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Come da titolo: qual è la causa del vostro malessere, quello che vi fa stare male, quello che in un certo senso vi porta a stare qui sul forum. Cosa, nel modo più concreto possibile, vi rovina la vita e vi impedisce di essere felici o per lo meno sereni?

A me la solitudine dovuta alla totale incapacità di creare legami, e la consapevolezza che questo non cambierà. Non aver costruito nulla nella vita, condurre un'esistenza totalmente priva di significato: lavoro, spesa, mangiare, dormire. Nulla per cui valga la pena fare tutti questi sforzi che la vita comporta. Niente a compensarli. Non ho gli strumenti per uscire da questa situazione, ed è chiaro perché ci ho provato in tutti i modi.

confusa86

I miei motivi si avvicinano ai tuoi.
Sostanzialmente ciò che mi spinse a iscrivermi qui, ormai 15 anni fa, era l'ansia di avere a che fare con le persone (all'epoca compagni di classe/università), per esempio il non sapere dire di no o gestire determinati rapporti, oltre all'inesperienza con i ragazzi e l'insicurezza che comportava, nonostante abbia sempre finto benissimo di essere "normale".
Continuo a scrivere qui perchè alcuni dei suddetti problemi li ho superati o comunque migliorati ma evidentemente non del tutto, nel mentre è subentrata la "maturità" e il peso della solitudine si fa sempre più difficile da sostenere, le amicizie si diradano, il lavoro soddisfa fino a una certa, una delusione amorosa mi ha dato la botta finale e sotto sotto mi sto rassegnando a rimanere sola a vita trascinandomi cercando di godermi le cose belle/piacevoli che ho senza soccombere ai pensieri negativi.

Hor

Ne ho già parlato spesso nel forum, ma un riassunto non fa mai male.

Innanzi tutto l'incapacità di capire come funzionano i rapporti umani e intendo proprio a livello di comunicazione, soprattutto nei sottintesi e quando i rapporti si fanno meno che occasionali, cioè profondi; quando succede, di solito, per un motivo o per l'altro, non riesco a gestirli, né emotivamente né a livello cognitivo, e nella stragrande maggioranza dei casi si verifica un allontanamento, o per iniziativa mia o dell'altra persona. Questo mi ha portato alla solitudine.
In secondo luogo l'enorme mia incapacità (che in certi casi è totale impossibilità) di affrontare situazioni e ambienti nuovi: sono inchiodato nel già noto, nei rituali, nelle routine e uscirne mi costa una fatica enorme. Questo mi ha chiuso diverse possibilità di riuscire nella vita, ad esempio un'eventuale carriera universitaria o una maggiore affermazione e sicurezza concreta nel lavoro, che rimane a tutt'oggi molto precario.
Entrambe le due incapacità di cui sopra sono probabilmente frutto dell'asperger, e in questo ho avuto la conferma dall'ultimo psichiatra che mi ha seguito.

Poi c'è un altro grosso problema di cui preferisco non parlare, ma che mi rende incompatibile con molti aspetti attuali della vita in società, e che mi causa un forte senso di alienazione, con cui devo combattere praticamente ogni giorno e che mi ha spesso portato a considerare di farla finita.

Dark97

La solitudine, sono diversi anni che mi trovo in questa situazione, anche se fino a 3 anni fà, avevo qualche contatto (con gente che mi trattava come ripiego, meglio di niente cmq....).
Non ho fatto chissà quali tentativi, o meglio, ci ho provato molti anni fà, ma non ho risolto niente purtroppo. Non ci sono riuscito prima, figuriamoci adesso...

Franz Macbeth

La depressione e l'ipocondria..di depressione ho già aperto un topic a riguardo sul resto ne parlerò pian piano

Blue Sky

Credo di avere diversi problemi, non riconducibili a "uno", anche se fortunatamente nessuno è a livelli molto invalidanti.
Iniziamo quindi con la lista dei difetti: ho una lieve depressione da sempre, ho una tendenza all'ansia, sono timido, e ho un'autostima problematica.

Le cose concrete invece sono le conseguenze dei miei difetti. Ho difficoltà nel sopportare l'ansia lavorativa. Ho difficoltà nei rapporti con le ragazze e nel piacere. La vita sociale mi causa più stress che agli altri. La conseguenza ultima è in generale una vita nella quale non riesco ad essere felice nonostante le cose belle.

Laurence

Un disturbo e una sindrome sono principalmente le due che mi impediscono di rapportarmi serenamente con altri esseri umani e me stesso, oltre a un'infanzia non felice che mi ha donato solo traumi.

Sono costretto alla solitudine, viste le mie stranezze, ma a volte diventa insopportabile.
Anche se non fossi solo, nell'interazione con il prossimo sono un disastro. Ho forte difficoltà a comprendere le espressioni altrui e il loro tono. Rispondo in un modo che magari non era quello giusto, non per cattiveria, semplicemente non avevo capito che si trattasse di qualcosa di forte gravità, ciò mi porta a fare domande inopportune o non mostrare empatia al prossimo se sta male. E questo può dare fastidio.

Non riesco nemmeno a dare abbracci o guardare il mio interlocutore negli occhi. Ho paura a guardare gli altri negli occhi, perché loro possono intuire il mio stato d'animo, io non posso fare lo stesso, non lo so fare. Mi fa sentire vulnerabile.

Penso spesso al suicidio, è qualcosa che non manca mai nella mia mente, insieme alla depressione. Le mie dipendenze non hanno aiutato su questo fronte, hanno solo amplificato la sensazione di inadeguatezza verso il resto del mondo.

Xchénnpossoreg?

Ho una lunga esperienza come young caregiver alle spalle. Ho imparato fin da piccoletta a ragionare in termini di priorità e di fondo ho saltato l'adolescenza (e non solo) per occuparmi di situazioni e contesti più importanti.
La mia vita attuale è figlia di questi trascorsi, la solitudine è viva e vibrante e frequento il forum giusto per scambiare due parole.

Darby Crash

Solitudine. Mancanza di rapporti davvero soddisfacenti e che abbiano una frequenza d'incontri accettabile. Sono qui un po' per sfogarmi e un po' per vedere se trovo qualcuno da far entrare nella mia vita e che mi faccia sentire meno solo.

In secondo luogo, mi rovina la vita la mancanza di entrate economiche tali da poter vivere piacevolmente e soprattutto l'assenza di una prospettiva futura un minimo confortante: non ho idea di come potermi procurare buone somme di denaro né di come poter finalmente avere una vita sociale decente.

Varano

se dovessi riassumere in una parola, l'insicurezza.

Balto

Direi l'incapacità di relazionarmi con le persone e di conseguenza creare legami, anni fa avrei detto che la situazione lavorativa (ma solo per via dell'aspetto economico) mi limita e una volta risolta quella il resto sarebbe venuto da se, beh, quella è risolta ma il resto non viene da se

Se devo essere sincero però non credo di averle provate tutte, anzi, molto probabilmente riuscirei a migliorarla questa capacità, ma non so se sarebbe migliorabile fino al punto da ritenerla soddisfacente

edward00767

Il mio essere solo con pochi appigli solo familiari, le ossessioni, la depressione, il fatto di sentirmi troppo diverso e strano, non riuscire a vivere una vita comune con gli altri, l'apatia nel fare anche le minime cose, la paura per il futuro e il rimpianto di tutto il mio passato vuoto, il non avere spirito di iniziative per paura del fallimento, la stabilità precaria in cui basta qualche sguardo strano o critica per farmi entrare in crisi.

Equilibrium

Irrequietezza, stress, depre.
Non so ancora cosa voglio fare da grande.

Il forum mi rallegra, sembra una cazzata, ma non sto scherzando.
Tutta sta negatività mi crea una reazione repulsiva direttamente proporzionale.
Pensare che a qualcuno possa strappare na risata mi fa stare meglio, anche se so che al pari ci sará qualchedunaltro che vorrebbe uccidermi.
Nel forum cerco nuova luce nella confusione di un guaglione.

varykino

il funzionamento della vita , proprio tutto il suo funzionamento , lo svolgimento e la fine , con annesse tappe inevitabili in un crescendo di disperazione che culmina con perdite motorie , perdite mentali , perdite urinarie , una perdita continua da ogni orifizio , fai cose ,le perdi tutte prima di morire e quando sei li per morire la morte nn c'ha più niente da portarti via ormai

Maxime

Nel mio caso mi fanno stare male molteplici motivi.
In cima alla lista, ovviamente la causa di tutto, ovvero la fobia sociale o meglio, il disturbo evitante di personalità.
A causa di questo mi ritrovo a 26 anni fallito, senza un'occupazione lavorativa, senza una ragazza, nonostante abbia diverse competenze e conoscenze.
Non ho quasi amici e trascorro intere giornate da solo, vedo solamente un conoscente con cui mi alleno in una piccola home-gym.
Inoltre ho mia madre che sta male e non le rimane molto da vivere, un paio di anni al massimo.
Mi fa stare male tremare nei contesti sociali, tremori che attenuo con beta-bloccanti, mi fa stare male sentirmi prigioniero di una gabbia dalla quale non riesco uscire.

Sydbarrett

Il mio disturbo di personalità borderline che mi fa rovinare tutti i rapporti sabotandoli senza che lo voglia..la mia impulsività..rivedo in chi mi ama gli occhi prima arrabbiati e poi ansiosi di mia madre e saboto tutto..più amo qualcuno più lo allontano..mi manca un senso di identità stabile

Da'at

Il faticare a compiere qualsiasi azione, anche le più banali; essere sempre stanco. In passato ho provato a stringere i denti e andare avanti, sperando di abituarmi, ma non è servito a nulla fuorché a esaurirmi. Ora non riesco più a ignorare questa sofferenza.
Da questo si genera tutto il resto: assenza di lavoro, quindi assenza di autostima, quindi scarse relazioni sociali, sfiducia generalizzata, apatia.

Comunque ancora non ho perso completamente la speranza di poter trovare una qualche cura, anzi negli ultimi giorni pare che la nuova terapia si stia rivelando efficace, quindi speriamo bene!

Sydbarrett

Una specie di anedonia?la provo anche io

Crepuscolo

Non ho delle qualità (non a livello di carattere, nel senso che sono un inetto) e questo mi causa insicurezza e senso di inferiorità. Infatti mi fanno molto male le critiche sul fatto che non so fare niente, mentre le critiche sul mio carattere o su come sono fatto mi sono indifferenti (di solito è il contrario per le persone). Poi c'è anche il fatto che sono una persona molto chiusa incapace di relazionarmi e quindi ho pochissimi rapporti umani. Però in realtà il fatto di avere pochi rapporti umani non mi pesa, la mancanza della "parte sentimentale" invece mi pesa e fa male.

Mela~

Il vuoto e l’insoddisfazione perenne nonostante il continuo raggiungere risultati su risultati che però mi creano ancora più ansia.

Credo di poter ricondurre tutte le mie problematiche alla prima parola.