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Sicuramente una parte consistente dei nostri problemi è dovuta a pensieri disfunzionali che più o meno inconsciamente ci portiamo dietro. Individuarli è sicuramente un buon punto di partenza, ma spesso anche quando li riconosciamo facciamo fatica a distaccarcene tanto ne siamo affezionati. Anzi, alcuni di questi pensieri razionalmente li riconosciamo sbagliati, ma decidiamo che vogliamo tenerli con noi.
Ad esempio io non riesco a non vivere di principi. So che sarebbe più semplice non imputarsi sulle cose, eppure lo faccio e lo voglio fare, non scendo mai a compromessi. Un altro pensiero disfunzionale è il non voler far entrare gli altri nella mia intimità, non concedere mai nulla di me, nel senso di non far sapere nulla di me per non farmi controllare. Lo so, mi dico che è una cazzata, eppure lo faccio. Nelle relazioni, poi, i miei pensieri disfunzionali sono tantissimi. Mi dico che non trovo nessuno perché sono brutta, ma lo so che c'è gente molto più brutta di me che vive in una relazione, senza tutte ste fisse. Sul mio corpo, poi, non me parliamo. Quali sono i vostri pensieri disfunzionali che sapete essere tali ma non riuscite ad abbandonare? |
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
Io colgo questa opportunità per farci una pensata in più, tuttavia sono abbastanza convinto di non avere particolari disfunzionalità a livello razionale-cognitivo.
Qui sta anche la ragione dei magri risultati della psicoterapia che ho affrontato: io i ragionamenti, le razionalizzazioni, li so fare. Me la canto benissimo, per così dire. Non ho un sistema di valori che mi allontana dalla società, credo di avere una salda condivisione di valori con la generalità delle persone, penso che siano cosa buona e giusta l'amore e l'amicizia tra le persone. Vorrei che l'apertura, l'inclusione, la tolleranza e la bontà racchiudessero tutti in un grande abbraccio. Sono anni che scrivo qui sul forum che il problema di un timido è prima di tutto dentro di sè, e non nel mondo cattivo. Io sono razionalmente convinto della bontà di cose alle quali però, concretamente, fatico ad avvicinarmi. I miei problemi sono dei blocchi fobici. L'unico aspetto, nella mia elaborazione razionale della socialità, ad essere solitamente considerato disfunzionale, è la mia idea dei rapporti con l'altro sesso. Però sinceramente lì credo che non ci sia disfunzionalità: ho le mie convinzioni, e da quelle non retrocedo perché non le ritengo sbagliate. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
Boh sono un po', é lungo elencarli tutti,btw tra quelli esposti ho anch'io della roba legata all'aspetto.
Pur sapendo razionalizzarli non sono riuscito a gestirli o limitarli correttamente, anche se penso anch'io che una convivenza decente o un'eventuale correzione debba passare da lí |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
Io non penso di avere pensieri disfunzionali, vedo chiaramente come gira il mondo ma al contempo non riesco e soprattutto non voglio considerare il mio idealismo come un male.
Altro pensiero se vogliamo è quello di non valere nulla a livello sentimental-sessuale, ma anche lì se i riscontri oggettivi dal mondo esterno indicano tutti quella direzione si ha un bel dire del potere del pensiero positivo, la realtà non può essere interpretata perché prima o poi arriva a presentare il conto. |
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Questa risposta l'ho scritta pensando a qualcosa in particolare che mi ha dato da pensare oggi, ma penso che possa valere in generale, nella mia vita. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
Più che da pensieri disfunzionali sono stato limitato da fobie irrazionali e lì ho alzato bandiera bianca.
Le paranoie sull'aspetto fisico sono senz'altro il pensiero più disfunzionale che si possa avere, però non voglio essere troppo duro con me stesso...In generale è l'avere troppe insicurezze che è visto come molto negativo per un uomo soprattutto. Io ci convivo ormai con queste cose ma se non vengono accettate all'esterno ci posso fare poco, di cambiare ormai non se ne parla, non ne vale la pena secondo me. La ricompensa che c'è oltre le mie paure non mi attira abbastanza, soprattutto se considero cosa sono le relazioni. Marcirò da solo con le mie paranoie, che devo fare... |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
Anche io penso spesso che non potrò mai più piacere a nessuno, o che farò qualcosa di sbagliato che farà allontanare qualcuno che mi piace o a cui voglio bene. Oppure faccio fatica a chiedere favori/sentirmi in debito, perchè non voglio mai disturbare. O ancora rimugino più del dovuto (molto più del dovuto) su cose minime e mi immagino scenari terrificanti nel prossimo futuro legati a mie azioni/errori.
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
Devo togliermi il pensiero di pensare che quelli del forum vogliono uccidermi che su tinder faccio qualche mach e quelle del forum che pensano che io sciupo le femmine.
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Per il resto mi trovo nella tua stessa situazione, la terapia non è servita a nulla perché già mi so analizzare per bene da sola. Aggiungo un pensiero che so essere sbagliato ma per me è l'unico modo che ho: non scegliere mai la strada facile, quella per me facile, perché se qualcosa mi viene semplice allora non c'è merito. Non c'è merito in un "dono", in una capacità. E allora dovrò per forza, scegliere un'altra strada. |
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Assolutamente d’ accordo che “eliminare” completamente certi pensieri sia praticamente impossibile, già riuscire a passarci sopra è un traguardo, secondo me. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Più che cercare di superarle razionalmente, modalità che anche quando ha successo tende ad incorrere in "recidive", sarebbe meglio dimostrare attivamente il contrario.
La parte razionale è perfettamente in grado di cogliere la non-fondatezza di molte credenze limitanti, ma la parte emotiva ha spesso il sopravvento quando poi ci si trova di fatto a vivere il quotidiano. Questo perché quella credenza è ancora lì, ed ha anche delle proprie "connessioni" a livello biologico,come tutti i convincimenti,i pensieri e le abitudini. Semplificando, è necessario "dimostrare" a quella parte che agendo in un certo modo (per esempio) non è detto sì otterrà quel risultato, o addirittura che si ottenga un risultato opposto a quello creduto. In pratica insegnare,farle vedere, dunque riprogrammare la mente a questa nuova credenza più funzionale e realistica. L'operazione andrebbe ripetuta finché la nuova credenza non attecchisca definitivamente,e potrebbero volerci tanti tentativi (tanti quanto più quella vecchia sia di lunga data) Il problema è che spesso la credenza originaria crea una così forte paura di agire,che non si potrà mai arrivare all'azione che potrebbe potenzialmente smentirla. Qui intervengono,come sempre,la terapia e/o i farmaci. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
sei un grassone di merda.
mi scordo continuamente che sono dimagrito e che sono un'altra persona. non so come superarlo. |
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Poi capisco perfettamente quello che dici in quanto lo faccio anche io questo ragionamento. |
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Ti faccio solo i complimenti per avere cambiato (in positivo) il tuo corpo. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Tuttavia se parti da 8 ed arrivi a 10 è un conto, se parti da 3 e arrivi a 10 allora è tanta roba. Comunque è una cosa che valeva più per il passato. Ora non ho troppa scelta. Faccio quel che mi vien dato da fare, volente o nolente. Quote:
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
Io essendo ossessionato dalla definizione del mio volto (perchè ero molto sovrappeso qualche tempo fa, e avevo la faccia grossa) e dal mio aspetto fisico generale, sento sempre vergogna in automatico... Questo è il pensiero più problematico, ce ne sono tanti altri; il fatto di sentirmi osservato e giudicato dalle persone giovani, sento come se gli altri stessero sempre a giudicarmi o che tutti sparlano di me, quando una ragazza mi guarda in giro in automatico credo che sia per come sono brutto...
Comunque tutti questi pensieri vengono accentuati quando ho un episodio depressivo, quando sono stabile a livello di umore si attenuano un minimo. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
I miei pensieri disfunzionali sono legati al mio insuccesso sociale.
Mi sono accorto che quando sto tra la gente, soprattutto se di alto valore sessuale, tendo a pensare che ce l'hanno tutti con me e quindi irrigidisco i muscoli facciali. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
Quando avevo scritto il mio commento precedente non ero molto lucido mentalmente (non che lo sia mai negli ultimi tempi), ma in effetti avrei molto su cui lavorare, il principale penso sia il pensare di essere, oltre che esteticamente non gradevole, anche noioso e non interessante, il che mi porta a credere fermamente che nessuna donna per cui proverò qualcosa potrà mai in alcun modo essere attratta da me, il che mi condannerà ad una vita di solitudine...
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
Il mio pensiero disfunzionale era di non essere portato per fare un cazzo. Parlo al passato perché ora non lo è più, nel senso che ho capito che era ed è la realtà non un'invenzione della mia mente.
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Re: Voglio cancellare questo pensiero
Tra i pensieri disfunzionali più stupidi che ho e che vorrei davvero superare molti riguardano il cibo.
Ad esempio vorrei potermi concedere uno sgarro (ok, grosso sgarro) ma risolverla in maniera funzionale: ok, ho esagerato, ora riprendiamo il cammino. Razionalmente so che quella è la strada corretta, emotivamente non riesco e mi riduco alla fame nei giorni successivi, altrimenti finisco per cadere anche in seguito e abbandonare completamente la via. Perché razionalmente so come andrebbe gestita la cosa e invece non ci riesco? Perché sono scema. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Perché non hai la vaga idea dei motivi che ti spingono a stare sulla strada "cattiva", e nemmeno ti importa di conoscerli, votata come sei alla morte e all'abbandono, fatto che (ipotizzo) nessuno ti ha mai restituito come cosa da prendere sul serio, minimizzandola per non farsene carico o riducendola a patologia in un senso pseudo-medico astratto. (Oggi mi sono svegliato scassacazzi.) |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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So benissimo perché son votata alla cattiva strada. Riprova a impressionare qualcuno meno consapevole :) |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Poi, a quanto detto si aggiunge il tuo credere passivamente all'ideologia dell'automiglioramento sul piano psichico. Se le tue credenze le leggi come patologie, e non qualcosa che adotti e difendi intenzionalmente per motivi più che buoni, ti senti spinta a migliorarle. Poi, "non ci riesci" (non lo fai), non avendo quel che ti servirebbe per la maggiore apertura emotiva che ne conseguirebbe. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Davvero, l'ho presa sul ridere, ma trovo davvero fastidioso questo volersi elevare a dispensatore di verità. Sì, poi te ti racconterai che lo trovo fastidioso perché magari hai toccato chissà quale punto. Te lo lascio credere :) |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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(Non mi dispiace neanche cercare di affermare/rassicurarmi sul fatto che di certe cose si può parlare) |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Siccome però non ho letto dialogo a me non interessa la discussione. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Forse se nei giorni dopo tornassi a mangiare ''normale'' tagliando qualcosa e senza fare la fame avresti meno voglia di abbuffarti nelle giornate successive.. Ovviamente prendila con le pinze, su di me funziona così poi magari per te non servirebbe a niente. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Mi sento tranquilla per giorni e giorni, anzi i giorni scorsi avevo pure fatto quasi sempre merenda al pomeriggio, e poi di colpo cado rovinosamente. A sto giro penso che il preciclo abbia dato una discreta mano al disastro :sisi: Domani cerco di ficcarmi in testa di mangiar giusto. È che la paura la fa da padrone nella mia vita, e queste sono le mie grossolane difese :D |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
Io penso che alla fine capita che non si è mai motivati al 100% a fare qualcosa, uno dice "voglio fare questa cosa" però basta poco spesso a far cambiare idea al momento.
Penso che capiti lo stesso per la dieta e roba simile, si cerca di evitare proprio strappi alla regola perché magari una volta fatta saltare la cosa poi si cede, come quando si mangiano le ciliege, una tira l'altra, bisogna perciò cercare di evitare la prima direttamente. E' una strategia per tenersi a dieta, poi che sia funzionale o meno, non saprei, visto che poi non è chiaro nemmeno cosa si vuole, uno dice di voler stare a dieta ma magari sotto sotto si mangerebbe un pacco di patatine gigante. La consapevolezza non so se risolve i conflitti, non vedo proprio in che modo dovrebbe risolverli, uno magari lo sa che o mantiene la linea o mangia le patatine e se ha voglia di fare entrambe le cose bene e con soddisfazione questo conflitto resta in piedi comunque, con tutta la consapevolezza dell'universo. A meno che qualcuno non inventi patatine indistinguibili da quelle usuali che fanno bene alla salute (non gli alimenti sòla che promettono tanto e poi sono delle sbobbe immangiabili rispetto ai vecchi cari cibi spazzatura), un po' scontenti per qualcosa si sarà comunque. Non capisco che significa parlare di funzionale, visto che a certe cose si rinuncia per altre, magari se uno vuol diventare ricco ammazzare la mamma ricca e tirchia risulterebbe funzionale per questo scopo, ma non per altri che magari uno desidera comunque soddisfare. Si riuscirebbe facilmente a tenere un comportamento mirato nei confronti di un obiettivo se fosse vero che questo obiettivo è l'unico che si desidera soddisfare, ma spesso ce ne sono diversi, ed è difficile capire cosa sia funzionale o meno chiaramente perché tutto questo malloppo agisce in continuazione. Un po' uno vuole la soddisfazione del palato con la solita merda alimentare (in termini salutistici), un po' uno vuol stare bene in altri sensi e non è detto che si trovi un equilibrio. Vedo gente preoccuparsi di cosa uno mangia, questo fa bene, quello fa male, e poi fumano pacchetti e pacchetti di sigarette. La salute fisica è uno degli obiettivi, poi ce ne sono altri che possono confliggere con questa, ma non è che dipende da chissà quale patologia mentale, o dal fatto che uno gode a farsi del male al pensiero che un domani si ammalerà, fumare semplicemente piace ed interessa, poi ha degli effetti collaterali, e questo è, si sarà sempre un po' ambivalenti, da una parte si desidera smettere per salvaguardare i polmoni, dall'altra si desidera continuare per altri motivi. Chi vincerà in questo o quel caso? E chi lo sa. Che esiste la strategia funzionale per soddisfare il malloppo di cui parlo andrebbe dimostrato, io dubito che esiste sempre una strategia funzionale, magari ne esistono solo di disfunzionali in diversi casi da poter attuare. Se si vuole botte piena e moglie ubriaca, ed è davvero questo che si desidera la strategia funzionale per raggiungere questa cosa quale sarebbe? :nonso: Funzionale e disfunzionale son termini relativi a certi scopi da raggiungere, se non si fissano questi scopi 'sti termini non so cosa dovrebbero significare. E' disfunzionale guardare la tv rispetto al fare i compiti per il giorno dopo soprattutto per non fare incazzare mamma e papà, ma è funzionalissimo nel soddisfare altri interessi che probabilmente comunque ci sono. Per questo per me è sempre discutibile impostare certi discorsi in questi termini, le persone hanno anche molti sotto scopi e se si avesse davvero un quadro completo gran parte di quello che viene definito comportamento disfunzionale diventerebbe funzionale o al minimo non chiaramente disfunzionale. Cercare di trovare una strategia che funzioni meglio nell'insieme usando questi quadri completi secondo me è molto più difficile di quando si usano quadri parziali credendo che chi dice di voler smettere di fumare vuol davvero soltanto smettere di fumare. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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E come per l'attrazione per una persona, mica all'attrazione si comanda! Te la puoi raccontare per dire di no, ma non funziona!! Cmq quando imparerò anchio ad essere bravo ragazzo disciplinato ti faccio sapere come si fà:mrgreen: |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Il problema è che non posso poi farmi dei giorni quasi a digiuno per compensare, sta lì l'errore. Due settimane fa ho reagito facendo tre giorni con 700 500 e 500 kcal. Oggi ho reagito con 361 kcal. La dieta secondo me è fisiologico che ogni tanto uno mangi di più, il cibo è anche piacere. E poi tutte le persone normopeso può capitare che qualche giorno mangino di più. È la reazione ad essere sbagliata. Devo diventare più forte, non farmi schiacciare così dalla paura e affrontare la ripresa con serenità. |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Secondo me sei del tipo che se non fai na cosa perfetta allora perde di valore e ha poco senso, quindi diventare piu debosciata secondo me!:mrgreen: Insomma sarebbe anche un modo di volersi bene non pretendere da te la perfezione. Poi anche l'imperfezione è bella, fare ste cose in modo troppo schematico e precisino ci si annoia e ci si stressa! Secondo me meglio prenderla piu sul vago, non stare a fare i conti al centesimo di kcal |
Re: Voglio cancellare questo pensiero
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Tutto giusto quello che dici, il difficile non sta nel capirlo ma nell'applicarlo. Ancora non mo sento abbastanza forte per provare a fare questo salto. Più avanti. |
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