Visualizza i risultati del sondaggio: Cosa ne pensi delle strategie delle proteste ambientalista degli ultimi anni?
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Fanno più bene che male
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7 |
25.00% |
Fanno più male che bene
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16 |
57.14% |
Non servono, non cambieranno niente
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5 |
17.86% |
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05-03-2024, 23:52
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#41
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,104
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
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giusto!!! Altrimenti, con un senato imbrattato, i porci che ci vivono dentro ci si sentirebbero come a casa, con l'effetto che ci rimarrebbero. A loro invece piace tanto considerarlo un hobby, e andarci al massimo un paio di volte al mese
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05-03-2024, 23:56
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#42
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,104
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pessima strategia quelle dei giovinotti ambientalisti, sortisce l'effetto opposto.
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06-03-2024, 00:20
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#43
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,394
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X me rimane un mondo sconosciuto.. quelli più strani secondo me SN quelli che su Instagram sotto i reel dei boscaioli che tagliano giù piante vicino le case o x fare legna x loro in inverno scrivono... Rip albero .. oppure .. xké tagliare gli alberi nel 2024
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06-03-2024, 07:44
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
X me rimane un mondo sconosciuto.. quelli più strani secondo me SN quelli che su Instagram sotto i reel dei boscaioli che tagliano giù piante vicino le case o x fare legna x loro in inverno scrivono... Rip albero .. oppure .. xké tagliare gli alberi nel 2024
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Certi ragazzini sono estremamente sensibili a queste cose, ed anche un po' viziati.
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06-03-2024, 08:27
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#45
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,297
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
X me rimane un mondo sconosciuto.. quelli più strani secondo me SN quelli che su Instagram sotto i reel dei boscaioli che tagliano giù piante vicino le case o x fare legna x loro in inverno scrivono... Rip albero .. oppure .. xké tagliare gli alberi nel 2024
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Io mi dolgo più per l'nquinamento che causeranno quando bruceranno la legna nel caminetto o nella stufa...
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06-03-2024, 08:45
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Io mi dolgo più per l'nquinamento che causeranno quando bruceranno la legna nel caminetto o nella stufa...
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Sapevi che la quantità di CO2 che viene rilasciata nell' ambiente a seguito della combustione del legno è la stessa che rilascerebbero i funghi che attaccano e fanno marcire il legno di una pianta morta?
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06-03-2024, 08:55
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#47
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Immagino il tizio che vive in città che si preoccupa per l'inquinamento guardando un campagnolo che fa pulizia nel bosco e brucia la legna tagliata nella sua stufa
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06-03-2024, 08:57
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#48
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,297
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
Immagino il tizio che vive in città che si preoccupa per l'inquinamento guardando un campagnolo che fa pulizia nel bosco e brucia la legna tagliata nella sua stufa
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La stufa a legna ce l'hanno in tanti , mica solo i campagnoli. E poi il problema è globale.
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Ultima modifica di Hassell; 06-03-2024 a 09:06.
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06-03-2024, 08:58
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#49
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,297
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Sapevi che la quantità di CO2 che viene rilasciata nell' ambiente a seguito della combustione del legno è la stessa che rilascerebbero i funghi che attaccano e fanno marcire il legno di una pianta morta?
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Non mi risulta, ma... In ogni caso, se non si bruciasse legna nelle stufe, non si pianterebbero alberi per farne legna da ardere, per cui: meno inquinamento.
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Ultima modifica di Hassell; 06-03-2024 a 09:04.
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06-03-2024, 09:12
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#50
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Non mi risulta, ma... In ogni caso, se non si bruciasse legna nelle stufe, non si pianterebbero alberi per farne legna da ardere, per cui: meno inquinamento.
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È vero, non mi sto inventando cose.
Quindi bruciare il legno o lasciarlo marcire nel bosco rilascia la stessa quantità di atomi di carbonio, ed entrambi contribuiscono al riscaldamento globale in maniera molto simile.
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06-03-2024, 09:13
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
La stufa a legna ce l'hanno in tanti , mica solo i campagnoli.
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La legna in Italia è utilizzata dal 27% della popolazione come riscaldamento, considerando tutti i piccoli paesini e zone rurali non è un valore alto.
Nelle zone urbanizzate questa cifra si abbassa sicuramente di un bel po', anche perché in alcune città di pianura è vietata la legna per il riscaldamento.
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06-03-2024, 09:17
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#52
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Aspetta, ti ho risposto al commento prima dell' edit, senza accorgermi che l'avevi modificato...
Non ho capito il ragionamento...
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06-03-2024, 10:24
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#53
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,297
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Quote:
Originariamente inviata da Crepuscolo
La legna in Italia è utilizzata dal 27% della popolazione come riscaldamento, considerando tutti i piccoli paesini e zone rurali non è un valore alto.
Nelle zone urbanizzate questa cifra si abbassa sicuramente di un bel po', anche perché in alcune città di pianura è vietata la legna per il riscaldamento.
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Considerando che la legna inquina molto più della caldaia, quel 27% inquina come o più del restante 73%.
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06-03-2024, 10:26
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#54
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Esperto
Qui dal: Feb 2023
Messaggi: 1,297
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Aspetta, ti ho risposto al commento prima dell' edit, senza accorgermi che l'avevi modificato...
Non ho capito il ragionamento...
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Un albero muore e marcisce solo a fine vita. Continuare a tagliarlo e bruciarlo genera sicuramente più inquinanti.
Senza contare le foreste centenarie che vengono abbattute per il riscaldamento.
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06-03-2024, 11:45
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#55
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,745
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Un albero muore e marcisce solo a fine vita. Continuare a tagliarlo e bruciarlo genera sicuramente più inquinanti.
Senza contare le foreste centenarie che vengono abbattute per il riscaldamento.
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Se contiamo la CO2 e solo la CO2 il bilancio totale oscilla attorno allo zero. Dipende dove viene tagliata e quanto viene trasportata oltre che da dove si prende l'energia per lavorarla, quanto si lavora etc. questo perchè in un'intera vita utile le piante la CO2 la convertono in ossigeno per vivere. In confronto al metaqno è tanta roba, il problema arriva se guardi tutti gli altri inquinanti, è molto variabile comunque. I piccoli borghi in montagna/collina per dire neanche li allacciano alla rete del metano per evidenti motivi di costo e si fanno impianti con bomboloni di gpl che vengono caricati ogni 10gg/2 sett, pure portare lì il gas inquina e la combustione del gpl non è quella del metano. E' pulito, ma non quanto il metano. Inoltre oltre al trasporto devi contare che anche le infrastrutture che stanno dietro queste retine hanno un loro impatto. Ho dei dubbi che sarebbe peggio far usare loro il riscaldamento a legna.
E' molto variabile comunque come roba e c'è da essere realisti per certe situazioni, il campagnolo che si abbatte le piante più morte che vive e a fine vita e brucia la legna, possibilmente in un camino moderno, è diverso che usare il pellet usando solo segatura di recupero o deforestare per poi lavorare la legna riducendola a segatura per farci il pellet da vendere in pianura padana (che è una roba che vieterei domattina fosse per me)
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06-03-2024, 11:45
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#56
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,894
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Quote:
Originariamente inviata da Hassell
Considerando che la legna inquina molto più della caldaia, quel 27% inquina come o più del restante 73%.
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Devi considerare tutto il ciclo, dall'estrazione, alla lavorazione e al trasporto del metano dall'estero fino a casa per fare funzionare la caldaia.
Poi bruciando legna stai immettendo Co2 che fa già parte del ciclo biologico, estraendo metano stai immettendo nuova Co2 nell'ambiente.
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06-03-2024, 12:32
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#57
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Super Moderator
Qui dal: Mar 2019
Ubicazione: Sotto il letto del mostro
Messaggi: 4,745
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Credo comunque che per essere efficaci ci vorrebbero più che proteste in sè degli spazi dove dare spazio ai divulgatori. Non chi ste cose le urla in modo raffazzonato ma chi ste robe le studia. Docenti, tecnici, ricercatori, o più in generale persone che sanno quello che dicono. Devono essere divulgati in modo accessibile a chiunque gli ordini di grandezza dei vari fenomeni, magari cosa fanno i vari tipi di inquinanti prodotti agli animali e alle piante, magari qualche confronto diretto tra le varie tecnologie e l'applicabilità nelle varie situazioni. Però senza malafede o assunti ideologici inviolabili, il che è complesso perchè i media giustamente sono aziende e devono pensare al fatturato prima ancora dell'informazione. Pure sulla rai, su report, è girato un servizio sulle auto elettriche che è stata una schifezzuola, con informazioni parziali, persone che per carità, saranno scienziati ma non si occupavano evidentemente di questi argomenti, con un taglio più scandalistico che tecnico, Figuriamoci i privati la cui sopravvivenza è subordinata a quanto vendono quanto possono non-puntare su reazioni di pancia
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06-03-2024, 14:23
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,189
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Quote:
Originariamente inviata da Daytona
Se contiamo la CO2 e solo la CO2 il bilancio totale oscilla attorno allo zero. Dipende dove viene tagliata e quanto viene trasportata oltre che da dove si prende l'energia per lavorarla, quanto si lavora etc. questo perchè in un'intera vita utile le piante la CO2 la convertono in ossigeno per vivere. In confronto al metaqno è tanta roba, il problema arriva se guardi tutti gli altri inquinanti, è molto variabile comunque. I piccoli borghi in montagna/collina per dire neanche li allacciano alla rete del metano per evidenti motivi di costo e si fanno impianti con bomboloni di gpl che vengono caricati ogni 10gg/2 sett, pure portare lì il gas inquina e la combustione del gpl non è quella del metano. E' pulito, ma non quanto il metano. Inoltre oltre al trasporto devi contare che anche le infrastrutture che stanno dietro queste retine hanno un loro impatto. Ho dei dubbi che sarebbe peggio far usare loro il riscaldamento a legna.
E' molto variabile comunque come roba e c'è da essere realisti per certe situazioni, il campagnolo che si abbatte le piante più morte che vive e a fine vita e brucia la legna, possibilmente in un camino moderno, è diverso che usare il pellet usando solo segatura di recupero o deforestare per poi lavorare la legna riducendola a segatura per farci il pellet da vendere in pianura padana (che è una roba che vieterei domattina fosse per me)
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Esatto, dobbiamo fare un bilancio complessivo del processo, e non prendere solamente lo step finale.
Purtroppo c'è molta disinformazione e non sempre è facile capire come funzionano realmente le cose...
Ad esempio quando si parla di allevamenti, alcuni divulgatori di notizie prendono i dati sulle emissioni dei soli allevamenti e li sbattono in prima con titolo del tipo "le mucche contribuiscono al 30% delle emissioni di gas serra globali"...
Qual'è il problema... è vero che le vacche emettono quella quantità di CO2 e CH4, però non viene contando tutto il carbonio assorbito dalle piante destinate all' alimentazione animale, il mais che cresce di un metro ogni 15 giorni assorbe quantità di anidride carbonica MOLTO più elevate di quelle che assorbe un albero a parità di peso.
Perciò se facciamo il bilancio complessivo tra zootecnia e agricoltura finalizzata all' alimentazione animale il bilancio netto dell' emissione di gas serra è una frazione di quel 30% di cui parlano i giornali.
Poi l'agricoltura inquina in altre maniere, nitrati in primis, ma quello è un discorso diverso.
Idem per le stufe a legna, magari sono un problema perché emettono PM10 nell' aria, ma non contribuiscono in maniera particolarmente pesante all' effetto serra... Anzi, quel che contribuisce molto di più è il riscaldamento con caldaie a gas o a metano, perchè estraggo questi gas dal sottosuolo e poi li libero in atmosfera sottoforma di CO2 a seguito della combustione nella mia caldaia di casa, sto introducendo nuovo carbonio in atmosfera che prima non era presente, e a differenza delle stufe a legna non sto seguendo un ciclo chiuso.
Purtroppo c'è molta molta disinformazione in giro, e non è colpa della gente.
EDIT: corretta l' ortografia
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Ultima modifica di Maffo; 06-03-2024 a 14:28.
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06-03-2024, 14:35
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#59
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,104
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Quote:
Originariamente inviata da Maffo
Esatto, dobbiamo fare un bilancio complessivo del processo, e non prendere solamente lo step finale.
Purtroppo c'è molta disinformazione e non sempre è facile capire come funzionano realmente le cose...
Ad esempio quando si parla di allevamenti, alcuni divulgatori di notizie prendono i dati sulle emissioni dei soli allevamenti e li sbattono in prima con titolo del tipo "le mucche contribuiscono al 30% delle emissioni di gas serra globali"...
Qual'è il problema... è vero che le vacche emettono quella quantità di CO2 e CH4, però non viene contando tutto il carbonio assorbito dalle piante destinate all' alimentazione animale, il mais che cresce di un metro ogni 15 giorni assorbe quantità di anidride carbonica MOLTO più elevate di quelle che assorbe un albero a parità di peso.
Perciò se facciamo il bilancio complessivo tra zootecnia e agricoltura finalizzata all' alimentazione animale il bilancio netto dell' emissione di gas serra è una frazione di quel 30% di cui parlano i giornali.
Poi l'agricoltura inquina in altre maniere, nitrati in primis, ma quello è un discorso diverso.
Idem per le stufe a legna, magari sono un problema perché emettono PM10 nell' aria, ma non contribuiscono in maniera particolarmente pesante all' effetto serra... Anzi, quel che contribuisce molto di più è il riscaldamento con caldaie a gas o a metano, perchè estraggo questi gas dal sottosuolo e poi li libero in atmosfera sottoforma di CO2 a seguito della combustione nella mia caldaia di casa, sto introducendo nuovo carbonio in atmosfera che prima non era presente, e a differenza delle stufe a legna non sto seguendo un ciclo chiuso.
Purtroppo c'è molta molta disinformazione in giro, e non è colpa della gente.
EDIT: corretta l' ortografia
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Purtroppo non riesco a ritrovare lo studio, ma una volta lessi che metà delle emissioni di CO2 che servono per coltivare un pomodoro in spagna e portarlo sulla tavola di un italiano sono quelle emesse dalla macchina dell'utente finale quando va al supermercato a comprarlo e lo porta a casa. Al di là del dato, come dici tu, è complesso fare una stima di emissioni, e spesso ciò che il senso comune dà per veor non corrisponde alla realtà dei fatti
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06-03-2024, 17:56
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#60
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,394
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Su Instagram voglio vedere solo video di ragazze .. di nani e video no sense.. ma ogni tanto mi suggerisce sti qua che fanno potature di alberi grossi e sani ma che sono vicino a case x dire.. poi la legna nn la buttano ovviamente se la mettono da parte a seccare x l inverno successivo apri i video e vedo sotto alcuni con 500 mi piace che scrivono cose tipo .. dovevi proprio tagliarlo... Oppure r.i.p (ad un albero).. o robe tipo vergognati a uccidere un essere vivente.. sta gente e cresciuta dentro una scatola di vita vera non capisce un cavolo di niente ..
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