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Vivere bene i rapporti
Secondo voi come bisogna fare per imparare a vivere bene i rapporti di amore /amicizia. Il fatto che sono strana si capisce, altrimenti non sarei su questo forum, però non riesco a vivere in maniera serena i rapporti. A parte la paura costante che essi possano finire e quindi ho paura di sentirmi sola, vivo le cose in maniera marcata, soprattutto in amore. Cerco un legame fortissimo e poi vivo il sesso in maniera drammatica, cioè se faccio sesso con un ragazzo e mi trovo male a livello di relazione io ci resto con lui perché affrontare il fatto che ci lasciamo e quindi divento meno importante per lui con l'inevitabile conseguenza che lui si trova un altra per me è di un dolore indescrivibile. Anche a voi capita di vivere le cose in questa maniera? Come si può fare a migliorare un un po' questo aspetto che è davvero paralizzante?
Ps:premetto che sto cercando confronti e pareri, vorrei evitare le critiche in quanto non sono costruttive e non aiutano per niente |
C'è un solo modo per evitare di viverli con questa "pesantezza", ovvero fare sì che non diventino tutto il tuo mondo,non fartici inglobare, risucchiare.
È la via della "indipendenza emotiva",che non significa freddezza,o distacco,ma significa semplicemente: io basto a me stesso,sono già completo. Se un'altra persona mi affinca lungo il mio percorso, ottimo. Se se ne andrà, ottimo ugualmente, avremo guadagnato qualcosa entrambi. Lo ringrazierò per il tempo insieme. Ora,mi rendo conto che questa è una visione assolutamente in contrasto rispetto a come sei fatta tu, però non ci sono altri modi. Le maniere totalizzanti sono sì ricche di pathos,ma nel caso finissero (e lo fanno spesso) sì rischia seriamente un tracollo. Non voglio essere ipocrita,io stesso mi sono più volte fatto molto male,per aver messo la mia vita "nelle mani dell'altro". Ora sono migliorato ma ci sto lavorando ancora, perché ricadere nelle dipendenze affettive è un attimo. La prima cosa è la stima di sé, senza di questa non c'è relazione che non diventi tossica. La questione sesso,che sottolinei,fa parte dello spettro della gelosia, dell'ossessione,del possesso. L'altro è "mio". Ebbene non lo è,ne sarebbe giusto che lo fosse, d'altra parte. Se puoi, parlane con uno psicologo,ti aiuterà a capire questi meccanismi,approfondirai sulle tue insicurezze. |
Re: Vivere bene i rapporti
Io mi ero reso conto che il punto era quello di familiarizzare un po' di più con questi sentimenti che sentiamo nel profondo, ma alla fine conosciamo poco. Quando la nostra quotidianità si sposa quasi solo con la paura e l'insicurezza, spesso accade il contrario di ciò che vorremmo: invece di aprirci, finisce che ci chiudiamo in questi nostri sentimenti. Può accadere proprio che non ci apriamo più verso gli altri e neanche verso noi stessi. L'unica cosa su cui siamo veramente disposti, è identificarci con la nostra paura. Non è una colpa, non dobbiamo cercare punizioni. Però, incominciare a lavorare su noi stessi, nel profondo, notavo che dava la possibilità di riconoscere e gestire, col tempo, queste paure e insicurezze. In questo mi fu (ed è tuttora) importante la meditazione, praticandola quotidianamente e anche in gruppo.
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Re: Vivere bene i rapporti
Eh..debolezza caratteriale...
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Re: Vivere bene i rapporti
vivere bene i rapporti. mi chiedo spesso come alcune persone riescano a mantenere amicizie di tipo fraterno a distanza di anni..
Io faccio fatica a viverli, e viverli bene. nel corso degli anni ho sempre avuto "amiche" per lo più "traditrici" o che, appena compariva una "new entry", mi mollavano per questa e ciao a tutti.. questo accade sin da quando sono piccola, con la mia migliore amica degli scout, sino ad una tizia che cercava di provarci con il mio compagno. insomma, dal punto di vista delle amicizie, mantengo sempre quell'atteggiamento di "si usciamo sentiamoci ma non troppo", e per troppo intendo che dopo due-tre messaggi sul cel non ho cavoli di stare lì tre ore. dal punto di vista relazionale, poi, non ne parliamo. Sono sempre andata dietro a ragazzi che, fino all'amplesso tutto ok, quando poi mi affezionavo e mi confidavo, sparivano nel nulla, per poi tornare - ovviamente per lo stesso motivo - e riscomparire. Per questo, ho passato anni della mia vita a rincorrere fantasmi e speranze che non si sono mai avverate..a volte ci spero ancora che certi individui tornino da me.. Quindi, no..non riesco a vivere bene i rapporti:nonso: |
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Re: Vivere bene i rapporti
Quoto Pure_truth2, ottima spiegazione breve e concisa.
Ma capisco anche che se razionalmente ci puoi arrivare benissimo a capire, emotivamente é tutto un altro paio di maniche. Serve molto tempo per apprendere anche a livello emotivo, servono esperienze dirette, serve anche osservarsi e osservare. Per ora mi limiterei a cominciare i rapporti senza aspettarsi niente o quasi niente, cercare di mettere da parte i propri pregiudizi così da aprirsi mentalmente agli altri. Accettare che i rapporti possono avere alti e basi di intensità e che così come possono iniziare così anche possono finire. |
Re: Vivere bene i rapporti
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Noi emotivamente instabili siamo prima di tutto degli egoisti, pensiamo sempre a noi stessi, colmi di orgoglio, ci aspettiamo che siano sempre gli altri a prendere l'iniziativa, crediamo che ci debba essere sempre qualcun'altro a salvarci. Ma purtroppo questa è la strada per una vita da codardi. Ti cito un brano da un libro che sto leggendo: "Lo sforzo è solo nell'uscire dalla chiusa fortezza dell'egoismo, accorgersi che non ci sei solo tu...Ci si creano degli alibi: ci vuole troppo tempo, e se ne ha poco, ci vogliono soldi, e non si può spenderne, dopo i trent'anni non ci si fanno più amici, sono solo conoscenze, poi ti tradiscono e ci si resta male, ho già la mia famiglia, non mi serve altro. Basterebbe rimuovere gli ostacoli, perché l'amicizia fluisca spontanea, eliminando tutti gli alibi in un secondo. gli ostacoli come la paura del rifiuto, l'orgoglio, la pigrizia, la diffidenza, il giudizio. Sono come resistenti abitudini, da contrastare attivamente per non restarne schiavi...è un circolo vizioso, essere giù perché si è soli, e poi restare soli perché ci si sente troppo giù." Insomma ci aspettiamo di ricevere affetto ma noi quanto ne diamo? |
Re: Vivere bene i rapporti
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Re: Vivere bene i rapporti
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Cmq molti danno affetto ma con la clausola nascosta scritta in piccolo, tipo contratto bancario: da restituire indietro con tutti gli interessi, interessi da usuraio:D Altrimenti poi cominciano le punizioni:malvagio: Non é un dono, non é un atto amorevole, ma un atto di bisogno, un atto egoistico. L'egocentrismo é una brutta bestia. |
Re: Vivere bene i rapporti
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Il libro è Uscire dalla solitudine. Dietro le nuvole, l'amicizia e l'amore di Olga Chiaia. |
Io non riesco a vivere bene i rapporti con gli altri soprattutto per via della mia scarsa autostima , spesso anche da solo non sto bene e poi una vita di solitudine mi ha stroncato molto
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Re: Vivere bene i rapporti
Provare per migliorare. Prova .
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Re: Vivere bene i rapporti
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Re: Vivere bene i rapporti
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Re: Vivere bene i rapporti
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Re: Vivere bene i rapporti
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Re: Vivere bene i rapporti
I rapporti non si vivono mai da soli. Tu puoi metterci tutta la tua buona fede, impegno, amore, buona volontà; tutto il buono che hai da dare. E puoi incontrare chi è incasinato e non riesce a fare altrettanto, chi ha tanto amore da donare ma è incompatibile a te per qualche ragione, e anche chi calpesta tutta l'energia creativa/la bellezza che c'è in te deliberatamente e consapevolmente, con intenzionalità. Ricordati sempre che il tuo tempo e le tue energie sono le cose a cui tenere prima di ogni altra cosa.
Purtroppo la consapevolezza dei vari tipi umani la si fa per esperienza diretta e sulla propria pelle, disgraziatamente la teoria non basta. Lascia sempre perdere le situazioni in cui il bilancio benefici/svantaggi pende nettamente a tuo sfavore. |
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