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15-08-2014, 21:59
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#1
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Non so voi, ma io non so definire per certezza il significato del termine amico/a. Ho sempre incontrato gente o conoscenti coetanei che non facevano altro che trattarmi con poco rispetto oppure se ne fregavano completamente di me. Come faccio a definire una persona amico, se questa o non mi chiama mai oppure è una di quelle persone ipocrite (da una parte ti è sincero, dall'altra...)
Io penso che due amici debbano sostenersi a vicenda e proteggersi sempre dagli attacchi altrui, e invece spesso capita che quello più forte sfotti quello più debole per farsi notare dal gruppo...oppure semplicemente quello più forte se ne frega di quello più debole, e lo chiama ogni morto di papa (magari solo al suo compleanno)
Non lo so, forse è il concetto di fondo è sbagliato? Sono io che vedo troppe sit-com e telefilm americani alla Dawson's Creek, per intenderci...?
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15-08-2014, 22:20
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
Messaggi: 3,688
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Dawson's Creek che belloooooooo , l'ho guardato anche oggi, fanno le repliche su Italia 1!!!
Ti parra' curioso, ma proprio mentre lo guardavo riflettevo sul fatto dell'amicizia.. che dovrebbe essere proprio come viene descritta dai telefilm americani. Se dipendesse da me, sarebbe così.. ma poi la gente o mi snobba perchè sono troppo appiccicosa, o perchè sono fragile, o perchè sono troppo sensibile.. o perchè non vesto alla moda e non lavoro.
Sono arrivata alla conclusione che non solo non esiste l'amore,ma tantomeno l'amicizia purtroppo.. è un'illusione, una chimera.. perchè la gente è egoista e ti usa/ sfrutta solo nel momento del bisogno.. e t riserva dei voltafaccia assurdi. Ma capita anche ai "normali", non solo a noi
Purtroppo, le persone amiche vanno e vengono.. nessuno (o quasi) ha una serietà affettiva nel rapportarsi con le persone tale da essere fedele e stabile nel tempo nei propri affetti... la volubilità umana è davvero sconcertante
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15-08-2014, 22:24
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: ♪♫♪In un mondo di favole incantato che esiste solo nella mia testa♪♫
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Originariamente inviata da CastNoShadow
Per quanto mi riguarda, è una parola che solo il mio cane si merita.
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Ti quoto!!!
Se le persone avessero il cuore di un cane, non esisterebbe più la sofferenza sulla terra!!! Viva i cani!!!
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15-08-2014, 22:27
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#4
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
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Diciamo che io applico il termine a due o tre persone e al mio pianoforte...
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15-08-2014, 22:27
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#5
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
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Quote:
Originariamente inviata da *Stellina*
Dawson's Creek che belloooooooo , l'ho guardato anche oggi, fanno le repliche su Italia 1!!!
Ti parra' curioso, ma proprio mentre lo guardavo riflettevo sul fatto dell'amicizia.. che dovrebbe essere proprio come viene descritta dai telefilm americani. Se dipendesse da me, sarebbe così.. ma poi la gente o mi snobba perchè sono troppo appiccicosa, o perchè sono fragile, o perchè sono troppo sensibile.. o perchè non vesto alla moda e non lavoro.
Sono arrivata alla conclusione che non solo non esiste l'amore,ma tantomeno l'amicizia purtroppo.. è un'illusione, una chimera.. perchè la gente è egoista e ti usa/ sfrutta solo nel momento del bisogno.. e t riserva dei voltafaccia assurdi. Ma capita anche ai "normali", non solo a noi
Purtroppo, le persone amiche vanno e vengono.. nessuno (o quasi) ha una serietà affettiva nel rapportarsi con le persone tale da essere fedele e stabile nel tempo nei propri affetti... la volubilità umana è davvero sconcertante
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Anche io lo vedo su Italia 1, e spesso ci rifletto...
Comunque quoto tutto quello che hai scritto. Ma è possibile che noi siamo gli unici che teniamo all'Amicizia?
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15-08-2014, 22:29
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 1,573
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Comprensibile la tua confusione in tema.
Io penso che se una relazione di amicizia ti fa stare più male che bene, allora non è amicizia. O comunque c'è qualcosa che non funziona, perché magari loro se ne approfittano fin troppo di te perché pensano che certi atteggiamenti non ti diano molto fastidio.
Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Io penso che due amici debbano sostenersi a vicenda e proteggersi sempre dagli attacchi altrui, ...
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Mi pare ragionevole. Hai tutto il diritto ad aspirare ad un'amicizia del genere.
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15-08-2014, 22:32
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Anche io lo vedo su Italia 1, e spesso ci rifletto...
Comunque quoto tutto quello che hai scritto. Ma è possibile che noi siamo gli unici che teniamo all'Amicizia?
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No.. secondo me non siamo gli unici.. è solo che non abbiamo ancora incontrato chi è come noi e ci tiene nello stesso modo e di conseguenza non ti tradirebbe/umilierebbe mai, nè ti volterebbe mai le spalle.
La vera amcizia dovrebbe essere sacra...
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15-08-2014, 22:33
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da pokorny
Diciamo che io applico il termine a due o tre persone e al mio pianoforte...
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Wow che bello.. sei un pianista???
Un giorno (ma è solo un sogno) vorrei anch'io avere un pianoforte per amico
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15-08-2014, 22:42
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#9
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
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Originariamente inviata da *Stellina*
Wow che bello.. sei un pianista???
Un giorno (ma è solo un sogno) vorrei anch'io avere un pianoforte per amico
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Ahaha magari lo fossi... sono solo uno strimpellatore dilettante, il pianoforte è un po' il mio rifugio e niente di più.
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15-08-2014, 22:50
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#10
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Originariamente inviata da pokorny
Ahaha magari lo fossi... sono solo uno strimpellatore dilettante, il pianoforte è un po' il mio rifugio e niente di più.
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Ma da quanto trempo suoni??
Anch'io vorrei che diventasse il mio rifugio e il mio modo per esprimere le mie emozioni.. però.. al momento lo trovo davvero troppo difficile per me... Forse non mi applico abbastanza o sono troppo distratta da ciò che non va... da quanto studi???
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15-08-2014, 23:07
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#11
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Ubicazione: Toscana
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Originariamente inviata da Miquel
Non lo so, forse è il concetto di fondo è sbagliato? Sono io che vedo troppe sit-com e telefilm americani alla Dawson's Creek, per intenderci...?
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Si.
Prima ti cade il mito dell'amico idilliaco che c'è sempre, che rinuncia a tutto per te, che fa questo e quello per te, meglio è. Intanto c'è da dire che a volte si nota come questa amicizia è "one way". Cioè l'amico idilliaco ci deve essere sempre, ti deve chiamare sempre, mentre tu [generico] fai il minimo o nulla. Questa non è amicizia, è ricerca di approvazione/affetto.
Poi l'amicizia idilliaca puoi anche trovarla, ma ci devi mettere anche tu impegno.
Spesso ci si lamenta che i nostri amici non ci chiamano. Bene, noi li chiamiamo? Spesso la risposta è no. E allora non c'è da meravigliarsi se anche gli altri non ci cercano. Io ci sono cascato in questo tranello e guarda caso ho trovato i primo amici quando ne sono venuto fuori, quando sono diventato io lo scassapalle che chiamava.
Altra cosa, le categorie. Ci si lamenta che il Kody di turno categorizzi, ma non si nota che il fobico medio tende a categorizzare le persone che conosce in conoscenti/amici di conoscenti/amici di amici/colleghi/amici. Take it easy: perchè non ridurre a colleghi/amici/amici intimi?. Chi ha tanti amici, le persone più socievoli, tendono a chiamare "amico" anche una persona conosciuta da poche ore.
Creare categorie crea anche distacco e mette in moto comportamenti conseguenti. Se tu consideri Kody un conoscente, forse non lo chiamerai perchè crederai di non avere abbastanza feeling con lui. Se lo consideri amico, ti farai sicuramente meno problemi a chiamarlo. Poi col tempo potrebbe diventare un amico intimo.
Il concetto che dai ad amico, ti porta a mettere in atto comportamenti conseguenti. Per me l'amico è una persona con cui sto sufficientemente bene, con cui esco, con cui parlo volentieri, ma a cui non parlo dei miei problemi, non parlo dei miei obbiettivi ne di altre cose delicate che tengo per me o per gli amici più intimi.
Poi ci sono le dinamiche naturali e quindi immutabili dello stare in gruppo. Ci si prende in giro, ci si sfotte, ci si diverte. Chi non sa stare al gioco, che di solito significa sapersi difendere a parole senza prendersela perchè si scherza, viene preso di mira. C'è chi poi non sa mettere i paletti, quindi viene sfruttato.
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15-08-2014, 23:18
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#12
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
Messaggi: 613
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Prima ti cade il mito dell'amico idilliaco che c'è sempre, che rinuncia a tutto per te, che fa questo e quello per te, meglio è. Intanto c'è da dire che a volte si nota come questa amicizia è "one way". Cioè l'amico idilliaco ci deve essere sempre, ti deve chiamare sempre, mentre tu [generico] fai il minimo o nulla.
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No, non cerco questo. Cerco semplicemente un amico, una persona con cui io possa stare bene (a mio agio) , una persona con cui io possa confidarmi, uscire ecc...non uno schiavetto
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Poi l'amicizia idilliaca puoi anche trovarla, ma ci devi mettere anche tu impegno.
Spesso ci si lamenta che i nostri amici non ci chiamano. Bene, noi li chiamiamo?
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La risposta è sì. Io ci provo abbastanza (né il minimo né il massimo), ma puntualmente c'è sempre una scusa di mezzo. Non chiamo sempre, dopo uno o due rifiuti tendo a isolarmi e a prendermela. Non voglio apparire come una palla a piede. Ad esempio, in una settimana chiamo Riccardo 2 volte per chiedergli se vuole uscire (anche una mezz'oretta, giusto per comprare guanti da calcio). Se lui mi dice di no, giustificando la sua risposta negativa, mi aspetto quanto meno che sia lui a chiamarmi per una volta...e invece?
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Poi ci sono le dinamiche naturali e quindi immutabili dello stare in gruppo. Ci si prende in giro, ci si sfotte, ci si diverte. Chi non sa stare al gioco, che di solito significa sapersi difendere a parole senza prendersela perchè si scherza, viene preso di mira. C'è chi poi non sa mettere i paletti, quindi viene sfruttato.
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Sì concordo, a volte sono io a essere troppo permaloso e soprattutto non so porre dei paletti
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Ultima modifica di Miquel; 15-08-2014 a 23:21.
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15-08-2014, 23:37
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
No, non cerco questo. Cerco semplicemente un amico, una persona con cui io possa stare bene (a mio agio) , una persona con cui io possa confidarmi, uscire ecc...non uno schiavetto
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"Con cui possa confidarmi", già ti restringe enormemente il campo. renditi conto di che tipo di persona cerchi. Confidarsi è tanta roba. Sopratutto "confidarsi" porta tutta una serie di effetti collaterali, almeno per un uomo, che non ti aspetteresti e che neanche io mi aspettavo. Ma non è una cosa di cui non posso parlare qui, scatenerebbe solo l'ira di mezzo forum, se ne vuoi parlare mandami un PM.
Renditi solo conto che se il tuo concetto di amico è quello di una persona con cui ti possa confidare, la tua mente eseguirà di conseguenza. Avrai probabilmente pochi amici, amici che un domani potresti perdere per mille motivi e il resto andrebbe nell'insieme conoscenti, coi quali magari non proveresti manco a chiedere un'uscita.
"Noi siamo i nostri pensieri".
Quote:
Originariamente inviata da Miquel
La risposta è sì. Io ci provo abbastanza (né il minimo né il massimo), ma puntualmente c'è sempre una scusa di mezzo. Non chiamo sempre, dopo uno o due rifiuti tendo a isolarmi e a prendermela. Non voglio apparire come una palla a piede. Ad esempio, in una settimana chiamo Riccardo 2 volte per chiedergli se vuole uscire (anche una mezz'oretta, giusto per comprare guanti da calcio). Se lui mi dice di no, giustificando la sua risposta negativa, mi aspetto quanto meno che sia lui a chiamarmi per una volta...e invece?
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Questo dipende. Di solito se uno non vuole uscire con te o te lo dice o si inventa delle scuse talmente fuori che non hai problemi a capire che non vuole uscire con te.
Se questo Riccardo è invece tuo amico e vi vedete regolarmente, se rifiuta 2 volte in una settimana, non vedo perchè dovresti aspettare una sua chiamata.
Lo sai te se siete ad inizio amicizia [per cui lui può non essere interessato ad uscire con te] o se siete in amicizia avanzata [per cui non c'è bisogno di prendersela nè di aspettare]
Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Sì concordo, a volte sono io a essere troppo permaloso e soprattutto non so porre dei paletti
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Impara, perchè mettere i paletti, delimitare la propria zona è indice di maturità e di social skills. Per gli altri non è un problema se metti dei paletti di fronte a loro quando si spingono troppo in là. Non comprometti l'amicizia.
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16-08-2014, 00:11
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
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Originariamente inviata da Kody
"Con cui possa confidarmi", già ti restringe enormemente il campo. renditi conto di che tipo di persona cerchi. Confidarsi è tanta roba. Sopratutto "confidarsi" porta tutta una serie di effetti collaterali, almeno per un uomo, che non ti aspetteresti e che neanche io mi aspettavo. Ma non è una cosa di cui non posso parlare qui, scatenerebbe solo l'ira di mezzo forum, se ne vuoi parlare mandami un PM.
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Dipende, nel senso che sono una persona che prima tendeva a confidarsi abbastanza, a maggior ragione se era proprio il mio interlocutore che agiva di conseguenze. Un mese fa un amico mi ha rivelato cose abbastanza sconcertanti, ma noi non siamo amici intimi. Come si spiegherebbe ciò? Non siamo mai usciti insieme, ci vediamo solo in inverno a calcetto
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Renditi solo conto che se il tuo concetto di amico è quello di una persona con cui ti possa confidare, la tua mente eseguirà di conseguenza. Avrai probabilmente pochi amici, amici che un domani potresti perdere per mille motivi e il resto andrebbe nell'insieme conoscenti, coi quali magari non proveresti manco a chiedere un'uscita.
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Il mio obiettivo è cercare amici con cui possa uscire e divertirmi, e magari incontrarne uno (solamente uno) intimo (come dici tu), con cui possa oltre che uscire anche confidarmi. Anche se sinceramente mi basterebbe quest'ultimo...
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Questo dipende. Di solito se uno non vuole uscire con te o te lo dice o si inventa delle scuse talmente fuori che non hai problemi a capire che non vuole uscire con te.
Se questo Riccardo è invece tuo amico e vi vedete regolarmente, se rifiuta 2 volte in una settimana, non vedo perchè dovresti aspettare una sua chiamata.
Lo sai te se siete ad inizio amicizia [per cui lui può non essere interessato ad uscire con te] o se siete in amicizia avanzata [per cui non c'è bisogno di prendersela nè di aspettare]
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Ci conosciamo da 4 anni ma non ci vediamo mai. Forse anche perché abitiamo a 15 km di distanza? Può essere...
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Originariamente inviata da Kody
Impara, perchè mettere i paletti, delimitare la propria zona è indice di maturità e di social skills. Per gli altri non è un problema se metti dei paletti di fronte a loro quando si spingono troppo in là. Non comprometti l'amicizia.
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Mi manca il coraggio di impormi. Ci provo, ma mi sento bloccato...
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Ultima modifica di Miquel; 16-08-2014 a 00:14.
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16-08-2014, 01:18
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#15
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Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Dipende, nel senso che sono una persona che prima tendeva a confidarsi abbastanza, a maggior ragione se era proprio il mio interlocutore che agiva di conseguenze. Un mese fa un amico mi ha rivelato cose abbastanza sconcertanti, ma noi non siamo amici intimi. Come si spiegherebbe ciò? Non siamo mai usciti insieme, ci vediamo solo in inverno a calcetto
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Beh, può essere che questo tuo amico si senta più a suo agio a confidarsi con una persona con cui ha poco feeling. Guarda anche diversi fobici: preferiscono non confidarsi con i genitori, per dire. E questo secondo me deriva dal fatto che chi si confida, si sente anche meno giudicato se ad ascoltarlo c'è una persona con cui non è proprio amica amica. Dipende dal carattere di chi deve confidarsi scegliere un amico intimissimo o meno.
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Originariamente inviata da Miquel
Il mio obiettivo è cercare amici con cui possa uscire e divertirmi, e magari incontrarne uno (solamente uno) intimo (come dici tu), con cui possa oltre che uscire anche confidarmi. Anche se sinceramente mi basterebbe quest'ultimo...
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Dici che ti basterebbe. Ti faccio il mio personale esempio. Avevo un amico idilliaco, eravamo inseparabili, ci conoscevamo da 5 lunghi anni. Mi è bastato finchè non mi ha abbandonato. A quel punto 0 amici è stato un difficile punto di ri-partenza.
Un solo amico non può bastarti perchè possono succedere mille cose per cui voi siate costretti a dividervi, primo fra tutti l'ambizione di lavorare all'estero. Ma so che ci sono persone che direbbero che colui che decide di andare a lavorare lontano non sarebbe un vero amico, ma un egoista. Spero che tu Miquel non faccia questi discorsi inutili, infantili e di un egoismo totale. Ti consiglio di rivedere questo tuo "accontentarti" di un solo amico intimo....avere un solo amico è un'arma a doppio taglio e quando decide di tagliare te, lo farà pesantemente. Io mi ci sono tagliato e mi sono fatto molto male, molto più di quanto si fosse fatto male quel mio amico, perchè lui NON aveva solo me. Mi ci sono voluti 2 anni per riprendermi.
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Originariamente inviata da Miquel
Ci conosciamo da 4 anni ma non ci vediamo mai. Forse anche perché abitiamo a 15 km di distanza? Può essere...
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Io abito a 25Km dai miei amici, i Km non sono poi così importanti in una amicizia. Forse lui non ha interesse in una amicizia con te. Diciamoci la verità, pura e semplice: dobbiamo noi stessi essere interessanti, dobbiamo portare qualche "beneficio" nella vita degli altri per instaurare amicizie. Vuoi la simpatia, la sicurezza, più divertimento, ecc. E' vero che bisogna trovare le persone giuste, ma più qualità nostre riusciamo a tirare fuori e a condividerle, più persone giuste troviamo.
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Originariamente inviata da Miquel
Mi manca il coraggio di impormi. Ci provo, ma mi sento bloccato...
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E' una cosa che devi fare per forza, con una buona oratoria e fermezza. Io ero come te, mi facevo sfruttare non mettendo paletti. Perchè la mia visione non è tanto "gli altri mi sfruttano", quanto "io mi faccio sfruttare". Se credessi alla prima visione, non avrei controllo sugli altri, ma sarebbe più semplice per me perchè eviterei di mettere i paletti, tutta la colpa cadrebbe sugli altri. Credendo alla seconda ho controllo totale sulle mie azioni, ma devo mettermi in gioco, cosa difficile, ma che deve essere fatta.
L'altro giorno ho dovuto mettere un paletto sul fatto che io NON avrei pagato il gasolio visto che avevo messo la macchina. Gli altri si sono divisi la quota del gasolio senza di me. Ed ero pronto a mettere un enorme palo sul fatto che gli altri NON volessero pagare il parcheggio per mettere la mia macchina (con la quale loro eravamo TUTTI giunti a destinazione) fuori, alla mercè di ladri, ubriachi, ecc. Se il parcheggio fosse stato davvero a pagamento, ero pronto a dire: "Non volete mettere 80 euro per proteggere la mia macchina con cui siete arrivati fin qui? Ciò significa che non vi importa nulla della mia macchina e che non vi interessa che rimanga integra per poi tornare a casa. La mia macchina rimane al parcheggio e chi non paga, al ritorno farà l'autostop."
Devi necessariamente imparare a mettere i paletti, altrimenti ti lascerai sfruttare e mettere i piedi in testa da tutti.
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16-08-2014, 01:46
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
Beh, può essere che questo tuo amico si senta più a suo agio a confidarsi con una persona con cui ha poco feeling. Guarda anche diversi fobici: preferiscono non confidarsi con i genitori, per dire. E questo secondo me deriva dal fatto che chi si confida, si sente anche meno giudicato se ad ascoltarlo c'è una persona con cui non è proprio amica amica. Dipende dal carattere di chi deve confidarsi scegliere un amico intimissimo o meno.
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Sì, è vero. Per una persona può essere anche più facile confidarsi con un ragazzo con cui non è proprio amico intimo. Però mi chiedo: e la fiducia? Non so, io avrei timore a confidarmi con qualcuno che conosco a malapena. Tuttavia resta il fatto che io, un mesetto fa, l'abbia aiutato (anche se virtualmente, è vero non ho avuto il coraggio di chiedergli se volesse uscire... spesso mi limito a un semplice: usciamo insieme? Ok quando vuoi...) e nonostante ciò, oggi lui (uscito dalla sua crisi) non mi considera per niente. Va bene che dobbiamo essere noi a chiamare gli altri, però voglio vedere un minimo di corrispondenza, altrimenti mi sembra di passare per il rompiballe di turno
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Dici che ti basterebbe. Ti faccio il mio personale esempio. Avevo un amico idilliaco, eravamo inseparabili, ci conoscevamo da 5 lunghi anni. Mi è bastato finchè non mi ha abbandonato. A quel punto 0 amici è stato un difficile punto di ri-partenza.
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Magari non era l'amico giusto per te. Tu lo consideravi idilliaco...ma evidentemente non era così
Quote:
Originariamente inviata da Kody
....avere un solo amico è un'arma a doppio taglio e quando decide di tagliare te, lo farà pesantemente. Io mi ci sono tagliato e mi sono fatto molto male, molto più di quanto si fosse fatto male quel mio amico, perchè lui NON aveva solo me. Mi ci sono voluti 2 anni per riprendermi.
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In questo momento mi accontenterei di avercelo almeno uno. Più in là con lui potrei sicuramente fare e approfondire nuove conoscenze...ad avercelo però..
Quote:
Originariamente inviata da Kody
Io abito a 25Km dai miei amici, i Km non sono poi così importanti in una amicizia. Forse lui non ha interesse in una amicizia con te. Diciamoci la verità, pura e semplice: dobbiamo noi stessi essere interessanti
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Sì infatti, sicuramente non ci tiene. E' vero anche che dobbiamo essere noi interessanti, ma è facile a dirlo difficile a farsi...risposta banalissima, lo so...
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16-08-2014, 08:58
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
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Originariamente inviata da *Stellina*
Ma da quanto trempo suoni??
Anch'io vorrei che diventasse il mio rifugio e il mio modo per esprimere le mie emozioni.. però.. al momento lo trovo davvero troppo difficile per me... Forse non mi applico abbastanza o sono troppo distratta da ciò che non va... da quanto studi???
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Io suono dall'età di circa 12-13 anni e ora ne ho 53... Non vorrei che si pensasse che per questo sono bravo, anzi. Per essere bravi negli strumenti occorre un esercizio continuo, una grande capacità di studio, tanta volontà, costanza e intelligenza. Con queste capacità, in dieci anni si prende il diploma in pianoforte, io invece, che ho sempre suonato così, senza disciplina e quando mi va, ho una tecnica paragonabile a un terzo anno di corso.
La bella notizia è che se vuoi puoi ottenere bei risultati. Il motivo è che gli strumenti a tastiera hanno l'intonazione fissa, ovvero gran parte delle difficoltà le elimina la natura dello strumento. Se ti piacesse il violino allora sarebbe una strada difficile e in salita, perché oltre alla tecnica c'è il problema dell'intonazione.
Altro vantaggio è che oggi ci sono tastiere di costo abbordabile la cui meccanica non è tanto lontana da quella di un piano. Molte delle delusioni a cui parecchia gente va incontro sono dovute alla balistica dei tasti di tastiere giocattolo, che somigliano a quelle di un organo antico (andrebbe detta meglio 'sta cosa, ma accontentiamoci). Quindi, con una tastiera decente e un poco di impegno, mezz'ora, un'ora al giorno in capo a qualche mese ci si possono togliere belle soddisfazioni.
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16-08-2014, 09:03
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#18
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
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Quote:
Originariamente inviata da Kody
[...] Diciamoci la verità, pura e semplice: dobbiamo noi stessi essere interessanti, dobbiamo portare qualche "beneficio" nella vita degli altri per instaurare amicizie. Vuoi la simpatia, la sicurezza, più divertimento, ecc. E' vero che bisogna trovare le persone giuste, ma più qualità nostre riusciamo a tirare fuori e a condividerle, più persone giuste troviamo.
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Questa è una delle cose che ho trovato essere più vere in tutta la mia vita, penso che sia esattamente come dici.
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16-08-2014, 11:49
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
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Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Sì, è vero. Per una persona può essere anche più facile confidarsi con un ragazzo con cui non è proprio amico intimo. Però mi chiedo: e la fiducia? Non so, io avrei timore a confidarmi con qualcuno che conosco a malapena. Tuttavia resta il fatto che io, un mesetto fa, l'abbia aiutato (anche se virtualmente, è vero non ho avuto il coraggio di chiedergli se volesse uscire... spesso mi limito a un semplice: usciamo insieme? Ok quando vuoi...) e nonostante ciò, oggi lui (uscito dalla sua crisi) non mi considera per niente. Va bene che dobbiamo essere noi a chiamare gli altri, però voglio vedere un minimo di corrispondenza, altrimenti mi sembra di passare per il rompiballe di turno
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Tu avresti difficoltà a confidarti con chi conosci a malapena, altri no. Dipende. Ci sono persone che magari si sentono meno giudicate da chi conoscono a malapena oppure non si confidano con gli amici intimi forse per non farli allontanare. Altri si confidano con amici intimi perchè c'è fiducia, come ho fatto io, come puoi fare tu.
Io consiglio di evitare questo tipo di pensiero "Io ho fatto la cosa X per lui, VOGLIO che lui faccia qualcosa per me". E' meglio partire col fare le cose per gli altri [perchè si vogliono fare, non per ricerca di approvazione/affetto, occhio alla differenza abissale] e non aspettarsi nulla indietro.
Esiste comunque il "principio di reciprocità" per cui se tu fai una cosa per qualcun altro [aiuto/regalo/ecc] questi sarà più propenso a ricambiare. Non tutti però seguono questa dinamica sociale. Io offrii da bere ad un mio amico e questi non ha mai ricambiato. Prima di offrirgli da bere un'altra volta, aspetto che faccia qualcosa per me. Tutto lì. Con altri miei amici invece, se io offro qualcosa, poco dopo anche loro ricambiano.
Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Magari non era l'amico giusto per te. Tu lo consideravi idilliaco...ma evidentemente non era così
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Questa è la classica risposta per giustificare quello che mi è successo. Non sai la storia, ma ti dico che eravamo gli amici idilliaci che si profetizzano su questo forum. Gli eventi hanno voluto però che ci dividessimo e sono stato io a rimetterci di più.
Ripeto che avere 1 solo amico, idilliaco o no, è pericoloso.
Quote:
Originariamente inviata da Miquel
In questo momento mi accontenterei di avercelo almeno uno. Più in là con lui potrei sicuramente fare e approfondire nuove conoscenze...ad avercelo però..
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Stai attento però. "Il simile attira il simile". Un fobico preferirà stare con fobici/timidi più che con estro a giro per le discoteche. Io e questo mio amico eravamo simili infatti, io fobico [ma non lo sapevo], lui estremamente timido. Eravamo inseparabili, ma quanto credi che fossimo bravi a farci nuovi amici? Un fobico e un estremamente timido? In 5 anni non abbiamo conosciuto nessuno, se non i nostri compagni di classe che comunque non erano granchè interessati a noi. Ci chiedevano di uscire proprio per le cene di classe.
Stai quindi attento a farti film mentali del tipo "se trovo un amico posso conoscere altra gente". E' vero e molto probabile, ma se sei molto chiuso ci sta che per similitudine tu ti trovi più a tuo agio con ragazzi chiusi, timidi e calmi. Potresti quindi non riuscire ad allargare il tuo circolo sociale in modo sostanziale. Io consiglio sempre di aprirsi di più nel mentre si cercano amicizie. Rimanere chiusi non aiuta.
Quote:
Originariamente inviata da Miquel
Sì infatti, sicuramente non ci tiene. E' vero anche che dobbiamo essere noi interessanti, ma è facile a dirlo difficile a farsi...risposta banalissima, lo so...
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Tutto è facile da scrivere o dire e difficile da fare. Ma sono le cose più difficili da fare che spesso portano grandi benefici nella nostra vita. E costruirsi una vita, un lifestyle, più interessante per noi, più movimentato, avrà effetto anche sulle vite degli altri.
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16-08-2014, 12:56
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#20
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Esperto
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Ognuno gli da il significato che vuole al termine amicizia, per alcuni gli amici sono quelli di facebook in cui basta solo aggiungerli, per altri sono solo una piccola nicchia di amici, quelli di cui ti fidi veramente
Per adesso, i tuoi li limiterei a definirli "conoscenti", almeno secondo i miei parametri di amicizia
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Ultima modifica di Biomotivato; 16-08-2014 a 13:29.
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