Omnia728 |
08-08-2023 11:15 |
Inoltre, se posso permettermi di intervenire nel merito
Quote:
Originariamente inviata da Keith
(Messaggio 2865542)
I diritti che avrei in mente di perseguire sono:
- Condanna del femminismo, non come tale, ma nella misura che va ai danni dell'uomo.
- Condanna dei comportamenti bullizzanti, umilianti e del body-shaming.
- Sanzioni amministrative o penali per chi pratica offese e body-shaming a sfondo sessuale alla persona, sia il persecutore uomo o donna.
- Parità di diritti nei casi di separazione coniugale.
- Abolizione delle quote rosa e di tutti quei trattamenti che favoriscono il sesso femminile per decreto d'ufficio e non per meritocrazia.
- Continuare a lottare per evitare femminicidi ma portare anche alla luce i casi di violenze e ricatti psicologici nei confronti degli uomini (es. se non fai questa cosa chiedo il divorzio, ti porto via i figli, la casa e ti mando in rovina finanziaria.)
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Su questo sono d'accordo
Quote:
Originariamente inviata da Keith
(Messaggio 2865563)
Aggiungiamo anche:
- Misure atte a contrastare il suicidio maschile.
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Questo è un po' fumoso, in che modo? Sì presuppone che il suicidio maschile segua motivi diversi da quello femminile e bisognerebbe esplicitarli perché in generale la prevenzione del suicidio deve essere fatta per chiunque.
Quote:
- Sensibilizzazione all'emotività maschile. L'uomo può avere momenti di debolezza, fragilità, crisi ed in questo deve essere aiutato alla pari di tutti i cittadini.
- istituzione di centri di aiuto per padri separati. Parità di diritti (casa coniugale, figli) all'atto della separazione/divorzio.
- Facilitazioni abitative per i senzatetto.
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Ok, questo è generalmente giusto
Quote:
- Quote rosa anche per quanto riguarda i lavori logoranti e/o a rischio.
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Eh no, qui ti sbagli di grosso. Affermi in precedenza (giustamente) di essere contrario alle quote rosa e di voler introdurre criteri meritocratici nell'accesso al lavoro e poi vuoi introdurre le quote rosa per i lavori logoranti? Cioè vorresti obbligare le donne per un senso di giustizia a svolgere mestieri pericolosi anche se non c'è richiesta da parte loro per oggettivi limiti a livello fisico? Se esistono determinati lavori che per questo motivo possono essere svolti solo da uomini non sarebbe piuttosto il caso di rafforzare le tutele nei loro confronti?
Quote:
- in caso di conflitto bellico applicazione della legge marziale anche ai cittadini di sesso femminile che abbiano i requisiti minimi per combattere.
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Anche qui, scusa se te lo dico, ma appare molto rancore, una mentalità orientata realmente verso la parità di genere e quindi al bene dell'essere umano dovrebbe avere come primo pensiero a riguardo il rifiuto totale di un conflitto bellico, sembra invece che in questi casi invece di eliminare gli stereotipi della cultura patriarcale svantaggiosi per gli uomini tu voglia piuttosto estenderli alle donne per ripicca.
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