Visualizza i risultati del sondaggio: Introdurreste psicologia a scuola come materia di studio?
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Sì, penso che imparare a pensar bene sia una delle cose più importanti nella vita.
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43.48% |
Forse sì, ma lascerei la libertà di scelta (magari il fobico preferisce evitare!).
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1 |
4.35% |
Forse sì, ma l'ambiente scolastico potrebbe essere un ostacolo al raggiungimento dell'obiettivo.
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7 |
30.43% |
No, non credo che a scuola si possegga già la maturità necessaria ad affrontare una psicoterapia.
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5 |
21.74% |
Assolutamente no, non credo in un'educazione psicologica: a contare sono i fatti, non i pensieri.
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0 |
0% |
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08-08-2012, 18:35
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Ciao a tutti
stavo pensando... il fatto che ci sia così poca salute mentale in giro oggi, e le nevrosi impazzino (non certo solo sul forum né esclusivamente tra i sociofobici), non sarà dovuto anche al non essere educati per niente da piccoli a pensar bene?
Certo, c'è l'educazione dei genitori ma, come diceva Federico Fellini, noi passiamo la seconda metà della nostra vita a cercare di risolvere i guasti che l'educazione ha fatto nella prima, per cui l'educazione dei genitori è nella maggior parte dei casi proprio una delle principali (con)cause delle nevrosi, anziché esserne un antidoto.
Che cosa ne pensereste pertanto di introdurre psicologia come materia a scuola (elementari e soprattutto medie), con tanto di alcune ore dedicate a vere e proprie psicoterapie di gruppo? Non credete sarebbe molto più utile di tante materie come, chessò , l'ora di religione? (una a caso )
Sì, avete capito bene, voglio lo psicologo a scuola come in "Bianca" di Nanni Moretti , ma per gli allievi, non per i professori...
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08-08-2012, 19:09
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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ho risposto con la 3).
La psicoterapia di gruppo o qualcosa di simile la considererei una bella conquista, nel mio percorso scolastico abbiamo fatto timidi esperimenti in tal senso (chiaramente con un paio di incontri soltanto non può venirne fuori granché), il problema è che sarebbe in contrasto con i metodi di insegnamento attuali, o meglio i non-metodi, dappoiché è evidente a chiunque abbia studiato a scuola della totale anarchia e libertà di metodo ai quali gli insegnanti sono abbandonati, con risultati spesso estremamente negativi. Insegnanti che si fissano sui concetti mnemonici, insegnanti che prediligono un rispetto della forma pedissequo, che vengono persino a sindacare sull'uso dei fogli a quadretti rispetto a quelli a righe, alle superiori .
Credo pertanto che la priorità sarebbe riformare COMPLETAMENTE il sistema scolastico e soprattutto il sistema di inserimento degli insegnanti all'interno del sistema, con aggiornamenti focalizzati sul metodi di insegnamento e di valutazione, le modalità per rapportarsi ai ragazzi in maniera costruttiva, strumenti per poter valutare psicologicamente gli alunni ma anche per potersi autovalutare (gli insegnanti mentalmente disturbati non sono in grado di trasmettere insegnamenti in maniera ottimale). Infine ci vorrebbero delle valutazioni oggettive. Ma su questo ci si scontrerebbe con un muro di inerzia, in Italia tutti vogliono le riforme ma nessuno vuole riformarsi: solo per il test INVALSI (al quale io sono favorevolissimo) s'è scatenato un bailamme insensato tra sindacati e insegnanti e tentativi, peraltro piuttosto fallimentari, di manipolare l'opinione pubblica convincendo studenti e genitori a parteggiare per questi gattopardeschi individui...
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08-08-2012, 19:20
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#3
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,959
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
ho risposto con la 3).
La psicoterapia di gruppo o qualcosa di simile la considererei una bella conquista, nel mio percorso scolastico abbiamo fatto timidi esperimenti in tal senso (chiaramente con un paio di incontri soltanto non può venirne fuori granché), il problema è che sarebbe in contrasto con i metodi di insegnamento attuali, o meglio i non-metodi, dappoiché è evidente a chiunque abbia studiato a scuola della totale anarchia e libertà di metodo ai quali gli insegnanti sono abbandonati, con risultati spesso estremamente negativi. Insegnanti che si fissano sui concetti mnemonici, insegnanti che prediligono un rispetto della forma pedissequo, che vengono persino a sindacare sull'uso dei fogli a quadretti rispetto a quelli a righe, alle superiori .
Credo pertanto che la priorità sarebbe riformare COMPLETAMENTE il sistema scolastico e soprattutto il sistema di inserimento degli insegnanti all'interno del sistema, con aggiornamenti focalizzati sul metodi di insegnamento e di valutazione, le modalità per rapportarsi ai ragazzi in maniera costruttiva, strumenti per poter valutare psicologicamente gli alunni ma anche per potersi autovalutare (gli insegnanti mentalmente disturbati non sono in grado di trasmettere insegnamenti in maniera ottimale). Infine ci vorrebbero delle valutazioni oggettive. Ma su questo ci si scontrerebbe con un muro di inerzia, in Italia tutti vogliono le riforme ma nessuno vuole riformarsi: solo per il test INVALSI (al quale io sono favorevolissimo) s'è scatenato un bailamme insensato tra sindacati e insegnanti e tentativi, peraltro piuttosto fallimentari, di manipolare l'opinione pubblica convincendo studenti e genitori a parteggiare per questi gattopardeschi individui...
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Sì, in effetti mi ricordo i miei anni di scuola così: a "soffrire" dentro un sistema rigidissimo e gerarchico, assai poco creativo e stimolante, dove non si era mai spinti ad emergere per le proprie potenzialità o lo spirito d'iniziativa.. ma più che altro per il grado di rispetto delle consuetudini e della forma.
Concordo pure sul resto (nessuno vuole riformarSI, ma parlare astrattamente di riforme è molto "cool")
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08-08-2012, 20:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Susu, qualcun altro risponda... i miei topic non tiniani finiscono sempre subito sotto...
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08-08-2012, 20:06
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#5
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,068
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Ma si può insegnare a pensare bene? Per bene cosa si intende? Quali sarebbero nel dettaglio i metodi e le argomentazioni utilizzate? E gli effetti sperati?
La smetto, ok
Mi trovo in difficoltà nel rispondere. Adattando una delle citazioni da forum: "La psicologia, questa sconosciuta!". Almeno per chi, come me, non è mai stato a contatto con psicoterapeuti.
C'è sempre la parte diffidente in me, che, credendo poco al raziocinio in certe questioni, a volte trova questa materia simile ad un artificio, un distributore automatico di risposte
Però questo appunto è un giudizio abbastanza superficiale.
Come hai detto tu, potrebbe benissimo sostituire religione, su questo sono d'accordo.
Se l'obiettivo è il miglioramento dei rapporti con gli altri, io alle medie feci una materia chiamata "Educazione sentimentale". Certo esperienza positiva, ma non mi ha fatto granché
In conclusione non trovo nulla in contario per introdurla, è un'aggiunta che può avere diversi risvolti per ognuno.
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08-08-2012, 20:07
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#6
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Sicuramente sarebbe un bel passo in avanti nell'educazione a curarsi anche della propria testa e non solo del proprio corpo. Ho risposto con la 1, perchè la ritengo una materia indispensabile alla salute, nella quale ci includerei elementi di educazione sessuale.
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08-08-2012, 20:18
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#7
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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si insegni l'educazione a scuola, si insegni la fantasia (che porta rispetto per le diversità e fa vedere le sfumature), sport si insegnino tante cose, ma non psicologia
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08-08-2012, 20:26
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#8
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Beh allora vota una delle opzioni del sondaggio bunker o comunque argomenta
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08-08-2012, 20:29
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#9
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 136
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ho votato la 1.
Forse sarebbe difficile utilizzare le conoscenze su sè stessi, ma sarebbe comunque molto interessante
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08-08-2012, 20:38
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#10
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da passenger
Beh allora vota una delle opzioni del sondaggio bunker o comunque argomenta
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bhè, il vissuto psicologico di una persona è fatto da tante cose...
il vivere in gruppo (sport)
l'educazione, il rispetto degli altri (educazione civica, progetti di integrazione)
ai bambini va insegnato a pensare anche fuori dagli schemi (esercizi di fantasia, magari in gruppo sempre, il gruppo è fondamentale, lettura, musica, cinema ecc....)
ma l'importante è il rapporto umano studente/maestro-prof, deve essere bidirezionale
è il primo punto su cui la scuola deve intervenire perchè è da lì che partono le altre iniziative....
se si pensa solo a insegnare la materia, il libro con le nozioni tecniche siamo fritti
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08-08-2012, 20:39
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#11
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da lone_wolf
Why not?
Se l'avessero fatto ai miei tempi, magari a quest'ora potrei stare molto meglio (forse..)!
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a che tempi? quanti avrebbero riso della fobia sociale?
cioè ridono gli adulti, almeno da quello che si dice sul forum....
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08-08-2012, 21:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da bunker
se si pensa solo a insegnare la materia, il libro con le nozioni tecniche siamo fritti
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E chi ha mai proposto questo
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08-08-2012, 21:29
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#13
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Basterebbe non irrigidirli con le solite nozioni dogmatiche e tutto il resto...
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non vedo come le due cose non possano andare d'accordo
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08-08-2012, 23:47
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
1) Gli psicologi non sono d'accordo nemmeno fra loro, quindi sarebbe difficile decidere una "psicologia di stato" unica per tutti.
Sopratutto visto l'annoso problema della democrazia che farebbe decidere alla maggioranza e non ai più bravi. Dio solo sà quale forma di psicologia verrebbe imposta, sicuramente la più deleteria.
2) La psicologia è già insegnata un sacco, sui libri di storia c'è già un sacco di considerazioni psicologiche (naturalmente folli), insegnare matematica e le scienze significa creare una forma mentis precisa (ovviamente dannosissima), poi ci sono i professori che tendono a dire agli alunni quello che pensano della vita ecc..., e io non posso dire quello che penso di quello che dicono perché non si può giudicare intere categorie, ma guardando il monitor in controluce forse lo si può leggere.
3) Ci sono mille altre considerazioni da fare, tutto si interseca con tutto nella società... intervenire con la psicoterapia di gruppo nelle scuole è un bel sogno, l'umanità non è fatta così... altrimenti non ci ritroveremmo al punto attuale.
La gente semplicemente non ha voglia di faticare per stare bene e quindi tutto và sempre più a rotoli, inizio e fine della storia dell'umanità.
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Ricapitolando, i libri di storia sono pieni di considerazioni psicologiche folli (si può avere qualche esempio?), i professori non possono dire agli alunni cosa pensano della vita (?), matematica e scienze creano una forma mentis dannosissima (???), la gente non ha voglia di faticare per stare bene... ma neanche Joseph ha voglia di sgranchirsi un minimo i polpastrelli per dire come si dovrebbero gestire le cose secondo lui
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Ah ah! Esercizi di fantasia per i bambini!
Ma mi faccia il piacere!
Basterebbe non irrigidirli con le solite nozioni dogmatiche e tutto il resto...
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Anche qui, esercizi di fantasia no, nozioni dogmatiche no... che cosa, allora?
As usual, critichi tanto per criticare.
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08-08-2012, 23:52
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 1,272
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però Winston se uno ha voglia di criticare tanto per criticare perchè vede il mondo in un certo modo non puoi costringerlo ad essere obiettivo.
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09-08-2012, 00:03
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Sverso
però Winston se uno ha voglia di criticare tanto per criticare perchè vede il mondo in un certo modo non puoi costringerlo ad essere obiettivo.
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Io non costringo nessuno, io faccio constatazioni. Visto che con alcuni non si può dialogare, mi limito a prenderne atto.
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09-08-2012, 00:03
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#17
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Sopratutto se uno lo mette su ignora.
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Mettermi in ignore e poi parlare di me con altri viola il principio di non contraddizione
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09-08-2012, 00:59
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,230
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Quote:
Originariamente inviata da nymphe
Ma si può insegnare a pensare bene?
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Mmm, la mia risposta a questa domanda è sì, anche se "pensare bene" è forse un'espressione infelice (ma come slogan va bene: è sintetica ed efficace ).
Quote:
Originariamente inviata da nymphe
Per bene cosa si intende? Quali sarebbero nel dettaglio i metodi e le argomentazioni utilizzate? E gli effetti sperati?
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Ti rispondo nei prossimi giorni ché ora non ho tempo.
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09-08-2012, 01:39
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Ubicazione: bardo
Messaggi: 4,403
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Io la inserirei come educazione civica, educazione sessuale, la scuola guida, lezioni introduttive ai concetti base.. brevi e mirate.
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09-08-2012, 02:51
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#20
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Banned
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Pescara,Abruzzo(ove per le strade rotolano le balle di fieno)
Messaggi: 178
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Educazione alla civiltà-umanità.
Comprende di educazione sessuale fatta fin dalla prima adolescenza per non sentire ancora ragazzine che si sentono in colpa se si masturbano o l'incredibile procrastinazione del "momento in cui si devono sapere le cose".
Convinto anche dell'ignoranza degli stessi genitori e della loro incapacità che aumenterà progressivamente nel futuro,di non saper educare i figli ma solo lasciarli campare.
Comprende di educazione all'umanità fatta a partire dalle medie,per me periodo importantissimo,insegnare a tollerare il diverso gusto sessuale,la massa grassa presente su di una persona,l'eventuale malattia,l'altezza o anche il suo livello d'estroversione o di autostima.
Perchè? Perchè più si va avanti nella società e più si reprimono certi atteggiamenti empatici;sono presenti nella natura umana ma si contringe i ragazzi a snaturarsi e a recitare la loro parte,naturalmente inconsapevoli per fortuna(beata innocenza...).
Educazione all'uso costruttivo dell'immaginazione e alla concretizzazione del proprio pensiero creativo.
E' facilmente intuibile che non essendoci praticamente nessuno stimolo nell'ambiente scolastico,i ragazzi sono sempre più demotivati nel frequentare questa istituzione.
Si vedono dire che la matematica ti insegna ad andare avanti nella vita...ma questo te lo ripetono tutti i professori,anche il poverino di educazione fisica(fatta anch'essa malissimo)fino alla nausea
Non sarà che non basta un misero sistema di apprendimento nozionistico per formare delle menti "in moto" anzichè quelle che si muovono per inerzia?
Nell'insalata ci metterei anche MOLTI progetti di interazione fra le classi(non due incontri all'anno fra le classi vicine per far vedere che si tiene a queste cose e chissenefrega e tanticazzi se ci prendiamo a sediate il giorno dopo) e le scuole;al bando il sistema protezionistico dal "noi abbiamo i nostri professori e i nostri gruppetti,a voi non vi conosciamo ma tizia si veste così quindi secondo me siete "appellativo a caso preferibilmente spoglio di significato visto che è usato da adolescenti" e bla,bla,blablabla,balblaala"
Scordatevi la professoressa 65enne che non guarda negli occhi gli alunni e non vede l'ora di andare in pensione,a insegnare questa materia.
"ma chessaràmai se qualche rahazzino/a te disce qualche paroletta di scherno...so ragazzi non lo fanno per offenderti,secondo me sei te che sei troppo permaloso sisi"
La scuola moderna è questa.
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Ultima modifica di Destiny; 12-08-2012 a 01:44.
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