Kavin Casey

E' una cosa che mi son sempre chiesto, come può uno psicologo aiutarti senza usare farmaci? Come è possibile che riesca a "sciogliere" i vari nodi che si vengono a creare nella nostra mente?
Chi ha esperienza, sa dirmi COME tendono ad aiutarti?

pirata

e vi rispondo io
l'approfondimento e la ripetizione di certi concetti molto importanti, seduta per seduta, aiuta a capirli, interiorizzarli e ricordarseli quando è il momento di metterli in pratica
a volte può bastare, a volte è meglio usare ANCHE i farmaci
ma dipende dai casi

bunker

capirti meglio, capire la causa dei tuoi problemi e correggere col dialogo i pensieri distorti...

Kitsune

Il benessere è come un'equazione.
Un problema rappresenta un'incognita.
L'incognita non permette di ottenere il risultato.
Per come la vedo io si tratta di apprendimento.
Attraverso lo studio del sistema si può giungere all'individuazione dell'incognita e quindi permette di trovare il risultato.
Lo psicologo sostanzialmente non conosce né l'incognita né il risultato, chi si approccia in questo modo non può che rimanerne deluso.
Lo psicologo conosce le proprietà e le regole del sistema (meccanismi del pensiero).
Ti indica come si fanno i passaggi, indica le regole matematiche, ecc.
Lo psicologo è l'insegnante di questa matematica, ma è l'insegnante.. non può svolgere il compito per te: invaliderebbe il risultato.

Grande Fobia

Tu fai una tcc o sbaglio... nel tuo caso come sta procedendo se posso?

pirata

neanch'io lo conoscevo, però andandoci ho capito che funziona così
non è male comunque, dei progressi li sto facendo

MCLovin

Io non ci sono andato ma sto risolvendo molto in questo modo, ovvio che magari ad altri non basta.

pirata

non ci ho mai creduto molto, pensavo non sarebbe servita a niente, ma comunque tentar non nuoce, mi son detto
e sto ottenendo dei miglioramenti interessanti, nella speranza di poter migliorare ancora di più
mi sta andando bene ma è ovvio che dipende da ognuno, e purtroppo costa pure assai
su una cosa posso dire di essere certo: la psicologia non nasce per intortare la gente con del fumo negli occhi

pirata

prego, ma neanche io ho sciolto tutte le riserve, devo ancora finire
e soprattutto voglio vedere se i progressi verranno mantenuti nel tempo
io penso di sì ma nessuno ha certezze purtroppo

Black Moon

I vari nodi si formano perchè si hanno problemi psicologi. Presi in tempo (dall'adolescenza intendo) io credo che si possano superare brillantemente con la psicoterapia. I FARMACI SERVONO solo AD ALLEVIARE I SINTOMI non a guarire dalla malattia.. Però c'è da dire che nei casi gravi dove non si riesce a controllare dei sintomi (come la troppa ansia, aggressività, l'insonnia ecc) i farmaci all'inizio servono.. Comunque per chi non ha mai preso farmaci vi consiglio di non "prenderveme mai". Cercate di lottare da soli, di fare le cose sforzandovi anche se non vi va. Non restateveme mai fermi perchè il troppo pensare fa uscire pazzi!! Ascoltatemi perchè a me i farmaci mi hanno rovinata e bloccata in un brutto tunnel dove non riesco a risollevarmi da sola.. Credo che il mio cervello ormai è danneggiato..

Allocco

Ti abbiamo beccato Pirata! Sei il presidente dell'associazione nazionale psicoterapeuti/psichiatri/mentalisti/scippatori riuniti!!

[chiedo che questa battuta venga tolta dagli atti!]

'

maury25

Boh.. se tanto mi dà tanto, 50-60 euro a seduta sono abbastanza per allungare quanto più possibile la terapia e quindi sperare in un' improbabile guarigione.
Ricordate
A guadagnare sono sempre quelli seduti davanti a voi, a rimetterci, nel 70% dei casi(volendo essere ottimisti) voi stessi.

pirata

confermo, durante l'ora settimanale il mio psicologo ogni tanto fa finta di dormire o guarda la partita per far scorrere il tempo e guadagnare.

maury25

Il mio psicologo sbadigliava per davvero. Evidentemente si sarà stancato di parlare con un muro.

pirata

battute a parte, se vai lì e fai il muro non puoi aspettarti molto di più
ci vuole un bel po' di motivazione e un pizzico di fiducia che non sempre si ha, dipende anche dai momenti suppongo

maury25

Ma vedi, io non ho la depressione.
Non sono uno che vuole migliorare qualche aspetto per integrarsi meglio in società.
Da questo punto di vista mi roisulterebbe assolutamente inutile la terapia, ora come ora.
Penso di avere abbastanza idee chiare su ciò che vorrei migliorare.
Forse mi servirebbe per acquisire più autostima, ma chi c'ha voglia di cambià?
E poi penso che, vada come deve andare, il cruccio del discorso sta nel mettersi in gioco. Sono uno che tende sempre a isolarsi e a nascondersi consapevolmente, quindi non mi espongo, non metto in gioco nulla. Mi proteggo e non mi sento troppo in colpa per questo. Per guarire questo mio aspetto dovrei stravolgere totalmente quello che sono.
Non è che andavo lì a fare il muro...non sono uno che si apre facilmente e non avevo la minima fiducia nel terapeuta.

dottorzivago

Secondo me è che andando dallo psicologo si è piu invogliati a combattare i problemi. Si è piu invogliati perchè lo dice lo psicologo e perche si paga!!

E' come il tipo che non crede agli amici che gli dicono che fumare fa male....se poi glielo dice il medico ci crede eccome!!

E come il tizio che va dal dietologo.....magari si è letto molti libri e sa le regole base per una buona dieta ma nn le segue....pero se va dal dietologo la segue perche c'è da sganciare diversi soldi"!!!

Gli aiuti che possono dare sono pochi......escluso gli psicofarmaci la cura migliore credo che sia l'esposizione graduale..
Ma per questo basta leggersi qualche libro di psicologia nn serve una laurea!!

pirata

queste premesse, come hai giustamente fatto notare, rendono inutile il percorso terapeutico... sono d'accordo

pirata

non credere. non so se tu ci sia mai stato, ma scopriresti cose su di te e probabilmente ti stupirebbe; soprattutto vedresti la grande differenza tra un libro ed un essere umano
sul resto del tuo post, penso tu abbia ragione, e aggiungo che se uno comincia un percorso terapeutico senza aspettative irrealistiche, significa che è già motivato e forse addirittura pronto al cambiamento

pois

Con lo psicologo, nei migliori casi, si realizza il cosiddetto transfert. Altrimenti tanto varrebbe monologare di fronte a una sedia vuota.