Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
"Le persone vivono le loro vite seguendo ciò che accettano come giusto e vero. Questo è il modo in cui le persone definiscono la "realtà". Ma cosa significa essere "giusti" o "veri"? Sono solo concetti vaghi. La tua "realtà" può essere un miraggio. Possiamo considerare che vivono nel loro mondo, formato dalle loro credenze?" Il mio rapporto con le persone.. è disfunzionionale. Si basa sul presupposto, inconscio, secondo il quale le persone sono oggetti che vivono in mia funzione. Giusto e Vero era fare buona impressione su di loro, per avere una buona impressione di me.. apparire perfetto, per convincermi di essere perfetto.. piacere ed essere amato dagli altri, per provare io stesso le medesime sensazioni nella mia intimità.. Giungendo a questa consapevolezza, temo meno le persone, ossia i miei ex giudici del processo il quale avrebbe stabilito, nella mia mente, una sentenza di vita o di morte. Puo essere d'aiuto per voi? |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
non mi è molto chiaro, cioè vivi in funzione degli altri o meglio in funzione di piacere agli altri?
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Sono dipendente dalla fonte di appagamento, la quale corrisponde per la maggiore ad una fonte di sofferenze, che traggo da quelli che per me rappresentano degli oggetti: le persone. Ma.. non è giusto né per me, né per loro. La mia età mentale corrisponde a quella di un infante, poiché non ho ancora superato la fase di sentirmi speciale, fattore che uniti ad una carente autostima, ed uno smisurato narcisismo (e forse, quest'ultimi due elementi, e non lo dico per discolparmi dal secondo, potrebbero essere rappresentari attraverso l'immagine di un cane che si morde la coda, chissà...), determinano che attribuisco, o meglio attribuivo, ai feedback esterni un importanza di vita o di morte. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
"E' ridicolo avere paura e odiare ciò che non vediamo o non capiamo!" Emozione: reazione psichica, positiva o negativa, con vari gradi di intensità, innescata in modo semi(controllabile*)-automatico da uno stimolo*, proveniente dall'interno* o dall'esterno, con sussistenza reale o percezione* di essere tale, avente, potenzialmente, effetti altresì sul corpo. Emozione= Reazione psichica: sensazine di vergogna. Positiva o negativa: negativa. Con vari gradi di intensità: per li più marcata. Innescata in modo semi(controllabile)-automatico da uno stimolo: risposte scortesi o seccate. Con sussistenza reale o percezione di essere tale: percezione fasulla, siano padroni delle nostre emozioni, poiché esse hanno origini da fattori controllabili. Avente, potenzialmente, effetti altresì sul corpo: iperattività, aumenta dei battiti. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
A me 'sta roba non serve a nulla, se hai risolto tutto con queste cose buon per te.
Poi se è vero quel che hai scritto ormai non dovrebbe fregartene nulla di essere linciato o meno in un forum. Se gli altri non rappresentano per te in nessun senso fonti di appagamento, anche se ti mandassero tutti a quel paese, questa cosa non dovrebbe crearti alcuna frustrazione visto che credi che le fonti di appagamento piú fondamentali sono altre ed indipendenti da questi, da quel che fanno, e dal valore che ti attribuiscono. Io penso siano tutte assunzioni false queste, e lo deduco poi osservando come si comportano le persone che a parole dicono di essere indipendenti ma in pratica non lo sono, soprattutto facendo caso alle espressioni che a queste persone scappano, la tua preoccupazione relativa al linciaggio forumistico ad esempio. Se ti linciassimo (metaforicamente) avresti saputo che noi non abbiamo una buona opinione di te, delle tue idee e cosí via, ma visto che controlli le tue reazioni e anche quello che ti appaga o meno, cosa ti frega? |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
Un modo come un altro per creare stati di auto-alterazione della realtà. Strategie allucinogene che non risolvono niente ma creano palliativi che crollano come castelli di carta non appena il vento soffia più forte.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Che è giusto voler, da parte mia, piacere al prossimo in modo ossessivo, oltraggiando i miei sentimenti e le mie esigenze, poiché solito annullarli e plasmarli in base a quelli degli altri, col fine, doppio, e quindi neanche incondizionato, oltre che vano (poiché rappresenta un inganno), di piacere a me? Che è giusto essere schiavo di ogni singola reazione alla mia persona, come, ad esempio, espressioni facciali indifferenti, sorrisi di dileggio, risposte seccate, scortesi od addirittura non abbastanza gentili secondo i miei canoni, tutto ciò che mi da l'impressione che agli occhi degli altri io appaia strano, stupido e pazzo, e via discorrendo..? Che è giusto essere convinti che la fonte dell'amore nei mei confronti non può provenire da mio interno? |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
Ho provato a fare una cosa simile per una settimana. Poi sono tornato lo stesso di prima. Non si può vivere per piacere agli occhi degli altri ma ai propri occhi.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Io sono durato circa 7 giorni. Ero diventato volutamente più attivo, più "sveglio", più chiacchierone con gli altri. Ma poco dopo ho notato una certa fatica e sono ritornato lo stesso... |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
Ti convinci di essere quindi sei.
Non mi ha mai convinto questa cosa. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Ecco cosa pensa la mia mente al riguardo. Questi sono i miei pensieri disfunzionionali. Speranza: applicare in ogni circostanza, ove ritengo sia indispensabile farlo, gli strumenti cui sono venuto a conoscenza, aventi questi il potere di dare una svolta alla mia vita, per fare in modo di dare appunto una svolta alla mia vita. Desiderio: volontà di cambiare, drasticamente, la mia vita. Convinzioni: solo e soltanto, applicando in ogni circostanza, ove ritengo sia indispensabile farlo, in modo continuo e costante, la nuova interpretazione della realtà cui sono venuto a conoscenza avente essa il potere di cambiare la mia vita, posso effettivamente cambiare le mia vita. Qui, invece, li ho confutati. Speranza: alla prima mancanza di voglia o volontà di staccare la spina dal percorrere il mio cammino, o difficoltà nel seguirlo mi crollerà il mondo addosso. Desiderio: la motivazione è un emozione, e come tale, non ha durata perpetua, pertanto, risulta maggiormente produttivo essere consapevoli che il mio percorso avrà degli alti e bassi in termini di determinazione ed evoluzione, la quale appunto non sarà costante. Convinzione: risulta impossibile, o per lo meno non alla mia altezza - e l'esperienza mi ha insegnato essere controproducente la approccio da automa - pensare, nell'intero arco della giornata ove sono conscio, esclusivamente ad individuare, convertire in parole e razzionalizzare ogni speranza, desiderio e convinzione. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Non credo tanto alla forza di volontà. Questi problemi che ho sono gravi e invalidanti e non ne posso uscire con la semplice forza di volontà. Sono 10 anni che praticamente non esco con nessuno. Per questo sto pensando di andare da uno psichiatra e farmi segnare qualche medicina. Forse almeno in parte potrei risolvere o comunque alleviare i problemi. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
non la vedo una genialata il fatto di cercare per tutta la vita appagamento dagli altri , la vedo come una ricerca infinita che finisce in miseria , un po come il tizio che cerca la dose di eroina per tutta la vita e finisce che la sua vita è basata tutta sul fatto di cercare la dose , il resto sparisce del tutto .... calcolando che una persona piu possiede cose , nel caso tuo le chiami persone :sisi: , sarà solamente qualcosa in più che un giorno perderà ..... tutto è destinato a fallire , se stai vicino al fallimento sei più abituato :sisi: .... diventi amico del fallimento .... io la vedo cosi.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Anche quelli che sostengono.queste cose poi vengono a cercare conferme in un forum. Pure se uno scrive un libro da solo e non lo pubblica spera magari che qualcuno lo trovi prima o poi e lo apprezzi, e perciò in buona misura non lo ha scritto solo per piacere personale ma per comunicare con qualcuno e condividere qualcosa. Io dico solo che chi afferma di essere cosí autarchico si racconta da solo una favoletta, il suo comportamento a diversi livelli poi va nella direzione opposta. Non che non esistano forme di appagamento individuali indipendenti dagli altri, c è il cibo, la masturbazione e cosí via, ma non si può negare che le piú significative coinvolgono inevitabilmente anche l'altro, mi sembra davvero una fesseria negarlo e non una genialata. Per me non è detto che finisce in miseria, dipende, se riesci ad averla questa forma di appagamento e condivisione non vedo perchè debba finire in miseria. Le persone che generalmente stanno bene una buona quota di questa forma di appagamento ce l' hanno, sono gli altri, che in genere non stanno bene, che cercano invano di convincersi che non hanno bisogno di un qualcosa che non possiedono e finiscono poi in un forum come questo ad elucubrare sperando che almeno le loro elucubrazioni le prenda in considerazione qualcuno. E mi ci metto anche io. Se mi piaceva solo elucubrare non avrei scritto in un forum ma per conto mio. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
A me lavorare a livello conscio non aiuta.
La fs non è una psicosi, siamo tutti consapevoli che gli altri non sono così importanti, che il loro giudizio non ci uccide eccetera. Il problema è che a livello profondo qualcosa dice il contrario, e reagiamo con la paura. Il post iniziale lo trovo molto sensato. Anche il legame col narcisismo. Se tu senti di stare migliorando ottimo, continua così :) |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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e fare de sta cosa impossibile il proprio cavallo di battaglia è appunto rincorrere qualcosa che non esiste tipo un unicorno o un asino volante , s è destinati a non essere soddisfatti , poi se l'obbiettivo è non essere soddisfatti mai , allora ok. te credo che vengono attacchi di panico poi .... se uno deve piacere a tutti al primo commento negativo che fa? si sotterra?. la gente scrive parolacce pure a maria teresa di calcutta , gesu , e persino a dio che nn esiste :sisi: e te vorresti piacere a tutti come obbiettivo di vita? :sisi: .... lui descrive quella ricerca come un ossessione e ragione di vita , è diverso da quello che bene o male hai detto tu |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Le persone che vengono qua nel forum non riescono a fare nemmeno questo. Questo al più può essere un problema dei narcisisti, che vogliono piacere a tutti, ma qua si ha a che fare col problema opposto, si piace a pochissime persone se non a nessuna. Le persone che stanno bene hanno relazioni, attraggono partner, hanno una rete sociale, secondo te tutto questo non ha niente a che vedere con la buona disposizione della comunità nei confronti del singolo appartenente a questa comunità? In realtà molti questo scopo non devono sforzarsi di soddisfarlo perché lo soddisfano naturalmente, non si accorgono di soddisfarlo nemmeno, il problema sorge quando qualcosa non va in altri casi. Quando ci vedi bene non ti accorgi nemmeno di vedere e di quanto la vista sia utile alla tua sopravvivenza e salute, te ne accorgi poi solo quando questa cosa ti manca che le cose non funzionano e di quanto ti era utile quando la possedevi. La cosa diventa ancora più chiara con le persone anziane, molte non potendo più attrarre come prima socialmente altre persone e non riuscendo ad avere relazioni significative va in depressione. Com'è che queste persone prima stavano bene e poi, pur godendo ancora di buona salute, una volta sole si deprimono? Si pensa erroneamente che si supera questa cosa, nel senso che un bambino che non viene preso in considerazione dalla madre va in ansia, inizia a piangere e così via, è vero, ma in realtà nell'adulto capita solo che ha cambiato "oggetto", non è più la madre l'"altro" ma una comunità più allargata, e se questa non lo prende in considerazione di striscio in genere bene non sta. Statisticamente le persone sole muoiono prima e male. La cosa è semplice per avere relazioni, devi avere qualcosa di utile da dare all'altro, devi interessare a questo in qualche senso, e questo interesse deve essere più forte del disagio che gli provocano gli aspetti che di te questo non digersisce. Chi riesce a risultare passabile senza fare sforzi non se ne accorge nemmeno che c'è questo meccanismo di fondo, è chi rimane solo ed escluso che se ne accorge. La cazzata "sii te stesso e vedi che gli altri ti prendono in considerazione" va rispedita al mittente, perché se il me stesso puzzasse come una capra, questo me stesso non verrebbe accettato da molte persone e non potrebbe lavorare nemmeno in un bar come fai tu. Tante persone non si lavano o truccano per pigrizia quando restano a casa, questo comportamento sarebbe incomprensibile se non fosse vero che c'è questa dimensione sociale e che le persone sane se ne fregano. A me pare vero l'esatto contrario, in base a quel che ho visto in giro. Può essere maladattivo prendere in considerazione troppo il giudizio altrui, ma non prenderlo in considerazione per nulla è maladattivo quanto la prima posizione. Per me anche i fobici si dividono in diverse categorie, ci sono quelli effettivamente inetti e scarsi (non attraggono l'altro effettivamente col loro modo di fare ed essere), e qua c'è bisogno di un tipo di intervento, poi ci sono quelli che sono solo convinti di esserlo (attrarrebbero se si esponessero) e qua ce ne vuole un altro. C'è differenza tra un tizio che non ha una gamba davvero e un altro che ce l'ha e crede di non averla, gettare entrambi nella stessa categoria lo trovo scorretto. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Se dicessi che mi piacciono le donne fatte cosí e cosí non penso proprio che una donna farebbe sforzi per risultare attraente anche a me e avvicinarsi a questo mio modello ideale, quindi non ê vero che si cerca di piacere a tutti, io socialmente non attraggo nessuno (quasi solo altri maschi disagiati come me) quindi a nessuna interesserebbe sforzarsi per piacere a me. Il mio giudizio non riuscirebbe a colpire o influenzare nessuna. Per questo poi penso che non sia irrazionale, se è un barbone a gridarti dietro che sei un inetto penso che un giudizio del genere peserebbe ben poco, se a esprimere una cosa del genere è un tizio che può influenzare la tua carriera le cose cambiano. Se una donna con cui non staresti nemmeno morto ti dicesse che non le piaci per nulla penseresti tra te e te "e chi se ne frega non ce lo metti", sono altri giudizi che pesano, perchè vincolano, bloccano e ci fanno pensare di non poter fare certe cose. Di piacere ad una persona che detesto a me cosa frega? Mi è capitato di ricevere giudizi negativi e la mia reazione è stata ben diversa in relazione al soggetto che emetteva il giudizio. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
Le parole che seguono non traggono origine dalla retorica, ma corrispondono al mio pensiero, e, mettendole in pratica, sto riscontrando un miglioramento della qualità della mia vita piuttosto soddisfacente, per quanto mi riguarda.
Le speranze si basano sui nostri desideri circa il mondo che ci circonda, i quali si basano a loro volta sulle nostre convinzioni, circa cosa sia giusto o sbagliato per noi. Ciò che ci si aspetta dal prossimo, con le loro relative reazioni alla nostra persona, esula, giustamente, dalla nostra totale, od anche parziale talvolta, capacità di controllo... dando origine, di conseguenza, a delle emozioni negative. Vanno decostruite, dapprima, (A) le speranze, (B) i desideri poi, e (C) le convinzioni alla fine. (A) = tutte le speranze e le aspettative vanno convertite in parole. È necessario avere un'idea cristallina in merito a ciò che ci si aspetta di noi, e nella fattispecie in relazione agli altri, in quest'ultimo caso per il motivo chiarito precedentemente. Esempio: trovare una ragazza con la quale passare il resto dei miei giorni. (B) In secondo luogo, è opportuno individuare l'origine, esatta, delle proprie speranze, la quale corrisponde ai desideri, fornendone una diagnosi oggettiva; seguendo, anche in tal caso, la procedura di "trascrivere" il tutto. Esempio (relativo all'esempio precedente): essere affetto da una visione assolutistica della realtà secondo la quale bisogna vivere per un unica ragione al mondo, introvabile dentro di me. (C) = Alla fine di questo processo, bisogna sottoporsi ad, un ulteriore, profondo, esame critico. Esempio: dipendere da ciò che sfugge al mio totale controllo, corrisponde ad una fonte, per lo più perpetua, e pressoché assoluta, di sofferenza. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
(C) = Alla fine di questo processo, bisogna sottoporsi ad, un ulteriore, profondo, esame critico.
Esempio: dipendere da ciò che sfugge al mio totale controllo, corrisponde ad una fonte, per lo più perpetua, e pressoché assoluta, di sofferenza Ma tu cosa pensi si possa fare, scegliere di dipendere solo da ciò che si controlla? Io ci ho pensato tante volte alla questione relativa al controllo e mi pare che non atterri in niente. Se decido di fare qualcosa, il fatto che abbia deciso in un senso e non in un altro ha a che fare davvero con una decisione indipendente da qualsiasi altra determinazione? Qua se ci ragiono bene arrivo alla conclusione che poi anche questa cosa sfugge al mio totale controllo, questa decisione l'ha presa la mia controparte "meccanica" che è andata in automatico a qualche livello. Per quanto vuoi approfondire l'analisi si arriverà sempre a questo livello procedurale in cui nessuno decide alcunché e nessuno controlla alcunché, siamo per così dire agiti. Ma poi fammi capire una cosa, se in un posto ci sono solo topi da mangiare e quindi non puoi scegliere di mangiare altro, tu cosa proponi di fare? Uno può dirsi "va be' menomale che ci son questi, si poteva stare a digiuno" :mrgreen:, ma comunque a monte uno avrebbe preferito mangiare altro e la quota di sofferenza per questa costrizione la si subisce. O uno deve raccontarsi in questi frangenti "io preferisco i topi e provo lo stesso identico piacere nel mangiare questi rispetto ad altri alimenti". Ma se ti piacciono di più altri alimenti e questo lo detesti e lo mangi solo perché non puoi scegliere di mangiare altro e questa cosa sfugge al tuo controllo e potere, non è un raccontarsi una fesseria da soli? Nella tua idea di controllo bisogna riuscire a fare cose del genere? La sofferenza sparisce in questi frangenti perché si decide di desiderare e volere ai massimi livelli solo quello che si riesce ad avere effettivamente e che si può controllare di avere? In un caso del genere i topi dovrebbero diventare piatti prelibati in pratica. I carcerati tutti felici come quelli che stanno fuori allora, basta che decidano di far dipendere la loro felicità da quel che controllano dentro alla galera. Non è che mi è chiaro alla fine tutto questo discorso dove vuole andare a parare, a me pare però che vada a parare in cose del genere. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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cmq quello che penso l ho detto nn c ho voglia di argomentare oltre , c ho altri cazzi per la testa :sisi: , rispondo per cortesia e gentilezza , perchè mi pare giusto cosi. |
Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
Io penso che l'introspezione sia un processo molto personale, pertanto se a te ha giovato ,bene significa che sei sulla strada giusta che senti più affine a te e che può aiutarti, personalmente da tempo ho visto i miei demoni e fantasmi quindi so perfettamente come sono. L'importante è non arrendersi e cercare il miglioramento anche costante nel tempo .
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Re: Sto riscontrato dei grandi miglioramenti.
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La casualtà dello stesso universo mi crea un terrore estremo: fottuta casualità e maledetta imprevedibilità. |
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