato fare, oppure aveva abbandonato la sua ambizione perché considerata troppo faticosa, e quindi inutile da inseguire ai suoi occhi, perché comunque i soldi per sopravvivere ce li aveva lo stesso.
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Non condivido molto.
Si cade in depressione perche' non ci si sente piu' utili (spesso si aggiunge anche una depressione legata alla consapevolezza dell'eta') e manca quell'insieme di relazioni quoridiane, per carita' che a volte si sarebbero evitate volentieri, ma che avevano anche i loro aspetti positivi...un luogo in cui ti conoscono e mediamente sereno, perche' normalmente la giornata trascorre tranquilla coi normali convenevoli, caffe' e pranzo coi colleghi, interazioni coi clienti/bambini o chi per esso normalmente se non positive/neutre...piu' il piacere di fare qualcosa- qualunque sia- e essere concentrati...e' difficile un lavoro che al contempo duro/noioso/insopportabile E con insulti dai clienti E dai colleghi.
Per chi lavora da tanto in un posto diventa un luogo familiare, un po' una seconda famiglia, del resto anche in famiglia scaz.i e litigi non mancano...se famiglia e amici sono d'aiuto a distrarsi quando al lavoro male, allo stesso modo il lavoro permette di distrarsi dai problemi a casa e nella vita privata.
Non e' detto che tutti hanno ste grandi ambizioni...fare bene il proprio lavoro, un buon rapporto coi colleghi e poi in famgilia potrebbe bastare...
Teoricamente chi ha ambizioni che possono dare un contributo alla societa' se ha inpegno e talento DOVREBBE emergere (che la sua ambizione dia un contributo alla societa' e' essenziale perche' non e' che tutti possano dedicarsi a hobbies per se' e ricerca di un senso alla vita... perche' il lavoro poi chi lo fa ? gli schiavi suggeriva Platone...)
Il talento nella nostra societa' diffficilmente emerge (raccomandazioni, concorsi truccati ecc.) e in questo ti do' ragione pero' non so te ma la maggior parte della gente quando non lavora non sa che fare del suo tempo...cazzegg..a, guarda la tv, si annoia, si deprime (e non solo per i soldi che non lavorando non riceve) ecc. questo forum lo insegna. Non e' il lavoro che gli toglie chissa' che, anzi normalmente arrichsce di esperienze...gli creera' qualche ricordo (bello o brutto), imparera' delle cose, avra' delle interazioni e la spinta a non lasciarsi andare.
Chi ha delle passioni forti e ben chiaro cio' che vorrebbe riesce a coltivarle lo stesso, anche se magari dovra' sempre confinarle al tempo libero. E chi non le ha, e quanto deve pensarci, che il tempo libero non gli basta a farlo?
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Ultima modifica di cancellato2824; 20-12-2016 a 17:36.
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20-12-2016, 20:38
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#112
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Banned
Qui dal: Nov 2013
Messaggi: 2,712
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Non condivido molto.
Si cade in depressione perche' non ci si sente piu' utili (spesso si aggiunge anche una depressione legata alla consapevolezza dell'eta') e manca quell'insieme di relazioni quoridiane, per carita' che a volte si sarebbero evitate volentieri, ma che avevano anche i loro aspetti positivi...un luogo in cui ti conoscono e mediamente sereno, perche' normalmente la giornata trascorre tranquilla coi normali convenevoli, caffe' e pranzo coi colleghi, interazioni coi clienti/bambini o chi per esso normalmente se non positive/neutre...piu' il piacere di fare qualcosa- qualunque sia- e essere concentrati...e' difficile un lavoro che al contempo duro/noioso/insopportabile E con insulti dai clienti E dai colleghi.
Per chi lavora da tanto in un posto diventa un luogo familiare, un po' una seconda famiglia, del resto anche in famiglia scaz.i e litigi non mancano...se famiglia e amici sono d'aiuto a distrarsi quando al lavoro male, allo stesso modo il lavoro permette di distrarsi dai problemi a casa e nella vita privata.
Non e' detto che tutti hanno ste grandi ambizioni...fare bene il proprio lavoro, un buon rapporto coi colleghi e poi in famgilia potrebbe bastare...
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Ok, questo può valere se si deve andare in pensione.
Parlavamo di persone che diventano depresse dopo essere diventate ricche e aver lasciato il lavoro.
Semplicemente, se il lavoro rappresenta una certa importanza per l'individuo, nessuno lo obbliga a lasciarlo, ricco o meno che sia.
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Originariamente inviata da ila82
Teoricamente chi ha ambizioni che possono dare un contributo alla societa' se ha inpegno e talento DOVREBBE emergere (che la sua ambizione dia un contributo alla societa' e' essenziale perche' non e' che tutti possano dedicarsi a hobbies per se' e ricerca di un senso alla vita... perche' il lavoro poi chi lo fa ? gli schiavi suggeriva Platone...)
Il talento nella nostra societa' diffficilmente emerge (raccomandazioni, concorsi truccati ecc.) e in questo ti do' ragione pero' non so te ma la maggior parte della gente quando non lavora non sa che fare del suo tempo...cazzegg..a, guarda la tv, si annoia, si deprime (e non solo per i soldi che non lavorando non riceve) ecc. questo forum lo insegna. Non e' il lavoro che gli toglie chissa' che, anzi normalmente arrichsce di esperienze...gli creera' qualche ricordo (bello o brutto), imparera' delle cose, avra' delle interazioni e la spinta a non lasciarsi andare.
Chi ha delle passioni forti e ben chiaro cio' che vorrebbe riesce a coltivarle lo stesso, anche se magari dovra' sempre confinarle al tempo libero. E chi non le ha, e quanto deve pensarci, che il tempo libero non gli basta a farlo?
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Non si tratta di emergere, si tratta di fare ciò che si vuole realmente.
Dopo la morte potrai fare ciò che vuoi? Ne dubito.
Se non lo fai in vita, non lo fai più.
Il tutto si può riassumere in questo.
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