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Se si vuole entrare in un circolo di amicizie ho notato anche io che bisogna farlo quando si sta formando, ovvero nei primi tempi di un ciclo scolastico, di un corso, attività di gruppo, quando le persone individui si conoscono e formano gruppetti che poi si chiudono in sè. Ovviamente bisogna trovarsi con gente con cui può esserci questa vicendevole curiosità, interesse e confronto su quelle cose significative per noi, aprendosi senza paura di mostrare anche le nostre insicurezze e debolezze, relazionandosi come esseri umani. Altrimenti il rapporto diventa di tipo formale perchè si rimane sempre ad un livello impersonale e di rito. Questo spiega forse la forte difficoltà a rapportarsi in contesti formali dove ci si relaziona su argomenti impersonali e small talk. In questo tipo di rapporto non ci vedo senso, se c'è mutuo interesse e ci si apre senza aver paura di mostrare le debolezze bene, altrimenti meglio solo. Inoltre come ha detto clizia riconoscendosi nella mancanza di contatti con il mondo sociale rituale, un pò si è degli spiriti liberi, e al di là dei problemi dentro di noi è presente un desiderio un pò avventuroso di condivisione e conoscenza che molti socialmente inseriti magari non hanno più.
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Lilly |
Concordo con Clizia, infatti io nn ci spero piu nel mio, inserimento in una comitiva di amici, la mia rete di consocenze è troppo poco fitta, x questo spero d fidanzarmi e entrare nel mondo degli adulti che vedono lavoro,partner e solo qualche volta amici, pero bisgona trovare una ragazza abbastanza matura o almeno che nn senta la necessita di avere una vita piena di amicizie, occasioni mondane o altro.
Per entrare in una comitiva bisogna entrarci quando questa è all'inizio, per farlo dopo bisgona essere quasi estroversoni, è difficle anche per i normaloni. Come dicevo si è in una situazione dove si è "sorvegliati speciali", gli altri si vedono da anni tutte le sere o week end, fanno sempre le stesse cose, quindi ti osservano perche sei la novità e questo nn è sempre facile da sopportare |
Ho scritto questo post sull'onda emotiva di un evento (o prova sociale, come si suol dire da queste parti) a cui avevo scelto di partecipare questa sera. Sapevo che all'evento sarebbero state presenti un paio di persone che ebbi modo di conoscere quest'estate, in seguito ad una bella e coinvolgente serata passata in loro compagnia. Ebbene, nonostante le promesse di nuove frequentazioni, malgrado i numeri e i contatti msn scambiati, finora si era concluso tutto in un nulla di fatto.
Questa sera le ho riviste entrambe, in particolar modo una di loro mi ha subito riconosciuto e abbiamo passato la serata a discorrere come conoscenti di lunga data, isolandoci dal contesto circostante. Questa stessa persona mi ha inoltre descritto agli altri come un individuo interessante, capace di stimolare la sua curiosità, "uno che al primo impatto sembra timido, ma invece...", uno che "ecco perché lui è un grande, perché puoi parlargli di tutto e conosce tutto" e via discorrendo. Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci, sarà forse la volta buona in cui il famigerato fessbook mi verrà in aiuto? Ovviamente tocca a me, devo farmi sentire, insistere, non temere come al solito di essere inopportuno e impiccione, provare e riprovare. La sensazione di infastidire il prossimo risiede principalmente nella mia testa. |
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Ovvio che una volta che si è formato un gruppo il nucleo tende a rimanere quello...perchè è giusto così...le persone si conoscono e imparano ad affezionarsi... ma in quasi tutte le compagnie poi c'è un vortice di conoscenze/amici di amici che gira intorno...e lì gira chje ti rigira se tu sei simpatico e accetti di passare qualche sera da "nuova entrata" beh....non è poi così difficile essere accettati.... conferma? quello che ho fatto io ieri....ho scherzato con quei ragazzi ch enon vedevo da quando eravamo bambini, co ngli altri membri della compagnia che incontravamo in giro e che poco dopo ci lasciavano ecc...ecc.... E' vero che una volta formata una compagnia all'interno non hanno alcuna fretta di conoscere altra gente....MA SE SEI TU DISPOSTO A METTERTI IN GIOCO/ESTROVERSARE....Beh le cose iniziano a cambiare.... x muttley: ma insisti insisti...infatti....la sensazione di infastidire il prossime è soltanto in testa...rompi le balls fino allo sfinimento 8) |
Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
Mi trovo a riesumare questo topic dalle ceneri, all'alba di una prova sociale a cui ho deciso di sottopormi. All'epoca mi portò foruna...riuscirà ancora una volta il nostro eroe a eccetera eccetera?
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Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
Solo dal titolo si riconoscono i tuoi topic:)
Hai una Rossa all orizzonte? |
Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
Una rossa nel senso di una Ferrari? :D
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Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
Uhm quella mi sà che arriva solo se ti sei prostituito:P
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Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
Per me già il fatto di andare a lavorare ogni mattina equivale a prostituirsi...è qualcosa che va contro le mie idee :D
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Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
MAT niente di piu falso , di gente disposta a conoscere c'e' e come forse tu hai difficolta ' a relazionarti e ti sembra che gli altri ti chiudano le porte ma nn e' cosi, di contesti per conoscere se ne trovano a bizeffe se solo si e' disposti a 360° a farsi avanti
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Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
io vedo molto conoscezenze superficiali,in un societa' basata sull individualita',chi frega il prossimo vince,amici veri pochi anche per gli estroversoni,comunq io sto provando ad uscire con qualcuno di nuovo,vorrei andare al mare ma non ho trovato ancora con hci andarci,voglio una bella abbronzatura come gli altri...
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Re: Conoscere nuove persone sta diventando un'utopia
la società non rispecchia molto il http://www.fobiasociale.com/raduno-m...e-terza-10873/
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