Re: Quanto tempo avete perso?
 

Ci ho pensato spesso, e sento veramente di non avere rimpianti, pur nelle mie difficoltà passate, di cui alcune superate, alcune non le supererò mai, altre ci convivo e le ho fatte mie, parecchi dolori ho passato a livello emotivo ma anche qualche gran bella gioia, ho provato amore e ho un paio di amici a cui voglio bene

Re: Quanto tempo avete perso?
 

quanto tempo ho perso?.....

...e quello che sto continuando a perdere, allora? :piangere:

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Dobbiamo trovare un modo reagire però. Secondo me è possibile. magari non cambierà la nostra vita dall'oggi al domani , ma almeno non rimaniamo fermi. Io per lo meno ci vorrei provare davvero, perchè sono stufa di vivere così.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

io comunque ho da poco iniziato la pratica dell'auto-illusione (che poi è quello che fanno tutti inintenzionalmente). Un po' sta funzionando; sto notando piccoli cambiamenti d'atteggiamento.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

in cosa consiste questa tecnica?

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Ho buttato nel cesso 3 anni.
Parzialmente, perché ho fatto anche cose positive in quel periodo.
E ho imparato parecchio su me stessa e sugli altri.
Però troppo tempo ci ho messo, bastavano 2-3 mesi a capire la malparata. Ero un'adulta estremamente ingenua (nonostante la maturità che mi veniva attribuita). Da lì in poi sono diventata fieramente diffidente, era ora.

Gli ultimi 12 anni sicuramente

Infatti inizierò a fare sport all'anno nuovo. Ci provo almeno. Sono fermo da anni così, non ne posso più.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Anche io anni ne ho 29 e rimpiango occasioni che avrei potuto sfruttare con le ragazze ai tempi delle scuole superiori, altra cosa è che per colpa della mia pigrizia rimpiango il fatto di non avere fatto un corso per specializzarmi in un lavoro.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Ricordo a 20 anni, pensavo che essendo giovane e avendo tanto tempo davanti, qualcosa si sarebbe sistemato. Invece non è stato così. Gli anni sono passati inesorabilmente senza niente dal punto di vista delle relazioni sia di amicizia che sociali che sentimentali.
Ora a 48 anni mi guardo indietro e c'è il nulla sotto quei punti di vista.
C'è una parte della mia vita simile a quella degli altri, cioè, da piccolo vai a scuola come gli altri, poi ho preso il diploma come gli altri, per fortuna ho trovato il lavoro come gli altri, ma c'è tutta una parte inesistente, quella dei rapporti, dei percorsi e tappe a livello di rapporti interpersonali.
Ma d'altronde, ragionando adesso a mente fredda, a 20 anni mi illudevo che qualcosa sarebbe cambiato, quando in realtà nessuno è disposto a comprendere ed aspettare chi ha questi problemi.
La società è sempre avida di correre ed andare avanti, nessuno rinuncia alla propria normale socialità per aspettare una persona fobica, evitante, depressa.
Era ed è pura utopia pensare questo.

Io penso che finché non superi i 35-36 qualcosa si può ancora battere....

Si come diceva un altro utente l'età giovane ti fotte allo stesso tempo, come me per dirti, rimandi, rimandi, rimandi, ma alla fine sei sempre solo, al punto di partenza, non rischi mentre dovresti farlo visto che sei giovane.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Gli ultimi 11 anni buttati nel cesso, da quando ho un buono stipendio.

E comunque a tutti quei fenomeni del "si sta bene anche da soli" vorrei dire che avere un telefono che non squilla mai per un amico che ti chiede semplicemente di andare a prendere una birra infrasettimanale vediamo come si sta poi...quando non ti cerca nessuno per anni e anni come molti casi qua sopra.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Ho fatto quello che potevo fare con i miei mezzi, ovvero poco e niente. Il tempo perso è esattamente quello in cui mi sono cimentato in qualcosa al di la delle mie possibilità fallendo miseramente.

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Poi una frase che dicono spesso è: "la fuori c'è un mondo che ti aspetta", sei pazzo a chiuderti in casa, prendi ed esci e fai quello che fanno gli altri...
Allora, innanzitutto per una persona che ha questo genere di problemi non è così semplice e immediato prendere e uscire come fanno gli altri, non è così automatico e scontato come lo è per chi NON ha questi problemi, quindi già da questa frase trovo tanta superficialità.
Poi la frase "la fuori c'è un mondo che ti aspetta e tu sei sempre da solo e chiuso in te stesso"
Anche qui superficialità direi, perché credo che a nessuno piaccia essere depresso, evitante, fobico.
Poi, quale è sto mondo che ti aspetta? Si tratta di capire anche questo, quale sarebbe sto mondo che mi aspetta? Quello di apericena, il dj che fa andare il disco a scatti con le mani? I gruppi che fanno caciara in giro e nelle discoteche con fumo, alcool e canne? I gruppi di bulletti di quartiere che ti dicono "cazzo guardi la mia tipa?",
Io adesso a 48 anni non mi interessano ovviamente ste cose, ma sinceramente neanche a 20 mi è mai interessato di queste dinamiche.
Piuttosto la domanda è :ma possibile che non ci sia una via di mezzo? Possibile che non si possa conoscere una persona tranquilla, alla quale non frega nulla di queste coglionate e che le basti una impostazione di conoscenza tranquilla? A me può interessare uscire con una persona, come mi interessava a 20 anni, ma non passando da quelle dinamiche.
E adesso ovviamente no perché a 48 anni cosa vuoi che mi metto, a fare le cose dei ventenni?
Ma il punto è che a 20 anni venivi emarginato e considerato strano se non eri in quelle dinamiche, e questa emarginazione è andata avanti sempre, a 20 anni, a 25,a 30,a 35,a 40,ed eccomi qui, a 48,da solo, emarginato, esattamente come a 20 anni.
Quello che voglio dire è, attenzione perché nelle dinamiche sociali e nei rapporti, ci sono regole non scritte, che se per vari motivi non ne fai parte, poi rimani fuori, e purtroppo nessuno, dico nessuno, è disposto ad aspettare che una persona problematica risolva, ammesso che ci riesca, i suoi problemi.
Quindi, ricapitolando, a me farebbe anche piacere uscire a cena o a passeggiare con una persona, ma dalla parte di là della barricata non sono interessati a questa semplicità.
C'è tutto un meccanismo di esclusione sociale che parte da lontano, fin da quando si hanno 15 anni, anche prima, anche a 10 anni

Il tempo che considero perso non è quello passato online, che non è poi molto, ma quello dedicato a certe scelte errate del passato

Re: Quanto tempo avete perso?
 

Dopo i 25 anni puoi provarci anche con le tipe più grandi ci sono meno taboo, ovviamente prima dei 25 devi essere proprio figo e cmq molte tipe grandi non vogliono quello così giovane neanche x divertimento perché si sentono in imbarazzo, dopo i 25 e meglio dopo 30 direi che il range si amplia e vieni considerato uomo adulto, prima dei 30 e difficile oggi giorno rimediare qualcosa

Esatto, un cane che si morde la coda. La via di mezzo non è mai esistita, o ti devi omologare o rimani dentro casa da solo.
Non c'è altra scelta.