Rapporto con gli alcolici
Ciao a tutti, so che se ne è parlato spesso sul forum ma apro un topic lo stesso, tanto alla fine gli argomenti sono ciclici.
Questo weekend mi ha preso uno stato di malessere fortissimo, cosa che non provavo da mesi, mi capita quando penso sia alla mia vita sociale che relazionale, ma ultimamente mi capita proprio a 360 gradi quando penso alla mia vita. Quando sono in questi stati provo un fortissimo stato di malinconia, unito ad un particolare tipo di ansia, ovvero avere i battiti a mille e la sensazione di ''dover'' fare qualcosa per cambiare in tempi brevissimi, senza manco sapere io cosa sia. Nonostante prenda una compressa di zoloft al giorno, l' unica roba che mi riesce a tranquillizzare un po' (momentaneamente) è il bere (so che non si dovrebbe assieme agli antidepressivi) ma a livelli abbastanza alti, nel senso bere fino a stordirmi leggermente ed avere i riflessi ''addormentati''. Solo che questo mi preoccupa.....se diventasse un' abitudine? A voi è successo? Vi siete ''inventati'' qualcosa come alternativa al bere? |
Re: Rapporto con gli alcolici
Sì, molto di più in passato ed ora un po' meno.
La mia fortuna è che "parto" con pochissimo, di solito con 3 shottini di amaro mi sento già abbastanza brilla da riuscire a calmarmi e dormire serena. Quest'estate ho avuto una ricaduta pesante ma è rientrata, fortunatamente, in tempi brevi. Non ho una soluzione standard da proporre, a me ha aiutato moltissimo l'esercizio fisico, di solito a fine allenamento sono così esausta che riesco poi a concentrarmi sulle cose quotidiane e sui progetti a lungo termine |
Re: Rapporto con gli alcolici
Sempre bevuto poco, sia per asocialità sia perché anni fa obiettivamente ero troppo fissato con la cura del corpo. La musica però sta cambiando, da un anno ho trovato un fornitore di vini e mi faccio portare a casa gli stock di bottiglie. E' un vino buonissimo, scende giù come l'acqua e pulisce i fantasmi.
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Re: Rapporto con gli alcolici
Una volta bevevo di più, ora mi limito ad essere leggermente su di giri poi mi fermo.
La cosa che mi ha fatto passare la voglia del bere smodatamente sono i postumi e il mal di testa successivo. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Anch’io bevevo di più una volta , per riempire i vuoti e le sofferenze della vita, ora invece mi gusto di più ciò che bevo , una buona birra , un amaro dopo i pasti ecc
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
Sono astemia ,di alcolizzato basta mio padre . Se posso darti un consiglio smetti subito ,trova il modo di farlo immediatamente,più facile a dirsi che a farsi ma forse sei ancora in tempo . Penso che bere sia una delle dipendenze più devastanti non solo per chi ne soffre ma anche per le persone che ti stanno attorno e ti vogliono bene .
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Re: Rapporto con gli alcolici
Non mi piace come è trattato l'alcol in società.
O meglio, siccome non sono salutista né proibizionista mi sta bene. Non mi sta bene come viene trattato rispetto ad altre sostanze dannose.Nè dalle istituzioni, né mediamente dai singoli. Sará che gente mezza alcolizzata che mi fa la predica perché fumo ne ho sentita troppa, mentre io a loro non ho mai detto niente. Detto questo, io non bevo perché mi fa male (non nel lungo termine, ma nell'immediato,subito), non mi piace e non mi suscita nessun interesse. Ho bevuto solo in adolescenza. E di quelli che ti guardano come una che "non si diverte", per fortuna ormai non mi importa più. Intanto è vero che non mi diverto granché, ma non per colpa della sobrietà, e poi io di loro penso tante cose non belle :D quindi siamo pari. Per non parlare di chi te lo spaccia come un'alternativa meno dannosa e più sana di farmaci e terapia per curare i disturbi psicologici. Io non condanno chi cerca scorciatoie e cede alle dipendenze; è umano, ognuno ha le sue. Ma c'è ben poco da sentirsi gran fighi, io di fumare o drogarsi o abusare di psicofarmaci o spaccarsi di cioccolatini o buttare lo stipendio nelle macchinette non l'ho mai consigliato a nessuno come soluzione. |
Re: Rapporto con gli alcolici
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Anche io da un po' ho ripreso ad allenarmi coi pesi in garage, il problema è che quando sto così male non riesco proprio a fare attività fisica, faccio fatica persino a lavorare, l' unica cosa che vorrei fare è dormire, ma non sempre ci si riesce. |
Re: Rapporto con gli alcolici
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Quando sono in questi stati lo faccio solamente per il ''potere'' di alleviare il dolore che il bere ha, non per altri motivi, anzi a volte dopo un po' il sapore proprio non mi piace, come se lo vedessi più come un medicinale che altro. |
Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
Anche io ho bevuto un po' in adolescenza e basta, bei tempi quando avevi tempi di recupero talmente corti che riuscivi a fare anche doppietta sabato+domenica:mrgreen:
Se prendessi una sbronza adesso almeno 24hr in coma lol. edit: scusa il semi ot, ma è sottointeso che devi cercarti un altro "coping", ma positivo. |
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Anche il salutista estremo magari non è visto benissimo, da l'impressione di trattenuto, severo, di uno che sa godere dei piaceri della tavola e che non si diverte. |
Re: Rapporto con gli alcolici
Ho una certa allergia verso tutte le droghe, con l'Alcool vado braccetto, mi fa stare bene, non ho problemi però.
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Re: Rapporto con gli alcolici
Non so se sia l' età che avanza o lo zoloft ma non ho più il fisico per bere per due giorni di fila :pensando:
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Re: Rapporto con gli alcolici
Sono stato ad un passo dall'alcolismo. Ho perso il conto delle volte in cui mi sono ubriacato pesantemente toccando i peggiori vertici di degrado e squallore.
Non c'è niente di virile. George Best ha fatto una fine orribile, così come Bon Scott, John Bonahm e tutti gli "eroi del bicchiere" consumati dal demone. Certo hai qualche storia in più da raccontare, storie intrise del sapora acre del vomito che si riversa in uno squallido e buio angolo di strada vicini ai bidoni dell'immondizia e nella tazza di un lurido cesso dei locali più squallidi e malfamati. Quelle sensazione di euforia e onnipotenza seguita dal malessere atroce della testa che scoppia e lo stomaco devastato come sotto un bombardamento atomico. Preferirei avere storie diverse da raccontare, ma questo sono. |
Re: Rapporto con gli alcolici
Io penso sempre alla mia condizione per quanto riguarda la mia vita sociale e sentimentale e ci rimango molto male, quando capita cerco in tutti i modi di distrarmi: ascoltando musica, guardando video su YouTube o facendo delle passeggiate con la bici in posti più tranquilli della mia città, (nei luoghi verdi soprattutto che sono gli unici posti che mi mettono pace e tranquillità, soprattutto durante le giornate di sole) evitando, accuratamente, i luoghi di movida popolari dalle mie parti (mi farebbe stare, a dir lunga, peggio, riguardo la mia condizione, se passassi per la).
Bere no, sono convinta che se anestetizzassi i mie problemi con l'alcol (o anche con droga) farei solo che peggio. Per la cronaca, a me non piace proprio l'alcol, sono completamente astemia, caratteristica, forse, abbastanza invalidante nella costruzione di una solida cerchia sociale. |
Re: Rapporto con gli alcolici
Oddio che l"alcool sia purtroppo un elemento socializzante fra i giovani è vero, che sta cerchia di persone accomunate dal bere sia "solida", non credo proprio.
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
Nei momenti più disperati ed insopportabili ho sempre fantasticato (ma solo fantasticato, eh) di passare a droghe pesanti.
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Però dicevo, non credere che le amicizie che si basano sul bere siano così solide. |
Re: Rapporto con gli alcolici
Amicizie basate sul bere? Minchia, ma non è una roba da alcolisti e basta?:pensando: Cioè, c'è gente che si ritrova solo per bere e che non gliene frega niente dell'altro?
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Appunto, il bicchiere può essere il pretesto per incontrarsi, ma se la cosa che aggrega il gruppo è solo il condividere l'esperienza del bere(escludendo chi beve la coca cola)e niente di più importante, non sono certo amicizie solide. |
Re: Rapporto con gli alcolici
Sì ma non sapevo fosse pieno di gente che si incontra solo per bere e che non si interessa all'amicizia. Madonna, sono proprio fuori dal mondo:(
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
Io avevo preso l'abitudine di bere una birra al giorno, e ora che faccio senza da due giorni sento proprio la mancanza, mi sento più nervoso. Incredibile come si inizino a sviluppare dipendenze senza neanche accorgersene. Beh, meglio rendersene conto prima che dopo.
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Se l’alcol lo si beve il giusto ci si gode appieno il suo sapore e secondo me è una cosa positiva , se si beve per ubriacarsi e/o cancellare le sofferenze non va bene
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Re: Rapporto con gli alcolici
A me piacciono vari tipi di alcolici ma non sono un grande consumatore, soprattutto perché assumo già psicofarmaci (anche se ora li sto cercando di eliminare) e quindi questo mi ha sempre fatto stare sull'attenti. Oltre a questo, in generale non ho mai voluto esagerare poiché poteva svilupparsi un altra dipendenza oltre a quelle che già ho, e sarebbe stata la fine, mi sarei danneggiato ulteriormente.
Da solo bevo poco, giusto il fine settimana o il vino a tavola quando ci sta bene con la pietanza in questione, mentre in quelle rare occasioni con amici , se si decide di bere qualcosa mi lascio andare un pochino di più a volte, sempre senza arrivare a ubriacarmi. Altrimenti posso benissimo stare anche senza bere nulla ovviamente. Mi piace soltanto la sensazione di essere brilli, senza arrivare agli estremi. |
Re: Rapporto con gli alcolici
Incominciato a bere quando mi ero inserito in una comitiva di persone al liceo, più per obbligo che altro. Inutile, se non bevevi eri visto come quello strano o sfigato. Ancora mi ricordo quando, in vacanza, mi prendevano in giro perché , non gradendo la birra, preferivo bere l'acqua. Risultato: ero diventato il ragazzo dell'acqua, tutti ne parlavano , e alla fine ho ceduto alla birra (ancora oggi non mi piace). Poi , non uscendo più, non bevo nulla, anche se a volte ho la tentazione di ubriacarmi a caso per passare il tempo . Da questo punto di vista è buono che ,abitando con i miei, non lo posso fare.
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Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
Quando ero adolescente bevevo ogni volta che bevevano gli altri, ma senza esagerare perchè avevo paura delle calorie...poi non mi piaceva moltissimo anche se mi levava l'ansia e diventavo molto più divertente del normale...ogni tanto anche da sola se stavo male e non volevo pensare troppo.
Però ho sempre preferito le canne. Ora non bevo da una vita , perchè col seroquel son costretta a stare attentissima, bene o male prima 2 birre le reggevo anche da 9 gradi l'una, ora è un attimo che sto malissimo manco ne avessi bevute 10 Meglio le canne comunque, tutta la vita. |
Le poche volte che ho fumato “seriamente” mi veniva la tachicardia a mille.... poi vabbè si parla dei tempi delle superiori....
Per assurdo dovrebbe rilassare ma per me è sempre stato il contrario. |
Re: Rapporto con gli alcolici
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Re: Rapporto con gli alcolici
il mio problema è che la birra mi gonfia in modo assurdo, basta che ne bevo pochissima.
Probabilmente se non bevessi le birre industriali avrei meno problemi da quel punto di vista ( le industriali sono piene di C02 a causa del trasporto e della conservazione). Preferisco quindi il vinello, e ne bevo pochissimo anche perchè con la carbamazepina l'alcool non quaglia bene :sisi: |
Re: Rapporto con gli alcolici
Ho un ottimo rapporto con gli alcolici, di stima e affetto reciproci, e ricordi condivisi.
Il problema è che questo rapporto è un "triangolo", e il terzo incomodo è la vita, il lavoro, gli impegni... :sisi: |
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