gaucho

Che lungimiranza, talmente superiori che noi non possiamo capirli

gaucho

https://www.instagram.com/reel/DObPv...ZiamYwdm01Ymlh

Tragopan

Guardacaso i cinesi non mi sembra si siano fatti infinocchiare dal buonismo, l'accoglienza, il woke e l'lgbt, infatti sono scesi a protestare per la sicurezza, mentre noi italiano al massimo andiamo in giro con la bandiera della Palestina.

P.S. Questo automaticamente non significa che sono alla parte di Israele, meglio precisare.

gaucho

Perché i cinesi è gente che viene qua per lavorare e fare la sua vita, adesso gli accoglientisti mi vengano a dire che sono razzisti fascisti pure loro.

Bisogna riemigrare la feccia

idk

Shabana Mahmood, il ministro degli interni inglese la cui bocca spande profumi di spezie pungenti e Dahl di lenticchie andato a male, esortava noi tutti a non fare speculazioni sul movente degli accoltellamenti.

Bene, è passato un po', si sa qualcosa o come al solito la vicenda verrà derubricata a mental illness?

Winston_Smith

E come mai gli italiani non protesterebbero in piazza per la sicurezza?
Tutti obnubilati dalla propaganda peace & love della sinistra (resterebbe però da capire come mai poi alle elezioni vince Gioggia)?
Si potrebbe avere una spiegazione seria?
Grazie

Io comincerei col dire che chi si indigna solo per la provenienza dei criminali e non emette un fiato se si tratta di autoctoni, forse tutti questi problemi di sicurezza non ce li ha davvero. Chi ha davvero paura e subisce le conseguenze della scarsa tutela del territorio da parte di governi di ogni colore, non ha tempo di mettersi a guardare il colore della pelle del criminale e non aspetta o richiede che ne sia resa nota l'origine etnica per vedere se protestare o meno. Chi fa così mi sembra più uno a caccia di capri espiatori su cui sfogarsi.

Winston_Smith

https://jewishphilosophyplace.com/20...wish-question/

Beh, è quello che succede nella percezione comune quando il colpevole è uno dei "nostri", no?
In quel caso ah ok, uno squilibrato o comunque un elemento della criminalità autoctona che in quanto tale è inestirpabile, come dice qualcuno qui, e quindi non un motivo di preoccupazione in sé (infatti l'attentato in questione è stato citato solo perché forse i colpevoli sono di colore, neanche necessariamente migranti come richiederebbe il thread: Pavlov è vivo e lotta insieme a noi).

SMS94

In realtà non mi pare che la gente di destra si indigni solo se chi commette un reato è straniero, mi sembra invece che di solito si chiedano punizioni severe anche se a fare la stessa cosa è un autoctono.
Lo scopo di certi discorsi è evidenziare che è stato commesso un crimine, se poi in proporzione gli immigrati delinquono molto di più degli Italiani (più del 30% di reati commessi a fronte di una popolazione straniera inferiore al 10%) non è di certo colpa della destra o di chi riporta determinate notizie

Norlit

Sono aperte le scommesse sulla nazionalità del tizio che ha accoltellato la signora a gae aulenti

muttley

Hai toppato anche stavolta

gaucho

Uno psicopatico che avuto ottimi spunti dai maneggiatori di coltelli professionisti importati

gaucho

A voi donne piace essere picchiate?
Sarà la nuova avanguardia

https://www.instagram.com/reel/DKxFy...RhY3hueDFmZDk=

Mollusco

Ma quand'e' che la boldrina ha sparato queste minch**te?

Ad ogni modo su una cosa ha ragione: i migranti ci offrono uno stile di vita (di poverta' e miseria) che tra poco sara' di tutti noi. Per colpa loro, per colpa nostra, per colpa degli americani, dei russi o dei cinesi, non si sa, ma il nostro destino e' quello.

Norlit

Eh vabbè, bisogna saper perdere

Winston_Smith

Come vedi dal post successivo al tuo, l'interesse quasi spasmodico è in primis per la provenienza del criminale. E basta andare nelle sezioni di commenti sui vari social per vedere gente che puntualmente sbraita le peggio cose, con flame da valanghe di post, quando il reato è commesso da un immigrato mentre invece si scalda molto meno quando invece lo commette un italiano "autoctono" (che non significa non volere punizioni severe anche in quel caso, ma avere un'attenzione meno sistematica). Io mi limito a far notare questa differenza.
A parte il fatto che esiste questo topic mentre invece nessuno ha sentito l'esigenza di crearne uno analogo dedicato ai crimini commessi da "indigeni", vorrei anche far notare che per esempio su questo forum, a meno che non mi sia perso qualche post, non ho visto ancora nessuno parlare delle sevizie subite dal 15enne disabile in provincia di Torino (l'ho citato io nel thread sul carcere), né delle sparatorie in provincia di Messina e di Napoli (per non parlare dell'accoltellamento a Milano, immagino che qualcuno avesse già i polpastrelli pronti, salvo rinfoderarli non appena sono stati resi pubblici i video di sorveglianza), forse perché non è scattato il riflesso pavloviano "immigrato colpevole": eppure almeno nel caso di Moncalieri si tratta di un caso di bullismo estremo, un argomento a cui l'utenza di questo forum dovrebbe essere molto sensibile per ovvi motivi. Invece è stato finora ignorato dalla parte di utenza tanto law and order e tanto solerte nel postare quando si parla di immigrati.
Tendo quindi a dedurne che non si tratti tanto di (legittima) preoccupazione per la sicurezza, quanto di ricerca di casi che confermino una tesi di cui si è già convinti a carico degli immigrati (colpevoli in quanto tali, quindi "feccia" da "remigrare" in blocco secondo alcuni).
Limitarsi al mero dato statistico che citi è un po' come se qualcuno negli anni Trenta avesse fatto notare che la presenza di famiglie di origine ebraica nell'alta finanza era sovraproporzionata rispetto alla percentuale nella popolazione.
Mentre invece la spiegazione, come molto spesso accade, può avere origine nelle condizioni storico-sociali (gli ebrei avevano poca scelta nelle attività che potevano svolgere fin dal Medioevo e inizialmente i prestiti erano vietati ai cristiani; analogamente gli immigrati spesso si concentrano principalmente nelle fasce più fragili, svolgono lavori meno qualificati, spesso vivono ai margini della società, e questo aumenta il rischio di finire nelle maglie della criminalità).
Qui vengono riportati dei dati (risalenti al 2019) in cui si evidenzia come, se paragonati correttamente, il tasso di criminalità degli immigrati regolari e quello degli italiani "autoctoni" sono pressoché simili.

https://www.welforum.it/i-reati-comm...ri-irregolari/

Sulla base delle valutazioni appena sviluppate è possibile sintetizzare alcuni concetti:

- Il 70% dei reati commessi dagli stranieri viene commesso dagli stranieri irregolari che, in realtà, costituiscono solo il 10% circa di tutti gli stranieri presenti in Italia. Conseguentemente, anche il tasso di criminalità degli stranieri senza permesso di soggiorno è straordinariamente elevato. E’ stato calcolato che esso corrisponda a 34 volte quello dei nativi italiani (Cima, Ricolfi, 2015). Esiste, dunque, una correlazione fortissima fra permanenza irregolare e criminalità. Va ricordato che gli immigrati irregolari — non avendo permesso di soggiorno o forme di protezione internazionale — non possono trovare lavoro regolare o altre forme di sostentamento legittimo.
- Il tasso di criminalità degli stranieri regolari è superiore a quello dei nativi (da 1,5 a 3 volte a seconda del reato) ma che se si operasse una comparazione corretta dei dati (per fasce di età ed eliminando i reati in violazione del Testo unico dell’immigrazione) questo sarebbe molto vicino a quello dei nativi.
- Il vero problema è dunque rappresentato dai reati commessi dagli stranieri irregolari. Riuscire a eliminare (l’obiettivo più realistico è quello di ridurli radicalmente) i reati commessi dagli stranieri irregolari comporterebbe una riduzione fino ad un massimo del 20% circa dei reati complessivi annualmente commessi in Italia.
- Le politiche di sicurezza rivolte agli stranieri irregolari sono più complesse di quelle rivolte ad altro tipo di criminalità perché hanno bisogno di essere integrate con altre politiche. In questo caso, infatti, l’aumento delle pene o una diversa organizzazione delle forze di polizia possono produrre risultati contingenti ed ordinari che non sono comunque in grado di ridurre il numero degli irregolari e di contrastare le motivazioni alla base dei reati da loro commessi. Risulta facile constatare che gli stranieri irregolari, non potendo lavorare regolarmente, sono facilmente esposti al lavoro nero o alla criminalità dovendo comunque procurarsi di che vivere. La riduzione dei reati, in questo caso, passa anche e soprattutto attraverso la radicale riduzione del numero degli irregolari che si realizza con un mix di misure che, oltre che a guardare alle politiche di sicurezza, facciano esplicito riferimento alle politiche integrate dell’immigrazione (governo dei flussi migratori, rimpatri effettivi, sanatoria per alcune categorie di lavoratori in nero (badanti, ecc.), leggi che non producano ulteriori irregolari, modifica dei trattati europei, ecc.). Occorre cioè intervenire all’origine del fenomeno.

Winston_Smith

Non ci vedo nulla di nuovo rispetto a quanto già portato avanti dalla sana tradizione italica.
Non vedo perché parlare di avanguardia al futuro.
Fino ad ora dici che le donne non correvano rischi?

Winston_Smith

Se si adottasse lo stesso tuo criterio "generalizzo a cazzo sugli immigrati" anche con i cinesi, bisognerebbe concludere che sono tutti degli sfruttatori che fanno vivere i dipendenti negli sgabuzzini delle loro fabbrichette abusive, quindi "feccia" da "remigrare" anche loro:

https://www.milanotoday.it/cronaca/c...ate-multe.html

https://www.ladige.it/territori/rove...utto-1.4197981

https://www.romatoday.it/cronaca/cap...obre-2025.html

Io invece non appongo marchi d'infamia sulle etnie in quanto tali, e trovo legittima la richiesta di sicurezza, se richiama l'attenzione sui fenomeni criminali in base alla loro gravità, non in base all'etnia di chi li commette.

Hassell

Cioè riuscite a dare colpa ai migranti anche quando non c'entrano nulla??
Ma che razza di persone siete!?

muttley

Mi avete fatto venire in mente la celebre canzone

Winston_Smith

E' una trollata, lascia perdere.