Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
Sì ma il problema piccolo è quasi sempre figlio di un problema più ampio.
Se sei sereno e ti si rompe lo schermo del cellulare magari tiri un'imprecazione ma poi finisce lì, inizi a pensare se ripararlo o cambiarlo. Il fatto che invece un fatto piccolo ti possa mandare letteralmente in crisi è il sintomo di un qualcosa di più serio che già albergava in te da prima, e che rappresenta poi il vero problema. |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
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Quindi il problema piccolo resta un problema piccolo. Il problema più ampio, quello che causa l'ingrandimento del piccolo, è il problema grande che sta sopra nella gerarchia. Metti che una persona molto stressata perché nella sua vita tante cose non vanno bene ha una storta alla caviglia, va in crisi e sta a letto per un giorno intero. Il problema grande è lo stress e la vita non funziona, la storta è quello piccolo. Una persona serena ha una storta, va in farmacia, prende qualcosa e in breve riprende la sua vita. Stesso piccolo problema, differente percezione che in un caso lo ingrandisce e nell'altro no. |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
L importante è stare bene, non importa se è più oggettivo un problema o l' altro, se stai male non te ne frega
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Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
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Per questo penso che bisognerebbe sempre cercare di capire il punto di vista altrui. |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
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Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
Io chiederei anche a che scopo stilare una gerarchia dei problemi. Mi sembra che lo scopo implicito sia discriminare tra dolore giustificato e dolore ingiustificato. Ma questa credo sia una distinzione non solo inutile ma dannosa.
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Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
Per me, Hor, esiste una gerarchia oggettiva dei problemi.
Tu apparentemente hai un problema con una spedizione di un oggetto, che si può quantificare al massimo nel valore stesso dell'oggetto, nel caso peggiore in cui non ti venisse rimborsato o sostituito. Ma in verità il problema è il tuo stato ansioso, che ha un'oggettiva gravità ben maggiore. Anche quantificabile. Però non è giusto porre tutti i problemi sullo stesso piano, con la motivazione che ognuno ha la propria sensibilità. E infatti nessuna norma giuridica lo fa. |
-Mancanza di lavoro, solitudine, malattie mentali/ fisiche invalidanti.
- Non essersi realizzati nella vita, fare un lavoro che fa' stare male e che non dà un minimo di soddisfazione. - Difetti estetici. |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
Problemi mentali
Problemi relazionali(amore) Problemi di salute(tuoi) Problemi di droga Problemi economici(+Fame/Sete/Senzatetto) Problemi di lavoro Problemi sociali Abusi Problemi di salute(cari) Ci sono cose come le guerre, crisi economiche, carestie e pestilenze che vanno a colpire più di questi punti contemporaneamente. |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
Tra problemi mentali:
Schizofrenia Disturbo bipolare Disturbo psicotico Depressione Ansia PTSD I disturbi mentali possono essere lievi o intensi, ci possono essere schizofrenici che se la passano molto meglio di chi ha PTSD severo, questo rappresenta solo una media. |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
1° micropenia
♯ tutto il resto |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
- Soldi
- Salute - Famiglia - Amore - Sole cuore |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
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2) Malattie moderate incurabili più o meno insieme alle malattie gravi ma curabili 3) Povertà 4) Mancanza di amici 5) Mancanza di un lavoro 6) Bassezza 7) Gobba 8) Naso brutto o enorme (conosco due tipe carine e molto giovani con dei nasi adunchi, ohibò) 9) Essere sessista, razzista, omofobo (problema risolvibile, basta cambiare idea) 10) La calvizie si può risolvere con il parrucchino |
Re: Esiste una gerarchia oggettiva dei problemi?
Il problema è che qualsiasi "classifica" viene fatta sulla base della soggettività di chi la fa. Fino a poco tempo fa pensavo che non possa esistere una gerarchia di problemi perché ognuno soffre per ciò che vive e non per quello che affligge qualcun altro.
Ma oggi penso che esistano delle situazioni/condizioni che degradano enormemente la qualità della vita, dalle malattie fisiche a quelle mentali, dalla disoccupazione/povertà alla solitudine estrema e ragiono in questi termini: quali problemi sono oggettivamente irrisolvibili e quali no e quanto questi alterano le aree basilari della vita umana? |
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