Re: "Trovatevi un lavoro"
Questo è il classico caso nel quale la risposta di chi viene redarguito dovrebbe essere " a me ci penso io ", questo nel tuo caso, dato che avevi a che fare con un adulto (che tra parentesi è il papà di un tuo amico), altrimenti un " tu fatti gli affari tuoi " sarebbe migliore.
Ci sono passato anch'io parecchie volte con i miei genitori, che pur sapendo della mia fobia sociale e disattenzione me lo facevano pesare, ma col tempo ho imparato a fregarmene e a mandarli a fare in culo. In genere faccio così. Questa gente non sa che finché non ci si trova personalmente in certe situazioni, non si devono esprimere giudizi. Sul rimuginare ciò che posso consigliarti non è di scacciare questo pensiero, ma di cercare di non alimentarlo rimuginando, come dice il dottor Morelli. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Non rode il culo.Offende sicuramente perchè infierisce.Quando spesso sono loro a rubarti il lavoro perchè lo hanno blindato dai sindacati o si adoperano a proporre leggi che ti escludono. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Il livello di ansia e di depressione lo sappiamo solo noi che soffriamo di queste cose, ma in generale dovete capire una volta per tutte che al mondo non gliene frega niente. E' questa la cosa elementare che non viene capita. Nessuno ci porterà mai la pagnotta a casa perchè siamo depressi. Il lavoro di qualunque psicoterapeuta è quello di stimolare il paziente, anche provocandolo e punzecchiandolo a volte, proprio perchè deve farti uscire dalla tua comfort zone. Se ti dicesse "Ok stai a casa, non fare niente, d'altronde hai l'ansia e sei giustificato" tu credi che questo sarebbe di aiuto? Ansia, depressione e disturbi vari sono demoni e maledizioni che ci dobbiamo portare appresso e sono come zavorre, ma un lavoro nella vita serve pure a noi e quantomeno bisogna provarci. Non ci riesci e non trovi nulla? Ok, almeno ci stai provando. Non ci provi nemmeno perchè hai l'ansia? Non ti pioverà un contratto dal cielo. Poi ognuno faccia come gli pare, ma non incazzatevi solo perchè non vi sentite dire ciò che volete sentire. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Quel che penso sia utile dire a chi avrebbe bisogno di un lavoro ma per vari motivi non ce l'ha è il come. Ovvero dire strategie su come cercarlo e trovarlo. Su come abbassare il livello di ansia, come trovare le giuste motivazioni, come stilare un CV decente, in quali posti presentarsi etc. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Infatti nella maggior parte dei casi la cosa più intelligente da dire non sarebbe "trovati un lavoro", ma bensì "cercati un lavoro".
Sembra niente, ma fa tutta la differenza del mondo. Si passano periodi di scoramento in cui non lo si cerca nemmeno, ci sono passato anche io e di sicuro non sono l'unico, e so che in quei periodi anche sentirne parlare crea fastidio e senso di rifiuto. Però chiunque dotato di un briciolo di intelligenza sa nel profondo che è la verità, è solo che ci si trova in una fase di blocco. Allora certe volte serve anche uno schiaffo (morale), che non te lo deve dare il padre di un amico tuo o uno sconosciuto a caso, ma se arriva da una persona che conta qualcosa può anche servire come stimolo. Ce l'abbiamo tutti un orgoglio, o quantomeno dovremmo averlo, e di tanto in tanto va stimolato. Se invece vogliamo sentirci dire solo ciò che ci piace allora la cosa migliore da fare è metterci davanti ad uno specchio, guardare negli occhi quel tizio che vediamo lì riflesso davanti a noi e a quel punto possiamo prenderci per il culo quanto ci pare. Nessuno ci contraddirà. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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per me chi vuole aiutare deve aiutare nel fornire i mezzi che mancano al raggiungimento degli scopi. Se una persona non sta lavorando si domanda: perché non stai lavorando? A quel punto, in base al perché ci si orienta e si forniscono consigli mirati oppure, ancor meglio, aiuti diretti come raccomandazioni o indicazioni di posti in cui si ritiene che questa persona possa nel concreto lavorare. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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La stessa persona "dispensatrice di consigli" tanto odiata, oggi non avrebbe la possibilità di trovare il tempo indeterminato a 19 anni come trent'anni fa, ma troverebbe comunque un lavoro, esattamente come lo trovano i giovani d'oggi, con tutte le difficoltà del caso, a meno che non abbia problemi invalidanti di evitamento. E' di questo che stiamo parlando. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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A 30 anni passati, faccio il mantenuto perchè non mi hanno insegnato che nella vita serve un lavoro. Avranno pure le loro responsabilità, non lo metto in dubbio, ma questo è scaricarle completamente sugli altri e rifiutarsi pure di aprire gli occhi. Comodo finchè puoi permettertelo, ti auguro di poterlo fare a lungo. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
e fu così che si scoprì che chi ha criticato chi aperto il thread in realtà è un babypensionato statale che arrotondava con lavoretti in nero........
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Dici che é comodo, ne sei sicuro? Faresti a cambio con lui? Parlo a nome mio, ora: ma tu hai idea della vita di merda che faccio? Hai idea di cosa vuol dire "vivere" come me? No, non puoi nemmeno immaginarlo. Tu dirai che è colpa mia, che non faccio niente per cambiare, che se i miei mi avessero sbattuto fuori di casa una soluzione l'avrei trovata. Forse, però pensa che ci sono persone che non vedono alcuna prospettiva per il futuro. Che non hanno nessun interesse a lottare per un pezzo di pane, perché per loro quella non sarebbe comunque vita o, perlomeno, una vita degna. Alzarsi presto la mattina, fare ogni giorno qualcosa che non si ha voglia di fare, farlo per anni, decenni anzi, fino a che non si è vecchi e consumati dall'età e dalla sofferenza. Per me é persino peggio della schiavitù. Io non riuscirei a consolarmi comunque anche avendo degli amici, un compagno o una compagna, degli interessi e tutto ciò che potrebbe aiutarmi in teoria ad andare avanti. Non riuscirei comunque a sopportare una routine, lo stress, la fatica, le interazioni sociali forzate e tutto ciò che la maggior parte dei lavori (soprattutto quelli che possono fare quelli come me, senza titoli né esperienze e con problemi psicologici) comporterebbero. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Mai detto a nessuno che avrebbe dovuto essere sbattuto fuori casa, e nemmeno mi permetterei, così come non sono uno di quelli che sostengono che gli artefici del nostro destino siamo solo noi e che se le cose ci vanno male è solo per colpa nostra. Ecco perchè se lasci rispondere a me ad una domanda che mi poni forse è meglio, potresti rimanere sorpreso. In questo topic sono stato giudicato giudicante (bel gioco di parole) solo perchè mi permetto di dire una banalità ovvia come dire che l'acqua è bagnata, e cioè che nella vita serve un lavoro. Ho anche detto che i momenti di blocco di scoramento li ho vissuti anche io, e sono durati dei mesi, quindi capisco benissimo cosa si prova. In quei momenti sentirti dire che ti serve un lavoro è come ricevere una sberla, fa male e fa anche incazzare, specialmente perchè sai che è la verità ma non sei nel momento giusto per accettarla. E' per questo che si reagisce in maniera così stizzita ad una verità così ovvia. Lo so, lo so benissimo, sai quanti "vaffanculo" a chi lo diceva a me a suo tempo. Io dico la mia, non è necessario che si sia d'accordo, ma penso che dare tutta la colpa e la responsabilità solo ad altri e dire che a 30 anni passati non si lavora perchè non ci hanno insegnato che ci serve un lavoro sia una maniera molto comoda di scaricare le responsabilità ed evitare di assumersene. E' questo che intendevo quando ho usato l'aggettivo "comodo", non sono così pazzo da pensare e affermare che una vita vissuta bloccati in un limbo sia una vita comoda o piacevole, dato che l'ho anche vissuta e anche se adesso magari non ho più quel tipo di ansie ne ho sicuramente altre con cui combattere ogni giorno. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Ho un inutile diploma di liceo, ho fallito all'università, non c'è niente per cui sia portato e adesso non so dove orientarmi. Difficile così trovarsi un lavoro. O torno a studiare (cosa poi non saprei oltre al fatto che non me la sento) oppure rispondo alle convocazioni che ricevo come Ata e vado aventi così, ma con le mie difficoltà sociali la vedo dura anche fare il bidello considerando che sono abbastanza giovane e sento che mi troverei fuoriluogo nell'ambiente scolastico. È una situazione non semplice
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Visto che per te una delle cose più importanti sembra essere quella di poterti allontanare dal tuo ambiente attuale, allora mi permetto di rilanciarti la prospettiva di Londra, come già ti avevo accennato qualche giorno fa. Se vuoi, anche in privato, posso spiegarti a grandi linee come funziona e quali passi fare per approcciarti almeno all'idea. Poi, una volta che avrai un quadro generale della situazione, potresti decidere con calma. Importante però, come già ti dissi, io le mie ansie e gran parte dei miei problemi me li sono portati anche lì, non è che cambiando paese cambi anche testa, però esattamente come te avevo la necessità di allontanarmi dal mio ambiente e soprattutto da mio padre e questo Londra mi ha permesso di farlo. Se ti interessa contattami e ti spiego tutto, non è complicato. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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La differenza con l'Italia però è che lì non si inventano ogni scusa per non pagarti, né ti dicono di fingerti una cliente se entra la finanza e robe così. Inizi a lavorare e ad essere pagata dal giorno 1. Conosco ancora alcuni italiani che erano con me a suo tempo e che sono ancora lì, più che altro li vedo su facebook, ma effettivamente hai ragione sul fatto della Brexit e non so se l'approccio sia ancora lo stesso rispetto a quando ci andai io. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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non ho proprio idea di come arrivare a convincere qualcuno ad assumermi in un supermercato... oltre a "sono disponibile" e "mi servono soldi", che dico? :mrgreen: poi, il CV a chi andrebbe consegnato? consegnarlo al cassiere mi fa strano. dovrei fare la fila come tutti gli altri e poi consegnare il CV quando tocca a me? non ho mai visto nessuno farlo. Oppure darlo così al primo commesso che trovo? |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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così com'è adesso invece tocca fare domande del tipo "a chi posso consegnare?" e per il povero fobichetto si fa già più complicata |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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L'inglese lo sapevo già abbastanza bene, perchè fin da piccolo avevo sempre seguito l'NBA in lingua originale e da qualche anno avevo preso l'abitudine anche di vedere i film in inglese, prima coi sottotitoli e poi anche senza. Il problema, come dici tu, è che noi siamo abituati all'inglese USA e non a quello british, e quindi ho commesso lo stesso errore che commettono praticamente tutti. All'inizio non capivo nulla, mi davano l'impressione come se parlassero tutti con la bocca piena, era incomprensibile. Mi ricordo un tizio ad un job center che mi parlava e io avevo lo sguardo perso nel vuoto, allora per disperazione tirò fuori il cellulare e iniziò a scrivere come se dovesse inviare un messaggio. Leggendo sullo schermo, ho potuto capire finalmente quello che stava dicendo :mrgreen: Poi però ci fai l'orecchio e ti abitui, dopo appunto una 10ina di giorni capivo tutto e non avevo più problemi. Magari mi poteva sfuggire una parola all'interno di una frase, ma il senso del discorso ero in grado di afferrarlo. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Per l'UK ormai è finita la pacchia, ho conosciuto una ragazza italiana che si è laureata in UK in architettura ed è dovuta tornare in Italia causa virus e soprattutto Brexit, figuriamoci andare a fare lavori normali
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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In UK è un casino adesso. Sono tornati tutti i ragazzi italiani che facevano lavori di manovalanza. Però i lavori anche manuali li sono ancora pagati benissimo nonostante il costo della vita.
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Ma al conad quante ore lavorano? Vedo sempre gli stessi mattina e sera.
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Ma non tanto per la lingua, perchè comunque sapevo parlare, sapevo leggere e scrivere e mi avevano avvertito del fatto che ci avrei messo un po' a farci l'orecchio, quindi non ero particolarmente preoccupato per quello. Era più tutta la trafila che mi metteva agitazione: di solito partivi da un B&B, quindi dovevi prima trovarti una stanza, andare ad iscriverti ai job center perchè senza la national insurance non potevi lavorare, e a quel punto iniziava il tour di Londra alla ricerca del lavoro. Ogni bar, coffee shop, ristorante, negozio che incrociavi, entravi ed iniziavi la solita cantilena: "Goodmorning, I'm looking for a job, do you need any help here?" Entro una settimana mi contattarono sia Starbucks sia Costa Coffee, andai da Starbucks perchè era più rinomato e mi dava una sensazione di maggiore serietà. In realtà poi scoprii che anche Costa Cofee e Caffè Nero sono due brand abbastanza grandi, famosi e affidabili, ero io ignorante a non averli mai sentiti nominare prima :mrgreen: |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Ovviamente anche in Inghilterra ci sono i dialetti esattamente come da noi.
Un giorno in cui non lavoravamo, io e 4 miei colleghi andammo in gita a Liverpool. Tra di noi c'era un ragazzo di origini indiane ma nato e cresciuto a Londra, quindi madrelingua. Ebbene io non capii una sola parola di quello che disse la gente l'intera giornata in quel di Liverpool, ma anche lui ci confidò che molte cose faceva fatica a comprenderle. Idem a Manchester, anzi lì forse pure peggio. Nella casa in cui vivevo invece c'era un signore scozzese. Ho passato 2 anni ad annuire ad ogni sua parola, senza mai capire una sega di cosa mi dicesse. Ricordo solo il giorno in cui me ne andai, mi disse: "Oh, it's a shame, you're a very good guy" :mrgreen: Almeno quello lo capii. Alla fine sempre di inglese si tratta, ma dove vai vai lo parlano a modo loro. Come qui d'altronde. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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Poi c'era una coppia (considera che vivevo in una casa di 3 piani e in tutto eravamo in 15 persone :o ... indovina chi aveva la stanza più piccola di tutti, ricavata da uno sgabuzzino? Esatto, hai indovinato) marito americano e moglie irlandese. Lui lo capivo perfettamente, proprio parola per parola. Con la moglie invece facevo più fatica, l'irlandese ha le vocali molto aperte e in pratica sembra che dicano solo "A" quando pronunciano qualsiasi parola. Però era più semplice rispetto allo scozzese, anche se a fatica con lei riuscivo a dialogare. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
Ma per andare a londra a vivere come scarafaggi e lavorare con pakistani che manco parlano inglese (ora comunque non è più possibile, basta vedere i requisiti, bisogna avere un'ottima conoscenza dell'inglese almeno b1, avere un titolo di studio elevato, prendere almeno 25mila sterline all'anno, trovare il datore di lavoro che ti fa da sponsor, o essere un lavoratore di quelli ricercati, che sono tutti scienziati, lavoratori sanitari, informatici, ingegneri), non è meglio cercare di migliorarsi con piccoli passi qui in italia?
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Re: "Trovatevi un lavoro"
Il motivo principale per il quale andai a Londra infatti era proprio quello: avevo bisogno di allontanarmi da un ambiente che mi faceva del male.
Soprattutto da mio padre. Perchè a Londra e non da una qualsiasi altra parte in Italia? Perchè conoscevo una persona che aveva fatto quell'esperienza, stavo seguendo un forum che si chiamava "Sognando Londra" dove tanti italiani raccontavano le loro esperienze e spiegavano i passaggi da fare, e allora mi è sembrato più fattibile. Qui in Italia non vai da nessuna parte se non hai un lavoro, non è che ti sposti e lo cerchi. O meglio, puoi anche farlo ma è più difficile. A Londra in quel periodo invece appena arrivavi la prima cosa che ti dicevano è che lì se sei senza lavoro è perchè non lo stai cercando. Infatti dopo meno di 1 settimana di consegna di curriculum mi hanno chiamato 2 aziende, e hanno continuato a chiamarmi anche dopo aver iniziato a lavorare da Starbucks. Adesso sarà anche cambiato tutto a causa della Brexit, prima funzionava così e appunto funzionava. |
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Re: "Trovatevi un lavoro"
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Sapevo come cercare una stanza (ci sono gli annunci sulle vetrine dei negozi degli indiani), sapevo dove cercare i job center, sapevo che dovevo farmi dare la national insurance... Ero da solo ma avevo "studiato", non sarei mai partito all'avventura senza sapere niente. Alcuni fanno anche così, beati loro, io ho l'ansia che non me lo avrebbe permesso. |
Re: "Trovatevi un lavoro"
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