FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Timidezza Forum (https://fobiasociale.com/timidezza-forum/)
-   -   un esempio di timidezza... (https://fobiasociale.com/un-esempio-di-timidezza-8413/)

cancellato2671 24-01-2009 14:40

un esempio di timidezza...
 
...oggi mi sento carico...ho l'occasione di avvicinare una ragazza (con cui ho avuto l'occasione di parlare poco o nulla...praticamente siamo come estranei)...x assurdo avevo al solito anche un paio di battute pronte sulla situazione che stavamo affrontando x rompere il ghiaccio e...e però poi non ero molto sicuro di come proseguire la conversazione dopo 2-3 domande....

RISULTATO? E' ARRIVATO UN ALTRO RAGAZZO CHE LE SI è AVVICINATO QUATTO QUATTO (chiedendomi pure se lo facevo passare mentre io rimuginavo sul da farsi) E LE HA RIVOLTO LA PAROLA DICENDO IDIOZIE ASSURDE (tipo programma della serata e qualche battutina)...

LA COSA CHE MI RODE DI PIù? CHE SO CHE SE RIESCO AD ESTROVERSARE SONO RESISTIBILE A POCHE/POCHI E SO COINVOLGERE E CREARE INTIMITà...SICURAMENTE MOLTO DI PIù DI QUEL RAGAZZO...

...poi 20 minuti dopo senza nemmeno rendermene conto invece faccio un paio di battute ad altre 2 ragazze, qualche buffetto scherzoso e 2 parole scambiate senza problema...

ecco....alla prima OCCASIONE HO PENSATO ANCORA UNA VOLTA TROPPO (invece di agire prima che fossero passati i famosi 3 secondi) E MI SONO GIOCATO L'OCCASIONE CHE MI SI ERA PRESENTATA (e che volevo più di ogni altra cosa) PERCHè NON SAPEVO AL SOLITO DI CHE PARLARE E CHE DOMANDA FARE X INIZIARE LA CONVERSAZIONE E CHE ARGOMENTI SOFT AFFRONTARE...

ALLA SECONDA INVECE AVEVO IL CERVELLO LIBERO E STAVO PENSANDO TALMENTE AI FATTI MIEI CHE MI è VENUTO NATURALE APPOGGIARE LA MANO SULLA SPALLA DELL'ALTRA RAGAZZA E PARLARLE UN PO'....

CONOSCENDOMI....BEH ROSICHERò PER LO MENO TUTTO IL WEEK-END SU CIò...RODENDOMI...

NON CE LA FACCIO....PER ASSURDO QUI DENTRO SONO UNO DI QUELLI MESSI MEGLIO...SE PARTO DAL PRESUPPOSTO CHE NESSUNO è MEGLIO DI ME MI CARICO A 1000 ED ESTROVERSO COME POCHI...E POI...E POI INVECE ARRIVA UNA SITUAZIONE COME QUESTA CHE MI FA CAPIRE CHE NONOSTANTE I MIGLIORAMENTI FATTI QUALCHE SITUAZIONE ANCORA NON SO GESTIRLA...E SOPRATTUTTO A VOLTE NON RIESCO ANCORA A GESTIRE ME STESSO....

EDIT:cioè nella seconda occasione ero talmente frustrato x "l'errore" commesso alla prima per aver rimuginato troppo che ero quasi tentato di tagliar corto la conversazione con un "ora sono scazzato...non ho voglia di scherzare ancora"....e invece mi so' trattenuto e ho scherzato...

Porca...mi sono stancato di avere ancora sti tentennamenti del caxxo...nemmeno fossi l'ultimo degli sfigati...ma vaffa....sono stato quello che gli sfigati li ha aiutati...sono stato quello che ha avuto una vita familiare di m...e che me la sono cavate certe volte da solo e altrettante ho preferito tenere le cose per me,...ho avuto una ragazza, piccole altre esperienze....tante amiche in passato....ed ora DEVO FATICARE come un CANE per raggiungere un minimo di normalità ed essere socievole e spontaneo come una volta...

RIEDIT: voglio dire...un conto potrebbe essere con una ragazza che non conosci....ma questa bene o male è una ragazza che è nel mio stesso ambiente fianco a fianco da 2 anni...cioè...non ci saremmo parlati molto (se non per qualche battuta e qualche commento ogni tanto da conoscente), ma lei ha sempre sorriso alle mie battute e al mio atteggiamento a volte trasandato, a volte profondo, a volte da giocherellone ecc...ecc...
non ho nulla da temere...sono sicuro che lei sarebbe la prima a prendere di buon grado il fatto che io mi avvicinassi x conversare....sarebbe contenta....ed invece...

ed invece.....tante e tnate volte desisto perchè non so di che parlare....magari ogni tanto buto lì una battuta, un'allusione, un commento, le faccio una domanda (1 volta ogni 10 giorni) e lei ogni tanto fa altrettanto...ma finisce lì perchè al solito fatico ad allacciare una conversazione...
E poi mi si presentano occasioni come questa x conoscerla meglio e.....e NULLA SEMPRE PERCHè IO NON SO DI COSA PARLARE....e mi limito a fare ogni tanto la battutina o la domandina del cavolo sul + e il - che mi viene in mente....ma vaffa....CERVELLO DI MER...A..mi sono stancato di avere tutta sta voglia di vivere e di interagire e non avere nulla da dire e quindi non farlo....MI ODIO....quando faccio così MI ODIO....FACCIO SCHIFO...

passenger 24-01-2009 14:49

...ma non avevi detto che lasciavi il forum, giova? 8O :lol:

piocca 24-01-2009 14:56

GIOVA Pussa via!!!!!... :lol: (ci avevo pure creduto...XD)

cancellato2671 24-01-2009 14:56

Quote:

Originariamente inviata da passenger
...ma non avevi detto che lasciavi il forum, giova? 8O :lol:

infatti lascio lascio...voglio permettermi gli ultimi sfoghi :P

Sentenza 24-01-2009 14:59

Sono già in viaggio per Modena.. :D

Cmq è normale che dopo tanto tempo che non esercitavi le tue doti qualcosa in te non sarà ancora del tutto a posto.
Insisti, e vedrai che col tempo otterrai quello che vuoi!

Redman 24-01-2009 15:10

Hai finito di prenderci per il cu**? 8)

giova88depresso 24-01-2009 15:14

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Hai finito di prenderci per il cu**? 8)

non è una presa x il posteriore...come ho detto nell'altro thread....PAGHEREI QUASI X AVERE UN CUORE + FOBICO, MA TROVARE STE DANNATE COSA DA DIRE...QUALSIASI CAZZATA...TANTO POI SO PRENDERMI IN GIRO DA SOLO....SO RIGIRARE LE FRITTATE, FARE TUTTO...

EDIT: INSOMMA HO LETTERALMENTE LA NAUSEA X LA FRUSTRAZIONE E LA RABBIA... :(

Quote:

cioè tu non sai l'energia che ho dentro...

vengo insultato? smerdo l'altra persona nel giro di mezzo secondo

qualcuno mi interpella? rispondo al volo con una battuta e scherzando....

mi rivolge una domanda? non ho problemi a rispondere e da lì farne pure un'altra se mi viene in mente in quel momento a mia volta....

con le ragazze? mi intrigano talmente tanto che se parlo con loro non mi faccio pudori ad accarezzarle, dare buffetti, allusioni, doppi sensi e battute...ma DANNATAMENTE NON SO DI CHE PARLARE...


MI DETESTO...E' qualcosa di indescrivile e indefinibile...hai dentro la voglia di spaccare il mondo e non lo fai perchè non sai che parole usare....cioè peggio....non hai nessuna parola in testa...IL VUOTO...

cioè io non ho paura di dire stronzate...se le dico ci scherzo io con autoironia sopra....il problema è PROPRIO IL CERVELLO VUOTO...0 ARGOMENTI...0 DOMANDE....COME UNA STANZA STAGNA...

E' ORRIBILE...PAGHEREI QUALSIASI COSA...SAREI DISPOSTO PURE AD AVERE UN CUORE/MENTE PIù FOBICI....LE PAURE/BLOCCHI HO IMPARATO A CONTRASTARLE...MA SE NON SAI COSA DIRE è UN DISASTRO....

è QUASI PEGGIO IN FAMIGLIA CHE FUORI....
VI GIURO CHE MANGIO APPOSTA IN CAMERA...NON PERCHè ABBIA QUALI TIMORI...MA PERCHè NON SAPREI DI CHE PARLARE CON MIO FRATELLO E MIA MADRE....E ME NE ACCORGO CHE MIO FRATELLO MI GUARDA COME PER DIRE "sto qui se ne frega di me....ho giocato tanto con lui da piccolo...e ora a malapena mi dice "ciao" ".

E' INSOPPORTABILE....DI COSA SI PARLA...

NON CE LA FACCIO PIù...QUALCUNO LO DICA....MI SCOPPIA LA TESTA...
X LA PIO': te ne pentirai quando a giorni non ci sarò più davvero :P

x Sentenza: sarà normale doversi riabituare....però è frustrante...

JohnReds 24-01-2009 15:18

Giova, un pò di amor proprio! Hai detto una cosa, realizzala!


No davvero se uno posta per tre volte un post d'addio, salutato da tutti, e poi non ha la forza di staccarsi...beh c'è qualche problema!

Te DEVI staccare da questo forum, ti fa rovellare il cervello e basta...agisci e non mettere più la testa in folle! Te lo devi imporre!


con amicizia, e spero sia l'ultima volta, ciao :wink:

Redman 24-01-2009 15:19

Quote:

Originariamente inviata da giova88depresso
Quote:

Originariamente inviata da Redman
Hai finito di prenderci per il cu**? 8)

non è una presa x il posteriore...come ho detto nell'altro thread....PAGHEREI QUASI X AVERE UN CUORE + FOBICO, MA TROVARE STE DANNATE COSA DA DIRE...QUALSIASI CAZZATA...TANTO POI SO PRENDERMI IN GIRO DA SOLO....SO RIGIRARE LE FRITTATE, FARE TUTTO...

Premettendo che dormo lo stesso la notte e tu mi sei simpatico, però fare questi annunci per me sono un presa per il cul, vuoi andartene?vai! vuoi rimanere? rimani! sei indeciso? stai zitto 8)

calicocomero 24-01-2009 15:22

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Premettendo che dormo lo stesso la notte e tu mi sei simpatico, però fare questi annunci per me sono un presa per il cul, vuoi andartene?vai! vuoi rimanere? rimani! sei indeciso? stai zitto 8)

:lol: :lol: :lol:
giova ma non è che pure tu sei un po' bipolare?

Sentenza 24-01-2009 15:24

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds

No davvero se uno posta per tre volte un post d'addio, salutato da tutti, e poi non ha la forza di staccarsi...beh c'è qualche problema!

Te DEVI staccare da questo forum, ti fa rovellare il cervello e basta...agisci e non mettere più la testa in folle! Te lo devi imporre!


:

Non c'è da aggiungere altro..

giova88depresso 24-01-2009 15:32

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giova, un pò di amor proprio! Hai detto una cosa, realizzala!


No davvero se uno posta per tre volte un post d'addio, salutato da tutti, e poi non ha la forza di staccarsi...beh c'è qualche problema!

Te DEVI staccare da questo forum, ti fa rovellare il cervello e basta...agisci e non mettere più la testa in folle! Te lo devi imporre!


con amicizia, e spero sia l'ultima volta, ciao :wink:


perchè da ieri a oggi sono ancora su sto forum? perchè sì...situazioni come quella di stamattina sono la testimonianza che non sono normale....

non sarò fobico....non sarò eccessivamente timido...non sono nulla...MA SE NON RIESCO AD INTERAGIRE PERCHè NON HO NULLA DA DIRE (nè in famiglia, nè con i coetanei) QUALCHE PROBLEMA C'è DAVVERO...NON SO...SARà SALTATA QUALCHE SINAPSI CEREBRALE (direi nessun handicap visto che qualche annetto fa ero abituato e parlavo come pochi)...NON SARò PIù ABITUATO...MA NON SO IO CHE FARE....

ME LO DEVO IMPORRE? POSSO ANCHE FARLO....MA IN CHE MODO?

GUARDA che quando dico che vorrei essere fobico e non silenzioso non scherzo...
la fobia è provocata da emozioni...le emozioni di paura, i tremori...so' combatterli...
dovrei solo limitarmi ad agire nonostante la paura (nessun problema...come quando sei super ansioso per conoscere una ragazza...succede anche ad una persona abbastanza normale...solo che sa reagire).
MA SE NON HAI LE PAROLE...NON PUOI NULLA...

COSA MI IMPONGO? NON SO CHE PAROLE USARE...MICA POSSO ANDARE Lì DA UNA RAGAZZA E IMPORMI PUR DI INTERAGIRE DI PARLPARLE LE TETTE e dirle "belle sode....sono naturali?"

Il problema x un fobico può sembrare minore...ma vissuto dall'interno è quasi peggiore della fobia di tanti qui dentro.

C'è IL CORAGGIO? SI....mancano i mezzi...niente di peggiore....come se vuoi volare, ma non hai le ali...che fai?

se sei fobico...beh magari le ali le hai, ma non hai il coraggio x buttarti dalla rupe e spiegare le ali.

Se sei come me...beh magari il coraggio ce l'hai eccome...dal tuo angolino fai un sorriso a quella "cucciolina" che è passata dicendole "sei proprio bella...ti posso fare 2 coccole?"....ma se poi non hai le ali x volare? cosa fai? ti butti sapendo di fare boom x terra?.

Se non hai le parole non puoi buttarti...se non sai cosa dire....
se uno ha paura di dire una cavolat.a...ma la cavolata ce l'ha in testa...deve solo trovare il coraggio x dirla...
se uno la cavolata non ce l'ha in testa?

x Red: nel thread....avevo detto che avrei scritto gli ultimi post e me ne sarei andato...è quel che farò...
non mi piace uscire di scena con un "ciao"...TROPPO FORMALE.
Io prima avverto "me ne vado" e poi magari mentre vado dico anche "mi raccomando statemi bene...e magari fate un giro anche in America ecc...ecc...".
Anche perchè sto forum mi fa scervellare anche più della mia già anormalità....

JohnReds 24-01-2009 15:38

Giova, AVENDO IL TUO STESSO PROBLEMA, ti capisco...ma, se non hai blocchi, problemi particolari o traumi(a questo punto non ci credo più, penso ci sia qualcosa sotto, ritorno con il mio consiglio di andare da uno psicologo/psicoterapeuta), l'unica strada è VIVERE, con la nuova predisposizione aperta agli altri che hai imparato ragionando su te stesso...con il tempo ce la farai.

IL MIGLIORAMENTO E' GRADUALE, CI VORRA' DEL TEMPO PER SINTONIZZARTI CON GLI ALTRI...non puoi sperare di "reimparare a vivere" da un giorno a quell'altro!

Io sto cercando di migliorare, ma cerco in qualche modo di pormi questioni nuove, di andare avanti...te invece sei sempre a girare su te stesso, in modo ossessivo...o dovrei dire ossessivo-compulsivo? :?

giova88depresso 24-01-2009 15:49

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giova, AVENDO IL TUO STESSO PROBLEMA, ti capisco...ma, se non hai blocchi, problemi particolari o traumi(a questo punto non ci credo più, penso ci sia qualcosa sotto, ritorno con il mio consiglio di andare da uno psicologo/psicoterapeuta), l'unica strada è VIVERE, con la nuova predisposizione aperta agli altri che hai imparato ragionando su te stesso...con il tempo ce la farai.

Io sto cercando di migliorare, ma cerco in qualche modo di pormi questioni nuove, di andare avanti...te invece sei sempre a girare su te stesso, in modo ossessivo...o dovrei dire ossessivo-compulsivo? :?


ribadisco...non ho blocchi particolare....salvo forse un po' di timidezza che so combattere...

è facile dire vivere....ma se mi butto...interagisco...faccio 2-5-10 battute....dò 2-5-10 buffettini,coccole,carezza...parlo un po' del sabato sera, un po' dei trucchi delle ragazze, un po' dei posti che si frequentano...e poi non ho altro di cui parlar.e..faccio poco...

MI POSSO BUTTARE QUANTO VOGLIO...ma finiti quegli argomenti non so di che parlare....mi fermo...magari poi ascoltanto gli altri qualcosa da aggiungere mi viene, ma...poi???

VIVERE? GUARDA...per me...non mi faccio problemi...se vuoi vado giù e la prima ragazza che incontro le dico "ciao...guarda non ho mai un caxxo da dire...quindi la faccio breve....me la dai? se mi lasci una possibilità ti offro pure un gelato..."...

oppure in qualche momento/situazione particolare qualche argomento mi viene in mente (GF se si sta parlando di tv ad esempio anche banalmente, l'atteggiamento dell'altra persona e il mio, ecc...ecc...)....ma sempre uno alla volta...finito il quale sono punto e a capo...

dove vado avanti?
come vivo?

devo mettermi a slinguazzare ogni ragazza che passa e fare il marpione solo perchè non so fare altro? non so parlare di altro? è questo che devo fare?....

solo perchè a 4 occhi di fatto mi vengono pochissimi argomenti?

al punto che in famiglia evito di itneragire completamente e con gli amici faccio passare silenzi anche di minuti (ovviamente non c'è disagio eprchè si è tra amici, ma....)....si parla di calcio, di qualche esperienza, di politica, di xx, di fighetti e ochette varie...e poi? e poi prima o poi ci si pianta...magari sto 2 ore a scherzare, ma poi mi pianto...


mi sento disumano!....ok....non sarò fobico...ma sono mostruosamente silenzioso....in certi momenti...troppi....

Redman 24-01-2009 15:49

Quote:

Originariamente inviata da giova88depresso
x Red: nel thread....avevo detto che avrei scritto gli ultimi post e me ne sarei andato...è quel che farò...
non mi piace uscire di scena con un "ciao"...TROPPO FORMALE.
Io prima avverto "me ne vado" e poi magari mentre vado dico anche "mi raccomando statemi bene...e magari fate un giro anche in America...
La storia dei territori che fanno parte degli Stati Uniti d'America ebbe inizio ben prima della data convenzionale del 4 luglio 1776, quando fu votato l'atto di nascita degli Stati Uniti d'America dai delegati al Secondo congresso continentale.

Abitato già 40.000 anni fa, toccato dalle spedizioni dei vichinghi, il territorio in questione fu probabilmente toccato nuovamente da esploratori europei nel 1513, durante una spedizione guidata da Juan Ponce de León. Gli esploratori e coloni europei successivamente approdati sul continente nordamericano incontrarono numerose popolazioni di nativi americani (denominati poi impropriamente indiani o indiani d'America), che vennero poi decimati nel corso della colonizzazione promossa da varie potenze europee cui parteciparono, tra gli altri, britannici, francesi, olandesi e spagnoli.

La Dichiarazione di indipendenza, scritta da Thomas Jefferson, fu ratificata il 4 luglio 1776, nel pieno della Guerra d'indipendenza americana appena due giorni dopo l'approvazione all'unanimità della risoluzione del delegato Richard Henry Lee che recitava fra l'altro: "queste Colonie Unite sono, e debbono essere di diritto, stati liberi e indipendenti"

Dopo la vittoria sulla madrepatria, gli Stati Uniti si allargarono ad ovest, dovendo fronteggiare anche una sanguinosa guerra civile. Completata la conquista dell'attuale territorio, la federazione divenne una potenza economica e politica mondiale, rafforzandosi notevolmente dopo la seconda guerra mondiale e ancora di più dopo la fine della guerra fredda.

Attualmente, in base alle ricerche di Luigi Luca Cavalli-Sforza e collaboratori, si suppone che i primi uomini siano arrivati nel continente intorno a quarantamila anni fa dall'Asia attraverso lo stretto di Bering, via mare. Il modello precedente, il cosiddetto modello Clovis, invece individuava tre ondate migratorie avvenute circa dodicimila anni fa, partite sempre dall'Asia e penetrate attraverso le terre allora emerse dello stretto di Bering, la Beringia. In ogni caso, questo primo flusso migratorio dall'odierna Alaska si spostò in tutto il continente americano, dal nord all'estremo sud.
Il Parco Nazionale degli Arches nello Utah

È ormai assodato che i Vichinghi, facilitati dal cosiddetto periodo caldo medioevale, nel corso delle loro esplorazioni nei mari nordici, raggiunsero il Labrador, da loro chiamato Vinland, terra della vite. Essi però non vollero o non riuscirono a creare degli insediamenti importanti.

Nel territorio occupato ora dagli Stati Uniti vivevano diversi popoli di discendenza asiatica chiamati pellirosse. Nella zona degli Stati del nord-ovest, al confine con l'odierno Canada, vivevano gli Yakima ed i vicini territori degli attuali Stati di California, Nevada e Utah erano abitati da Paiute, Shoshoni, Pomo, Costanoan e Serrano. La zona delle Grandi pianure era abitata da Hidatsa, Sioux, Shoshoni e Comanche mentre la fascia atlantica registrava la presenza di Irochesi, Lenape, Shawnee ed Illinois. I territori di quelli che oggi sono gli Stati del sud, come il Texas, erano abitati da Cherokee, Seminole, Chickasaw e Tunica mentre negli attuali Stati del sud-ovest erano insediati Apache, Mojave, Navajo e Pueblo.

Dovettero passare circa cinque secoli prima che altri europei mettessero piede nel continente americano. Il primo a giungervi fu Cristoforo Colombo che approdò sulle isole dei Caraibi, nel 1492, nel tentativo di guadagnare le Indie navigando verso occidente.

Solo anni dopo, Colombo si spinse fino alla massa meridionale del continente, mentre nelle terre attualmente parte dagli Stati Uniti non mise mai piede, se non si vuole considerare l'isola di Porto Rico raggiunta nel corso del suo secondo viaggio; infatti, un tempo colonia spagnola, oggi Porto Rico vive un'altalenante situazione politica che lo vede in bilico tra il suo attuale stato di Commonwealth e la possibilità di diventare uno Stato federale statunitense a tutti gli effetti.

Il primo europeo noto ad aver messo i suoi piedi nei territori che oggi appartengono agli Stati Uniti fu, come già accennato, Juan Ponce de León, che arrivò in Florida nel 1513, anche se vi sono elementi che fanno pensare al fatto che fosse stato preceduto da Giovanni Caboto nel 1947

Molte culture prosperarono nelle Americhe prima dell'arrivo degli europei e fra queste si ricordano Puebloans (Anasazi) nel sud-ovest e la cultura di Adena nell'est. Diverse culture di questo genere si svilupparono nel tempo stanziandosi in vari territori sotto forma di nuclei abbastanza grandi e concentrati. Queste civiltà avevano delle caratteristiche in comune: erano sedentarie, organizzate in città, praticavano l'agricoltura ed avevano un'organizzazione sociale gerarchica.

Molte di queste civiltà erano ormai decadute al momento dell'arrivo degli europei (fine XV secolo - inizio del XVI) e sono conosciute solo attraverso i resti archeologici. Altre, invece, erano ancora vitali e sono conosciute grazie ai racconti dell'epoca.

Dove ancora esistono, le società e le culture alla base di queste civiltà sono oggi sostanzialmente diverse da quelle originali. Tuttavia, molti di questi popoli e dei loro discendenti mantengono, tuttora, numerose tradizioni e pratiche che possono essere messe in relazione con quelle antiche, anche se sono spesso combinate con modificazioni recenti.

L'agricoltura si sviluppò circa nel 2500 a.C. in quella che è oggi la costa orientale degli Stati Uniti basandosi sulla coltivazione del girasole, frutti da spremere e palmizi.[3] Dalle terre occupate attualmente dal Messico si importarono granturco e legumi le cui colture furono adattate alle estati più brevi del nord-est dell'America rimpiazzando le colture indigene più rudimentali.

Dopo circa cinque secoli arrivarono gli spagnoli, prima con Cristoforo Colombo e dopo con Ponce de León. Entro trent'anni dall'arrivo di Ponce de León in Florida, gli spagnoli, avidi dei tesori che si favoleggiava esistessero nel nuovo mondo, divennero i primi europei a raggiungere gli Appalachi, il Mississippi, il Grand Canyon e le grandi pianure. Nel 1540, Hernando de Soto intraprese una estensiva esplorazione dei territori costituenti gli attuali Stati Uniti e, nello stesso anno, Francisco Vazquez de Coronado guidò 2.000 spagnoli e messicani attraverso i territori che sono rappresentati dall'odierna Arizona e dal confine Arizona-Messico, fino a giungere all'odierno Kansas centrale[5]. Altri esploratori spagnoli fra i quali Lucas Vasquez de Ayllon, Panfilo de Narvaez, Sebastian Vizcaino, Juan Rodriguez Cabrillo, Gaspar de Portola, Pedro Menendez de Aviles, Álvar Núñez Cabeza de Vaca, Tristan de Luna y Arellano e Juan de Oñate, intrapresero delle spedizioni esplorative sul territorio oggi appartenente agli Stati Uniti[6]. Gli spagnoli inviarono dei coloni, creando così i primi insediamenti di popolazione europea sul suolo continentale dell'America a St. Augustine in Florida nel 1565 e successivamente a Santa Fe, San Antonio, Tucson, San Diego, Los Angeles e San Francisco. La maggior parte degli insediamenti spagnoli vennero realizzati lungo la costa californiana ed il fiume Santa Fe in New Mexico[7].

I territori soggetti a Madrid furono inquadrati, fin dal 1535, nel Vicereame della Nuova Spagna, con capoluogo Città del Messico. Oltre a gran parte dell'America centrale, ne facevano parte tutti i territori corrispondenti agli attuali Stati centro-occidentali degli Stati Uniti, spingendosi a nord fino all'odierna Columbia Britannica, in Canada, e lungo la costa del Golfo del Messico fino alla Florida. L'autorità del viceré su un territorio tanto vasto fu tuttavia in larghe aree soltanto nominale; il controllo effettivo si esercitò soprattutto nelle aree meridionali degli attuali Stati Uniti (dalla California alla Florida), dove erano presenti gli insediamenti coloniali spagnoli più consistenti. Il Vicereame, i cui legami con la madrepatria si erano già fortemente indeboliti durante l'età napoleonica, cessò definitivamente di esistere nel 1821, quando il Messico raggiunse l'indipendenza. Sotto sovranità messicana rimasero, fino alla Guerra messicano-statunitense del 1846, i territori di California, Nuovo Messico e Texas; la Florida passò agli Stati Uniti già nel 1819.
Anche perchè sto forum mi fa scervellare anche più della mia già
anormalità....

8)

Sentenza 24-01-2009 15:52

Giova, stai davvero pensando troppo..
Rischi davvero di trascinarti in un vortice di ansia da cui è poi difficile uscirne.
A me è capitata la stessa cosa, non avevo nulla da dire, ho accumulato frustrazione, sono crollato, ci ho messo anni per recuperare, e poi come d'incanto sono rinato (salvo poi ricrollare perchè non avevo fatto bene i conti, ma questo è un altro discorso..).
E avevo giusto 20 anni quando ho incominciato la fase discendente, verso il crollo.
Cerca di vivere qunto ti è possibile, cerca di autoanalizzarti e di capire il PERCHE' della tua soluzione, e se senti che c'è qualcosa che ti blocca senza apparente motivo, beh, forse è il caso di chiedere un aiuto (e anch'io sono giunto a questa conclusione..).

Giova, ti dò una pacca sulle spalle (e sei fortunato che nevica e non posso venire a Modena per darti quello che ti avevo promesso :lol: ).
Ci sono passato anch'io, e a volte ripensandoci mi dò dello stupido per ciò che volevo fare e non sono riuscito a fare..è per questo che ti dico che devi uscire e affrontare le situazioni della vita senza paura di sbagliare

La prima fase della tua rinascita è sempre la più difficile, perchè le capacità che possiedi non riescono più a venire in superficie, ma pensa che le ce l'hai già, e che un giorno o l'altro verranno fuori, e allora riderai di questi post che scrivevi

Ce la farai
:wink:

giova88depresso 24-01-2009 16:02

Quote:

Originariamente inviata da Sentenza
Giova, stai davvero pensando troppo..
Rischi davvero di trascinarti in un vortice di ansia da cui è poi difficile uscirne.
A me è capitata la stessa cosa, non avevo nulla da dire, ho accumulato frustrazione, sono crollato, ci ho messo anni per recuperare, e poi come d'incanto sono rinato (salvo poi ricrollare perchè non avevo fatto bene i conti, ma questo è un altro discorso..).
E avevo giusto 20 anni quando ho incominciato la fase discendente, verso il crollo.
Cerca di vivere qunto ti è possibile, cerca di autoanalizzarti e di capire il PERCHE' della tua soluzione, e se senti che c'è qualcosa che ti blocca senza apparente motivo, beh, forse è il caso di chiedere un aiuto (e anch'io sono giunto a questa conclusione..).

Giova, ti dò una pacca sulle spalle (e sei fortunato che nevica e non posso venire a Modena per darti quello che ti avevo promesso :lol: ).
Ci sono passato anch'io, e a volte ripensandoci mi dò dello stupido per ciò che volevo fare e non sono riuscito a fare..è per questo che ti dico che devi uscire e affrontare le situazioni della vita senza paura di sbagliare

La prima fase della tua rinascita è sempre la più difficile, perchè le capacità che possiedi non riescono più a venire in superficie, ma pensa che le ce l'hai già, e che un giorno o l'altro verranno fuori, e allora riderai di questi post che scrivevi

Ce la farai
:wink:

no guarda...io non aspetto alcuna fase discendente...l'ho sempre detto...
io PRETENDO una vita normale...o ci arrivo...o se arrivo in una fase almeno buia.....beh non aspetto alcuna risalita...ESCO DI SCENA E X SEMPRE....la pensavo così a 16 anni da estroverso e felice e la penso così tuttora e anzi a maggior ragione ora che nei problemi ci sono in prima persona e non sono più solo quello che aiuta gli altri....


io le situazioni della vita le affronterei pure senza temere di sbagliare....il timore lo prendo come variabile della vita...la sua presenza non mi blocca....anzi più temo e più mi sento in dovere di fare...di rischiare...

temo che la ragazza seduta al bancone possa rifiutarmi e umiliarmi? prendo e vado a 4 occhi...e agisco...

il timore non è di sbagliare....il timore è al solito ritrovarsi dopo 2-5-10-20 minuti di conversazione con nulla da aggiungere...dovendosela cavare al solito con battutine, buffetti ecc...ecc..x uscire dalla situazione e cambiare aria con disinvoltura...

JohnReds 24-01-2009 16:03

Quote:

Originariamente inviata da giova88depresso
al punto che in famiglia evito di itneragire completamente e con gli amici faccio passare silenzi anche di minuti (ovviamente non c'è disagio eprchè si è tra amici, ma....)....si parla di calcio, di qualche esperienza, di politica, di xx, di fighetti e ochette varie...e poi? e poi prima o poi ci si pianta...magari sto 2 ore a scherzare, ma poi mi pianto...

mi sento disumano!....ok....non sarò fobico...ma sono mostruosamente silenzioso....in certi momenti...troppi....

Giova...non so come dirtelo...anch'io interagisco poco con la famiglia e con gli amici dopo un pò ho il vuoto totale...ma vedi il punto è proprio la prospettiva sbagliata. Te NON DEVI PARLARE, devi VIVERE. Ovvero fare le cose che ti piacciono e i doveri(studio o lavoro, etc.).

Il parlare con le persone dev'essere un'esigenza che sboccierà in te stesso naturalmente.

Non devi vivere con l'angoscia e il dovere di dover dire qualcosa, devi spostare il tuo obbiettivo sul fare le cose che ti piacciono. Parlare non dev'essere un'imposizione esterna, ma una cosa che ti deve nascere naturalmente, senza forzature. Se non ti nasce, pace. Te prova a dire quello che ti va, che SPONTANEAMENTE ti viene da dire, e poi stai zitto...e se la cosa ti crea imbarazzo, allora vai in situazioni "controllate", dove stai con la gente per un periodo di tempo limitato.

Anzi, prova a importi di starci meno di quel che vorresti e potresti. Invece di starci due ore, stacci un'ora: ti rimarranno ancora tante cose da dire e forse riuscirai a capovolgere la prospettiva, non avrai più il dovere di parlare, ma il dovere di non parlare....forse non parliamo proprio perchè ce lo sentiamo imposto. Proviamo a imporci di stare zitti, e forse ci verrà proprio da parlare. Ad esempio parti da questo forum :) .

Non so come spiegartelo sinceramente. Se non lo capisci da solo è un casino. Io non sono diventato un parlatore, intendiamoci, ma ho capito qual'è la via...e sto cercando di percorrerla...è un lento e graduale abituarsi al vivere con naturalezza...mooolto lento e graduale, farai passi indietro e balzi in avanti, ma pian piano ci arriverai. Questo, sia chiaro, lo scrivo per te ma anche per me, poichè, come ho già detto, mi riconosco moltissimo in quello che scrivi. Ma ho, credo e spero, un atteggiamento molto diverso dal tuo.

giova88depresso 24-01-2009 16:15

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Quote:

Originariamente inviata da giova88depresso
al punto che in famiglia evito di itneragire completamente e con gli amici faccio passare silenzi anche di minuti (ovviamente non c'è disagio eprchè si è tra amici, ma....)....si parla di calcio, di qualche esperienza, di politica, di xx, di fighetti e ochette varie...e poi? e poi prima o poi ci si pianta...magari sto 2 ore a scherzare, ma poi mi pianto...

mi sento disumano!....ok....non sarò fobico...ma sono mostruosamente silenzioso....in certi momenti...troppi....

Giova...non so come dirtelo...anch'io interagisco poco con la famiglia e con gli amici dopo un pò ho il vuoto totale...ma vedi il punto è proprio la prospettiva sbagliata. Te NON DEVI PARLARE, devi VIVERE. Ovvero fare le cose che ti piacciono e i doveri(studio o lavoro, etc.).

Il parlare con le persone dev'essere un'esigenza che sboccierà in te stesso naturalmente.

Non devi vivere con l'angoscia e il dovere di dover dire qualcosa, devi spostare il tuo obbiettivo sul fare le cose che ti piacciono. Parlare non dev'essere un'imposizione esterna, ma una cosa che ti deve nascere naturalmente, senza forzature. Se non ti nasce, pace. Te prova a dire quello che ti va, che SPONTANEAMENTE ti viene da dire, e poi stai zitto...e se la cosa ti crea imbarazzo, allora vai in situazioni "controllate", dove stai con la gente per un periodo di tempo limitato.

Anzi, prova a importi di starci meno di quel che vorresti e potresti. Invece di starci due ore, stacci un'ora: ti rimarranno ancora tante cose da dire e forse riuscirai a capovolgere la prospettiva, non avrai più il dovere di parlare, ma il dovere di non parlare....forse non parliamo proprio perchè ce lo sentiamo imposto. Proviamo a imporci di stare zitti, e forse ci verrà proprio da parlare. Ad esempio parti da questo forum :) .

Non so come spiegartelo sinceramente. Se non lo capisci da solo è un casino. Io non sono diventato un parlatore, intendiamoci, ma ho capito qual'è la via...e sto cercando di percorrerla...è un lento e graduale abituarsi al vivere con naturalezza...mooolto lento e graduale, farai passi indietro e balzi in avanti, ma pian piano ci arriverai. Questo, sia chiaro, lo scrivo per te ma anche per me, poichè, come ho già detto, mi riconosco moltissimo in quello che scrivi. Ma ho, credo e spero, un atteggiamento molto diverso dal tuo.

john lo so anch'io...lo so anch'io che il problema è che vedo a volte la conversazione come un obbligo, una formalità, quasi un lavoro...e invece dovrei vederlo come piacere...

pure io ho detto giusto l'altro giorno che se guardo all'altra persona co ncuriosità e interesse beh mi viene spontaneo incuiriosirmi e chiedere, scherzare ecc...ecc..., viceversa se mi impegno a trovare x forza qualcosa da dire il cervello spesso mi resta vuoto...

ma evidentemente tutto questo non mi basta ancora...se ancora mi sforzo tanto x conversare è evidente che il vedere con curiosità le attività che faccio e le persone che incontro non basta a farmi apprezzare la conversazione con piacere...

Faccio passi in avanti e indietro...così non mi va bene...se non sono in grado di avere tutto e subito significa che a sto mondo non so campare...ed è grave...a 20 anni non saper campare dopo aver avuto una ragazza, avr avuto amici/e ecc...ecc...è frustrante...

non mi accontento più di piccoli passettini...piccoli passettini vanno bene x un bimbo che deve imparare a camminare...io camminare sapevo già farlo...mi sono dimenticato...ma non accetto e mai lo farò di andare a gattoni in mezzo alla strada dove mi vedono tutti solo perchè mi sono impigrito e sono stato 3 anni seduto perdendo l'abilità nel camminare...

devo partire e andare di corsa...niente rotelline x bimbi alle ruote della bici facendola diventare a 3-4 ruote....2 ruote e parto...se cado e mi faccio male PRETENDO di rialzarmi senza storie...non con timori e piagnistei del cavolo...

IL FATTO CHE ALL'ENNESIMO ERRORE MI SONO SENTITO DI DOVER SCRIVERE SU STO FORUM, ANZICHE ANDARE DALLA DIRETTA INTERESSATA (e/o una qualsiasi altra conoscenza della vita reale) E PARLARNE E PARLARE ANCHE DI ALTRO è la dimostrazione degli errori che faccio...e così non mi va bene....

Sentenza 24-01-2009 16:31

Quote:

Originariamente inviata da giova88depresso

il timore non è di sbagliare....il timore è al solito ritrovarsi dopo 2-5-10-20 minuti di conversazione con nulla da aggiungere...dovendosela cavare al solito con battutine, buffetti ecc...ecc..x uscire dalla situazione e cambiare aria con disinvoltura...

Questo è il timore del 95% della razza umana, Giova.

Non è per caso che sei troppo esigente con te stesso?
Che vuoi sembrare infallibile, indistrittubile, mentre sai che non lo sei?
Non avere paura di mostrare ogni piccolo difetto.
sono i difetti che rendono interessanti le persone.
Non riesci a conquistare una ragazza la prima volta? Non vergognarti e non viverla come un fallimento, potresti riuscirci la seconda, la terza, la quinta, la decima volta.

per il resto quoto ogni singola parola di John Reds.

Pensi che tutti nascono imparati?
Devi esercitare le tue doti comunicative, sei rimasto molto tempo silenzioso, è normale che in 2 giorni non otterrai miglioramenti.

giova88marpionesilenzioso 24-01-2009 16:37

Quote:

Originariamente inviata da Sentenza
Quote:

Originariamente inviata da giova88depresso

il timore non è di sbagliare....il timore è al solito ritrovarsi dopo 2-5-10-20 minuti di conversazione con nulla da aggiungere...dovendosela cavare al solito con battutine, buffetti ecc...ecc..x uscire dalla situazione e cambiare aria con disinvoltura...

Questo è il timore del 95% della razza umana, Giova.

Non è per caso che sei troppo esigente con te stesso?
Che vuoi sembrare infallibile, indistrittubile, mentre sai che non lo sei?
Non avere paura di mostrare ogni piccolo difetto.
sono i difetti che rendono interessanti le persone.
Non riesci a conquistare una ragazza la prima volta? Non vergognarti e non viverla come un fallimento, potresti riuscirci la seconda, la terza, la quinta, la decima volta.

per il resto quoto ogni singola parola di John Reds.

Pensi che tutti nascono imparati?
Devi esercitare le tue doti comunicative, sei rimasto molto tempo silenzioso, è normale che in 2 giorni non otterrai miglioramenti.

boh.....può essere...forse....non mi capisco più nemmeno io...non so più che dirmi....sto cercando di provarle tutte...
boh..è meglio che esco e mi prendo una boccata d'aria x strada un paio di orette x calmare rabbia e nausea...4 ore di rimuginamento sono troppe anche per me...

Tristan 24-01-2009 16:50

:lol: 8)

giova88marpionesilenzioso 24-01-2009 16:52

Quote:

Originariamente inviata da NightVision
scusami giova ma non ho focalizzato bene la questione
ma quando parli con qualcuno sembra che a te sia dovuto l'incarico di creare la conversazione dal nulla
e portarla avanti in maniera efficace trovando gli argomenti...

e l'altro cosa fa aspetta zitto?
la convesazione non si crea in due?
penso che il tutto nasca naturalmente quando si "collabora2 entrambi alla conversazione

tu dici che devi riteovare quelle qualità che avevi in precedenza....
trovandoti a tuo agio con la'ltra persona potrai farle emergere nuovamente per me...
se non hai argomenti, puoi sempre fare una battuta idiota, una scemata qualsiasi che ti viene al momento ...come simpaticamente fai sul forum
l'altro ti riponde e non starà zitto di nuovo aspettando che sia tu a dire qualcosa per andare avanti no?
ho l'impressione che davvero visualizzi la cosa in maniera troppo artefatta..costruita
cerca di essere come sei sul forum...
fai parlare l'altra persona...e tu intervieni con una battuta quando vuoi....
secondo me ti devi liberare solo del "mi devo sforzare a parlare sennò non so cosa dire"
appena ti sarai abituato a non pensare a queste cose sarai a buon punto
pensa solo ed esclusivamente alla'latra persona quando parli, concentrati e la conversazione verrà da sola
poi è logico che i momenti di silenzio ci sono ...ma non è un problema per nessuno dei due
ma è normale anche per i conversatori rimanere dopo 20 minuti o 10 senza sapere cosa dire
tu lo vedi come una mancanza tua ma non è così ....
non si può mica parlare a macchinetta ....
davvero giova non visualizzo le tue mancanze ...secondo me sono paranoie autoalimentatesi nel tempo e basta
non sei abituato a parlare dicendo cavolate come gli estroversoni la fuori
la vedi in maniera , ripto , artificiale
ma la soluzione è molto più banale di quanto tu possa pensare...

si si crea in 2...ma non so come spiegarlo....il mio atteggiamento all'apparenza (nonostante poi a 4 occhi se interagisco so essere coccoloso, spiritoso, giocherellone ecc...ecc...) è abbastanza difficile da avvicinare...

davvero...qualche utente tipo Tristan prende sta cosa con sarcarsmo (della serie "ma quanti giri ti fai...non fai soggezione a nessuno...semplicemente non vogliono rivolgerti la parola x noia, disinteresse...")...

ma assicuro che in verità creo davvero "DISAGIO"....
tutto quel silenzio scatena una reazione strane negli altri....mi passano a fianco e il più delle volte non riescono nemmeno a guardarmi in faccia, ma abbassano lo sguardo o fingono di essere distratte da altro e cercano di superarmi nel modo più veloce/indolore possibile...

anche semplicemente se occupo l'uscita dalla porta e qualcuno vuole uscire....beh me lo chiedono con quel fare di "disagio"...cioè no nso nemmeno io come spiegarlo...ma è una cosa che assicuro si percepisce nell'aria...

anche semplicemente alla macchinetta del caffè...magari 2-3 ragazze che conosco parlano del + e del -, arrivo io e cala il silenzio....


questo ovviamente mesi fa (quando davvero all'incirca 1 anno fa ero arrivato al massimo della mummificazione....avrei fatto soggezione pure a me stesso....sembravo uno psicopatico musone davvero)...

ora pian piano mi sono riaperto e le ragazze comprendono che sono semplicemente poco loquace, ma dalle volte in cui mi appezzo, dalle battute che faccio capiscono che non devono temere e che sono anzi giocherellone...
ma ancora un minimo di soggezione ce l'hanno..

il più delle volte devo essere io a fare la prima domanda e farmi avanti...da lì poi loro si interessano e poi con le mie battute, il mio fare burlone le faccio divertire e continuao così a parlare di loro iniziativa...

ma ho sempre quel velo di "musismo" che genera il più delle volte un senso di disagio...non sanno da dove prendermi....


Io la battuta la faccio e l'altra persona mi risponde...mi chiede magari qualcosina a riguardo o fa un commento del tipo "dai giova....quanto sei scemo ecc...ecc..."; io il giocherellone/burlone lo faccio e l'altra persona reagisce...mi chiede...ecc...ecc...si mostra interessata ecc...ecc..

ma i primi tempi è sempre 'na gran fatica...mi ritrovo sempre a dover ripetere quell'imbarazzo iniziale 2-3-5-10 volte...prima di far diventare spontaneo all'altra persona parlarmi senza avere timori....

non so che dire...

la soluzione è davvero banale...però a volte mi pare di non riuscirla ad afferrare

Tristan 24-01-2009 16:54

Parliamo piuttosto di cose serie: ho visto il nuovo avatar di looke... e tu saresti il cesso che andavi dicendo? Te possino! 8)

paccello 24-01-2009 17:16

Quote:

Originariamente inviata da Tristan
Parliamo piuttosto di cose serie: ho visto il nuovo avatar di looke... e tu saresti il cesso che andavi dicendo? Te possino! 8)

L'ho pensato anch'io :oops:

JohnReds 24-01-2009 17:57

riduco il post perchè non ho voglia d'ingombrare il topic :)

Quote:

john lo so anch'io...lo so anch'io che il problema è che vedo a volte la conversazione come un obbligo, una formalità, quasi un lavoro...e invece dovrei vederlo come piacere...

pure io ho detto giusto l'altro giorno che se guardo all'altra persona co ncuriosità e interesse beh mi viene spontaneo incuiriosirmi e chiedere, scherzare ecc...ecc..., viceversa se mi impegno a trovare x forza qualcosa da dire il cervello spesso mi resta vuoto...

ma evidentemente tutto questo non mi basta ancora...se ancora mi sforzo tanto x conversare è evidente che il vedere con curiosità le attività che faccio e le persone che incontro non basta a farmi apprezzare la conversazione con piacere...

Faccio passi in avanti e indietro...così non mi va bene...se non sono in grado di avere tutto e subito significa che a sto mondo non so campare...ed è grave...a 20 anni non saper campare dopo aver avuto una ragazza, avr avuto amici/e ecc...ecc...è frustrante...

non mi accontento più di piccoli passettini...piccoli passettini vanno bene x un bimbo che deve imparare a camminare...io camminare sapevo già farlo...mi sono dimenticato...ma non accetto e mai lo farò di andare a gattoni in mezzo alla strada dove mi vedono tutti solo perchè mi sono impigrito e sono stato 3 anni seduto perdendo l'abilità nel camminare...

devo partire e andare di corsa...niente rotelline x bimbi alle ruote della bici facendola diventare a 3-4 ruote....2 ruote e parto...se cado e mi faccio male PRETENDO di rialzarmi senza storie...non con timori e piagnistei del cavolo...

IL FATTO CHE ALL'ENNESIMO ERRORE MI SONO SENTITO DI DOVER SCRIVERE SU STO FORUM, ANZICHE ANDARE DALLA DIRETTA INTERESSATA (e/o una qualsiasi altra conoscenza della vita reale) E PARLARNE E PARLARE ANCHE DI ALTRO è la dimostrazione degli errori che faccio...e così non mi va bene....

Giova, come dice la mi' nonna..."Per forza un viene neanche l'aceto"

Devi accettare che il miglioramento sarà lento e graduale, è così la vita, anche io vorrei cambiare d'un botto ma non mi riesce...se ti senti di sfogarti ok, ma scusa allora perchè posti topic d'addio? rimani e basta...così eviti di prendere in giro gli altri e te stesso :wink:



ps: quoto Tristan e paccello: serotonina vai tranquilla che tutto quel che dicevi erano seghe mentali e basta. :wink:

cancellato3456 24-01-2009 21:08

Quote:

Originariamente inviata da JohnReds
Giova, come dice la mi' nonna..."Per forza un viene neanche l'aceto"

Devi accettare che il miglioramento sarà lento e graduale, è così la vita, anche io vorrei cambiare d'un botto ma non mi riesce...se ti senti di sfogarti ok, ma scusa allora perchè posti topic d'addio? rimani e basta...così eviti di prendere in giro gli altri e te stesso :wink:



ps: quoto Tristan e paccello: serotonina vai tranquilla che tutto quel che dicevi erano seghe mentali e basta. :wink:


Io più mi impegno a capirmi e più non mi capisco...sono un caso che dovrebbe essere studiato dai migliori psicologi/psichiatri di sto mondo :roll:

dunque dopo la mattinata di oggi mi sarei dovuto sentire da una parte frustrato x aver interagito con 1-2 persone, ma no nquella che volevo io...dall'altra depresso x il fatto di essere caduto nuovamente nell'introversione quindi...

e invece? e invece come detto oggi esco 2-3 ore per farmi 'na passeggiata che mi liberasse un po' la mente dai pensieri...e....e....ecco che è spuntato fuori il GIOVA ESTROVERSO...

ero nel reparto della biblioteca a guardare libri....libri riguardo cosa penserete? psicologia....fobie....depressione...apatia....sil enzi...ansia....sono stato 1 ora a gironzolarmi tutta la fascia...e...e cosa succede?

al solito incontro 2-3 compagni che non vedevo da anni...(a parte uno che ogni tanto ho rivisto qua e là di tanto in tanto).

Risultato ??? 1 ora a parlare di tutto e di più...cazzate, le nostre vite, ragazze, esperienze, studio, lavoro, cosa si faceva al sabato sera, al pomeriggio, cosa si faceva stasera (ed è saltato fuori che tutti avevamo solo idee vaghe) e....ridendo e scherzando ci siamo detti che a febbraio finito il periodo pesante ci ritroviamo x uscire qualche sera...

??? Ho estroversato come pochi al solito...più estroversavo e più mi dicevo tra me e me "io sono malato per avere certi cambiamenti :roll: "

poi cosa succede?
sono così rinfrancato della cosa che dopo 1 ora passata a ciarlare con loro entro in un bar per prendermi qualcosa da sgranocchiare (la verità? avevo talmente voglia di interagire con altre persone che con la scusa di prendermi qualcosa da mangiare ne volevo approfittare x qualche formalità).

Infine...beh ancora non soddisfatto mi sono imbattutto in una "petizione/manifestazione" animalista.....in automatico beh...ho guardato dapprima un attimo incuriosito le ragazze (che probabilmente m'hanno guardato pensando "sto qui è andato?"), poi ne ho approfittato x chiedere banalità/curiosità sulle motivazioni della manifestazione, sulla loro attività ecc...ecc...per 5-10 minuti....dopo di che ho detto "ciao è stato un piacere aiutarvi" con tanto di sorriso...


soddisfatto? ma neanche per sogno...
ho incontrato un'altra mia ex compagna e altri 20- minuti a parlare....scherzare ecc..ecc....pensando poco e nullla...


soddisfatto? quasi.....torno a casa....aspetto l'ascensore e .....zac.....arriva lun'altra condomina 35enne....beh solitamente avrei detto "che stress ora tocca sorbirsi il silenzio imbarazzante solito dell'ascensore!".
E invece? quando mai....chiamo l'ascensore e non lascio passare nemmeno 2 secondi che parto con qualche battuta e commento sulle solite banalità del tempo, la neve, la pioggia....Risultato? lei sarebbe rimasta zitta e avremmo passato 30 secondi di imbarazzo totale a guardare l'orologio...
invece lei con tanto di sorriso mi ha risposto e mi ha dato corda...quasi non la smettevamo nemmeno di parlare una volta arrivati con l'ascensore...

DITEMI UN PO' VOI COSA POSSO PENSARE DI ME STESSO SE NEL GIRO DI QUALCHE ORA RIESCO A VIVERE UNA SITUAZIONE CHE NEMMENO IL PEGGIOR FOBICO AVREBBE VISSUTO IN MODO PEGGIORE E POI POCHE ORE DOPO VIVERE ESATTAMENTE IL CONTRARIO ESTROVERSANDO E SPARANDO BANALITà PIù DI UNA PERSONA NORMALE...CON LA TESTA LIBERA...

BOH...SONO UN MISTERO ANCHE X ME STESSO...QUESTO è IL TITOLO CHE AVEVO DATO AL MIO PRIMO THREAD DI PRESENTAZIONE SU QUESTO FORUM ORMAI 1 ANNO FA....FORSE NON MI SBAGLIAVO PIù DI TANTO.

COMUNQUE ALTRA CONFERMA CHE SE NON PENSO SONO FIN TROPPO ESTROVERSONE E AUDACE...

Tristan 24-01-2009 21:12

Quote:

Originariamente inviata da paccello
L'ho pensato anch'io :oops:

E diglielo, che se lo dice uno gaio magari non ci si crede. :D 8)

cancellato3456 24-01-2009 21:34

....e pensare che proprio prima di incontrare quei 3 ex-compagni che m'hanno risollevato la giornata stavo leggendo quei libri sulla fobia....addirittura ne avevo in mano un paio su "l'arte del parlare" e "come iniziare e mantenere durature le conversazioni" :lol:

dando consigli del tipo "associa un argomento ad ogni lettera dell'alfabeto" e simili....più qualche uscita e battuta delle tante che propongo pure io qui sul forum...

arrivanop quei 3 "amici" e....boom....butto giù i libri con non curanza incredibile e ci appezziamo 1 ora :lol:

P.S: a pensarci bene mi sa che quelli della biblioteca tireranno qualche maledizione.....pensandoci bene per la fretta di ciarlare con quei 3 amici (che erano usciti x aspettarmi un attimo nel corridoio x fare meno confusione) ho messo uno dei due libri sullo scaffale sbagliato :roll:

Sentenza 24-01-2009 21:54

Quote:

Originariamente inviata da giova88fobichineviamo

COMUNQUE ALTRA CONFERMA CHE SE NON PENSO SONO FIN TROPPO ESTROVERSONE E AUDACE...

SE NON PENSI ED ESCI DI CASA, prima o poi le occasioni capitano, come la giornata di oggi ti ha dimostrato.

Spesso è capitato pure a me, nei periodi che io chiamo di "araba fenice", di procurarmi occasioni su occasioni appena passavo la fase più acuta di un momento di crisi. sembra quasi che le persone vangano a cercarti automaticamente, che riesci ad inviare agli altri il tuo chakra positivo e tutti si avvicinano a te.

quindi Giova, come già detto, tieni duro anche quando avrai una giornata negativa, perchè vuol dire che il vento sta girando a tuo favore!

cancellato3456 24-01-2009 22:21

Quote:

Originariamente inviata da Sentenza
Quote:

Originariamente inviata da giova88fobichineviamo

COMUNQUE ALTRA CONFERMA CHE SE NON PENSO SONO FIN TROPPO ESTROVERSONE E AUDACE...

SE NON PENSI ED ESCI DI CASA, prima o poi le occasioni capitano, come la giornata di oggi ti ha dimostrato.

Spesso è capitato pure a me, nei periodi che io chiamo di "araba fenice", di procurarmi occasioni su occasioni appena passavo la fase più acuta di un momento di crisi. sembra quasi che le persone vangano a cercarti automaticamente, che riesci ad inviare agli altri il tuo chakra positivo e tutti si avvicinano a te.

quindi Giova, come già detto, tieni duro anche quando avrai una giornata negativa, perchè vuol dire che il vento sta girando a tuo favore!

sìsì stasera mi sento di darti ragione...tutto sommato i momenti negativi aumentano la mia consapevolezza ancora di più...e come ho letto oggi su un libro in biblioteca di sfuggita:

"PIù SEI CONSAPEVOLE E PIù HAI UN'ARMA IN PIù E NON UN MALUS...PIù SEI CONSAPEVOLE DI TE STESSO, MA ANCHE DI EVENTUALI DIFETTI E PIù SI PUò SCEGLIERE E SI HA UNA PIù AMPIA GAMMA A DISPOSIZIONE E SI PUò SCEGLIERE VOLENDO ANCHE DI SUPERARE UN PROBLEMA SFORZANDOSI, O VICEVERSA FERMARSI.

SE SEI CONSAPEVOLE DAVANTI AD UN'OCCASIONE PUOI SCEGLIERE:

- di temere/aver paura e subire tutta l'emozione senza reagire
- temere, ma provare a reagire
- essere consapevole, ma convincersi di non esserlo
-essere consapevole e agire ben sapendo di esserlo
- esserlo e non agire...
- pensare e agire
- pensare soltanto
- agire mettendo da parte la consapevolezza

ecc...ecc...

insomma...STO TORNANDO DELL'IDEA CHE QUESTA SPECIE DI ISOLAMENTO FORZATO A CUI MI SONO SOTTOPOSTO IN STI ULTIMI ANNETTI MI ABBIA QUASI MIGLIORATO....
MI HA CREATO QUALCHE PICCOLO BLOCCO/TIMIDEZZA E MI HA SENSIBILIZZATO UN POCHETTO E QUINDI DEVO RIABITUARMI A CERTI STANDARD, MA CONTEMPORANEAMENT EMI HA RESO CONSAPEVOLE IN UN MODO STRAORDINARIO...

SONO SULLA BUONA STRADA...stop....dalla prossima settimana ne approfitterò per uscire con queste "nuove" amicizie ritrovate, con le vecchie e lascerò la mente più sgombra possibile x estroversare quanto oggi se non di più...

se vivo con un certo atteggiamento ho capito che sono talmente sereno e contento di essere me stesso che posso fare qualsiasi cosa....

P.S: sembro Emilio.....solo che ho l'alternanza molto più rapida...altro che settimane e mesi :P

secondi e da depresso divento euforico :lol:

cancellato2488 25-01-2009 13:05

Quote:

Originariamente inviata da Sentenza
Quote:

Originariamente inviata da giova88fobichineviamo

COMUNQUE ALTRA CONFERMA CHE SE NON PENSO SONO FIN TROPPO ESTROVERSONE E AUDACE...

SE NON PENSI ED ESCI DI CASA, prima o poi le occasioni capitano, come la giornata di oggi ti ha dimostrato.


E' la frase più esatta di tutto il thread....

il trucco è buttarsi il più possibile nelle situazioni sociali con l'istinto e quindi senza pensare....

mi sono accorto che quando non penso mi approccio facilmente alle persone scherzando, parlando di tutto, con gestualità e cercando il contatto fisico senza problemi...e se capita qualche silenzio non pensa (ma addirittura sono così a mio agio che i silenzi non capitano nemmeo perchè ho sempre qualceh cavolata).

E più vivi dall'interno certe esperienze spontanee e più ti riabitui ad estroversare spontaneamente...

cancellato2488 26-01-2009 18:30

altro esempio? oggi gruppetto di ragazze in 2 occasioni differenti...
la prima ci ho rinunciato :roll: e mi sono avvicinato giusto un attimo x fare un paio di battute

il secondo gruppetto? (e i gruppetti sono il male perchè civettano e devi sgomitare x prendere la parola) ciarlava non so bene nemmeno di cosa....ci ho messo 10 minuti solo x capirlo...poi qualche parola qua e là...e proprio gli ultimi 2 minuti sono riuscito ad aver eun lieve chiacchiericcio con un paio delle ragazze del gruppo...ma proprio qualceh cazzata e banalità...e qualche battuta/provocazione alla fine...

poi GAME OVER...

ma...e pensare che a volte sono tutto caloroso, abbraccio, dò pacche, faccio allusioni...boh....avrò la personalità multipla...

giova88romanticoxfobiche 27-01-2009 16:23

OGGI??? oggi da una parte ho avuto un'ottima risposta...dall'altra una non tanto positiva...

partiamo da quella positiva? oggi HO CIARLATO PIù DEL SOLITO con qualche ragazza (un po' meno con i ragazzi/uomini in generale...ma semplicemente perchè ne avevo meno voglia)...

però mi sono messo lì e ho chiesto alcune curiosità della persona....roba da poco...non crediamo chissa che cosa....però...

2° punto positivo? Ho avuti minuti/ore di silenzio, ma totalmente assente era il disagio in me...semplicemente non avevo nulla da dire...e mi sono detto tra me e me "vabbeh...avrò il cervello addormentato al solito...pazienza....mi sento bene così...con qualche battuta e poco altro in questo momento".

In tutta la mattina solo un momento di disagio davvero grosso...il classico momento in cui si formano i gruppetti da 2-3-4-5-8 persone ed io li per lì non sapevo molto che fare...se non tergiversare...

solito problema...nei gruppetti mi devo sforzare troppo x inserirmi e non so bene nemmeno di cosa parlare x farlo alla veloce...

molto meglio in un 4 occhi diretto diretto....


parte negativa?

1° quel momento di disagio che m'ha fatto capire che sto facendo tantissimi passi in avanti, ma che ancora sono un po' succube ancora di me stesso
2° credo che il silenzio quasi forzato x 2-3 anni mi abbia davvero abituato a stare bene in silenzio....la conversazione è diventata da spontanea ad una cosa estranea alla mia persona...la mia mente ormai non è più nemmeno abituata a pensare ad argomenti adatti alla conversazione...
ho ciarlato e l'ho fatto serenamente...ma giusto x prendermi un po' di confidenza con l'altra persona e farla sentire a proprio agio e rilassarla un po'...fosse stato per me sarei stat ovolentieri in silenzio senza tanti giri di parole...

giova88feliceestroverso 30-01-2009 14:33

la timidezza a volte è un bene.....
sono 2-3 giorni che ho attuato dei processi precisi affinchè mi portassero a liberare/svuotare la mente e allo stesso tempo riempiendola di serenità/sicurezza....

risultato? il silenzio in mezzo alla gente mi inizia a non pensare più (esattamente come una volta), alterno al silenzio un po' di follia (il che mi rende particolare/interessante a diverse persone) e sto reimparando a parlare del nulla...

di fatto mi sono reso conto che la gente parla del nulla...delle caccole che si toglie al mattino e simili...

dunque? dunque ho reiniziato a fare a mio modo: rompo i lghiaccio bonariamente con qualche battuta, qualche bastardaggine, anche un contatto fisico volendo e....e mi creo il discorso dal nulla...

in definitiva non è UN MALE se la conversazione a volte langue....soprattutto inizialmente....
non mi viene nulla da dire? dò un buffetto, una battuta, guardo semplicemente l'altra persona con un sorriso ecc....eccc....e mantenendo la mente serena e essendo sicuro di me prima o poi qualcosa mi viene...e se non mi viene amen e ci scherzo su per poi fare qualcosaltro.

infelice2 30-01-2009 15:59

ma che e' sto buffetto?

giova88feliceestroverso 30-01-2009 16:08

Quote:

Originariamente inviata da infelice2
ma che e' sto buffetto?

:lol:

sta ad indicare un gesto qualsiasi di affetto....insomma...una carezza al volto ecc...ecc...


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:33.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.