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C'era una volta la sinistra
Sono abbastanza vecchio per ricordare quando la sinistra si occupava principalmente di cose come diritti dei lavoratori, contratti collettivi, difesa della piccola imprenditoria ecc. Era anche sostanzialmente ostile all'imperialismo americano, aveva in Giulietto Chiesa il suo principale punto di riferimento giornalistico per le questioni relative alla situazione geopolitica internazionale ed era animata da un forte spirito critico verso le multinazionali e verso il globalismo. C'era un libro intitolato "Tutto ciò che sai è falso", una raccolta di teoria complottiste che era una lettura obbligata per i no-global sinistrorsi di alcuni anni fa. Essere complottista e contro lo status quo era una posizione principalmente di sinistra.
Adesso il paradigma è cambiato parecchio: i principali interessi della sinistra mainstream (quella del PD, per intenderci) sono i pronomi preferiti per i trans, lo schwa per i nomi plurali, il femminicidio, la omo-trans-lesbo-fobia, favorire l'immigrazione di massa in un paese con un'offerta di lavoro scarsa (qualcuno direbbe per livellare verso il basso i salari), i vaccini semi-obbligatori. Le multinazionali sono divenute praticamente intoccabili, il globalismo (anche attraverso enti sovranazionali come l'UE) è diventato sacro e inviolabile, l'imperialismo americano è buono e giusto, mettere in discussione ogni teoria mainstream è un pericoloso atto eversivo perché lascienzah non si discute, la libertà di parola porta inevitabilmente all'istigazione all'odio e quindi va fortemente limitata. L'unica cosa che apparentemente resiste è l'essere pro-Palestina, ma non escludo che in un prossimo futuro anche questo cambierà con la scusa che i palestinesi opprimono gli omo-trans-lesbo-gender-fluid mentre gli israeliani no. Una possibile ulteriore svolta del pensiero sinistrorso mainstream potrebbe essere lo sdoganamento dell'indipendentismo padano: siccome l'Italia è una pedina sacrificabile nello scacchiere internazionale, un modo efficace per sbarazzarsene una volta per tutte (evitando che faccia concorrenza economica a Francia e Germania) sarebbe disintegrarla favorendo l'ascesa dei vari localismi e smantellando l'identità nazionale. Una volta smembrata politicamente, il nazionalismo italiano non esisterà piu e sarà finalmente possibile rendere la penisola un punto di accesso per continui flussi migratori dall'Africa senza che i vari Salvini, Meloni, Paragone ecc. rompano le scatole con discorsi nazionalisti o sovranisti. Inoltre un'Italia politicamente divisa sarà piu semplice da svendere pezzo per pezzo. I colossi della finanza apolide e transnazionale (fusarismo) potranno venire qui e comprare il patrimonio artistico e demaniale a prezzi di saldo come pagamento per i debiti da noi contratti. Qualche tempo fa leggevo su Repubblica un articolo che sosteneva che non ha senso parlare di identità italiana dato che siamo etnicamente troppo diversi gli uni dagli altri. Ma non era quello che diceva la Lega negli anni 90? |
Re: C'era una volta la sinistra
i sinistrini odierni andassero a lavorare, studentelli..........
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Re: C'era una volta la sinistra
Dubito che la sinistra abbia mai difeso la piccola imprenditoria,le piccole partite iva.Ma tu quanti anni hai per contestualizzare quelli che sono i tuoi ricordi.
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Re: C'era una volta la sinistra
Il problema della sinistra è che quelle categorie che sono state storicamente difese poi hanno preso casa nella parte politica e l'hanno occupata. La sinistra non è riuscita ad aggiornarsi e soltanto molti aggiornamenti da progressista è diventata conservatrice, da antifascista è diventata squadrista e a favore della censura.
Questo avviene quando ti adagi sugli allori e sulle situazioni di vantaggio e poi non sei più disposto a mollare anzi continui a sfruttarli fino alla fine. Ormai destra e sinistra sono distinte soltanto dalle categorie che attaccano e difendono. Prendete uno scritto femminista e sostituite "neri" al posto di "uomini". |
Re: C'era una volta la sinistra
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Re: C'era una volta la sinistra
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In difesa, c'è da dire che non c'è molto da interessarsi. Pare di vedere lo stesso pattern da quando ne ho ricordo nella danza tra opposizione e governo, alternati periodicamente dagli ingnavi con diritto di voto. La politica territoriale , di solito, è un po' più interessante e soggetta a minori cagnare |
Re: C'era una volta la sinistra
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Re: C'era una volta la sinistra
Infatti erano belli gli anni di piombo immagini vivere a roma o Bologna in quegli anni meglio che non si vedano più certe scene
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Re: C'era una volta la sinistra
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preferirei lottare e credere in un ideale , anche utopistico o anche un idea rivelatasi sbagliata piuttosto che "lottare" per telefonini e macchine |
La sinistra si è persa già diversi lustri fa.
Mia mamma ha partecipato attivamente alle manifestazioni degli anni '70 (ho anche trovato diversi volantini dei collettivi studenteschi e Potere Operaio). Appena entrata nel mondo del lavoro è diventata attivista sindacale ma, dopo pochi anni, ha gettato la spugna perché troppo marcio e collusione ha visto, e lei era troppo idealista (cosa quest'ultima che, non so se per fortuna o per sfortuna, mi ha trasmesso). Se vogliamo poi, oltre al discorso delle tematiche esposto da altri qui sopra, si potrebbe parlare anche della propaganda elettorale che ormai si basa più sull'attacco all'avversario che sul fornire proposte e idee che mi spingano a non votarlo (usanza bipartisan naturalmente, da una parte si urla al comunismo dall'altra al fascismo, e i programmi restano al palo). In ultimo ci sarebbe poi da dire che ormai, e mi piange il cuore a dirlo, l'italiano medio è diventato troppo individualista, non è disposto a rinunciare a nulla per il bene collettivo, e come si sta vedendo questo lo rende facilmente carne da macello. |
Re: C'era una volta la sinistra
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Re: C'era una volta la sinistra
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Re: C'era una volta la sinistra
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Poi è chiaro che le varie attività politiche di estrema sinistra e destra degli anni '60-'70 non hanno portato i risultati per i quali sono state messe in atto, ma quantomeno allora c'era più sensibilizzazione e si credeva davvero di poter apportare dei cambiamenti al livello profondo e strutturale della società. |
Re: C'era una volta la sinistra
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cmq in tema di diritti quel periodo sono cambiate veramente le cose , per altro invece nn e' servito a niente , ma molti dei passi avanti sono dovuti agli scazzottamenti idealistici di quel tempo .... oggi nn si protesta piu , ce lo buttano al culo e ce piace pure |
Re: C'era una volta la sinistra
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Mia madre in effetti nel polpettone ci metteva gli avanzi di qualsiasi cosa, animale vegetale minerale. Il concetto era buttare tutto dentro a casaccio, e salare tanto, che magari così un po' di sapore veniva fuori. |
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