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claire 27-09-2020 17:45

La carriera normaloide
 
Molti hanno avuto un percorso lavorativo diverso dal previsto a causa dei problemi psicologici intercorsi.É difficile immaginarsi senza fobie, depressioni e disagi che impediscono, perché li abbiamo da una vita e ci siamo adattati ad essa, scelte e sogni compresi.

Ma siete in grado di dire, se non aveste avuto i problemi limitanti ma solo le vostre risorse e inclinazioni, che lavoro sareste arrivati a fare?

muttley 27-09-2020 17:47

Re: La carriera normaloide
 
Il copywriter o l'autore di testi per la televisione o la radio, oppure lavorerei in una casa editrice o in un'azienda di lavoro interanale.
Due occasioni le ebbi ma le gettai al macero.

claire 27-09-2020 17:55

Re: La carriera normaloide
 
Ma non sono tutti lavori meno esposti dell'insegnante?

muttley 27-09-2020 17:56

Re: La carriera normaloide
 
Si, ma ci sono i capi che ti cazziano se non porti a casa i risultati.

Hor 27-09-2020 17:58

Re: La carriera normaloide
 
Carriera universitaria. Avevo la porta aperta, anzi spalancata, ma sono scappato.

claire 27-09-2020 18:04

Re: La carriera normaloide
 
Io avrei studiato forse lingue, poi cosa ne avrei fatto non so.

A me hanno sempre attratto i lavori che hanno a che fare con il sociale e le minoranze varie. Carceri, periferie degradate, contesti a rischio, minori difficili, disabilità, multietnicità, ste robe qua.
Ma non so quanto di questo derivi dal mio vissuto problematico.Magari mi sarebbe piaciuto ben altro, non saprei dire.

Da piccola avrei voluto aprire una casa per orfani come Jo March:pensando:

CamillePreakers 27-09-2020 18:05

Re: La carriera normaloide
 
Tatuaggi, assolutamente.

claire 27-09-2020 18:07

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da Dahmer (Messaggio 2516107)
Tatuaggi, assolutamente.

Potresti aprire uno studio tattoo solo per fobici :ridacchiare:

Astrid 27-09-2020 18:11

Re: La carriera normaloide
 
Mi sarebbe piaciuto diventare medico chirurgo e probabilmente avrei tentato di studiare medicina all estero ma la depressione e le mie insicurezze mi hanno bloccata.

Franz86 27-09-2020 18:12

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2516106)
A me hanno sempre attratto i lavori che hanno a che fare con il sociale e le minoranze varie. Carceri, periferie degradate, contesti a rischio, minori difficili, disabilità, multietnicità, ste robe qua.

Cioè senza disagio tuo te lo saresti andata a cercare fuori.
Quote:

Ma non so quanto di questo derivi dal mio vissuto problematico.Magari mi sarebbe piaciuto ben altro, non saprei dire.
Eh.

claire 27-09-2020 18:17

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2516118)
Cioè senza disagio tuo te lo saresti andata a cercare fuori.

Eh.

Eh che te devo dì, non essendo mai stata non disagiata non posso sapere, ipotizzo.

Non credo di avere l'indole del manager imbruttito e la vita di ufficio non mi ha mai attratto, la natura nemmeno, le arti manco.

Magari avrei fatto la spacciatrice, chi può dirlo :nonso:

Torschlusspanik 27-09-2020 18:19

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2516106)
Io avrei studiato forse lingue, poi cosa ne avrei fatto non so.

Fatto benissimo.
Il mio motto è sempre stato, è e sempre sarà: Fate l'amore, non fate le lingue. Ti manda in poltiglia il cervello e basta.

Franz86 27-09-2020 18:21

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2516125)
Eh che te devo dì, non essendo mai stata non disagiata non posso sapere, ipotizzo.

Non credo di avere l'indole del manager imbruttito e la vita di ufficio non mi ha mai attratto, la natura nemmeno, le arti manco.

Magari avrei fatto la spacciatrice, chi può dirlo :nonso:

Non era una critica, penso sia una dinamica molto comune anche se in forme meno marcate.

Rainha 27-09-2020 18:22

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2516106)
Io avrei studiato forse lingue, poi cosa ne avrei fatto non so.

A me hanno sempre attratto i lavori che hanno a che fare con il sociale e le minoranze varie. Carceri, periferie degradate, contesti a rischio, minori difficili, disabilità, multietnicità, ste robe qua.
Ma non so quanto di questo derivi dal mio vissuto problematico.Magari mi sarebbe piaciuto ben altro, non saprei dire.

Da piccola avrei voluto aprire una casa per orfani come Jo March:pensando:

Io mi son ritrovata, praticamente per caso, a lavorare in questo campo ed è stato sorprendente notare come quelli che nella quotidianità erano limiti si sono rivelati risorse, permettendomi di comunicare con soggetti chiusi al mondo e problematici più agevolmente della media, di entrarvi in risonanza e guadagnarne la fiducia. Faccio questo mestiere da molti anni, mi ha fatta crescere tantissimo ed è stato terapeutico. Quando l'ho iniziato ero impantanata in un'università di cui saltavo quasi sempre le lezioni perché non riuscivo a entrare in quelle aule piene, non socializzavo con nessuno e mi vedevo completamente senza sbocchi

muttley 27-09-2020 18:25

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da Torschlusspanik (Messaggio 2516127)
Fatto benissimo.
Il mio motto è sempre stato, è e sempre sarà: Fate l'amore, non fate le lingue. Ti manda in poltiglia il cervello e basta.

Quindi tu fai l'amore senza aver limonato prima?

Silent Bob 27-09-2020 18:30

Re: La carriera normaloide
 
Storico del cinema (quindi anche docente e autore di testi in materia).
Me ne occupo ancora quotidianamente per passione, pur avendo abbandonato gli studi.

claire 27-09-2020 18:36

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2516130)
Non era una critica, penso sia una dinamica molto comune anche se in forme meno marcate.

Magari volevo "consolarmi pensando a chi sta peggio" :D

Edwin 27-09-2020 18:36

Re: La carriera normaloide
 
Le mie problematiche mi portano fuori strada e non mi permettono di sfruttare appieno il mio potenziale. Difatto non riesco a concentrarmi nè a studiare bene quanto vorrei e potrei.

Ciò detto, probabilmente avrei perso meno anni e sarei entrato in medicina.
Insomma studierei la stessa cosa che studio ora ma facendo soldi :ridacchiare: Oppure sarei già un biologo affermato, avendo già completato tutto il percorso di studi (quindi guadagnerei meno dell'ultimo lavoro che ho fatto senza qualifiche, perchè l'italia va così)

claire 27-09-2020 18:41

Re: La carriera normaloide
 
Quote:

Originariamente inviata da Rainha (Messaggio 2516132)
Io mi son ritrovata, praticamente per caso, a lavorare in questo campo ed è stato sorprendente notare come quelli che nella quotidianità erano limiti si sono rivelati risorse, permettendomi di comunicare con soggetti chiusi al mondo e problematici più agevolmente della media, di entrarvi in risonanza e guadagnarne la fiducia. Faccio questo mestiere da molti anni, mi ha fatta crescere tantissimo ed è stato terapeutico. Quando l'ho iniziato ero impantanata in un'università di cui saltavo quasi sempre le lezioni perché non riuscivo a entrare in quelle aule piene, non socializzavo con nessuno e mi vedevo completamente senza sbocchi

Ottimo.

Infatti non è mica scontato che la fobia peggiori la vita, può anche migliorarla, magari senza si sarebbero prese vie che avrebbero portato più infelicità.

Inosservato 27-09-2020 18:58

Re: La carriera normaloide
 
non saprei, non sono un tipo particolarmente affascinato dal desiderio di far carriera
i miei colleghi non hanno fobie e sono contenti lì dove sono, tutto sommato non mi viene in mente un posto molto diverso :pensando:


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