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08-08-2010, 22:03
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#1
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Principiante
Qui dal: Aug 2009
Messaggi: 34
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Ma dico, gli amici, i mass media,i conoscenti, i parenti, ok. Le persone sono abituate al fatto che una ragazza di 22 anni dovrebbe avere una vita sociale normale e loro che ce l'hanno, o l'hanno avuta, è naturale che si stupiscano e chiedano come mai sono così sola.
Ma il prete proprio no, non lo concepisco.
Io sono abituata alla mia condizione e, se non ci fossero tutte queste pressioni sociali che mi dicono che sono sbagliata, inaccettabile, starei anche meglio con me stessa. Invece no, tutti devono girare le dita nella piaga e farmi pesare il fatto che sono sola. Tutte le mie "amiche" sono accoppiate e le rare volte in cui esco con gruppi di coppie non passa una volta in cui non ci sia qualcuno che sottolinea la mia solitudine o faccia battute al riguardo. Al momento, sono pure divertenti, ma una volta a casa pesano un pò. Sono sola, ma se me non lo facessero presente ogni secondo, sarei anche felice e mi divertirei sicuramente di più.
Oggi pure il prete mi ha fermato per strada (contro la mia volontà) per farmi una sorta di ramanzina. Dopo le solite battute sul fatto che studio troppo e le solite insistenti domande sulla mia situazione sentimentale, mi ha detto: "Nella vita non c'è solo lo studio, ecc, ecc. Se lo fai solo per aiutare gli altri non va bene, lo devi fare anche per una tua eventuale famiglia, per aiutare tuo marito, altrimenti lo studio e il lavoro rischia di essere fine a se stesso." E poi cercava di convincermi di quanto fosse naturale avere un fidanzato. AHahAHah Ma me lo devi dire te?
Ma non lo so, la gente pensa che io sia sola per mia volontà?
Capita anche a voi di pensare che si starebbe meglio se gli altri non esercitassero così forti pressioni sociali e ci lasciassero liberi di essere noi stessi? In questo modo si sta male due volte: una perchè noi stessi tendiamo a non accettarci per come siamo, l'altra, perchè vediamo che gli altri non ci accettano. Io da un bel pò cerco di eliminare la 1°, ho capito il valore della diversità umana, e cerco di accettare la mia ansia sociale-timidezza, ma come si fa se la 2° è così frequente?
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08-08-2010, 22:09
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Credo che la seconda crei problemi se e nel limite in cui non abbiamo ancora sistemato per davvero la prima.
Accettare una cosa , prenderne atto non facendo finta che non esista è un conto, che ci vada bene realmente e non avere voglia di cambiarla è un'altro ....
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Ultima modifica di Myway; 08-08-2010 a 22:25.
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08-08-2010, 22:12
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#3
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Banned
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 695
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Il problema è ke la gente neanche immagina cosa ci sia dietro ad una persona sola, non conoscono la sofferenza e si fermano solo alle apparenze, io fossi in te, prenderei per il culo sta gente ke parla senza sapere, perchè è questo che si merita... però d'altro canto mi darei da fare per combattere la solitudine e trovare qualkuno ke ti dia l'affetto necessario
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08-08-2010, 22:14
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#4
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Principiante
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 71
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massima solidarietà
a me in quarant'anni me l'hanno detto non so quante volte
negli ultimi anni non succcede quasi più, si saranno rassegnati
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08-08-2010, 22:23
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#5
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 1,293
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Come si fa? Manda a cagare tutti, compreso il prete..
Anche se quest'ultimo nn aveva tutti i torti, nel senso, magari pensava che sei tu a nn volere una vita sentimentale, magari x sfiducia nei confronti dell'altro sesso...
Molte volte siamo cosi' chiusi e impenetrabili nei nostri pensieri, che gli altri fanno fatica a capire come prenderci, o come poterci aiutare, alle volte è anche difficile trovare le parole giuste...senza che si becchino un vaffanculo o semplice indifferenza...
Eliminare la 2° nn credo che aiuterebbe a sentirci meglio, xchè anche se nessuno mi viene a rompere le palle x la mia condizione io sto uno schifo lo stesso, l'uomo è un essere sociale (chi +, chi meno), e pensare a quello che potrei fare ma che nn riesco a fare nn fa che deprimermi sempre di + giorno dopo giorno...
L'unica x sentirsi meglio è trovare delle xsone simili a noi che nn ci giudichino, anche se nn è facile...
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08-08-2010, 22:30
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#6
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Principiante
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 31
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Ma lascia perdere il prete cosa te ne frega???Piuttosto digli di farsi i fatti suoi che magari sarebbe anche meglio.La tua vita privata credo tu sappia benissimo come gestirtela,al di la dei problemi che puoi avere.Su questa terra c'e gente piena di fango fin sopra i capelli che si permette continuamente di giudicare gli altri e di rompere i maroni gratuitamente per ogni minchiata,anzichè guardare come è messa.Non capisco proprio perchè tu ti debba sentire in colpa per il tuo carattere perchè agli altri non piace,quando già di suo questo ti crea sofferenza,non basta quello?Ti va di fare una cosa,ti fa stare bene,facendola ti senti meglio con te stessa e con gli altri FALLA!!!Viceversa NON FARLA!!!E sopprattutto ricordati domani è un altro giorno...Non un eterno e perenne presente,ma una nuova possibilità.
Sei giovanissima, hai tutta una vita davanti.
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08-08-2010, 22:32
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#7
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Dasil37
Eliminare la 2° nn credo che aiuterebbe a sentirci meglio, xchè anche se nessuno mi viene a rompere le palle x la mia condizione io sto uno schifo lo stesso, l'uomo è un essere sociale (chi +, chi meno), e pensare a quello che potrei fare ma che nn riesco a fare nn fa che deprimermi sempre di + giorno dopo giorno...
L'unica x sentirsi meglio è trovare delle xsone simili a noi che nn ci giudichino, anche se nn è facile...
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Troveremo sempre qualcuno che ci giudica sotto qualunque aspetto, a meno di andare sulla luna, ed inoltre non è detto che i giudizi che ci fanno più male siano da evitare come la peste, spesso sono gli aiuti migliori che possiamo ricevere, se sappiamo come usarli.
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08-08-2010, 22:34
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Brescia
Messaggi: 827
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Quote:
Originariamente inviata da ireland88
E poi cercava di convincermi di quanto fosse naturale avere un fidanzato. AHahAHah Ma me lo devi dire te?
Ma non lo so, la gente pensa che io sia sola per mia volontà?
Capita anche a voi di pensare che si starebbe meglio se gli altri non esercitassero così forti pressioni sociali e ci lasciassero liberi di essere noi stessi? In questo modo si sta male due volte: una perchè noi stessi tendiamo a non accettarci per come siamo, l'altra, perchè vediamo che gli altri non ci accettano. Io da un bel pò cerco di eliminare la 1°, ho capito il valore della diversità umana, e cerco di accettare la mia ansia sociale-timidezza, ma come si fa se la 2° è così frequente?
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Ma certo che la pensa in quel modo
Proprio non ci arrivano a capire che te sei il primo che vorrebbe cambiare radicalmente questa situazione. Azzo, se fosse così semplice l'avrei già fatto da un bel pò.
Per farci accettare dagli altri dovremmo essere prima noi stessi ad accettarci per quello che siamo. Ma come fai se in fondo al tuo essere te sei il primo ad ammettere che questa situazione è profondamente sbagliata e cerchi di far tutto per cambiarla ?
Quando parenti e colleghi continuano a chiedermi ma perchè non hai la fidanzata, come mai non hai la ragazza, quando è che ti sposi girano il coltello nella piaga. Come se a me non piacerebbe avere la ragazza, azzo. Per loro sembra tutto così semplice .............
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08-08-2010, 22:41
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#9
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 1,293
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Troveremo sempre qualcuno che ci giudica sotto qualunque aspetto
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Sta alla maturità della persona capire se sono a fin di bene, o pura cattiveria (o ignoranza)
Quote:
Originariamente inviata da Myway
non è detto che i giudizi che ci fanno più male siano da evitare come la peste, spesso sono gli aiuti migliori che possiamo ricevere, se sappiamo come usarli.
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...e se ci vengono detti con il giusto tatto!
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08-08-2010, 22:44
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#10
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: sul patibolo
Messaggi: 3,264
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ed il prete non si è offerto di farti compagnia?
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08-08-2010, 22:48
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Dasil37
Sta alla maturità della persona capire se sono a fin di bene, o pura cattiveria (o ignoranza)
...e se ci vengono detti con il giusto tatto!
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Il fatto che una critic ao un giudizio porti alla fine al bene o a peggiorare la situazione dipende in ultima istanza ESCLUSIVAMENTE da noi, possiamo gettare alle ortiche cose ricevute con tutto l'amore del mondo come far fruttare cose detteci con cattiveria, tipo quella sul non essere fidanzato , cosa sulla quale non sarei così sicuro che venga detta presupponendo sempre una nostra libera scelta volontaria in tal senso , anzi...
Si, il giusto tatto sarebbe meglio, solo che il mondo è quello che è , non possiamo sperare di incontrare per strada solo persone dolci e sensibili, e che facciamo allora? ci mettiamo a scappare con le dita nelle orecchie facendo lalalalalalalala come i bambini ogni qualvolta ci viene detta una cosa in modo troppo diretto?
Poi è ovvio che se uno è invadente o maleducato nessuno vieta di rispondergli a tono.
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Ultima modifica di Myway; 08-08-2010 a 22:54.
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08-08-2010, 22:52
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#12
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Quote:
Originariamente inviata da ireland88
"Nella vita non c'è solo lo studio, ecc, ecc. Se lo fai solo per aiutare gli altri non va bene, lo devi fare anche per una tua eventuale famiglia, per aiutare tuo marito, altrimenti lo studio e il lavoro rischia di essere fine a se stesso." E poi cercava di convincermi di quanto fosse naturale avere un fidanzato.
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E' proprio il caso di dire "da che pulpito".
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08-08-2010, 22:57
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#13
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 1,293
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Myway, in molti siamo in questa condizione x via di persone che ci hanno giudicato senza un minimo di tatto, e il fatto che continuino a farlo nn migliora la situazione, scegliamo noi le persone a cui dare ascolto, a cui riporre la nostra fiducia, nn tutti hanno la forza di digerire i giudizi altrui e uscirne rinforzati...specie se questi giudizi sono espressi da persone che nn capiscono il nostro malessere e le nostre difficoltà.
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08-08-2010, 23:00
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#14
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Avanzato
Qui dal: Jan 2009
Ubicazione: Caserta
Messaggi: 300
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Purtroppo le persone spesso non concepiscono il fatto che noi stiamo soli e pensano che ci piace vivere in quello stato, che è una nostra scelta, non sapendo invece quanto stiamo male per questa situazione, alcune volte sono in buona fede, altre volte si divertono a provocarci.
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08-08-2010, 23:07
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#15
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da ireland88
Capita anche a voi di pensare che si starebbe meglio se gli altri non esercitassero così forti pressioni sociali e ci lasciassero liberi di essere noi stessi?
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Da quando mi sono diplomato a quando ho cominciato a lavorare ho vissuto in isolamento: non facevo altro che studiare e, nei primi anni, ero abbastanza tranquillo (seppur infelice), poi mi sono reso che potevano passare diversi giorni prima che qualcuno mi rivolgesse la parola e che a "tenermi compagnia" c'erano solo i miei pensieri; cosi è cominciata la mia "discesa all'inferno", culminata con la depressione.
Il punto è che ignorare la propria malattia può funzionare per un po' ma, prima o poi, i nodi vengono al pettine e spesso, quando succede, è troppo tardi. Le pressioni sociali sono fastidiosissime ma quando riesci a farle sparire, ti rendi conto della tua solitudine: in sostanza, ti distraggono dal vero problema.
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Ultima modifica di barclay; 08-08-2010 a 23:15.
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08-08-2010, 23:10
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#16
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 651
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Quote:
Originariamente inviata da brio70
ed il prete non si è offerto di farti compagnia?
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no, ci provano solo con i bambini piccoli quelli!
battute a parte, lascia stare "i consigli" degli altri (e soprattutto quelli del prete): le persone che si permettono di consigliare come si deve vivere o come ci si deve comportare sono le prime da evitare.
tu cerca di seguire la tua rotta, il resto non conta.
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08-08-2010, 23:10
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Il fatto che una critic ao un giudizio porti alla fine al bene o a peggiorare la situazione dipende in ultima istanza ESCLUSIVAMENTE da noi, possiamo gettare alle ortiche cose ricevute con tutto l'amore del mondo come far fruttare cose detteci con cattiveria, tipo quella sul non essere fidanzato , cosa sulla quale non sarei così sicuro che venga detta presupponendo sempre una nostra libera scelta volontaria in tal senso , anzi...
Si, il giusto tatto sarebbe meglio, solo che il mondo è quello che è , non possiamo sperare di incontrare per strada solo persone dolci e sensibili, e che facciamo allora? ci mettiamo a scappare con le dita nelle orecchie facendo lalalalalalalala come i bambini ogni qualvolta ci viene detta una cosa in modo troppo diretto?
Poi è ovvio che se uno è invadente o maleducato nessuno vieta di rispondergli a tono.
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Oh, meno male. E' la cosa migliore, secondo me. Dopo anni ho capito che tenersi dentro certe cose fa più male che far capire agli altri quanto la prudenza e la discrezione siano da tenere nel conto.
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08-08-2010, 23:11
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,492
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Quote:
Originariamente inviata da Dasil37
Myway, in molti siamo in questa condizione x via di persone che ci hanno giudicato senza un minimo di tatto, e il fatto che continuino a farlo nn migliora la situazione, scegliamo noi le persone a cui dare ascolto, a cui riporre la nostra fiducia, nn tutti hanno la forza di digerire i giudizi altrui e uscirne rinforzati...specie se questi giudizi sono espressi da persone che nn capiscono il nostro malessere e le nostre difficoltà.
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Si, lo so , difficilmente parlo di cose sulle quali non ho, o non ho avuto, un'esperienza anzi diverse esperienze dirette e "brucianti" sulla mia pelle....
Se ultimamente va meglio da questo punto di vista non è perchè ho incontrato persone cui dare piena fiducia o che non emettessero giudizi, anzi ne incontro molte più che in passato e spesso i giudizi me li danno con cattiveria , cercando volutamente di farmi male e questo anche da persone che per il loro ruolo nei miei confronti dovrebbero avere ben altro atteggiamento, ma ora il male che si augurerebbero di farmi se lo sognano, ed una delle cose che mi ha portato ad essere più forte ch ein passato è proprio smettere di cercare solo persone che siano accomodanti e non tocchino punti dolenti.
Grazie a chi mi ha criticato, a prescindere che le critiche fossero giuste o sbagliate, ai malesseri che ne sono seguiti , al fatto che ora cerco di viverli e capirli invece che scapparne in ogni modo come in passato, mi sono conosciuto molto meglio e sono meno debole di ieri, nonostante, ripeto, la situazione esterna non è migliorata affatto , anzi....discorsi come quello del prete sono caramelline zuccherate in confronto a quante ne ho dovute sentire io.
Se ti chiudi o cerchi di fuggire (metaforicamente e non solo)sempre e comunque è difficile pure trovare le persone che vale la pena davvero trovare.
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Ultima modifica di Myway; 08-08-2010 a 23:16.
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08-08-2010, 23:23
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#19
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 1,293
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Eh, ma dipende anche dall'età e dalle esperienze vissute, la vita ti forma inevitabilmente...
Nn si può rimanere piccoli x sempre (cit.)
Purtroppo -_-
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09-08-2010, 01:39
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
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Quote:
Originariamente inviata da ireland88
Capita anche a voi di pensare che si starebbe meglio se gli altri non esercitassero così forti pressioni sociali e ci lasciassero liberi di essere noi stessi?
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Lo pensavo; ora non lo penso più. Non bisogna confondere il rispetto per le scelte di vita dell'introverso con l'indifferenza comune che crede di vedere una scelta di eremitaggio dove invece non c'è affatto una scelta (cioè non c'è libertà) bensì uno stato di disagio causato anche dalla cecità degli altri.
L' "altro giusto" è quello che rompe le scatole al fobico, e lo fa con animo trasparente e conoscendo e rispettando le sue componenti di introversione ma allo stesso tempo combattendo i sintomi di solitudine e emarginazione sociale (non certo voluti dal timido).
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