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Vecchio 14-12-2014, 03:36   #61
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Originariamente inviata da Tararabbumbieee Visualizza il messaggio
Hai detto bene, a quasi nessuno. In realtà c’è almeno UNA persona a cui tutto ciò interessa moltissimo: e quella persona sono io. O meglio, è il giudice/censore del mio super-io, incarnazione delle severe sentenze paterne con cui sono cresciuto e che mio malgrado ho introiettato. Sentenze che ancora oggi pesano enormemente nella valutazione che nutro di me stesso
Vedila così: sarebbe bello non essere schiavi di nessuna autovalutazione, mettere in atto un pensiero di totale annullamento del concetto di sé, identificandosi con il semplice atto e senza affrontare tutto in termini di ricavato dell'ego. Si è parlato spesso di depersonalizzazione in questo forum come possibile strada terapeutica ai fini di ottenere una liberazione dalla schiavitù dell'ego. La società in cui viviamo ci insegna fin da bambini ad avere un'idea di noi stessi (positiva o negativa) e sulla base di questa concezione ci muoviamo all'interno di essa. La persona estremamente sicura tende ad affrontare tutto al fine di ottenere compiacimenti e conferme a quell'immagine ipertrofica che ha di sé, l'insicuro (fobico o meno) si orienta invece nella direzione opposta: al fine di proteggere il proprio ego, mira ad evitare tutte quelle potenziali situazioni a rischio, in cui l'ego stesso potrebbe uscirne ferito e indebolito, ed è così che nasce l'evitamento. Si evita ciò che si crede possa farci soffrire, anche se spesso alla paura si accompagna il desiderio, che però non è mai sufficientemente forte da sconfiggere la paura.
Alla fine che male ci sarebbe nell'affrontare ogni cosa al solo di fine di ottenere il piacere e il godimento che questa cosa può recarci? Esempio banale: oggi avrei proprio voglia di mangiarmi una pizza con la mozzarella di bufala al mio ristorante preferito, esco di casa e scopro che il ristorante ha chiuso per cambio gestione...per un po' dovrò rinunciare al mio desiderio: ci rimango male per il piacere negatomi, ma non in termini di ferimento dell'ego. Allo stesso modo dovremmo comportaci con tutte le altre cose: desidero una donna e cerco di avvicinarmi a lei...se la cosa finisce male è giusto rimanere delusi ma solo perché viene a mancare quello che avrei voluto, non perché la mia autostima risulta ulteriormente sconvolta dal rifiuto...cerco un lavoro e non lo trovo? Giusto e sacrosanto rimanerci male perché si rimane senza soldi, ma è dannoso farne una questione di mortificazione dell'ego e della concezione di sé. Le situazioni della vita andrebbero insomma affrontate non in termini di gratificazione o mortificazione egotica...e se proprio dobbiamo farne una questione di ego e autostima, almeno cerchiamo di interiorizzare solo le cose positive, no?
Vecchio 14-12-2014, 03:45   #62
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Alla fine che male ci sarebbe nell'affrontare ogni cosa al solo di fine di ottenere il piacere e il godimento che questa cosa può recarci? Esempio banale: oggi avrei proprio voglia di mangiarmi una pizza con la mozzarella di bufala al mio ristorante preferito, esco di casa e scopro che il ristorante ha chiuso per cambio gestione...per un po' dovrò rinunciare al mio desiderio: ci rimango male per il piacere negatomi, ma non in termini di ferimento dell'ego. Allo stesso modo dovremmo comportaci con tutte le altre cose: desidero una donna e cerco di avvicinarmi a lei...
il paragone pizza - donna regge fino ad un certo punto , qua c'è chi non riesce manco ad avvicinarsi ad una donna e non credo sia solo per paura di un rifiuto o per paura che tutto un giorno potrebbe finire, sbaglierò ma secondo me non è così... naturalmente posso ipotizzare scenari diversi
perchè siamo tutti diversi nel forum, credo che alla base ci sia una bassa autostima e per alcuni di noi addirittura delle esperienze negative reali di rifiuto no una ma mille volte (preciso che io non faccio parte di quelli )
Vecchio 14-12-2014, 04:01   #63
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
il paragone pizza - donna regge fino ad un certo punto , qua c'è chi non riesce manco ad avvicinarsi ad una donna e non credo sia solo per paura di un rifiuto o per paura che tutto un giorno potrebbe finire, sbaglierò ma secondo me non è così... naturalmente posso ipotizzare scenari diversi
perchè siamo tutti diversi nel forum, credo che alla base ci sia una bassa autostima e per alcuni di noi addirittura delle esperienze negative reali di rifiuto no una ma mille volte (preciso che io non faccio parte di quelli )
Paura del rifiuto e bassa autostima sono cose correlate: si può avere paura del rifiuto proprio per bassa autostima, no? Si tratta sempre di questioni egotiche.
Vecchio 14-12-2014, 04:11   #64
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Paura del rifiuto e bassa autostima sono cose correlate: si può avere paura del rifiuto proprio per bassa autostima, no? Si tratta sempre di questioni egotiche.
sì ovvio che sono correlate , in questo caso intendevo bassa autostima a livello di relazione femminile , insomma si è convinti a volte anche in maniera immotivata di non piacere ... mentre si può avere una autostima più alta a livello lavorativo per esempio
Vecchio 14-12-2014, 04:31   #65
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L'avatar di muttley
 

E sei sicuro che anche il tuo non sia un problema di autostima con le donne? A meno che non sia sotto sotto una forma di repulsione o autorepressione verso gli aspetti sessuali dell'esistenza...cmq non sono fatti miei.
Vecchio 14-12-2014, 05:09   #66
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Si possono avere problemi di erezione a seguito di una eccessiva masturbazione?
Vecchio 14-12-2014, 05:12   #67
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
E sei sicuro che anche il tuo non sia un problema di autostima con le donne? A meno che non sia sotto sotto una forma di repulsione o autorepressione verso gli aspetti sessuali dell'esistenza...cmq non sono fatti miei.
siamo qui per discutere
repulsione escluderei , forse una volta da ragazzino ne ero un po' intimorito
ma repulsione non credo, repressione invece sì tutta la mia storia personale educazione religiosa etc... lo dimostra , l'autostima c'entra eccome invece , parlo di autostima con le donne ovvio
per il resto ho una stima anche esagerata di me stesso
Vecchio 14-12-2014, 12:06   #68
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Vedila così: sarebbe bello non essere schiavi di nessuna autovalutazione, mettere in atto un pensiero di totale annullamento del concetto di sé, identificandosi con il semplice atto e senza affrontare tutto in termini di ricavato dell'ego. Si è parlato spesso di depersonalizzazione in questo forum come possibile strada terapeutica ai fini di ottenere una liberazione dalla schiavitù dell'ego. La società in cui viviamo ci insegna fin da bambini ad avere un'idea di noi stessi (positiva o negativa) e sulla base di questa concezione ci muoviamo all'interno di essa. La persona estremamente sicura tende ad affrontare tutto al fine di ottenere compiacimenti e conferme a quell'immagine ipertrofica che ha di sé, l'insicuro (fobico o meno) si orienta invece nella direzione opposta: al fine di proteggere il proprio ego, mira ad evitare tutte quelle potenziali situazioni a rischio, in cui l'ego stesso potrebbe uscirne ferito e indebolito, ed è così che nasce l'evitamento. Si evita ciò che si crede possa farci soffrire, anche se spesso alla paura si accompagna il desiderio, che però non è mai sufficientemente forte da sconfiggere la paura.
Alla fine che male ci sarebbe nell'affrontare ogni cosa al solo di fine di ottenere il piacere e il godimento che questa cosa può recarci? Esempio banale: oggi avrei proprio voglia di mangiarmi una pizza con la mozzarella di bufala al mio ristorante preferito, esco di casa e scopro che il ristorante ha chiuso per cambio gestione...per un po' dovrò rinunciare al mio desiderio: ci rimango male per il piacere negatomi, ma non in termini di ferimento dell'ego. Allo stesso modo dovremmo comportaci con tutte le altre cose: desidero una donna e cerco di avvicinarmi a lei...se la cosa finisce male è giusto rimanere delusi ma solo perché viene a mancare quello che avrei voluto, non perché la mia autostima risulta ulteriormente sconvolta dal rifiuto...cerco un lavoro e non lo trovo? Giusto e sacrosanto rimanerci male perché si rimane senza soldi, ma è dannoso farne una questione di mortificazione dell'ego e della concezione di sé. Le situazioni della vita andrebbero insomma affrontate non in termini di gratificazione o mortificazione egotica...e se proprio dobbiamo farne una questione di ego e autostima, almeno cerchiamo di interiorizzare solo le cose positive, no?
Questi sono spunti interessanti.
La situazione ideale forse sarebbe: autovalutarsi perché è inevitabile, ma solo in modo positivo . Crearsi un'autostima spropositata, e su tali basi affrontare ogni situazione quotidiana, con l'atteggiamento di chi è già perfetto e non viene scalfito da nessun fallimento o incidente di percorso.
Mi trattano male in autobus? problemi loro. ecc...
Specularmente, sulla base di una grande autostima si raccoglieranno soltanto i feedback positivi da ogni avvenimento.
E' una situazione di win-win: se le cose vanno bene è perché sono bravo io, se le cose vanno male si tratta di ostacoli pratici che si risolveremo la prossima volta

Ultima modifica di Blue Sky; 14-12-2014 a 12:17.
Vecchio 14-12-2014, 12:16   #69
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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
siamo qui per discutere
repulsione escluderei , forse una volta da ragazzino ne ero un po' intimorito
ma repulsione non credo, repressione invece sì tutta la mia storia personale educazione religiosa etc... lo dimostra , l'autostima c'entra eccome invece , parlo di autostima con le donne ovvio
per il resto ho una stima anche esagerata di me stesso
Ecco, questo contraddice tutto il mio post precedente
L'impressione che ho io (e mi dispiacerebbe se non trovasse conferma nella mia vita futura) è che avere un'autostima "esagerata" in tutti i campi sia davvero un buon punto di partenza per riuscire ad averne anche con le donne.
Cioè, una persona è sempre se stessa, non è scindibile in tante parti: se uno complessivamente si piace e sa di valere, questo facilmente si riverbererà nel suo modo di porsi con le donne, perché in fondo rapportarsi con le donne alla ricerca di una partner altro non è che proporre la propria persona, offrire se stessi. Se un commerciante offre un prodotto che gli piace e di cui conosce il valore, lo venderà con molta più facilità
Vecchio 14-12-2014, 14:39   #70
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Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Ecco, questo contraddice tutto il mio post precedente
L'impressione che ho io (e mi dispiacerebbe se non trovasse conferma nella mia vita futura) è che avere un'autostima "esagerata" in tutti i campi sia davvero un buon punto di partenza per riuscire ad averne anche con le donne.
Cioè, una persona è sempre se stessa, non è scindibile in tante parti: se uno complessivamente si piace e sa di valere, questo facilmente si riverbererà nel suo modo di porsi con le donne, perché in fondo rapportarsi con le donne alla ricerca di una partner altro non è che proporre la propria persona, offrire se stessi. Se un commerciante offre un prodotto che gli piace e di cui conosce il valore, lo venderà con molta più facilità
non è così ...
certo che avere in generale una buona opinione di se stessi aiuta non c'è dubbio , quando giravo l'Europa ed avevo un buon lavoro/reddito ed ero più giovane di adesso ho avute diverse occasioni , coem detto in altri topics alcune anche ragazze giovani e belle, e però non basta non è bastato
Vecchio 14-12-2014, 15:36   #71
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Originariamente inviata da Blue Sky Visualizza il messaggio
Questi sono spunti interessanti.
La situazione ideale forse sarebbe: autovalutarsi perché è inevitabile, ma solo in modo positivo . Crearsi un'autostima spropositata, e su tali basi affrontare ogni situazione quotidiana, con l'atteggiamento di chi è già perfetto e non viene scalfito da nessun fallimento o incidente di percorso.
Mi trattano male in autobus? problemi loro. ecc...
Specularmente, sulla base di una grande autostima si raccoglieranno soltanto i feedback positivi da ogni avvenimento.
E' una situazione di win-win: se le cose vanno bene è perché sono bravo io, se le cose vanno male si tratta di ostacoli pratici che si risolveremo la prossima volta
Infatti, ed è un modo di affrontare le cose che coincide con un ribaltamento della forma mentis fobica, quella per cui si associa ogni evento positivo ad una catena fortuita di eventi ed ogni evento negativo ad una predestinazione che conferma la propria natura di reietti destinati all'oblio.
La stessa forma mentis fobica che induce a diffidare di tutto ciò che assomigli lontanamente ad un complimento e a richiedere continuamente conferme dello stesso e, al contempo, a prender per buono tutto quanto abbia anche solo una minima parvenza di critica, sberleffo e derisione. Insomma un modo di osservare la realtà poco equilibrato e totalmente irrazionale, la vera palla al piede del fobico.
Vecchio 14-12-2014, 16:34   #72
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Infatti, ed è un modo di affrontare le cose che coincide con un ribaltamento della forma mentis fobica, quella per cui si associa ogni evento positivo ad una catena fortuita di eventi ed ogni evento negativo ad una predestinazione che conferma la propria natura di reietti destinati all'oblio.
La stessa forma mentis fobica che induce a diffidare di tutto ciò che assomigli lontanamente ad un complimento e a richiedere continuamente conferme dello stesso e, al contempo, a prender per buono tutto quanto abbia anche solo una minima parvenza di critica, sberleffo e derisione. Insomma un modo di osservare la realtà poco equilibrato e totalmente irrazionale, la vera palla al piede del fobico.
Sottoscrivo tutto. La chiave è lì (fosse facile ).
Vecchio 14-12-2014, 18:08   #73
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Infatti, ed è un modo di affrontare le cose che coincide con un ribaltamento della forma mentis fobica, quella per cui si associa ogni evento positivo ad una catena fortuita di eventi ed ogni evento negativo ad una predestinazione che conferma la propria natura di reietti destinati all'oblio.
La stessa forma mentis fobica che induce a diffidare di tutto ciò che assomigli lontanamente ad un complimento e a richiedere continuamente conferme dello stesso e, al contempo, a prender per buono tutto quanto abbia anche solo una minima parvenza di critica, sberleffo e derisione. Insomma un modo di osservare la realtà poco equilibrato e totalmente irrazionale, la vera palla al piede del fobico.
non mi riconosco in questa visione del 'fobico' a me se mi fanno un complimento ci credo
Vecchio 16-12-2014, 08:46   #74
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Libero arbitrio non significa che posso scegliere di avere fame o meno a seconda della mia volontà, o scegliere se provare dolore di fronte ad una stimolazione fisica tipo bruciarmi la mano. Significa avere il controllo della propria interiorità mentale.
Come dice uno stimato utente, difficile =/= impossibile. Esistono diverse soglie di sopportabilità del dolore fisico, esistono quelli che si fanno congelare e resistono per tot minuti, vuoi che non sia possibile controllare un'erezione? E da quando in qua la mente è un'entità metafisica? Se si può controllare la mente si può controllare anche il fisico (a maggior ragione, direi).

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Originariamente inviata da eVito Corleone Visualizza il messaggio
Anche avere un cuore e dei polmoni è seccante.
Il battito cardiaco e la respirazione non si possono fermare se non per pochissimo, per un'erezione mi pare che le cose siano molto diverse.
Quindi fammi capire, tu di solito, quando ti capita di eccitarti, vai in giro con il gingillo ben evidente e dici a tutti "Sapeste che fatica cercare di educarlo, non mi sta mai a sentire"?

Ultima modifica di Winston_Smith; 16-12-2014 a 08:53.
Vecchio 16-12-2014, 11:37   #75
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Quindi fammi capire, tu di solito, quando ti capita di eccitarti, vai in giro con il gingillo ben evidente e dici a tutti "Sapeste che fatica cercare di educarlo, non mi sta mai a sentire"?


E qui sorge spontaneo il ricordo della cresta da gel "Bio" di Cameron Diaz in "tutti pazzi per Mary"
Vecchio 16-12-2014, 11:50   #76
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Come dice uno stimato utente, difficile =/= impossibile. Esistono diverse soglie di sopportabilità del dolore fisico, esistono quelli che si fanno congelare e resistono per tot minuti, vuoi che non sia possibile controllare un'erezione? E da quando in qua la mente è un'entità metafisica? Se si può controllare la mente si può controllare anche il fisico (a maggior ragione, direi).
Glielo dici tu a quelle affette da questa malattia http://en.wikipedia.org/wiki/Persist...ousal_disorder che devono soltanto "controllarsi"?
Vecchio 16-12-2014, 12:14   #77
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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Glielo dici tu a quelle affette da questa malattia http://en.wikipedia.org/wiki/Persist...ousal_disorder che devono soltanto "controllarsi"?
OK, vedo che vuoi menare il can per l'aia...
Ma quindi dici che eVito ha una malattia di questo genere?
Non mi pareva che si stesse riferendo a patologie del genere, parlava di uomini e donne in generale che sono dotati di "belve" autonome (quella maschile più di quella femminile).
E comunque, com'è che il difficile =/= impossibile vale solo per i disturbi psicologici? La psiche è fatta di etere?
Vecchio 16-12-2014, 12:17   #78
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Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio



Il battito cardiaco e la respirazione non si possono fermare se non per pochissimo, per un'erezione mi pare che le cose siano molto diverse.
Quindi fammi capire, tu di solito, quando ti capita di eccitarti, vai in giro con il gingillo ben evidente e dici a tutti "Sapeste che fatica cercare di educarlo, non mi sta mai a sentire"?
non ho seguito tutta la discussione ...
ma sì a me quanto capita di avere una erezione vado in giro eccitato , non mi riesce di controllare , da ragazzino era pure peggio
Vecchio 16-12-2014, 12:18   #79
Esperto
 

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Originariamente inviata da tersite Visualizza il messaggio
non ho seguito tutta la discussione ...
ma sì a me quanto capita di avere una erezione vado in giro eccitato , non mi riesce di controllare , da ragazzino era pure peggio
Difficile =/= impossibile (cit. mastro muttley).
Prova a pensare a berlusconi nudo e fammi sapere il risultato
Vecchio 16-12-2014, 12:19   #80
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Difficile =/= impossibile (cit. mastro muttley).
Prova a pensare a berlusconi nudo e fammi sapere il risultato
anche vestito
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