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In simili condizioni cosa fareste?
Ho quasi 30 anni, ma nonostante l'età non ho mai vissuto, e non è una frasetta strappalacrime presa da uno young adult per commuovervi. Concretamente non ho esperienze alle spalle, non significative ma proprio di nessun genere, perciò non ho neanche un passato. E' come se la mia vita fosse proseguita fino ad oggi nello spazio di una stanza. Il periodo effettivo di autoreclusione è cominciato a 13 anni, ma anche prima ero un'emarginata. Sono 15 anni che assolutamente non metto il naso fuori di casa, e a seguito di ciò ho sviluppato diversi disturbi mentali, e negli anni sono ingrassata circa di una 60ina di kg. Il tutto è stato complicato da rapporti disfunzionali familiari. Negli ultimi tempi sembra che le cose si stiano aggravando, dato che vivo in totale abbandono a me stessa, cercando sulla rete articoli informativi da mattina a sera, stando sui social, ma non uscendo mai dalla tana neanche per fare una passeggiata e non badando nemmeno all'igiene a meno che non sia strettamente necessario. Questa la situazione in linea di massima. Vorrei che mi deste qualche consiglio. Vado già da una psicologa e sono seguita da una psichiatra, anche se non prendo che un solo farmaco una volta al giorno. Mi piacerebbe proprio avere un parere da parte vostra perché a parte l'aspetto psicologico penso che il vostro punto di vista potrebbe aiutarmi.
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Re: In simili condizioni cosa fareste?
Mi dispiace.
Nel mio caso lo psicologo mi ha proposto di iniziare a frequentare un centro diurno e da quelle prime uscite per le attività del centro ho aderito ad altri progetti: gite, volontariato e poi un tirocinio. Si parte da piccole attività di risocializzazione per puntare a nuovi obiettivi più complessi ma ci vuole tempo. Tutto per cercare di raggiungere un livello accettabile di autosufficienza per avere una vita più dignitosa. |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
Ciao.
Cosa dicono psicologa e psichiatra, hai diagnosi? |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
Ciao e benvenuta. Grazie di questo tuo contributo che ho letto.
Mi dispiace di questa situazione che ti ostacola la quotidianità da così tanti anni. E nello stesso tempo apprezzo questa tua voglia di tentare di aprirti a una soluzione, a un confronto. E' da tanto che segui la terapia farmacologia e psicologica? Che tipo di effetti hanno avuto su di te? Non hai nessun altro con cui riesci a confidarti, social a parte, intendo amici o comunque persone care? Potrebbe essere qualcosa da cui partire. In attesa di leggerti, ciao! |
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Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Ho anche una cugina, sì, ma mi sa che è disinteressata alla faccenda - per quanto sia la persona con cui riesco meglio a parlare, e anche la più affine della famiglia dal punto di vista caratteriale. (Non credo che lei la pensi allo stesso modo, su quest'ultimo punto). E' che non posso contare troppo neanche su di lei perché non è una disponibile per carattere personale. |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
Chi ti segue ha provato a farti inserire in qualche contesto?
Se sì, cosa non ha funzionato, quali sono le resistenze che ti impediscono di fare tentativi di inserimento o di esposizione? |
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Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Hai ragione, forse in effetti mia cugina è la pista da battere più di tutte. Su mia sorella proprio non posso contare per niente. |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
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É finita per chi non considera certi contesti di inserimento, ma le possibilità oggettivamente ci sono,sai quanti ne ho visti inserirsi da zero senza avere fratelli e cugini? |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Re: In simili condizioni cosa fareste?
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non pensare a cose eccezionali, devi applicare la tattica dei piccoli passi ogni piccolo passo compiuto ti darà un bel sollievo fidati, e ti servirà da carburante per il passo successivo, il tutto va fatto senza fretta, nessuno ti ordina di cambiare vita dal giorno alla notte nel giro di due settimane, come fosse un programma di allenamento per gli addominali io partirei dalla cura del corpo e della salute elimina solo il pane, per il resto mangia come prima, magari fuori dai pasti cerca di contenerti se ce la fai in pochissimo tempo comincerai a dimagrire (all'inizio è facile) e questa cosa ti darà grande soddisfazione quando ti alzi al mattino vestiti, magari sportiva ma vestiti e datti una ripulita come per uscire, anche se magari non esci non so se hai enormi problemi nell'uscire di casa poi io ti consiglierei di uscire ogni giorno, anche solo per pochi minuti, anche solo per far due passi, anche questo migliora l'umore poi vedi tu, usa la fantasia, piccoli gesti quotidiani per cominciare un percorso che non deve avere obblighi o scadenze ne tantomeno un arrivo finale ma che viene intrapreso perchè alla base hai la voglia di vivere meglio il tuo presente |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
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É dura L'unica è esporsi piano piano, se ti dà sicurezza prova a chiedere a questa cugina, all'inizio cose molto piccole: commissioni o passeggiate. Non escluderei di prendere un ansiolitico per provare ad affrontare. |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Per la dieta, in realtà è da quando ho perso il controllo ingrassando che ci provo, però il fatto è che soffro di una patologia alla tiroide (ipotiroidismo) che mi abbassa il metabolismo... quindi anche se non faccio chissà che abbuffate non perdo peso. (Non è una scusa, in realtà problemi del genere possono davvero essere problemi). Comunque intensificherò gli sforzi. |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Re: In simili condizioni cosa fareste?
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Cioè, io vivo la stessa situazione. E vivo al sud, quindi puoi immaginarti. |
Re: In simili condizioni cosa fareste?
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La mia mi faceva una capa tanta con le uscite e i rapporti sociali, batteva sempre su quel chiodo prima ancora di parlare di farmaci e mi ha fatto fare dei tentativi (fallimentari vabeh) |
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Poi come diceva maximilian le botte di culo possono sempre capitare che incontri per caso qualcuno che ti accetta come sei, anche se a sta favoletta dell’accettarti come sei ormai non ci crede più nessuno, in quanto uno che ha problemi di qualsiasi tipo non lo vuole nessuno o quasi. Parlo anche di me. |
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