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muttley 05-03-2009 15:36

Il successo degli altri
 
Che reazione avete nel constatare i successi e le vittorie delle persone intorno a voi? Provate invidia? Un insopprimibile desiderio di cimentarvi nelle stesse imprese per batterli? O semplicemente un sano e onesto stimolo all'agire (della serie: se ce la fanno gli altri perché non posso provare anch'io)?
Parlando per me direi proprio la terza...sono ormai lontani i tempi dell'invidia belluina, quella che mi portava a dire con autoimposta rassegnazione "non ce la farò mai, non è roba alla mia portata, e in fondo neanche mi interessa".

cancellato2855 05-03-2009 15:42

Normalmente sono contento per chi ha successo, a meno che non mi stia particolarmente antipatico. Però tendo a deprimermi, di fronte ai successi altrui, perché sento di non essere stato capace di fare altrettanto, e si accentua la mia sensazione di inadeguatezza.

animaSola 05-03-2009 15:44

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Che reazione avete nel constatare i successi e le vittorie delle persone intorno a voi? Provate invidia? Un insopprimibile desiderio di cimentarvi nelle stesse imprese per batterli? O semplicemente un sano e onesto stimolo all'agire (della serie: se ce la fanno gli altri perché non posso provare anch'io)?
Parlando per me direi proprio la terza...sono ormai lontani i tempi dell'invidia belluina, quella che mi portava a dire con autoimposta rassegnazione "non ce la farò mai, non è roba alla mia portata, e in fondo neanche mi interessa".

Un mix fra le 3 cose...ma manca la quarta...non me ne frega nulla....e non sento nemmeno lo stimolo all'agire...che questa direi che è quella che piu mi rappresenta....

muttley 05-03-2009 15:51

Sono molte le cose di cui mi importa poco, ma è comunque stimolante constatare che vi sono persone che ottengono risultati senza sforzi sovrumani. Mi fa pensare che tutto sia possibile e che i limiti siano soltanto un fatto mentale.

SiVieneESiVa 05-03-2009 16:03

se qualcuno che conosco è "realizzato" in qualcosa, sono contento per lui
ma è tutto qui

come dice anima, non sento lo stimolo di "agire"...
(almeno, per le cose che non mi interessano)

a pallavolo mi piaceva essere un po competitivo, o dare anche solo "parvenza" di competitività
forse perché "mi credevo bravino", se se... :lol:
l'ignoranza non ha mai fine

LeopardiTheBest 05-03-2009 16:45

semplicemente mi sento una merda

solo85 05-03-2009 16:51

Quote:

Originariamente inviata da 1798Leopardi_the_best1837
semplicemente mi sento una merda


idem con patate....
non e' invidia, mi sento io un fallito, incapace, inutile...

cancellato3663 05-03-2009 16:59

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Che reazione avete nel constatare i successi e le vittorie delle persone intorno a voi? Provate invidia? Un insopprimibile desiderio di cimentarvi nelle stesse imprese per batterli? O semplicemente un sano e onesto stimolo all'agire (della serie: se ce la fanno gli altri perché non posso provare anch'io)?
Parlando per me direi proprio la terza...sono ormai lontani i tempi dell'invidia belluina, quella che mi portava a dire con autoimposta rassegnazione "non ce la farò mai, non è roba alla mia portata, e in fondo neanche mi interessa".

disprezzo....
disprezzo...perchè volendo se tolgo ogni freno alla mia persona sarei in grado di fare anche di più di loro e invece resto freddo e silenzioso e indifferente...estraniato...

anzi a volte provo talmente disprezzo (reale...cioè mi innervosisco...) che lo faccio pure notare con robe del tipo "Ma la smetti or acon ste stronzatine?"...
però quando riesco io ad estroversare è tutto molto più roseo

paccello 05-03-2009 17:17

Re: Il successo degli altri
 
Purtroppo, più la prima. Non riesco a pensare molto positivo, sebbene poi nel mio cervello scatti una dialettica per cui mi dico "non ti abbattere, non è il caso, anche tu puoi se fai così" ecc.

Chioccioccolata 05-03-2009 17:36

Mi sento demmerd e penso che tutti sono meglio di me e che io non riuscirò mai a fare nulla...quindi per il momento quando sento di un altrui successo cerco subito di "tapparmi le orecchie".

muttley 05-03-2009 17:38

Quando andavo all'università c'era un ragazzo che mi dava lezioni di batteria: era un personaggio che ad un'analisi sommaria si sarebbe potuto definire un vincente sotto ogni aspetto. Era fidanzato con una ragazza decisamente carina, era uno studente brillante e in corso con gli esami, nonché un ottimo musicista e con una vita sociale invidiabile.
Quando lo conobbi avevamo lo stesso numero di esami da fare per terminare i rispettivi corsi di studio, eppure lui si laureò in un anno, io invece ne impiegai ben tre! Eppure non provavo invidia verso questo ragazzo, anzi mi metteva di buon umore il suo inguaribile ottimismo e la sua contagiosa positività. Constatare l'inesorabile avanzata dei suoi successi aveva influenze nettamente positive su di me, abituato da sempre alla negatività della mia famiglia.
Insomma, se le persone che hanno successo in qualche campo sono in grado di trasmettere positività e convinzioni ottimistiche, non vedo perché invidiarle. Al contrario, se utilizzano i loro successi a mo' di sberleffo, allora lungi da me 8)

JohnReds 05-03-2009 17:41

Io rosico un pò perchè fino a qualche tempo fa avevo un potenziale enorme, ora che ho 22 anni si sta già creando la forbice tra chi conclude nella vita e chi no.

prima eravamo studentelli tutti uguali, io avevo i miei buoni risultati, e quindi ero uno dei "migliori".

Ora però si è rivelata la mia inconcludenza e la mia incapacità di maturare e mi prende un pò di disperazione. Non tanto per il confronto, io ho sempre guardato a me stesso.

Ma quello che mi brucia è quello che ho sputtanato e quello che, ne sono sicuro sputtanerò.
Ho commesso un peccato anche secondo l'unico insegnamento cristiano che ho apprezzato veramente: la parabola dei talenti. Ero convinto di questa cosa, un pò meno sulle menate dell'amore eccetera, ma sul fatto che ognuno di noi avesse un posto nel mondo basavo abbastanza la mia vita.
Ero sicuro di avere il mio posto nel mondo, e che avrei investito bene i miei talenti.

Invece questo lo stanno facendo gli altri...

muttley 05-03-2009 17:47

Se ti può consolare, sei uno degli utenti che preferisco. Dovresti solo abbandonare le ultime scorie di liberalismo che ammantano il tuo pensiero e gettarti anima e core tra le braccia del socialismo 8)

JohnReds 05-03-2009 17:54

Quote:

Originariamente inviata da muttley
Se ti può consolare, sei uno degli utenti che preferisco. Dovresti solo abbandonare le ultime scorie di liberalismo che ammantano il tuo pensiero e gettarti anima e core tra le braccia del socialismo 8)

accidenti, ma com'è che arrivano tutti questi complimenti in questi giorni?:oops:

Muttley fai attenzione te invece, che prima o poi ti arriverà l'imborghesimento e inizierai a frequentare i salotti 8) .

muttley 05-03-2009 17:55

A conversione avvenuta riceverai ancora più complimenti, credimi John Rossi! 8)

Milo 05-03-2009 17:59

Non so di quello che fanno gli altri non me ne può fregar di meno ho imparato a guardare solo a me stesso e andare avanti per la mia strada cascasse il mondo....forse sbaglio,però così i risultati arrivano... :P

rivox 05-03-2009 18:14

Non mi interesso molto di quello che fanno gli altri,sono strano,se sò che qualcuno è in difficoltà ci stò male,se le cose gli vanno bene buon per lui...

...ad eccezzione dei miei nemici... 8)

esrever 05-03-2009 19:09

invidia, rabbia, un forte senso di ingiustizia e aumento della depressione.

Perchè gli altri hanno le opportunità di fare vedere quello che valgono.
Perchè gli altri sanno costruirsele queste opportunità.
Perchè gli altri sanno sfruttarle le opportunità.

io invece mi sento la fortuna contro, non riesco a farla girare dalla mia parte.
se anche mi si presenta un ottima occasione mi trovo impreparato, non agisco, non mi sento capace.
...tanto andrà tutto all' aria come sempre, come tutte le volte.

e allora mi chiedo: perchè gli altri si e io no?
...e mi viene da pensare, stronzi!

lo so che non sono pensieri molto nobili

Joker 05-03-2009 19:37

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Che reazione avete nel constatare i successi e le vittorie delle persone intorno a voi? Provate invidia? Un insopprimibile desiderio di cimentarvi nelle stesse imprese per batterli? O semplicemente un sano e onesto stimolo all'agire (della serie: se ce la fanno gli altri perché non posso provare anch'io)?

Un pò tutto questo messo insieme. E talvolta preferisco non ascoltare.
Direi che comunque sono alcuni tra i pochi stimoli che ancora mi rimangono, e non durano nemmeno.

wild_rose 05-03-2009 19:53

--------------------

Vento_del_Sud 05-03-2009 20:19

Ricordate che non sempre è tutto oro quello che luccica e poi non val la pena far veleno per presunti "successi" quando, per molteplici motivi, nel nostro Paese la competizione è truccata in partenza :wink:

ichi 05-03-2009 20:48

... mi sento di m...., inutile, inetta, incapace....
e provo tanta invidia...

infelice1 06-03-2009 00:01

purtroppo ultimamente mi fa provare odio,spero di non essere sulla via del non ritorno

FobicJoe 06-03-2009 01:02

mah, per fortuna è un po' di tempo che non mi faccio più queste domande (mudestament) 8)

MoonwatcherIII 06-03-2009 23:09

Direi decisamente la terza... soprattutto nei confronti di calimero... mi viene da pensare: se ce la fa lui di sicuro posso farcela anch'io... :lol:

cAlien 06-03-2009 23:18

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
Direi decisamente la terza... soprattutto nei confronti di calimero... mi viene da pensare: se ce la fa lui di sicuro posso farcela anch'io... :lol:

ma a fare cosa? :lol:

MoonwatcherIII 06-03-2009 23:55

Ma, sai, stavo pensando che due lauree attaccate al muro dietro la scrivania farebbero un gran bel figurone... :lol:

cAlien 07-03-2009 00:11

allora ti sfido a singolar tensione :lol:

Calimerdo 07-03-2009 01:16

No. Non invidio ciò che so che non riuscirò mai ad ottenere, ma se lo ottengono gli amici sono felice per loro. Mi sale un po di invidia solo quando vengo a sapere che qualcuno si è fidanzato, sposato o magari ha avuto un figlio/a.

-GUERRIERO-ITALIANO- 07-03-2009 01:21

se dicessi che mi fa piacere il successo altrui direi una bugia e bella grossa ho ancora molta strada da fare

Falcor 07-03-2009 03:15

tutte e 3 le cose. Talvolta anche la quarta.
Invidia,certo...perchè fino a poco tempo fa mi sono mostrato oltre le mie aspettative..anzi,adesso che son tornato nella fase giu,mi son messo in un bel pasticcio..mi stan cercando vari compagni/e di scuola,perchè dicono che ero una pisciata di risate dal cielo... bel casino,cavolo...
e ora sono oscurato.
Si fa presto a dire "accontentarsi dei propri piccoli passi"....dai,che cazzate.
però anche il contrario è mooooooltooooo pericoloso...e qua mi vien da pensare ad Icaro..
insomma,campare della serie "nothing to lose" come la canzone di Gary Moore...

BadDream 07-03-2009 13:35

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Che reazione avete nel constatare i successi e le vittorie delle persone intorno a voi? Provate invidia? Un insopprimibile desiderio di cimentarvi nelle stesse imprese per batterli? O semplicemente un sano e onesto stimolo all'agire (della serie: se ce la fanno gli altri perché non posso provare anch'io)?
Parlando per me direi proprio la terza...sono ormai lontani i tempi dell'invidia belluina, quella che mi portava a dire con autoimposta rassegnazione "non ce la farò mai, non è roba alla mia portata, e in fondo neanche mi interessa".

Mi consolo pensando che tutto è caduco a questo mondo, la vita media si aggira intorno ai 70 anni, il successo è cosa effimera e comunque niente dura per sempre. Prima o poi, tutto ciò che di positivo si può creare verrà irrimediabilmente distrutto. Che uno in vita sia stato un derelitto, un uomo di successo, un truffatore o un misericordioso, fra un milione di anni nessuno si ricorderà più di lui, come se non fosse mai esistito.

Quindi, alla fine della fiera, l'uguaglianza trionfa sempre, la morte azzera ogni distinzione e il Nulla regna sovrano, senza che "quel che siamo stati" o "quel che abbiamo fatto" abbia ormai alcuna importanza.

Ammetto che questo pensiero possa avere qualche analogia con la morale della "volpe e dell'uva acerba", ma credo sia anche una sacrosanta e inconfutabile verità...

Milo 07-03-2009 13:44

A me invece imbarazza tantissimo avere successo in qualcosa perchè ho paura dell'invidia degli altri infatti preferisco tenere il profilo basso o addirittura nascondere le cose,è una cosa che mi porto dietro fin da bambino se avevo un gioco figo non lo facevo vedere perchè avevo paura gli altri bambini mi potessero odiare perchè loro magari non l'avevano.. :oops:

jack10 08-03-2009 18:44

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley
Che reazione avete nel constatare i successi e le vittorie delle persone intorno a voi? Provate invidia? Un insopprimibile desiderio di cimentarvi nelle stesse imprese per batterli? O semplicemente un sano e onesto stimolo all'agire (della serie: se ce la fanno gli altri perché non posso provare anch'io)?
Parlando per me direi proprio la terza...sono ormai lontani i tempi dell'invidia belluina, quella che mi portava a dire con autoimposta rassegnazione "non ce la farò mai, non è roba alla mia portata, e in fondo neanche mi interessa".

stimolo ad agire...

l'invidia non porta da nessuna parte, anzi bisogna imparare da coloro che riscono meglio in "alcuni campi"...e cercar di metabolizzare alcuni comportamenti...

IndianaFobic 08-03-2009 20:34

io sono bravo nel campo minato, eppure nessuno mi invidia per questo :D

MoonwatcherIII 08-03-2009 22:04

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da BadDream
Che uno in vita sia stato un derelitto, un uomo di successo, un truffatore o un misericordioso, fra un milione di anni nessuno si ricorderà più di lui, come se non fosse mai esistito.

Bè, non è esattamente così, Giulio Cesare o Napoleone, tanto per dire, non è che nessuno li ricorda come se non fossero mai esistiti... :P

MoonwatcherIII 08-03-2009 22:05

Quote:

Originariamente inviata da IndianaFobic
io sono bravo nel campo minato, eppure nessuno mi invidia per questo :D

Forse perché è uno dei giochi più stupidi mai inventati? :P

BadDream 09-03-2009 21:26

Re: Il successo degli altri
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher
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Originariamente inviata da BadDream
Che uno in vita sia stato un derelitto, un uomo di successo, un truffatore o un misericordioso, fra un milione di anni nessuno si ricorderà più di lui, come se non fosse mai esistito.

Bè, non è esattamente così, Giulio Cesare o Napoleone, tanto per dire, non è che nessuno li ricorda come se non fossero mai esistiti... :P

Intendo fra un milione di anni, Moon ;) o anche fra un miliardo, se preferisci... sfido a ricordarsi anche di questi grandi personaggi, ammesso che la Terra o lo stesso genere umano esistano ancora...

Tutto è inesorabilmente destinato a precipitare nel Nulla, prima o poi. E a quel punto sarà come se il passato non fosse mai esistito...

FobicMan 09-03-2009 21:30

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Originariamente inviata da moon-watcher
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Originariamente inviata da IndianaFobic
io sono bravo nel campo minato, eppure nessuno mi invidia per questo :D

Forse perché è uno dei giochi più stupidi mai inventati? :P

suona come un "che invidia, avrei voluto inventarlo io!" 8)

SiVieneESiVa 09-03-2009 21:32

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Originariamente inviata da FobicMan
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Originariamente inviata da moon-watcher
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Originariamente inviata da IndianaFobic
io sono bravo nel campo minato, eppure nessuno mi invidia per questo :D

Forse perché è uno dei giochi più stupidi mai inventati? :P

suona come un "che invidia, avrei voluto inventarlo io!" 8)

forse intendeva dire che come gioco e difficoltà, è una stupidaggine :lol:


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