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Vecchio 01-08-2023, 15:45   #41
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L'avatar di Wrong
 

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Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Dovresti seguire il percorso di Fusaro, personaggio verso il quale nutro profonda acrimonia, ma il cui cammino verso l'essere una figura mediatica di preminenza è esemplare.
Laura triennale, magistrale, dottorato, amicizia con intellettuale famoso (Costanzo Preve), partecipazioni a ted talk, prime ospitate, altre amicizie con gente discutibile (Meluzzi, Cacciari) e poi il percorso si autoalimenta...
Non devi porre freni al tuo narcisismo, non soffocarlo, lascialo andare a briglia sciolta, se un professore ti boccia a un esame rifiuta la bocciatura, se ti dà 18 tu digli che "io il diciotto lo rrrifiuto" (maxima cum laude a chi mi coglie la citazione), insomma ritieniti il migliore sempre e comunque, al di sopra di ogni regola, al di là del bene e del male.
Inoltre trovati un nemico su cui vomitare il tuo odio e insoddisfazione.
Vecchio 01-08-2023, 15:49   #42
Esperto
L'avatar di Crepuscolo
 

Non la trovi una motivazione un po' infantile e superficiale voler studiare solo per essere visto dagli altri come un intellettuale? Credo che quelli che definisci intellettuali hanno prima di tutto una forte passione in quello che fanno, poi il venire apprezzati dagli altri è solo una piacevole conseguenza.
Vecchio 01-08-2023, 16:03   #43
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da Crepuscolo Visualizza il messaggio
Non la trovi una motivazione un po' infantile e superficiale voler studiare solo per essere visto dagli altri come un intellettuale? Credo che quelli che definisci intellettuali hanno prima di tutto una forte passione in quello che fanno, poi il venire apprezzati dagli altri è solo una piacevole conseguenza.
la motivazione principale in realtà sarebbe arrivare a essere orgoglioso di me stesso. Io tendo a proiettare nella mente degli altri quel che penso di me stesso. Se fossi orgoglioso della mia vita, penserei in automatico che anche gli altri mi stimano e mi considerano una persona di valore.
Vecchio 01-08-2023, 16:20   #44
Esperto
L'avatar di muttley
 

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Originariamente inviata da Wrong Visualizza il messaggio
Inoltre trovati un nemico su cui vomitare il tuo odio e insoddisfazione.
Infatti io volevo proporre a derby di scrivere insieme una web serie contro immigrati, massoni, europa, potery forty e tutto l'armamentario retorico tanto in voga oggi, creare un caso, farla cancellare, gridare al complotto e alla censura e fondare qualcosa tipo byoblu e arricchirci coi soldi delle sottoscrizioni.
Vecchio 01-08-2023, 17:04   #45
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da Artemis_90 Visualizza il messaggio
A nessuno in fondo importa di che voti prendi, la gente pensa a se stessa. Alcune persone pensano che gli altri apprezzino chi ha successo perchè sono contenti dei loro successi
Non penso che gli altri siano contenti dei miei successi, né mi interessa fare contenti gli altri. Quello che mi interessa è che gli altri abbiano l'impressione che io sia una persona capace, brillante, di valore. E gli esami sono fra le occasioni in cui posso dimostrarlo. Infatti mi è particolarmente piaciuto quando ho avuto un folto pubblico ad assistere agli esami: sapere di avere il pubblico alle spalle mi stimolava a fare bella figura. È bello poter alzarsi, a esame finito, e guardare gli altri studenti sorridendo, a testa alta. E magari sentirsi dire qualche complimento oppure sentirsi chiedere qualche consiglio. Come si può ben immaginare, gli esami online invece non mi stimolavano per nulla.

Quote:
importa invece che io non sia di peso a chi amo e anzi che possa essere utile
questo perché evidentemente hai un animo altruista, brava!

Quote:
Se pensi che la laurea possa darti un futuro migliore e aprirti più porte fregatene dei voti.
sì, su questo sono comunque d'accordo. Se c'è un obiettivo di medio-lungo termine al tempo stesso appassionante e concreto, allora ci sta fregarsene dei voti. Qui però interviene il punto 2) del post iniziale che va minare la concretezza dell'obiettivo.
2) Punti interrogativi in merito all'utilità
È vero che la laurea è necessaria per ottenere ciò che voglio. Tuttavia, anche con la laurea, ottenere ciò che voglio sarebbe comunque parecchio difficile. Quindi questi sforzi rischiano di essere vani.


ho insomma il timore che, nonostante la laurea, sia comunque fin troppo difficile trovare un lavoro appagante.
Vecchio 01-08-2023, 18:07   #46
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Originariamente inviata da Teal Visualizza il messaggio
Se la laurea ė così importante e i problemi sono quelli esistono anche gli studenti-lavoratori. Però di solito fanno i camerieri, le pulizie, i commessi, i muratori, gli operatori di call-center, la vendemmia etc., e non so se tu li ritenga abbastanza “dignitosi”, come hai classificato certi lavori prima a discapito di altri.
Questa cosa che tutti i lavori sono dignitosi me la spieghi? Poi, la dignità dev'essere l'unico o il più importante parametro di scelta? In terzo luogo, che collegamento c'è tra la dignità di un lavoro e quella della persona che lo svolge (cfr. "cosa pensi dei forumisti che fanno lavori manuali")?
Vecchio 01-08-2023, 18:57   #47
Esperto
 

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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Questa cosa che tutti i lavori sono dignitosi me la spieghi? Poi, la dignità dev'essere l'unico o il più importante parametro di scelta? In terzo luogo, che collegamento c'è tra la dignità di un lavoro e quella della persona che lo svolge (cfr. "cosa pensi dei forumisti che fanno lavori manuali")?
Spiegami tu: esistono lavori “non dignitosi”? Trovi moralistico e paternalistico obiettare ad un baldo giovinotto così ironico che non studia e non lavora l’utilizzo del termine “dignitoso” (usato da lui) per definire certi impieghi, implicando che altri lo siano di meno? É un criterio condivisibile? Mica mi ridurrai questo pensiero all’essere vittima di un’etica egualitaria imposta dall’esterno, angusianamente hablando.

Bellissimo poter campare esprimendo la nostra creatività e la nostra unicità, ma non tutti quelli che vogliono possono farlo e le esigenze materiali piegano le vite di molte persone che si trovano costrette a ripiegare su altro (ho scoperto l’acqua calda?). É solo mancanza di tatto non percepire questa cosa da parte di chi può permettersi l’”immobilitá” (ancora cit. Angus)? Non avverti un senso di superiorità, quasi elitaria, un’autostima ipertrofica, un non “volersi abbassare” a fare certe cose, un “io ho capacità intellettuali prodigiose che il mondo mi deve riconoscere e che mi permetterebbero di vivere comodamente e splendidamente, mi manca solo qualcosina…”, oltre che un’esigenza di gratificazione e riconoscimento incolmabili? Poi le giustificazioni abbondano, certo, auguro a Darby che le cose stiano e vadano come dice lui, magari mi smentirá, però un approccio obliquo e dubbioso mi viene naturale.
Vecchio 01-08-2023, 19:16   #48
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Originariamente inviata da Teal Visualizza il messaggio
Spiegami tu: esistono lavori “non dignitosi”? Trovi moralistico e paternalistico obiettare ad un baldo giovinotto così ironico che non studia e non lavora l’utilizzo del termine “dignitoso” (usato da lui) per definire certi impieghi, implicando che altri lo siano di meno? É un criterio condivisibile? Mica mi ridurrai questo pensiero all’essere vittima di un’etica egualitaria imposta dall’esterno, angusianamente hablando.

Bellissimo poter campare esprimendo la nostra creatività e la nostra unicità, ma non tutti quelli che vogliono possono farlo e le esigenze materiali piegano le vite di molte persone che si trovano costrette a ripiegare su altro (ho scoperto l’acqua calda?). É solo mancanza di tatto non percepire questa cosa da parte di chi può permettersi l’”immobilitá” (ancora cit. Angus)? Non avverti un senso di superiorità, quasi elitaria, un’autostima ipertrofica, un non “volersi abbassare” a fare certe cose, un “io ho capacità intellettuali prodigiose che il mondo mi deve riconoscere e che mi permetterebbero di vivere comodamente e splendidamente, mi manca solo qualcosina…”, oltre che un’esigenza di gratificazione e riconoscimento incolmabili? Poi le giustificazioni abbondano, certo, auguro a Darby che le cose stiano e vadano come dice lui, magari mi smentirá, però un approccio obliquo e dubbioso mi viene naturale.
Ok, condivido molto quello che scrivi (preoccupati). Però per me è vero che alcuni lavori non sono dignitosi. Perché esauriscono le risorse personali; perché non godono del giusto riconoscimento e rispetto sociale; perché non consentono di costruire una vita significativa.
Ringraziamenti da
Teal (01-08-2023)
Vecchio 01-08-2023, 19:23   #49
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

L'unica cosa a non rendere dignitosi alcuni lavori piuttosto che altri è la paga da fame associata al venir trattati come degli elfi domestici in harry potter.
Ringraziamenti da
Teal (01-08-2023)
Vecchio 01-08-2023, 19:29   #50
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Originariamente inviata da Gattaccia Visualizza il messaggio
L'unica cosa a non rendere dignitosi alcuni lavori piuttosto che altri è la paga da fame associata al venir trattati come degli elfi domestici in harry potter.
Ok, puoi anche fare la paladina dei principi e accettare il posto da guardiana delle vacche sacre in India (esempio inventato). Ma se poi vieni emarginata e disprezzata come un paria il tuo argomento quanto vale?
Vecchio 01-08-2023, 19:40   #51
Esperto
L'avatar di CamillePreakers
 

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Originariamente inviata da Angus Visualizza il messaggio
Ok, puoi anche fare la paladina dei principi e accettare il posto da guardiana delle vacche sacre in India (esempio inventato). Ma se poi vieni emarginata e disprezzata come un paria il tuo argomento quanto vale?
il mio argomento si basa proprio su questo, a rendere poco dignitoso un lavoro piuttosto che un altro è il fatto che la paga non sia adeguata e che le persone (di solito i capi) si sentono in diritto di trattarti male approfittandosi della posizione che ricopri.
se mi dessero una paga dignitosa e non avessi un capo-tiranno per fare da guardiana alle vacche andrei pure adesso, di corsa pure . anche se mi mancano 3 esami.
se invece ti riferisci alle persone in generale che ti circondano, io persone che mi giudicherebbero per il tipo di lavoro che svolgo non le frequento e non le conosco a parte la mia famiglia ma quella è una frequentazione obbligata.
Vecchio 01-08-2023, 19:41   #52
Hor
Esperto
L'avatar di Hor
 

Darby Crash, per cominciare devi provare a importi come l'intellettuale del forum per antonomasia, colui che sappia ammaliare e ammaestrare gli altri utenti facendo diventare il proprio pensiero un metro di paragone per qualunque altra cosa verrà scritta su queste pagine, qualcuno i cui scritti siano immediatamente riconoscibili, fonte di illuminazione e costante sorpresa, qualcuno che faccia tremare chiunque altro voglia scrivere un post all'idea di confrontarsi con le tue idee.
Se non riuscirai in questa prima impresa forse dovresti riconsiderare l'ambizione a far l'intellettuale anche fuori di qui.
Ringraziamenti da
Delta80 (01-08-2023)
Vecchio 01-08-2023, 20:16   #53
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da Teal Visualizza il messaggio
Spiegami tu: esistono lavori “non dignitosi”? Trovi moralistico e paternalistico obiettare ad un baldo giovinotto così ironico che non studia e non lavora l’utilizzo del termine “dignitoso” (usato da lui) per definire certi impieghi, implicando che altri lo siano di meno? É un criterio condivisibile? Mica mi ridurrai questo pensiero all’essere vittima di un’etica egualitaria imposta dall’esterno, angusianamente hablando.
Io parlo a titolo del tutto personale. Non esistono lavori non dignitosi in assoluto. Massimo rispetto per ogni lavoro. Se definisco qualcosa come non dignitoso, va considerato come tale solo in relazione ai miei gusti.
Ringraziamenti da
CamillePreakers (01-08-2023)
Vecchio 01-08-2023, 22:40   #54
Esperto
L'avatar di Chamomile
 

Quindi hai abbandonato per il problema dei soldi, che non si è risolto, e per l'umore non buono, che non ho capito se è migliorato almeno un po' da allora. Vorresti diventare professore universitario perché è un lavoro che porta soldi ed è ben considerato dalla gente, ma non per passione per un preciso ambito di studio (la tua scelta dipende dal numero di esami che potranno convalidarti nelle varie facoltà), quindi hai intenzione di dedicare diversi anni della tua vita (prima di iniziare ad insegnare e probabilmente pure dopo) ad imparare tutto ciò che c'è da sapere su qualcosa che per ora non hai definito.
Non dico sia necessariamente sbagliato, alla fine fai bene ad aspirare ad un lavoro ben pagato, ma la strada che vuoi seguire mi sembra decisamente difficile.
Ringraziamenti da
Darby Crash (01-08-2023)
Vecchio 02-08-2023, 02:55   #55
Banned
 

Comunque se vuoi passare come "intellettuale" dal punto di vista umanistico basta poco non serve che ti laurei, fai conto che io dopo il liceo non ho mai più aperto un libro, eppure a più di dieci anni di distanza riesco tranquillamente a conversare con qualunque persona uscita da una facoltà umanistica, perchè mi ricordo tanto di quello fatto in quinta liceo, almeno per quanto riguarda letteratura e arte. Sembro pure uno che legge spesso perchè tiro fuori i simbolisti, montale, il bambino interiore, i romantici, gabriel garcia marquez, le città invisibili. Eppure avrò letto 5 libri in 10 anni. Nell'arte viaggio e guardo le chiese, basta quello. Più robe tipo ricordarsi chi sono pittori tipi Casper Friedich. Davvero non hai bisogno di spendere soldi in lauree. Poi capisco che in Italia c'è sto mito della laurea anche in materie come quelle umanistiche, mito ormai tramontato in tutti gli altri paesi europei avanzati. Letteralmente io riesco a passare come un intellettuale con ragazze laureate con conoscenze del diploma di 10 anni fa, non sprecare soldi, capisco volessi farti una cultura scientifica allora li sarebbe diverso
Vecchio 02-08-2023, 08:26   #56
Esperto
L'avatar di Darby Crash
 

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Originariamente inviata da David Brent Visualizza il messaggio
Comunque se vuoi passare come "intellettuale" dal punto di vista umanistico basta poco non serve che ti laurei, fai conto che io dopo il liceo non ho mai più aperto un libro, eppure a più di dieci anni di distanza riesco tranquillamente a conversare con qualunque persona uscita da una facoltà umanistica, perchè mi ricordo tanto di quello fatto in quinta liceo, almeno per quanto riguarda letteratura e arte. Sembro pure uno che legge spesso perchè tiro fuori i simbolisti, montale, il bambino interiore, i romantici, gabriel garcia marquez, le città invisibili. Eppure avrò letto 5 libri in 10 anni. Nell'arte viaggio e guardo le chiese, basta quello. Più robe tipo ricordarsi chi sono pittori tipi Casper Friedich. Davvero non hai bisogno di spendere soldi in lauree. Poi capisco che in Italia c'è sto mito della laurea anche in materie come quelle umanistiche, mito ormai tramontato in tutti gli altri paesi europei avanzati. Letteralmente io riesco a passare come un intellettuale con ragazze laureate con conoscenze del diploma di 10 anni fa, non sprecare soldi, capisco volessi farti una cultura scientifica allora li sarebbe diverso
Quello che descrivi tu non è un intellettuale, è una persona con un interesse verso l'ambito umanistico e con delle conoscenze di base. Di persone con questo livello di conoscenze ce ne sono a profusione. Invece, bisogna distinguersi.

Friedrich ormai sta nei meme e negli sfondi whats app del cellulare. L'intellettuale nel campo delle arte fa ricerche su Cecco di Pietro, cerca di apportare nuovi contributi allo studio della sua opera, magari scrive un articolo sull'influenza che Luca di Tommè ha determinato nello stile di Cecco. Oppure approfondisce la transizione che avviene tra fine XIII e inizio XIV secolo dalla tavola cuspidata al polittico, cercando di stabilire se il primo esempio di polittico sia di Giotto o di Duccio di Buoninsegna. Oppure ti sa citare 20 importanti artisti attivi nel 2023.
Anche Pascoli e Montale - seppur importanti - sono mainstream. L'intellettuale è in grado di snocciolare conoscenze anche e soprattutto su nomi fuori dal coro (cit. Mario Giordano). Ad esempio, potrebbe mettersi a dissertare a proposito del poeta metafisico Arturo Onofri, oppure della poesia francese del XII secolo. Avrebbe letto almeno tre volte l'Ulisse di Joyce e scritto un piccolo saggetto sull'opera del celebre ungherese László Krasznahorkai.
Vecchio 02-08-2023, 08:37   #57
Esperto
L'avatar di Black_Hole_Sun
 

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Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Quello che descrivi tu non è un intellettuale, è una persona con un interesse verso l'ambito umanistico e con delle conoscenze di base. Di persone con questo livello di conoscenze ce ne sono a profusione. Invece, bisogna distinguersi.

Friedrich ormai sta nei meme e negli sfondi whats app del cellulare. L'intellettuale nel campo delle arte fa ricerche su Cecco di Pietro, cerca di apportare nuovi contributi allo studio della sua opera, magari scrive un articolo sull'influenza che Luca di Tommè ha determinato nello stile di Cecco. Oppure approfondisce la transizione che avviene tra fine XIII e inizio XIV secolo dalla tavola cuspidata al polittico, cercando di stabilire se il primo esempio di polittico sia di Giotto o di Duccio di Buoninsegna. Oppure ti sa citare 20 importanti artisti attivi nel 2023.
Anche Pascoli e Montale - seppur importanti - sono mainstream. L'intellettuale è in grado di snocciolare conoscenze anche e soprattutto su nomi fuori dal coro (cit. Mario Giordano). Ad esempio, potrebbe mettersi a dissertare a proposito del poeta metafisico Arturo Onofri, oppure della poesia francese del XII secolo. Avrebbe letto almeno tre volte l'Ulisse di Joyce e scritto un piccolo saggetto sull'opera del celebre ungherese László Krasznahorkai.
Apposto.

Non ho capito quasi un cazzo, il che ti rende un intellettuale fatto e finito. Si fotta la laurea.
Vecchio 02-08-2023, 09:05   #58
Banned
 

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Originariamente inviata da Darby Crash Visualizza il messaggio
Quello che descrivi tu non è un intellettuale, è una persona con un interesse verso l'ambito umanistico e con delle conoscenze di base. Di persone con questo livello di conoscenze ce ne sono a profusione. Invece, bisogna distinguersi.

Friedrich ormai sta nei meme e negli sfondi whats app del cellulare. L'intellettuale nel campo delle arte fa ricerche su Cecco di Pietro, cerca di apportare nuovi contributi allo studio della sua opera, magari scrive un articolo sull'influenza che Luca di Tommè ha determinato nello stile di Cecco. Oppure approfondisce la transizione che avviene tra fine XIII e inizio XIV secolo dalla tavola cuspidata al polittico, cercando di stabilire se il primo esempio di polittico sia di Giotto o di Duccio di Buoninsegna. Oppure ti sa citare 20 importanti artisti attivi nel 2023.
Anche Pascoli e Montale - seppur importanti - sono mainstream. L'intellettuale è in grado di snocciolare conoscenze anche e soprattutto su nomi fuori dal coro (cit. Mario Giordano). Ad esempio, potrebbe mettersi a dissertare a proposito del poeta metafisico Arturo Onofri, oppure della poesia francese del XII secolo. Avrebbe letto almeno tre volte l'Ulisse di Joyce e scritto un piccolo saggetto sull'opera del celebre ungherese László Krasznahorkai.
eh ma poi per diventare famoso tanto non ti servono queste nozioni ti serve fare il pagliaccio alla barbero (che nei suoi ambienti era famoso da almeno 20 30 anni ma ha sfondato quando ha cominciato a fare le scenette del tipo andiamo a bruciargli la casa) o fare l'antimainstream alla fusaro o sguazzare nella merda come sgarbi
Vecchio 02-08-2023, 11:18   #59
Esperto
L'avatar di anahí
 

Devi diventare un intellettuale bohemien
Vecchio 02-08-2023, 11:29   #60
Esperto
L'avatar di muttley
 

Rilancio la mia proposta, stavolta più realistica: devi diventare uno youtuber serio, magari aprendo uno di quei canali che parlano di storia, geopolitica, giornalismo, tipo breaking italy, dentro la storia eccetera. Poi inizierai a fare dei dissing con gli altri canali rivali e alimenterai una certa reputazione di persona polemica e fumantina.
Avrai bisogno di un investimento iniziale ovviamente, pari al costo dell'attrezzatura per filmare e ai programmi per fare editing, ma per quello ti potrà aiutare il franz90 che ultimamente non sa dove andare a mettere tutti i soldi che sta guadagnando senza spenderli.
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