schiavi di un contesto sociale
ho sempre cercato di dare una risposta alle mie paure
alla paura di relazionarmi con gli altri la paura dell'essere giudicati alla paura di non essere all'altezza e tantissime altre e ho notato una cosa almeno nel mio caso come scritto nel topic sono schiavo di un contesto sociale creato da me ma che pensandoci bene non esiste sono schiavo dell'idea di un tipo di vita come se il mondo fosse limitato alla mia citta' ad alcune amicizie ad alcuni lavori e di conseguenza anche i giudizi delle persone penso che il problema principale sia la paura di perdere quello creato fino ad ora dal mio cervello ovvero 4 mura con all'interno la percezione del mondo forse un primo passo per la soluzione e' quello di cercare di buttare giu' un muro come detto anche da molti pensate di andare in un altra citta' dove non vi conosce nessuno dove non dovete rendere conto a nessuno sicuramente all'inizio starete molto meglio molte paure in meno e perche' questo? perche' non si e' creato ancora nessun contesto sociale e di conseguenza non si ha paura di perderlo forse una possibile soluzione potrebbe essere quella di cercar di pensare che ci sono sempre milioni di possibilta' di vivere e che se anche dovesse andare male qualcosa si puo' sempre cambiare |
oppure non ti muovi di un millimetro e il contesto sociale te lo fai su internet, dove gli amici te li fai su misura e ci esci solo quando sei pronto
senza il peso di sabati sera ed uscite convenzionali |
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Ti piace vincere facile eh (cit.) ma allora cosa fai per trovare amici e cambiare nulla ? Cerchi su internet non servira' a niente, rimarrai tale e quale ed insoddisfatto di te. |
Re: schiavi di un contesto sociale
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Sul fatto che cambiare citta' sia utile metto la mano sul fuoco, sono l'esempio lampante. Nelle grandi citta' dove puoi correre nudo per strada e nessuno se ne frega... puo' essere un buon modo per togliere la paura dei giudizi. Nei piccoli paesi o citta' la gente è piu' attenta e meno mobile, piu' attaccata al gruppo cittadino, i giudizi possono arrivare... ma nelle grandi citta' la gente neanche ti guarda in faccia per strada, ha fretta, a me questo ha tolto molta ansia A NESSUNO GLIENE FREGA DI ME... quindi perchè stare in ansia ? Eppoi le grandi citta' offrono centinaia di opportunita' per fare amicizie dallo stupidissimo partecipare ad associazioni, al volontariato, a corsi ecc.. Anche io ero schiavo del mio contesto sociale, di quello che avevo creato e ci stavo male dentro. Ho deciso di darci un taglio tanto quella situazione non mi soddisfava. Poi noi fobici a cambiare citta' non ci perdiamo molto possiamo solo guadagnarci |
Re: schiavi di un contesto sociale
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quindi se il contesto sociale ci soffoca c'è sempre la fuga verso una nuova realtà ...c'è chi preferisce cambiare città e chi passa la vita su un forum |
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su internet ho trovato lavoro, compagni virtuali e reali, hobby, notizie, cibo portabile a casa, shopping, shipping (p2p), svago, casseggio, istruzione, distruzione... fuori non c'è niente che non si possa trovare su internet |
Re: schiavi di un contesto sociale
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o forse no ? ... forse no ... non so |
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Quando si dice "placara una polemica"
Basta grazie 8) |
.................per me se redman dice basta è basta
vi potete anche incontrare su altri 3d, in altro modo chiuso. |
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bla bla bla bla scrivi scrivi |
Che ridere... non ho altri commenti da fare su quella li
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Inizierò a parlare di "vivere" riguardo i miei confronti solo quando avrò cambiato aria, vivendo come dice esposizione in una città abbastanza grande per poter considerarmi sconosciuto appena fuori di casa.
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