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Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Prendete il voi di quando avevate 14/15 anni o anche meno, sarebbe contento di come siete diventati, delle scelte che avete fatto ecc...?
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
No, il me delle elementari si chiederebbe "ma davvero siamo la stessa persona?", il me delle medie o delle superiori forse si
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Di che ti lamenti?!
un ingenuo-genio tra RAZI-deficenti! |
Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Quando ho cominciato a vivere il cambiamento dell'adolescenza l'ho vissuto con profondo sgomento e orrore proprio perché sentivo che forse sarei diventato una persona diversa da quella che ero, che avrei abbandonato determinati principî, che mi sarei adeguato a determinate cose che richiede la società degli adulti, che avrei fatto determinate esperienze solo perché richieste dalla massa. All'epoca pensavo così.
E per certi versi è andata così, sono cresciuto e sono cambiato, ho riconsiderato tantissime mie idee su me stesso e sulla realtà (ad es. in àmbito politico, ma non solo)... però non so se ora sono davvero diventato uno dei tanti adulti che a 14/15 anni guardavo e disprezzavo. A un certo punto del processo di crescita ho accettato il cambiamento, anche perché l'alternativa sarebbe stata uccidermi (cosa che ho comunque tentata), ma al contempo, specie dopo i vent'anni, mi sono reso conto di un'altra cosa, ovvero che certe parti di me non avrei potuto cambiarle neanche volendolo, e in effetti è andata proprio così, e si tratta di cose estremamente importanti per me, intime e personali, quasi una sorta di nucleo della mia esistenza, che tutt'ora perdura nonostante tutti i cangiamenti a cui sono andato incontro. Non so cosa penserebbe del me stesso di ora il me stesso di allora. Attualmente scrivo molto, ambisco a pubblicare, e allora mi dico che forse la migliore cosa che posso fare è cercare, nonostante tutti i cambiamenti che ho subìto, di scrivere cose che una mia versione adolescente possa apprezzare. |
Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Non si stupirebbe di niente. Purtroppo già a quell'età avevo capito che sarei rimasta la stessa, speravo di sbagliarmi, ma invece eccomi qua a confermare che sono una nullità. Sono solo maturata su certe cose, ma per il resto uguale. Che tristezza...
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Rispetto a quegli anni penso di essere migliorata molto (ci sono cose che ho fatto che all'epoca non sarei mai riuscita a fare) e comunque qualche traguardo sono riuscita a raggiungerlo ma da qui ad essere contenta di come sono ce ne passa. Avrei sperato decisamente meglio ma avevo anche tanta paura che potesse essere molto peggio.
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Bella m*** !
No scherzo dai. Alla fine sarei potuta finire anche peggio. Quando ero giovane ero ingenua e stupida ( non che la cosa sia cambiata molto). E la vita che speravo in quegli anni è totalmente distante da quella che vorrei ora. Sicuramente avevo l'arroganza di pensare che con il mio vissuto, non sarebbero mai emersi questi problemi. O per lo meno, credevo che sarei stata in grado di fingere e portare la maschera più a lungo. |
Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
avevo grandi speranze, forse irrealistiche, alimentate da genitori e professori.
ero quasi certo che sarei diventato uno scienziato o un manager importante, venendo da una famiglia umile si concentravano molte pressioni su una mia riuscita sociale. ero quello che doveva riscattare secoli di mediocrità e di infamia, di gente che è emigrata, ha fatto i debiti, famiglie che venivano derise nei rispettivi paesi per la povertà essenzialmente. e per le velleità imprenditoriali. io a 15 anni ero un giusto mix di fame e talento, logico ci fossero delle aspettative, invece mi sono perso quasi subito. ho capito che non ce l'avevo fatta già prima di laurearmi, non mi vedevo in nessuna azienda, in nessuna posizione lavorativa. non ero nemmeno più brillante negli studi, ma il carattere era la mia croce. dopo anni ho ribaltato la situazione, di certo sarebbe deluso per come sono andate le cose ma a livello caratteriale sarebbe fiero del miglioramento |
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Da nerd a modello che Ve lo dico a fare,come Mattia de Sciglio come Benzema alla fine ha vinto lui..game set match,gioco partita incontro..come diceva Beckett,ho sempre tentato ho sempre fallito,fallisci ancora fallisci meglio finché non vinci..da Stan wawrinka con furore
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
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Personalmente ribalterei il discorso...
il me odierno non riesce proprio a capire come abbia potuto accettare di vivere in quel modo da giovane. Lo prenderei a sberle, se potessi... Ora infatti vorrei fare tutto quello che non ho fatto ai tempi...ma non ho modo perché, nel mentre, il tempo è passato inesorabile. |
Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
cazzi suoi :mrgreen:
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Gli verrebbe un insolito ma comprensibile attacco di panico
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Non mi interessa molto cosa avrebbe pensato il me del passato. Ero un ragazzo ingenuo e con molti sogni indefiniti. Diciamo che tra l'opinione del me odierno e l'opinione del me adolescente mi fido più della mia odierna :mrgreen:
Comunque una cosa che ricordo distintamente è che all'epoca pensavo ancora a me nel futuro come padre. Ho smesso di farlo solo avvicinandomi ai 30 anni. |
Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
In quanto individuo di sesso maschile non più molto giovane, sono più a rischio di dare vita a figli con autismo. Però considera che sarebbe una cosa di famiglia alla fine :D
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
credo lo dica la natura
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Re: Cosa penserebbe il voi del passato di come siete ora?
Dal punto di vista puramente sociale/relazionale vedrebbe confermati i suoi primi timori sul fatto che la sua vita non sarà mai come quella degli altri "normali" e che avrà come unica e fedele compagna la solitudine ... ma su tutto il resto, non crederebbe ai suoi occhi (pure il "me" di 12 anni fa) per quello che sono riuscito a ottenere/conquistare insieme a miglioramenti vari, nonostante un contesto iniziale estremamente sfavorevole e assai poco incoraggiante.
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