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Delta80 21-12-2020 13:56

Ormai alla mia età so che ci sono cose che posso fare ed altre in cui non riuscirei , non mi sento un perdente perché non ho qualcosa o non riesco in qualcosa , ci sono sicuramente persone più capaci e dotate di me

XL 22-12-2020 08:05

Re: Essere e sentirsi dei perdenti
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2549417)
Guarda, il mio era più uno sfogo per come mi sento io riguardo al sentirmi competente e alla capacità di migliorare.
Se anche qualcuno mi dicesse che ci sono margini di miglioramento mi andrebbe in culo perché vedo la fatica che faccio all'idea di applicarmi a qualunque cosa. La mia esistenza è un'evasione continua che non mi permette di migliorare più di tanto, poi 'sta situazione di merda del virus ha dato il colpo di grazia.
Riguardo a quello che pensano e desiderano gli altri: dipende. Su di me spesso i miei amici hanno messo becco, sottolineando la mia mancanza di ambizioni o il fatto che dovessi andare a lavorare, cercare di migliorare la mia condizione, andare via di casa etc. Insomma non è proprio vero che a nessuno importa delle tue ambizioni.
Ma comunque non volevo fare un discorso del tipo: gli altri si aspettano da me x o mi accettano/vogliono/rifiutano per y, sto parlando di come mi sento io confrontandomi con gli altri su internet e irl e vedere di non avere alcuna competenza e di non avere la capacità di dedicarmi veramente alle cose mi fa soffrire. Non riesco nemmeno a mantenere continuità nell'igiene personale o nel tenere pulita la mia stanza.

Ma sono cose che non hanno a che fare col vincere una coppa. Ad esempio per pulire la stanza piú che altro bisogna trovare le energie e la motivazione per farlo, cosa c' entra il discorso relativo alle coppe e al fatto che uno non ha vinto mai nulla? :nonso:
Io l' ho detto, gli altri ci valutano comunque, ma in base a quel che ho osservato in concreto usano criteri d'insieme. Osservano l aspetto, se sei in salute fisicamente, se sei curato, le tue competenze sociali e le tue capacità di gestire le relazioni, le risorse di cui disponi, anche economiche, e cosí via, non si chiedono mica se hai mai vinto qualche competizione?!
È in questo punto qua che va ad inserirsi un discorso poco realistico per me. Mi sembra piú un problema soggettivo e di autorealizzazione che un problema connesso all'adattamento sociale.
Ho osservato che agli altri frega ben poco che certe cose le sai fare tu in prima persona, non è che se hai l aspetto curato e fai tutto questo da solo/sola guadagni punti rispetto a chi ha un tenore di vita maggiore e può rivolgersi ad estetisti che se ne occupano loro.
Stesso discorso varrebbe per la stanza in ordine, ci sono un mucchio di persone che ne pagano altre per fare queste cose e non mi pare che vengano giudicate male perché non saprebbero farlo loro per svariati motivi legati a competenze e motivazione.
Per un mucchio di cose si viene valutati in concreto in base al risultato ( il problema è che la stanza è in disordine e bisogna trovare un qualsiasi sistema per ordinarla, il giudizio sociale negativo è relativo a questa cosa qua e non è diretto al fatto che non ti occupi delle faccende domestiche tu in prima persona), non tanto in relazione a quanto uno s'è sbattuto per raggiungerlo.
Se hai dei buoni geni che ti danno un bell aspetto in salute non è che vieni valutato peggio di chi deve sbattersi per raggiungere la tua stessa forma fisica.
Ci sarà qualcuno fissato con queste cose ma io ho osservato che alla stragrande maggioranza delle persone non frega nulla, sono interessate alla soddisfazione di certi loro bisogni, se riesci a fare questo con qualsiasi mezzo (che siano risorse ereditate, buoni geni o altro) verrai accettato.
Certo se uno non dispone naturalmente o riesce a trovare sistemi per gestire queste cose è un problema, ma non c'entra nulla col saper fare qualcosa in modo straordinario.

Inosservato 22-12-2020 09:52

Re: Essere e sentirsi dei perdenti
 
chi entra nella mentalità della competizione (ovviamente esulando dalla salutare pratica sportiva) è già un perdente, accettando quella logica troverà sempre chi è più vincente di lui, e relativizzando si sentirà perdente


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