Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Nessuna domanda o curiosità in merito, ma solo giudizi lapidari, senza sapere nulla del contesto e delle persone coinvolte.
Vabbè, non è che mi aspettassi nulla di diverso. Comunque, relax: non ho foto osé della ragazza sul telefono. A 16 si è abbastanza mature per compiere decisioni sul lato sentimentale, oltre al fatto che per Legge può andare con chi desidera. Non credo accadrà nulla di serio, per una questione di contesto. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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La conosco da anni, e non farei mai una mossa del genere così, su due piedi. Solo qualche bacio ed abbraccio affettuoso, nulla di più. Ad impedire che ci sia il resto, è il ruolo che ho avuto per lei nel passato. Ripeto. Leggo troppi giudizi tirati a caso, senza conoscere alcun contesto. Il mio era un messaggio rivolto a Smeraldina; il mio intento non era certo quello di rivendicare un qualcosa che purtroppo viene visto come un tabù. |
Ma no Inner Beauty non ascoltare chi ti giudica senza nemmanco sapere un caz :consolare:
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Forse alcuni non hanno chiaro quanto possa essere pesante stare con una persona così instabile…aldilà dell’età è una follia stare con una che minaccia il suicidio a ogni crisi.
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Anche con questa grossa differenza di età, comunque non sono affari nostri. Secondo me si può parlare di altre coppie così squilibrate sul piano anagrafico ma solo se funzionali alla storia originale altrimenti il topic si sfalda e - scommettiamo? - si torna a parlare delle solite cose :D
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Questo ruolo che hai ricoperto in passato ti impedisce di agire oltre ma se non fosse presente questo "blocco"? Cosa fai? Dici che non farai mai una mossa del genere così, su due piedi. Però l'hai considerata dunque come possibilità? Ti interessa in quel modo? Ha 16 anni, è su un percorso di vita completamente diverso dal tuo, che ne hai 32. Sono due momenti diversi della vita, con priorità diverse. Meglio lasciar perdere. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Prossimamente su Wikihow il prezioso tutorial del 32enne: "Penetrare una 16enne senza sventrarla"
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Ma vai Inner, macche tabú.
Scopala duro con buona pace di qualcherancoroso Ti auguro davvero che ne possa nascere qualcosa di buono da sta conoscenza |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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:nonso: Edit: l'unica cosa a cui starei attento in ste situazioni é che l'adolescente non venga simil-raggirato dalla persona piú grande ( le leggi sul consenso non sono messe a caso su 3 scaglioni d'etá menzionando un eventuale rapporto di potere, in parte prevedono giá sta cosa), o che non ci siano dietro ricatti emotivi, a cui si potrebbe essere piú esposti a quelle etá. Per il resto per quanto siano moolto insolite queste situazioni ne ho sentite pure funzionare. Sempre per quanto insolita trovo meno strana una cosa di questo tipo, dove una 16-17enne si mette con un uomo adulto per x motivi che una 18enne che sta con uno che potrebbe essere lo zio o il nonno. Sono sempre casi rari e in media quando capita di sentire opinioni in merito viene evidenziato prima l'opportunismo di lei che la differenza d'etá in sé. Anche se in teoria le prioritá, gli obiettivi di vita, le esperienze pregresse etc dovrebbero essere ancora piú disallineate in casi come questi. |
Ma cosa c'entra, poi al di là di tutto Inner Beauty sta esponendo una situazione per lui di disagio, mica sta dicendo uoei mi skopo la 16enne raghaaa
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Fatemi capire. State criticando Inner Beauty perchè sta insieme ad una nella stessa situazione che hanno altri due che però lì il problema è che si sono lasciati (e quindi lui è stronzo).
Tutto normale? |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Da come ha descritto la cosa non stanno insieme, è più un legame d'affetto leggermente extra-amicale. Posso capire che la situazione particolare ci può stare, a volte i sentimenti superano la razionalità. Non approvo e non condivido tuttavia non giudico.
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Mi sembra solo strano che ci siano delle minorenni che vanno con i 30enni, nel senso che è una cosa che in giro non si vede mai, però evidentemente succede.. non capisco che punti d'incontro ci possano essere, però evidentemente ci sono. Buon per loro, non critico nessuno e non mi interessa chi va con chi.
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
In passato ho avuto a che fare con un "uomo" di 32 anni. Allora ne avevo 19 e avevo appena iniziato l'università. Premetto che sono una persona molto tranquilla e riserva. Questo inizio a mostrarsi gentile, io cretinamente, mi affezionai. Dico solo che andò molto male. Decisi di cambiare perché mi resi conto che mi usava. Dico che certa gente ti può far male, sia maschi sia femmine, e penso che cerchino di proposito persone fragili o ingenue. Mi dispiace molto per la ragazza probabilmente mi fosse capitato alla sua età avrei avuto un crollo emotivo simile al suo. Mi permetto di dire che la differenza d'età non sempre è un fattore discriminante ma è importante capire con chi ci si sta frequentando, qualsiasi sia la natura del rapporto. Personalmente se non c'è rispetto, il rapporto diventa solo distruttivo.
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Ormai sono mesi che vado da uno psicoterapeuta sistemico relazionale, il quale sull'argomento ha subito messo le mani avanti, introducendo un importante suddivisione, tra gli atti/comportamenti ed i sentimenti. In sostanza: noi come individui dobbiamo sentirci responsabili di come ci comportiamo, non di quello che proviamo. L'errore più comune da non commettere è quello di colpevolizzarci per via dei nostri sentimenti, i quali molto spesso sono guidati da istinti di diversa natura. Ciò trascende il giudizio bene/male, per il semplice motivo che alcuni aspetti della vita relazionale non sono in alcun modo prevedibili, e vanno invece vissuti per quello che sono. Non c'è una scelta dietro: semmai lo è il capire se assecondare la cosa o no. Per il resto: ho conosciuto questa ragazza quando ancora era bambina; venivo da un periodo molto difficile dove non riuscivo a trovare la mia strada. Sono entrato in un luogo di volontariato legato alla Chiesa, dove il personale si occupava di organizzare Centri Estivi ed eventi di animazione. Mi sono sentito subito accolto e sono riuscito ad inserirmi bene nell'ambiente: ci occupavamo di bambini. Io sono sempre stato un tipo introverso, un po' cupo, freddino nei rapporti, nonostante avessi degli amici, soprattutto al tempo. Mi ritrovai catapultato in una realtà dinamica, dove il modo di comportarsi delle persone era completamente diverso dal mio, ed era molto espansivo, fisico. Tra queste c'era lei; era una bambina che legava con tutti, solare, piena di vita, persino con uno come me. E grazie a questi gesti spontanei, d'affetto, io riuscii piano piano ad uscire dal guscio dell'insicurezza che mi ero creato, perché finalmente trovai un ambiente in cui poter partire da zero e sentirmi accettato per quello che ero. Da lì in poi, guardai a quella bambina con un forte senso di gratitudine e riconoscenza. Il fatto che provi dei sentimenti per lei è ininfluente ai fini del legame e della forte vicinanza affettiva che sento nei suoi riguardi. Nella stragrande maggioranza delle persone l'innamoramento parte dal desiderio, per sconfinare nell'affetto; a me è successo l'esatto contrario, ma so che il mio sentire è reale e figlio di un processo lento e tortuoso, ragion per cui non ho nulla di cui vergognarmi. Io non desidererei starle accanto perché ha 16 anni e vorrei giocare con una lolita, ma perché è LEI, anche a 18-20-22-25 anni. Non mi cambierebbe niente, per ciò che ha rappresentato per me, in un momento in cui ero a terra. |
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