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Abe's Oddysee 07-05-2021 20:59

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Insomma, le opinioni sono miste.
Tra l'altro vorrei precisare una cosa: io SONO STATO fuori casa per 6 anni fino a che per il lockdown non ci hanno messo in smart working ed ora sto da più di un anno a casa dei miei risparmiando i soldi dell'affitto (dato che lavoravo in un'altra città).

La cosa non mi ha fatto crescere in alcun modo, anzi, soffrivo ancora di più la solitudine in un paese in cui non conoscevo assolutamente nessuno.

Sono molto interdetto nei confronti di questo psicologo che a me pareva una persona equilibrata (avendolo conosciuto per altre cose). Gli do il beneficio del dubbio in altre 2 sedute, se non mi convince lo lascio stare...
Non è che dico ciò perche mi piace stare nella mia zona di comfort, ho già detto quale è stato il mio background e non sono un bamboccione solo perchè in questo periodo ho la fortuna di ptoer lavorare da casa senza avere inutili spese aggiuntive... Ma a parte ciò, io non credo nemmeno che si è bamboccioni a prescindere se si rimane in casa con i genitori, dipende dai casi e certe volte è semplicemente una scelta fatta su base razionale... Tutti i miei coetanei hanno lasciato il nido solo nel momento in cui si sono sposati o sono andati a convivere, oppure come nel mio caso, sono andati a lavorare in un'altra città...

E'un malus agli occhi delel ragazze? benissimo, caxxi loro, non mi piego alla loro superficialità. Aderire a certi stereotipi solo per un'assurda pressione sociale secondo me è il primo passo verso il fallimento personale.
Io sono si un fallito ma 3000 altre ragioni, non certo perchè vivo con i miei..

Nightlights 07-05-2021 23:28

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2595498)
A me sembra che nel nostro paese viga lo stereotipo della famiglia come unica cellula sociale dotata di valore, del resto è anche per questo che nel nostro paese gli ammortizzatori sociali sono sempre stati scarsi, tanto c'é la famiglia che tutto vede e provvede.
La famiglia è sacra, Natale con i tuoi, la mamma è sempre la mamma...fin dai proverbi si vede come in questa nostra cultura tutto sia centrato intorno alla famiglia, mentalità dannosa anche ai fini dello sviluppo sociale e del progresso, in quanto porta con sé tutti i germi del malaffare (raccomandazioni, conoscenze). Tutto è una famiglia, anzi non mi stupisce che a famigghia sia anche l'asse portante su cui si fonda il crimine organizzato.

Paragonare lo stare in famiglia per difficoltà personali personali varie o attaccamento ai propri cari a un atteggiamento mafioso o da criminali mi sembra veramente ridicolo...vabbè lasciamo perdere...

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alien boy 07-05-2021 23:51

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595503)
Io al titolo della discussione farei una integrazione :
Andare a vivere da soli è un passo fondamentale per chi soffre di fobia, evitamento, emarginazione sociale?
Secondo me no, ma alcuni utenti, se non ho capito male, quel passo lo hanno già fatto, e allora l'invito a loro è che dicano se da quando vivono da soli, la loro situazione dal punto di vista di emarginazione sociale, isolamento, mancanza di amici e relazioni è migliorata o è rimasta uguale
Non parlo del crescere per imparare a pagare bollette, spadellare e fare le lavatrici e pagare l'affitto. Parlo adesso, solo dal punto di vista della propria condizione di emarginati sociali e totale mancanza di amici, fidanzata, relazioni eccetera eccetera.

Rimasta uguale, ma si soffre di meno la presenza ingombrante dei genitori (anche se ci vai d'accordo) e si percepisce meno quell'atmosfera per cui anche se si mostrano disponibili a "ospitarti" vedono in te un problema se a 40 anni non riesci a distaccartene. La solitudine dello stare da soli comunque è brutta, su questo concordo. Non si sarebbe dovuti rimanere con la sola compagnia dei genitori a una certa età, qualcosa è andato storto

sparatemi 08-05-2021 10:15

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2595459)
Esatto, purtroppo qua fuori mi sembra tutto nero o bianco. Vivi coi tuoi? Mammone. Sei disoccupato? Fallito. Non hai la macchina? Sfigato. Sei vergine? LOL caso umano, ecc.
Ci sono giudizi sociali molto duri e molto netti vs certe categorie.

e dirò di più, analizzando per bene i fatti c'è gente adulta ed estroversa con famiglia che a vivere da sola non ci è mai andata per davvero! eppure giudica gli altri con disprezzo!

hanno vissuto da studenti fuorisede con coinquili e poi sono passati a vivere con la loro ragazza, quindi molti adulti anche estro, a vivere da soli non ci sono mai stati

muttley 08-05-2021 10:19

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2595541)
Paragonare lo stare in famiglia per difficoltà personali personali varie o attaccamento ai propri cari a un atteggiamento mafioso o da criminali mi sembra veramente ridicolo...vabbè lasciamo perdere...

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Veramente io ho detto altro, e cioè che l'impalcatura sociale di questo paese ruota intorno alla famiglia e questo è anche alla radice di tutti i problemi del nostro paese, non ultimo il rifiuto dello stato di diritto in funzione invece della difesa dei privilegi personali e di quelli dei parenti (che tocca il punto più alto nei sistemi tribali incarnati dalle cupole mafiose).
Ma in questo topic si è letto invece il contrario, ovvero che saremmo in una società che stigmatizza chi alla famiglia rimane attaccato, anche in modo disfunzionale. A me pare proprio il contrario di ciò che è sempre avvenuto in Italia.

franz90 08-05-2021 10:41

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Per certi aspetti in molti sono obbligati a restare attaccato alla famiglia (poi c' è anche chi lo fa per comodità, sia chiaro)

Come già detto da altri, se uno ha un lavoro mal pagato difficilmente potrà permettersi di andare ad abitare da solo...

Nightlights 08-05-2021 13:55

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2595584)
Veramente io ho detto altro, e cioè che l'impalcatura sociale di questo paese ruota intorno alla famiglia e questo è anche alla radice di tutti i problemi del nostro paese, non ultimo il rifiuto dello stato di diritto in funzione invece della difesa dei privilegi personali e di quelli dei parenti (che tocca il punto più alto nei sistemi tribali incarnati dalle cupole mafiose).

Appunto, non vedo nessun nesso tra le ragioni dello stare in famiglia espresse finora qui, e privilegi/favoritismi/cupole mafiose. Ci sono anche quelli ma non c'entrano nulla le 2 cose.


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Delta80 08-05-2021 14:01

Andare a vivere da soli ritengo sia meglio per la mia esperienza, ma non risolve problemi di fobia e ansia

Black_Hole_Sun 08-05-2021 14:34

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2595584)
Veramente io ho detto altro, e cioè che l'impalcatura sociale di questo paese ruota intorno alla famiglia e questo è anche alla radice di tutti i problemi del nostro paese, non ultimo il rifiuto dello stato di diritto in funzione invece della difesa dei privilegi personali e di quelli dei parenti (che tocca il punto più alto nei sistemi tribali incarnati dalle cupole mafiose).
Ma in questo topic si è letto invece il contrario, ovvero che saremmo in una società che stigmatizza chi alla famiglia rimane attaccato, anche in modo disfunzionale. A me pare proprio il contrario di ciò che è sempre avvenuto in Italia.

In quali paesi l'impalcatura sociale non si poggia sulla famiglia?

I sistemi tribali esistono in tutte le società di ogni epoca storica da che esiste l'uomo. A me sembra che hai tu la fissa per i genitori tossici e le famiglie disfunzionali visti che tiri fuori sempre sta roba in ogni discussione.

Poi comunque non capisco cosa c'entri questo discorso con l'andare a vivere da soli o meno.

Erebo 08-05-2021 14:46

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Io sono andato a vivere da solo appena ho avuto modo di farlo, cioè quando il contratto di lavoro è diventato indeterminato. Ma nel mio caso c'era un ambiente famigliare pessimo da lasciare alle spalle. Non ho avuto scelta. Non vedo niente di strano a rimanere in casa coi genitori se le condizioni sono favorevoli. Anzi, fortunato chi può, risparmia anche dei bei soldini.

Io ho cambiato anche paese, più vicino al lavoro e sono in affitto. Questo non mi ha guarito dai miei problemi (difficoltà a rapportarsi con le persone, amicizie, solitudine, ecc...) ma mi ha sollevato non poco fin da subito. E' comunque una prova con se stessi.

Maximilian74 08-05-2021 18:31

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Poi ho notato un'altra cosa, ma qui non mi riferisco a chi vive da solo che scrive su questo forum ed è fobico, evitante eccetera, mi riferisco a quello che sento dire al lavoro da chi ha la casa da solo o comunque vive con la compagna eccetera, insomma mi riferisco a quelli che hanno fatto questo passo ma non hanno i problemi tipo i nostri:sento in loro una estrema sicurezza nel parlare di questa cosa, quando comprano /cambiano casa, sanno districarsi in qualsiasi eventuale intoppo possa capitargli, sono sgamati, sanno come muoversi in ogni situazione, non danno l'idea di aver paura di fare qualche errore nella scelta della casa, o di andare a pagare troppo di mutuo e affitto, ho la sensazione che sanno benissimo affrontare queste situazioni burocratiche in maniera disinvolta, senza ansia. Tutte cose che io non riuscirei ad essere sereno nel farle, avrei paura di fare passi sbagliati o che mi fregano facilmente perché capiscono che non ho esperienza in queste cose.
Spero di essermi fatto capire su cosa intendo dire.
Penso dipenda dal fatto che loro hanno la serenità che un fobico, evitante e depresso non può avere.

sparatemi 08-05-2021 18:54

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
max sono quelle cose che una volta imparate dici -tutto qui?-

Maximilian74 08-05-2021 18:58

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da sparatemi (Messaggio 2595704)
max sono quelle cose che una volta imparate dici -tutto qui?-

Ho capito, io però vedo che loro sanno sempre come muoversi, anche in qualsiasi difficoltà, sanno districarsi in tutte le situazioni, anche se sbagliano qualcosa sanno come girarsi, sanno agire e riescono sempre a uscire dalle situazioni. Io tra ansia e il resto non avrei mai la loro tranquillità nel fare le cose

cancellato22544 08-05-2021 19:00

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595708)
Ho capito, io però vedo che loro sanno sempre come muoversi, anche in qualsiasi difficoltà, sanno districarsi in tutte le situazioni, anche se sbagliano qualcosa sanno come girarsi, sanno agire e riescono sempre a uscire dalle situazioni. Io tra ansia e il resto non avrei mai la loro tranquillità nel fare le cose

Sì chiama fare di necessità virtù.

Keith 08-05-2021 19:14

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2595693)
non danno l'idea di aver paura di fare qualche errore

Hai detto bene: "non danno l'idea". Per molta gente è importante mostrarsi sicuri e soddisfatti di quello che fanno, ma poi non è detto che lo siano sempre o che non sbaglino.
C'è pure da dire che in due è più facile. Non sempre ma di solito la donna ha più gusto nell'arredare, forse anche più intuito nello scegliere la casa giusta. Che poi non esiste la casa o il mobile perfetto.. esiste solo se hai un botto di soldi, ma quando sei di reddito normale cmq dovrai scendere a compromessi su qualcosa.
Inoltre la gente non fobica è avventata e più istintiva, che non è detto che sia una cosa negativa, può esserlo ma può essere anche una cosa buona. Io da fobico, ma non so come sono gli altri fobici, ho paura di sbagliare e allora rimando, valuto.. ma poi sbaglio lo stesso.. allora tanto vale "azzardare" e poi in caso rimediare.. che è quello che fanno i normali.

Per un fobico, solo e un po' insicuro scegliere casa non è facilissimo, per me non lo è stato.. e lo so che in due è più facile.. ma mi urta anche a veder limitati i miei desideri solo perché sono da solo.. e alla fine faccio uguale, e sbaglio.. però finché stai in affitto lo sbaglio ha un prezzo relativo.. quando devi comprare.. se poi sbaglio è una bella rogna.. infatti ancora non ho comprato, ma lo farò.

Warner84 08-05-2021 22:45

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Tralasciando che molto spesso la maggior parte delle persone non passano dal vivere con i genitori a vivere da soli ma dal vivere con i genitori al convivere con la compagna/o che è una cosa assai differente anche se viene valutata erroneamente allo stesso modo. Detto questo ci sono tante cose pro e contro che variano a seconda delle singole situazioni, personalmente io l'unico motivo per il quale non vado a vivere da solo è la totale solitudine che non riuscirei ad affrontare, anche la sola presenza di qualcuno mi aiuta in tal senso, al di la che io ho un buon rapporto con i miei genitori. Se vivessi da solo, ritrovarmi al rientro dal lavoro in una casa totalmente vuota non potendo scambiare mezza parola con nessuno (nel mio caso non avrei nemmeno qualcuno da chiamare al telefono o da messaggiarci per passare un po' il tempo) non lo reggerei, tempo un mese e probabilmente mi impiccherei. Sembra un paradosso per uno che non ama stare in mezzo alla gente, ma nemmeno la solitudine totale è facile da gestire. Per il resto delle cose ci si arrangia (facendo magari dei disastri :D) e si impara col tempo secondo il mio punto di vista.

Warner84 08-05-2021 23:47

Re: Andare a vivere da soli è un passo fondamentale?
 
Quote:

Originariamente inviata da A- (Messaggio 2595812)
A me non creerebbe problemi, a patto che anche l'ipotetico lavoro non sia una cosa deprimente, deprimersi sia fuori casa che in casa sarebbe allora dura.

Ma sempre meglio che arrivare a casa e dover sopportare polemiche e litigi, non poter fare cosa X sennò la fidanzata si offende, non Y sennò è gelosa, no calcio o videogiochi (sto inventando situazioni), per me sarebbe ancora peggio, almeno da solo ti gestisci come ti pare.

Ovviamente siamo tutti diversi e ognuno ha le sue preferenze o difficoltà, ci mancherebbe altro. Non metto in dubbio che il vivere totalmente da soli ti dà il vantaggio di avere totale libertà quasi su tutto che non è roba da poco, ma se si ha zero vita sociale questa libertà passa quasi in secondo piano per come sono fatto io, poi ognuno è fatto a modo suo ci mancherebbe altro. Chiaramente è sempre meglio dell'esempio che hai fatto tu, ma in quel caso probabilmente ci sono errori di valutazione fatti in precedenza, perché se non stai bene con la persona con la quale convivi c'è un problema a monte.


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