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30-01-2018, 22:07
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#1
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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Buonasera a tutti,
scrivo per sfogarmi un po' riguardo alla situazione che sto vivendo. A settembre sono andata per la prima volta dalla psicologa del consultorio vicino casa mia per cercare di risolvere o per lo meno contenere il mio problema di ansia e di evitamento. Sono fuori corso di un bel po' all'università proprio perchè tendo a fare il "salto della quaglia" anche quando sono più o meno preparata. E questo in particolare quando gli esami sono orali. Anche quando ci provo l'ansia è molto forte e compromette i miei esami. Risultato: i miei voti sono molto altalenanti anche se la quantità di studio è uguale con attacchi di panico pre-esame. Mi mancano solo due esami e, visto che farò il salto anche domani, questi esami futuri saranno a febbraio e ad aprile. Se tutto va bene. Questo evitamento è presente anche nei miei rapporti sociali o in qualsiasi nuova esperienza.
Per aiutarmi sono andata, appunto, da questa psicologa ma non ho notato miglioramenti, anzi. Non mi dà spunti su come migliorarmi, o meglio, parliamo e parliamo dei miei problemi, mi dice di lavorarci ma non capisco come. Per giunta, avendo a disposizione solo 10-15 sedute, mi sembra di perdere tempo. Non credo siano problemi che si possano risolvere così velocemente. Per questo motivo mi ha consigliato di andare da una specialista per farmi prescrivere degli ansiolitici, almeno per tamponare il problema universitario. Ebbene, il primo giorno l'ansia si è un po' calmata con 5 gocce, il secondo giorno meno, il terzo giorno ho raddoppiato la dose, così come ieri e oggi: risultato? Ansia a mille, crisi di pianto e mal di stomaco, mal di testa e stanchezza. Ovviamente la contatterò per spiegarle la situazione. Ma nel frattempo... cosa diavolo posso fare? Gli ansiolitici dovrebbero calmarmi un po', perchè mi han fatto sto' effetto? L'ansia è rimasta!
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30-01-2018, 22:29
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#2
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Principiante
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 89
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A me l'Università creava una forte ansia ed abbandonai dopo tre esami dati al primo anno..mi dissi che non potevo sopportare un carico emotivo così forte per anni..peccato, chissà come sarebbe andata, mi chiedo. Io penso che hai avuto forza e determinazione nel continuare il tuo percorso nonostante l'ansia.
A me lo Xanax ha fatto quell'effetto che hai descritto, ricordo da ultimo i dolori a stomaco e testa e forte sonnolenza.
Nel frattempo ti consiglierei di fare quello che ti senti, di aggiornare la tua psicologa, di prenderti tempo da qui ai prossimi esami e se non ti basta di prenderti il tempo di cui hai bisogno.. Se col tempo vedi che l'attuale psicologa non ti è funzionale, prova a consultare altri psicologi.
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30-01-2018, 22:36
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#3
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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Il farmaco che sto prendendo è l'Alprazolam... che mi pare sia esattamente come lo Xanax... mi ha detto di aumentare la dose fino a 15 gocce al giorno, distribuite nell'arco della giornata ma non mi sta facendo un bell'effetto
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01-02-2018, 11:02
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#4
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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Ok, ieri sono andata all'esame, non l'ho fatto, salto a febbraio. Prima ho preso comunque le gocce la mattina perchè già solo il fatto di STARE in università mi crea ansia.
Risultato? Ansia, mal di testa, senso di malessere generale. Son tornata a casa alle cinque e mi girava la testa talmente forte che mi son dovuta stendere.
Ho dormito dalle sei di sera alle otto stamattina di fila.
Non pensavo fosse umanamente possibile.
A sto punto tanto vale che non prenda niente e mi tenga l'ansia
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01-02-2018, 13:12
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#5
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Se questo farmaco ti da così fastidio dovresti parlarne col professionista per capire cosa puoi prendere al posto di quello, o come mai ti fa questo effetto.
E' tutto molto soggettivo. A me le rare volte che lo ho preso ha fatto quasi nulla. E ci ha messo anche molto a fare quel poco effetto.
Forza comunque. So che ce la puoi fare a laurearti. Ti manca poco!
Anche io ho un carattere molto simile al tuo. Ho passato anni a fare esami orali pessimi e a chiedermi che risultato avrei potuto ottenere se non avessi avuto questo problema. Però la laurea l'ho presa, sono riuscita a non svenire il giorno della discussione... Insomma, se ci sono riuscita io, ce la puoi fare anche tu!
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01-02-2018, 13:15
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#6
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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15gocce al giorno sono poche....forse non lo tolleri
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01-02-2018, 13:18
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Nella mia testa, e occasionalmente nel mondo reale.
Messaggi: 2,679
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Quote:
Originariamente inviata da claire
15gocce al giorno sono poche....forse non lo tolleri
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Infatti, lo pensavo anche io.
Conosco chi lo prendeva ed erano sempre un minimo di 8 gocce ad assunzione.
Io prendendone 10 tutte insieme non ho nemmeno quasi provato differenze
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01-02-2018, 13:21
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Jupiter
Infatti, lo pensavo anche io.
Conosco chi lo prendeva ed erano sempre un minimo di 8 gocce ad assunzione.
Io prendendone 10 tutte insieme non ho nemmeno quasi provato differenze
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Io ne prendo 30al giorno,ma sono arrivata anche a 45.
Non è un farmaco che fa miracoli, mi serve solo per calmarmi un po' e addormentarmi(ma poi mi sveglio lo stesso).
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01-02-2018, 13:26
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#9
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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è un dosaggio ridicolo che va bene solo come placebo normale non faccia effetto.
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01-02-2018, 14:25
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#10
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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La cosa che non capisco è perchè mi fa star male:
non calma l'ansia, quindi non fa effetto (probabilmente per il dosaggio basso), ma è abbastanza da farmi star male.
sono intollerante io?
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01-02-2018, 14:31
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#11
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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oggi non le ho prese, ho mal di testa e soro sul rinco andante.... non posso ridurmi così per qualche goccia
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01-02-2018, 14:34
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#12
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Nightshade
La cosa che non capisco è perchè mi fa star male:
non calma l'ansia, quindi non fa effetto (probabilmente per il dosaggio basso), ma è abbastanza da farmi star male.
sono intollerante io?
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Non calma l'ansia perchè il dosaggio è troppo basso,mi sembra improbabile che a questi dosaggi possa dare gli effetti collaterali che riporti,cmq parlane con un medico magari devi cambiare farmaco,io per esempio mi trovo meglio con il tavor che con lo xanax.
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01-02-2018, 14:35
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Nightshade
oggi non le ho prese, ho mal di testa e soro sul rinco andante.... non posso ridurmi così per qualche goccia
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L'emivita dello xanax non penso sia così lunga se oggi non l'hai preso e hai questi sintomi è più probabile sia colpa dell'ansia o dell'ipocondria che non delle gocce..
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01-02-2018, 18:38
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#14
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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quindi è tutto nella mia mente
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01-02-2018, 18:56
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da Nightshade
quindi è tutto nella mia mente
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magari i tuoi mal di testa e spossatezza dipendono da altro , chesso' un virus
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Ultima modifica di cancellato2824; 01-02-2018 a 19:33.
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01-02-2018, 19:34
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Nord
Messaggi: 13,022
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Quote:
Originariamente inviata da Nightshade
quindi è tutto nella mia mente
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Probabile,ma cmq nè devi parlare con un medico.
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01-02-2018, 19:52
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#17
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Principiante
Qui dal: Jan 2018
Messaggi: 23
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Ciao, non sai quanto ti capisco. Ho vissuto il periodo dell'università come una reclusa. Addirittura ad un esame orale un professore mi consigliò di leggere di più tanto mi esprimevo male. Mi disse che non sapeva come avrei fatto per la tesi. Risposi che nello scritto andavo meglio. Risposta? "Basta saperlo che lei è dissociata" non sai quanto ho pianto dopo l'esame. Sono stata forte e ho addirittura continuato gli studi (master più scuola di archivistica). Una vera masochista. Oggi la stessa ansia ce l'ho al lavoro, nelle riunioni, nei workshop. A parte questo secondo me hai paura degli ultimi due esami perchè non sai cosa fare dopo. Ti consiglio di mettercela tutta a fare sti due esami. Sei morta anche se hai provato le spiacevoli sensazioni di panico le altre volte? No. Lo puoi fare di nuovo. Solo altre due o tre volte. Devi avere grinta e vada come vada. È però importante per te finire gli studi, concludere. Rispetta te stessa e tutto l'impegno che ci hai messo fino ad adesso!
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01-02-2018, 21:40
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#18
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 913
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Anche a me, durante i tre anni di terapia, è spesso sembrato di perdere tempo in sedute improduttive in cui parlavo di tante cose, evitando accuratamente di affrontare i problemi. A volte noi pazienti non siamo per nulla facili da 'smuovere' e me ne rendo conto, ma anche l'orientamento della terapia può influire. Nel mio caso si trattava di impronta psicoanalitica, per cui ci stava il fatto che venissi lasciato perlopiù libero di parlare; terapie cognitivo-comportamentali e terapia breve strategica dovrebbero essere più indicate per chi ha un numero limitato di sedute a disposizione e preferisce un approccio più pratico, alla 'how to'.
Purtroppo non ho esperienza, altri utenti potrebbero confermare/smentire.
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01-02-2018, 21:45
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#19
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Esperto
Qui dal: Apr 2014
Messaggi: 1,175
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15 anni di esperienza come paziente e tanta buona volontà, ma a questo punto sento proprio di poter dire: perchè non lasciamo a bocca asciutta tutti questi psicologi, psicoterapeuti, psichiatri e tuttologi esperti di "psiche"?
Lasciate che la loro agenda si svuoti e forse un giorno si renderanno conto facendo un pò la fame, un pò di meditazione naturale e tornando all'essenziale, che non hanno fatto nulla e che hanno riempito d'aria i loro giorni facendoci perdere tempo ed energie per cui ci dovrebbero risarcire..ma forse già lo sanno e quando non sono all'altezza pur di non riconoscerlo e fare un passo indietro qualcuno disonesto ci marcia e persevera nel fissare una seduta dopo l'altra senza avere realmente chiaro in mente un disegno, un modo di procedere.
Tornando in topic è tipico che ti sbolognino subito dallo psichiatra che ti riceve con la voce impostata, forte del suo curriculum che lo vede spesso più che psichiatra con le mani in pasta, professorone per la maggior parte del tempo impegnato in lezioni all'università, convegni e stesura libri. Qualcuno finisce intervistato. Tutti quelli che stanno bene pendono dalle sue labbra e lo rispettano alla pari di un chirurgo eccelso. Quelli che stanno male sono disperati e stanchi, talvolta si abbandonano a chiunque del settore, purchè li aiuti a togliere la sofferenza che non da loro tregua.
Questi psichiatri se sono pubblici per lo più ti ricevono in posti desolanti, sono loro stessi alla frutta inseriti in un sistema che li riempie di nervosismo e non ti ascoltano neanche, tagliando corto e ti danno qualcosa che pensano su per giù( avendoti dato un'occhiata rapida e complessiva) che possa far qualcosa. Ti seguono una tantum.
Lo psichiatra privato invece è generalmente più felice, pancia piena, camicia con bottone sul punto di saltare, studio con segretaria, tanti libroni che lo circondano, profumi anche in sala d'attesa (di solito i bastoncini alle essenze), a volte un pò di musichetta come sottofondo per "privacy", piantine curate, tappeti, finestre insonorizzate, tante riviste sul tavolo (mai aggiornate, solitamente risalenti a un anno prima) .
Tu ti siedi e ti senti bene, al sicuro un pò come quando stai dal parrucchiere e ascolti musica nell'attesa sfogliando gioia o io donna anche di tremila stagioni prima ma ci passi sopra perchè sai che lì "ti si vuole bene" e che si occuperanno di te.
Non te lo dicono sono i tappeti, gli arazzi, il buon profumo, l'odore di cultura che ti rimandano i libri nello studio del tuo nuovo medico, non te lo dice la calma e la serenità, l'aria rarefatta e un pò surreale che si può persino tagliare a fette, non te lo dicono neanche la madre con la pelliccia che accompagna la figlia e che dopo uno scambio di caramelline alla frutta entrano con la madre che si affretta con un slinguazzoso "buonasera professore", seguito da una risatina isterica e lui che saluta entrambe come un caro vecchio amico di famiglia.. Che bello..
Ma se ti senti bene la prima volta e sei tanto fiducioso e scorri i quadri belli con girasoli e cavalli della sala con la musichetta nel sottofondo, sicuro che presto avrai la tua rivincita e che sei sulla buona strada, è anche e soprattutto perchè quella sola visita ti costerà 90/100 euro. Poi c'è anche la segreteria tanto carina, gentile, comprensiva, con il sorriso.. subito pronta per fissarti l'appuntamento successivo.
Ma tu alla fine della visita ti senti strano, non capisci esattamente se sei stato derubato o se stai davvero così male da non sentire più benefici di nessuna sorta e che quindi non c'è speranza... Ti senti in colpa.
Poi ripensi a quei 100 euro andati... alle pezze che ti porti addosso da una vita unte e bisunte, con cui per forza di cose dovrai andare avanti ancora, ripensi alle infinite rinunce e ti sforzi di vedere come positiva la seduta appena finita. Alla fine rimandando indietro il nastro nella tua mente ti ricorderai a malincuore e un pò stanca, di aver ridetto le stesse cose che hai detto alla psicologa.
Lui però ad un certo punto dopo aver fatto sì sì per tutto il tempo con la sicurezza di chi sa... ti interrompe. E ti prescrive un bel neurolettico o uno stabilizzatore dell'umore (antipsicotico usato anche come antidepressivo e anche come medicinale antiepilettico - anzi il farmaco sarebbe proprio nato per essere dato a chi soffre di epilessia..).
Se tu a quel punto provi a dire la tua, è ancora comprensivo anche se meno dolce e meno amicone. Se tu continui a rompere.. allora può diventare proprio stronzo e la seconda volta che ci torni piena di effetti collaterali lo vedrai che ti studia affascinato come uno scienziato pazzo (e legittimato) alle prese con l'osservazione di una cavia da laboratorio.
Questi esseri sono affascinati quasi in modo morboso dal tuo cervello malfunzionante. Se potessero metterci le mani direttamente lo farebbero felici come bambini.
Passati mesi però, se vedono che hanno giocato senza però trarci nulla in termini di energie spese = appagamento personale, si raffreddano.
Hanno perso entusiasmo perchè non ci hanno capito nulla e allora passano le loro energie su qualche caso nuovo, fresco e tanto patologico. Gli schizofrenici ad esempio sono la loro passione n 1.
Come le bimbe giocano con le barbie vestendole, loro, gli psichiatri cambiano terapie e te le cuciono addosso.. le camicie di forza. C'è n'è per tutti i gusti. L'obiettivo è il minore dei mali(quasi sempre lo dicono quando protesti per gli effetti collaterali). L'importante è che tu non rompa più le palle di continuo in questo mondo.
Quando non ci riescono si stancano e diventano anche un pò isteriche, scrivono un libro per smorzare la tensione come la signora repressa in meno pausa si va a fare le unghie.. E tu sei per loro un irrecuperabile. Dopo i 30 anni cronico. Non c'è più gusto, vogliono divertirsi e si divertono solo se una cosa la riescono a fare altrimenti dopo un pò buttano il giocattolo che per loro è guasto.
La psicologa dopo il primo appuntamento da lui e dopo la prima assunzione del farmaco ti rivede. La trovi più rilassata, come se avesse tirato un grosso sospiro di sollievo. Le hai fatto un grande piacere e lei ti è tanto riconoscente. Lo senti : le hai tolto un peso.
Di sicuro hai tutti i circuiti emotivi sedati ora, quelli della rabbia, quelli della gioia... e lei può finalmente lavorare in pace fingendo di lavorare, per tanto tempo.
Se si decidesse di interrompere il farmaco, comunque i tuoi neuroni si risveglierebbero gradualmente e 50 euro per un altro pò a casa la psicologa se li porta.
Se sei da sola e non hai famiglia con te.. e amici, che possono aggiungere variabili alla tua vita e al tuo modo di percepire le cose, vedrai in maniera chiara e netta l'inganno, non cambierà nulla, proprio nulla.. e ad un certo punto con il passare del tempo e l'agenda piena, la psicologa diventerà stranamente più assente, smemorata, distratta... Se non è onesta lascerà a te la palla.. di troncare un rapporto che è diventato ridicolo.
Questo è ciò che penso riflettendo tra me e me in base alle innumerevoli e sconcertanti esperienze "terapeutiche" seguite nel corso di tanti anni.
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Ultima modifica di Stella89; 01-02-2018 a 22:14.
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07-02-2018, 13:30
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#20
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Intermedio
Qui dal: Sep 2015
Messaggi: 219
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Nuova seduta dalla psicologa... le racconto i miei dubbi e lei subito mi blocca " lei ha bisogno di una cura farmacologica, non deve smettere di andare dalla psicoterapeuta".
Poi parliamo di cavolate (o meglio non di cavolate ma comunque entriamo in modo approfondito in discorsi come palestra e cani...) e, mentre ero nell'anima del discorso, mi blocca perchè finito il tempo e in un minuto mi dice in fretta e furia quello di cui in teoria avremmo dovuto parlare per l'ora di seduta
Non lo so... mi sembra sempre più una perdita di tempo, anche perchè tra poco le sedute finiranno.
Sto pensando di chiamare la psicoterapeuta e fare un'ultima prova con l antidepressivo (che dovrebbe funzionare sul lungo periodo) e tenermi l'ansia per i prossimi due esami come ho sempre fatto e puntare al risultato sul lungo periodo. La cosa positiva è che il costo è relativamente contenuto (50 euro a seduta) e non devo andarci tutte le settimane. Però ci devo pensare perchè tirando su i soldi con le ripetizioni non ho un'entrata fissa e costante...
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