|
|
11-12-2013, 21:40
|
#41
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
|
Si focalizza molto sui sogni? Perchè da quello che ho studiato, il sogno in psicoanalisi non dovrebbe essere assolutamente alla base della terapia... almeno in teoria, visto che poi ognuno ha i suoi metodi che possono variare non poco.
|
|
11-12-2013, 22:35
|
#42
|
Esperto
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Torino
Messaggi: 914
|
Quote:
Originariamente inviata da andrea84
credo proprio che tu stia seguendo una psicoanalisi....prova a chiedere al tuo psicoterapeuta
|
A dire il vero sulle fatture c'è scritto psicoterapia cognitivo comportamentale di supporto, poi non so.
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Si focalizza molto sui sogni? Perchè da quello che ho studiato, il sogno in psicoanalisi non dovrebbe essere assolutamente alla base della terapia... almeno in teoria, visto che poi ognuno ha i suoi metodi che possono variare non poco.
|
Diciamo che quando ho un sogno da raccontare, lo faccio e poi cerchiamo un significato "logico" nella vita reale attraverso una serie di associazioni. Ovviamente la maggior parte delle volte sono vicoli ciechi, ma capita di trovare spunti interessanti.
|
|
11-12-2013, 23:37
|
#43
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Quelle tecniche di rilassamento e meditazione vengono dalle filosofie orientali.
Queste materie non sono scienza, ma filosofia.
Però nella filosofia si toccano dei punti che sono incredibilmente vicini alle esigenze dell'uomo.
Il senso della vita, che nella società occidentale è francamente sconosciuto, è il raggiungimento dell'elevazione spirituale, e dell'equilibrio nei confornti delle emozioni, dell'esterno e con la natura.
La cosidetta pace interiore permette il controlo di quelle emozioni negative che possono essere ansia e angoscia.
Tutto il tardo 800 e primi 900 è contaminato dlalla scoperta della filosofia orientale (buddismo in primis), Schopenauer, Kirkegard, Niezche, Freeud, prendono a piene mani da questa filosofia.
Ancora di più lo fa Jung che sfiora la ricerca verso il mistico, il religioso e il paranomaale.
E anche nei libri di spiritismo, infatti si trovano gli stessi argomenti in forma diversa.
Probabilmente nel messaggi o di Cristo e negli altri profeti.
C'è un legame che studiarlo richiederebbe una vita, ma toccano qualcosa che io credo sia già in noi a livello di intuizione, però poi questa intuizione va portata alla coscienza per elevarla dalla vita terrena e materiale.
Qulsiasi sia il percorso che si compie, l'obiettivo è elevarsi spiritualmente.
Secondo me non serve a molto andare nel profondo, se non insegni alla persona a meditare, ad allontanare il dolore della angoscia e dell'ansia.
Analogamente non serve troppo meditare in maniera meccanica, senza indagare nel profondo delle cose, ed elevarsi spiritualmente.
Perchè nel primo caso io non sarò in grado con tutto quell'ansia e angoscia di affrontare serenamente i cambiamenti di prospettiva e la scoperta che ciò che sono è la maschera di uno o pià personaggi costruiti dall'io razionale.
Nel secondo caso non compirò un reale viaggio verso il miglioramento, e pur riuscendo a controllare meglio ansia e angoscia, potrei trovarmi a ripercorrere perennemente quelle strade a me inadattae che le mie meccaniche profonde mi impongono.
|
|
12-12-2013, 00:21
|
#44
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
|
Io ho provato per due mesi... ma non mi ha convinta quindi ho smesso. Per me per i problemi come la fobia sociale non è di grande aiuto. Cioè quando andavo da lei mi sfogavo, parlavo delle emozioni e sensazioni che provavo, ogni situazione che mi aveva provocato sofferenza la analizzavamo...
Penso che possa essere un cammino molto lungo in cui si conosce ogni aspetto della propria personalità, si ha modo di riflettere sulla nostra vita, il tutto volto a scoprire la causa che ha dato origine al nostro problema. Però alla fine per me in concreto non ti aiuta a superare le tue ansie e le tue paure. Mi sembra tutto un rimuginare continuo
|
|
12-12-2013, 00:27
|
#45
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
due mesi è poco comunque.
|
|
12-12-2013, 00:39
|
#46
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
|
E' vero due mesi sono pochi, forse per vedere dei risultati ci vuole almeno un anno suppongo. Però essendoci terapie (come quella cognitivo-comportamentale) più brevi e per determinati casi più efficaci (secondo me) io se dovessi scegliere proverei queste ultime.
|
|
12-12-2013, 00:49
|
#47
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Quote:
Originariamente inviata da Norah
E' vero due mesi sono pochi, forse per vedere dei risultati ci vuole almeno un anno suppongo. Però essendoci terapie (come quella cognitivo-comportamentale) più brevi e per determinati casi più efficaci (secondo me) io se dovessi scegliere proverei queste ultime.
|
Certamente, non so se è possbile conciliare le due cose nel corso della vita.
Credo di si.
Io per esempio, sebbene da autodidatta, ho applicato delle regole e delle terapie di mia invenzione che mi hanno letteralente trasformato e mi hanno fatto vivere bene per 15 anni.
15 anni.
Però alla fine la depressione mi ha raggiunto e mi sono accorto che sarebbe stato opportuno per me anche risolvere la radice del mio problema e non girarci attorno, il centro della mia debolezza, poichè quando la vita mi ha colpito proprio li, io sono crollato, sono tornato al punto di partenza.
Insomma, senza voler dire niente in generale, io credo che se abbiamo nel profondo delle cose che non vanno, queste tornano a galla primo o tardi.
|
|
12-12-2013, 01:24
|
#48
|
Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
|
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Certamente, non so se è possbile conciliare le due cose nel corso della vita.
Credo di si.
Io per esempio, sebbene da autodidatta, ho applicato delle regole e delle terapie di mia invenzione che mi hanno letteralente trasformato e mi hanno fatto vivere bene per 15 anni.
15 anni.
Però alla fine la depressione mi ha raggiunto e mi sono accorto che sarebbe stato opportuno per me anche risolvere la radice del mio problema e non girarci attorno, il centro della mia debolezza, poichè quando la vita mi ha colpito proprio li, io sono crollato, sono tornato al punto di partenza.
Insomma, senza voler dire niente in generale, io credo che se abbiamo nel profondo delle cose che non vanno, queste tornano a galla primo o tardi.
|
Hai applicato delle terapie di tua invenzione? wow... io senza l'aiuto di un terapeuta non riesco a combinare niente. Mi autocommisererei tutto il tempo.
Comunque per me la psicoanalisi va bene per problemi come la depressione, traumi, abusi.... dà modo alla persona di metabolizzare e di seguito superare determinate esperienze negative. In quei casi possono insorgere altri tipi di problematiche (di tipo relazionale ad esempio) che senza aver risolto del tutto le cause che hanno dato origine ad esse non se ne vanno via. Credo
|
|
12-12-2013, 01:45
|
#49
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Quote:
Originariamente inviata da Norah
Hai applicato delle terapie di tua invenzione? wow... io senza l'aiuto di un terapeuta non riesco a combinare niente. Mi autocommisererei tutto il tempo.
Comunque per me la psicoanalisi va bene per problemi come la depressione, traumi, abusi.... dà modo alla persona di metabolizzare e di seguito superare determinate esperienze negative. In quei casi possono insorgere altri tipi di problematiche (di tipo relazionale ad esempio) che senza aver risolto del tutto le cause che hanno dato origine ad esse non se ne vanno via. Credo
|
Si, ma probabilmente ho sbagliato, altrimenti non mi troverei sotto depressione che a fasi alterne è più o meno fastidiosa da diversi anni, qualcosa ho sbagliato sicuramente.
E' che sono abbastanza asociale e fatico ad avere fiducia dei medici, del sistema in generale, non mi fido, non credo mi possano conoscere meglio di me.
Sbagliato anche questo.
Però mi faceva schifo anche la mia condizione, così credo di avere costruito tutto un mondo immaginario e regole e terapie per uscire da quell'empasse in cui ero finito.
Sbagliato anche questo.
Però non posso dire che non abbia funzionato, ho dei risultati concreti a questo proposito e sono stato bene, direi felice, per tanti anni.
Però sta di fatto che la depressione mi ha aggredito e io ci ho pensato bene a cosa si è attaccata.
Si è attaccata a quelle cose che io ho creduto di superare girandoci attorno, con schemi, regole, comportamenti, morale ed etica rigidissima che mi imponevo in un quadro ossessivo per certi versi, anche effciente sicuramente, ma non risolutivo.
Sotto la brace, c'è della roba che andrebbe sistemata.
Di questo penso si parlasse nel topic.
|
|
12-12-2013, 02:11
|
#50
|
Esperto
Qui dal: Oct 2007
Messaggi: 6,117
|
Quote:
Originariamente inviata da Noriko
La psicoanalisi è bella, affascinante ma credo scientificamente speculativa.
In termini pratici poco funzionante, per chi soffre di autismo, schizofrenia, depressione grave.
|
Qualunque psicoterapia, di qualunque orientamento o genere, è scientificamente speculativa.
Se una terapia è più o meno funzionante dipende dai problemi che hai, dal rapporto che si crea col terapeuta, dalla sua bravura, e anche dalle aspettative che tu stesso nutri nei confronti del trattamento.
Poi tieni conto che al giorno d'oggi non c'è più il "dogma" di usare o solo psicofarmaci o solo psicoterapia, ma c'è un'integrazione tra i due strumenti.
L'autismo rappresenta un fallimento della psicoanalisi anche a detta di alcuni psicoanalisti. Tuttavia la gente si rivolge a uno psicanalista per una varietà di motivi e non sempre è afflitto da una patologia psichiatrica!
Credo che in molti casi il tipo di terapia sia relativamente ininfluente, e che contino di più fattori come l'esperienza del terapeuta e la qualità della relazione terapeutica.
Specificamente per i disturbi di ansia sociale, avevo letto che la terapia (statisticamente, quindi mediamente) più indicata sarebbe la cognitivo comportamentale.
|
|
12-12-2013, 02:24
|
#51
|
Esperto
Qui dal: Nov 2013
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 1,302
|
Hai voglia, ci vanno per decine di anni dallo psicoanalista.
Per affrontare la vita, il lavoro, il matrimonio, lutti.
La vita è dura, non c'è nienta da fare.
Infatti scondo me dipende dalla problematica e soprattutto non sono inconciliabili.
Quello psicoanalitico è un pecorso lungo, servono due o tre anni, ed è adatto a tutti, per affrotnare meglio la vita, capire cosa si vuole, come gestire i dubbi, le paure.
Problematiche specifiche richiedono forse interventi specifici, perchè in analisi sei te che compi il lavoro, non c'è nulla che non potresti fare da solo, indagando e meditando su te stesso e te stesso in relazioni agli altri.
Anche laddove hai indagato e le condizioni ti rimangono uguali te ne fai ben poco, quel che è decisivo è che arrivino certe cose che fanno stare meglio e saperle un minimo gestire.
Solo che queste, in effetti, qualora e quando arrivano, non sono sufficienti per avere equilibrio se non hai imparato a conoscerti bene.
E' esattamente un cerchio.
|
|
12-12-2013, 07:10
|
#52
|
Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,213
|
Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire
Qualunque psicoterapia, di qualunque orientamento o genere, è scientificamente speculativa.
Se una terapia è più o meno funzionante dipende dai problemi che hai, dal rapporto che si crea col terapeuta, dalla sua bravura, e anche dalle aspettative che tu stesso nutri nei confronti del trattamento.
Poi tieni conto che al giorno d'oggi non c'è più il "dogma" di usare o solo psicofarmaci o solo psicoterapia, ma c'è un'integrazione tra i due strumenti.
L'autismo rappresenta un fallimento della psicoanalisi anche a detta di alcuni psicoanalisti. Tuttavia la gente si rivolge a uno psicanalista per una varietà di motivi e non sempre è afflitto da una patologia psichiatrica!
Credo che in molti casi il tipo di terapia sia relativamente ininfluente, e che contino di più fattori come l'esperienza del terapeuta e la qualità della relazione terapeutica.
Specificamente per i disturbi di ansia sociale, avevo letto che la terapia (statisticamente, quindi mediamente) più indicata sarebbe la cognitivo comportamentale.
|
Ciao, sono d'accordo che è importate l'esperienza del terapeuta e la qualità del rapporto, così come l'integrazione fra psicofarmaci e psicoterapia.
E poi ognuno sceglie la psicoterapia che sente più utile o più vicina al suo pensiero e in quel dato momento.
Però è anche possibile e non è raro, che una persona che fa una psicoanalisi possa peggiorare perché in certi casi può far venire fuori al paziente sintomi latenti importanti, con conseguente interruzione della terapia, questo forse è più probabile con la psicoanalisi che con la terapia cognitiva.
E poi ripeto dipende dal momento che si affronta questo percorso dalla voglia di intraprendere una psicoterapia più o meno profonda e da altri fattori.
Poi si può sempre provare se non è adatto a noi ci si ritira.
|
|
12-12-2013, 11:13
|
#53
|
Esperto
Qui dal: Dec 2007
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 598
|
NO
|
|
12-12-2013, 11:31
|
#54
|
Esperto
Qui dal: Dec 2010
Messaggi: 2,643
|
Quote:
Originariamente inviata da ANTIMATERIA
Quelle tecniche di rilassamento e meditazione vengono dalle filosofie orientali.
Queste materie non sono scienza, ma filosofia.
|
Il moderno comportamentismo ha attinto moltissimo dalle discipline orientali e anche dalle filosofia occidentale (ad esempio ho letto qualcosa sulla terapia dialettica sui borderline) e molte tecniche sono basate anche su questo genere di approcci... ma ovviamente prima di essere annoverate come tecniche terapeutiche devono essere oggetto di studi scientifici, ricerche su gruppi sperimentali e di controllo, e solo allora possono essere annoverate come tali. Quindi in realtà si presuppone che siano tecniche scientificamente fondate.
Quote:
Originariamente inviata da Alchemist
Aspetta, c'è qualcosa che non mi torna. Il mio psicoterapeuta in 2 anni mi avrà dato al massimo 1-2 consigli, mentre mi chiede spesso di raccontargli i miei sogni e il rapporto con i miei genitori. Cosa vuol dire, che all'oscuro di tutto sto seguendo un percorso psicanalitico rispetto a quello cognitivo-comportamentale che dovrei fare? Non avendo attacchi di panico non ho mai approfondito tecniche di rilassamento e gestione delle emozioni, ma non ho mai nemmeno approfondito le differenza tra psicanalisi e psicoterapia. Ti basti pensare che all'inizio pensavo che la differenza fosse che l'una la si faceva da seduti, mentre l'altra da sdraiati (anche se il mio psico ha il lettino, e sembra pure comodo, ma non lo uso mai).
Avendo avuto solo uno psicoterapeuta non posso fare confronti, ma mi piacerebbe avere qualche info in più da quelli di voi che sono più informati.
|
Non so che dirti, io ho seguito per poco tempo una psicoanalisi e il tutto si basava su macchie e sogni non mi dava strumenti utili in mano.
Invece il terapeuta cognitivo-comportamentale dopo circa 4 incontri di valutazione con somministrazione di test (in cui non mi dava consigli e non si esprimeva molto sui miei problemi), dal quinto incontro ha cominciato a parlarmi della mia diagnosi e a predisporre un piano di intervento. Da lì in poi è stata un'escalation di consigli e tecniche pratiche per fronteggiare l'ansia (esercizi di rilassamento) -io non ho mai sofferto di attacchi di panico, ma di ansia sì-, poi siccome era anche risultato che avevo difficoltà ad esprimere emozioni e risultavo appiattita emotivamente si è agito anche su questo fronte con tecniche specifiche. e poi si è lavorato anche sulle competenze sociali e sulla comunicazione. Quindi in questo caso la parte in cui mi si veniva chiesto di parlare del rapporto coi genitori etc., era solo quella iniziale, nei primi 4 incontri..dopo di ciò lo spazio era quasi totalmente dedicato alle tecniche.
Ho riscontrato subito dei benefici, la terapia doveva durare qualche mese ma ho dovuto troncare per motivi economici. Sarà sempre un grosso rimpianto.
Poi cmq ho studiato molto, mi sono documentata molto, ma l'informazione non basta, vorrei tanto ricominciare... chissà
|
|
14-12-2013, 18:31
|
#55
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 109
|
qualcun'altro che l'ha provata?
|
|
15-12-2013, 20:30
|
#56
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 109
|
up
|
|
15-12-2013, 22:15
|
#57
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
|
Ma perchè non provi la congitivo-comportamentale così vai sul sicuro?
|
|
24-12-2013, 20:44
|
#58
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 109
|
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ma perchè non provi la congitivo-comportamentale così vai sul sicuro?
|
perchè non funziona
|
|
24-12-2013, 21:33
|
#59
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 7,393
|
Quote:
Originariamente inviata da andrea84
perchè non funziona
|
Ma la hai provata?
|
|
25-12-2013, 15:05
|
#60
|
Banned
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 109
|
Quote:
Originariamente inviata da Bluevelvet93
Ma la hai provata?
|
no...ho visto i risultati di efficacia
|
|
|
|
|