Re: Il divario è impietoso
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A proposito di errori, la prima volta che ho preso casa in affitto nessuno mi ha detto che dovevo andare al comune a dichiarare l'affitto per poi farmi arrivare a casa le bollette della TARI (tassa sui rifiuti).. ebbene mi è arrivata dopo 5 anni con tanto di tassa.. e alle mie rimostranze l'impiegata mi ha pure detto "ma mi pare ovvio che vada fatta la registrazione al comune" al che.. gli volevo rispondere che mi pare ovvio un cazzo visto che nessuno (genitori, proprietario casa, agenzia) me l'aveva detto.. forse proprio perché è scontato per tutti.. boh, vabbe fatto sta che qualcosa può succedere, nessuno è perfetto, qualche maglietta scolorita per lavatrici fatte male.. qualche cibo avariato.. succede, ma poi si impara, e cmq si può chiedere ai genitori, vedere i tutorial su youtube. Ammobiliare casa sarà difficile quando dovrò farlo ,visto che ho sempre risieduto in case già ammobiliate, ma quando sarà da fare o mi farò consigliare da mia madre, oppure vengono a casa quelli dei negozi di mobili e ci pensano loro. Io quando ho iniziato l'ho fatto con l'entusiasmo di poter diventare adulto e indipendente. Che nessuno si senta offeso, si può diventare maturi anche senza fare queste cose, ma per me, e su di me, è stato un passaggio decisivo. Però non tutti hanno lo stesso interesse a fare questi passaggi, ma io so che dentro casa dei miei non sarei cresciuto mai, e non è solo imparare a fare cose, sono cresciuto anche di testa e mi è diminuita la paura della gente. |
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Io non potrei neanche se volessi partecipare a discorsi di quel tipo, il divario di esperienze in tutti i campi con gente molto più giovane è imbarazzante e va ad accentuare il mio disagio. È questo quello che intendo dire |
Re: Il divario è impietoso
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Tu lavori se non ricordo male.. in teoria potresti provare a fare un percorso per conto tuo ed imparare queste cose.. dico in teoria, poi capisco le difficoltà di ognuno, la poca forza dovuta all'umore basso etc. anche io ho avuto momenti di ripensamento in cui stavo valutando di tornare dai miei.. però non l'ho fatto, e forse ho fatto bene. Il disagio lo abbiamo tutti. Ognuno di noi ha disagio a fare cose che per gli altri sono scontate e per noi sono tabù. Io per dire ho ancora problemi ad abbinare i vestiti.. cose che la gente sa fare già a 12 anni.. è impossibile per me invitare amici o donne in un locale o in um ristorante in quanto non li conosco.. e mi sento un povero malato, farò parte di un 1% di popolazione.. ma questo è.. ognuno ha il suo. |
Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
Bhe sapete al peggio non c'è mai fine qui al sud ci sono ragazzi che si sposano giovani e vengono campati da genitori e nonni ma aspettate che muoiano i loro vecchi e poi vedremo come se la passeranno.
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Re: Il divario è impietoso
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Voglio dire di più. 2 mesi fa una che passava dalla mia postazione mi ha chiesto "max ma tu hai figli?" Quando le ho risposto no, non mi ha detto più niente ma ho visto sul suo volto un'espressione stupita e perplessa. Io spero sempre che non mi facciano mai domande di questo tipo, e che non mi tirino dentro nei discorsi dove mi sento palesemente inadeguato e a disagio, ma ogni tanto capita ed è molto fastidioso, almeno per me |
Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
pensare che leggendo al volo avevo capito che quello impietoso fosse il divano
già pensavo alle varie fazioni, i modernisti amatori di quello ad angolo, i fricchettoni anni 70 che amano il pouf, i tradizionalisti legati alla vecchia e cara poltrona, poi c'è la famosa faida tra i cultori dell'ikea e quelli di poltrone e sofà che già in passato ha infuocato i dibattiti |
Re: Il divario è impietoso
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Credo che molti inattivi (certo non tutti) non se la sentano di vivere in certe condizioni, e che altri facciano invece, nella stessa identica situazione, la scelta opposta. Quale delle due è migliore? Non lo so. Entrambe implicano una certa violenza nei propri confronti, o una maturità che è impossibile avere tanto presto. In ogni caso, non parlerei in modo troppo univoco di privilegio e nemmeno glorificherei l'essere attivi e l'indipendenza (sempre molto relativa) come traguardi positivi in assoluto. |
Re: Il divario è impietoso
Sono stato costretto a lavorare a 19 anni, appena dopo il diploma. Altrimenti sarei diventato il peggior Neet-Hikikomori sulla faccia della terra.
Ma lo sostanza non è cambiata di molto, resto vuoto cosmico senza fine. |
Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
In questa società competitiva soccombi ma difficilmente puoi ripartire. Per me il problema è questo.
Ho fallito in tutto, sono una vergogna, lo ammetto io... però basta. Vorrei ricominciare, ripartire. E invece non so come fare e so già che rimanendo indietro, anche solamente per avere una vita normale dovrò fare il triplo delle fatiche a causa del tempo perduto e questo anche se dovessi ricominciare. Improbabile coi miei limiti, le mie sociofobie e il mio carattere evitante. Devo provarci ad affrontare la vita, lo devo a me stesso, ma non ho idea di come fare. |
Re: Il divario è impietoso
Ma perchè ho letto il divano è impietoso:interrogativo:
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Re: Il divario è impietoso
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Re: Il divario è impietoso
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