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Mik80 24-05-2020 19:56

Quote:

Originariamente inviata da Teach83 (Messaggio 2452080)
In effetti se uno è schizoide potrebbe non essere danneggiato da una situazione del genere, però non ne sarei sicuro al 100%.
Anche perchè come si fa a capire se uno sta bene da solo per il semplice motivo che si è abituato a starci, ed è diventato uno "stile di vita", oppure ha una personalità di quel tipo ? E poi siamo sicuri che gli schizoidi non soffrano in qualche modo la solitudine ? Forse ne sappiamo ancora poco...

Bisogna vedere se si provano certi tipi di invidie e poi comunque schizoidi o no dobbiamo tutti stare nella giungla vedi i contesti lavorativi. Certo io non amo la società però bisogna cercare in un qualche modo di starci anche perché siamo animali sociali e dai problemi non si può sempre fuggire.

SoloUnaDonna 24-05-2020 20:21

Re: Nostalgia del lockdown
 
Mi sembra di essere tornata alla situazione di un paio di anni fa.. che è brutta perché da un lato la trovavo/trovo così tanto comoda e rilassante e avevo fatto una fatica ad uscirne.. e ora non so se ne uscirò più.. che schifo, sto virus proprio ora doveva capitare? :piangere:

varykino 24-05-2020 20:57

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2452348)
e magari ti troviamo un altro lavoro.

firmo subito :D , chi mi devo inchiappettare?

SoloUnaDonna 24-05-2020 20:58

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2452440)
firmo subito :D , chi mi devo inchiappettare?

ti devi fare inchiappettare ._.

varykino 24-05-2020 20:59

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da SoloUnaDonna (Messaggio 2452441)
ti devi fare inchiappettare ._.

son dettagli trascurabili :D

BlackOpal 24-05-2020 23:11

Re: Nostalgia del lockdown
 
Il lockdown da una parte mi ha danneggiata lavorativamente parlando e questo mi dispiace perché non posso realizzare dei progetti che per una volta avevo in mente ma dall'altra, ad essere sincera, ci godo.
Mi divertiva vedere gente "estroversa e festaiola" che normalmente mi etichetta come asociale, soffrire perché doveva star chiusa in casa senza incontrare nessuno, della serie il karma colpisce!

L innominato 25-05-2020 00:25

Re: Nostalgia del lockdown
 
Anche io ho una grande nostalgia del lockdownperché ha messo in standby i miei problemi e ora che si torna piano piano alla vita normale mi tocca affrontare..però si era bello: strade vuote, tempo libero..tornerei subito indietro nel tempo per fare ancora un mese così:piangere:

enemyofthesun 25-05-2020 00:28

Re: Nostalgia del lockdown
 
Il virus, per quanto fonte di tragedia e ansie, era una situazione nuova, così il lockdown.
Sarò impopolare ma è stato stimolante il periodo fino all'inizio di questo mese.
M'interessavo di cose riguardanti il virus, notizie, numero contagi.
Ora la curva è in discesa, non sembrano esserci colpi di scena, tutti sono già usciti mentre io continuo a rimanere nel mio lockdown personale, sono uscito solo un giorno per necessità, e subito tornato a casa, non sono entrato in nessun luogo chiuso.
E' tutto molto noioso adesso. Si è aggiunta l'inevitabile solitudine che mi travolge puntualmente in estate, l'odio per il caldo che ormai si fa già sentire.
Le uniche notizie sono per gli imbecilli che escono e fanno gli aperitivi assembrandosi.

Mi piacerebbe che tornasse il virus, un aumento, sì contenuto, dei casi, un parziale nuovo lockdown. Ma temo che in estate non succederà proprio nulla di tutto ciò. Potrebbe accadere a settembre-ottobre ma lì non sarebbe molto gradito nemmeno a me, preferirei in estate se proprio.
Tipo il periodo di Ferragosto :D sarebbe bello un parziale lockdown.
Sì sono abbastanza stronzo ma sono abbastanza stufo della gente e del mondo.

Ora si è scoperto che si può fare smart working. Ma vaffanculo. Che se si fossero svegliati 10 anni fa era meglio.
C'era un silenzio in città (non vivo in città ma m'immagino le città silenti...che sogno), poco inquinamento, poche auto. Un mondo perfetto. Se non fosse per i morti, e di quello mi dispiace...non mi dispiace minimamente per il lockdown invece. Anzi. Mi dispiace adesso che sia finito.
Mi rompe le palle uscire. Anche per il virus. E l'idea di mettere il naso al market o in negozi, ancora peggio. Idem usare i mezzi pubblici. Ma non mi piace guidare.
E' in realtà un casino questa fase 2 e successive in era coronavirus. Sono inquietato e non so come affrontare. Mi verrebbe da non uscire mai più e comprare tutto online. Assecondo?

L innominato 28-05-2020 00:07

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da enemyofthesun (Messaggio 2452533)
Il virus, per quanto fonte di tragedia e ansie, era una situazione nuova, così il lockdown.
Sarò impopolare ma è stato stimolante il periodo fino all'inizio di questo mese.
M'interessavo di cose riguardanti il virus, notizie, numero contagi.
Ora la curva è in discesa, non sembrano esserci colpi di scena, tutti sono già usciti mentre io continuo a rimanere nel mio lockdown personale, sono uscito solo un giorno per necessità, e subito tornato a casa, non sono entrato in nessun luogo chiuso.
E' tutto molto noioso adesso. Si è aggiunta l'inevitabile solitudine che mi travolge puntualmente in estate, l'odio per il caldo che ormai si fa già sentire.
Le uniche notizie sono per gli imbecilli che escono e fanno gli aperitivi assembrandosi.

Mi piacerebbe che tornasse il virus, un aumento, sì contenuto, dei casi, un parziale nuovo lockdown. Ma temo che in estate non succederà proprio nulla di tutto ciò. Potrebbe accadere a settembre-ottobre ma lì non sarebbe molto gradito nemmeno a me, preferirei in estate se proprio.
Tipo il periodo di Ferragosto :D sarebbe bello un parziale lockdown.
Sì sono abbastanza stronzo ma sono abbastanza stufo della gente e del mondo.

Ora si è scoperto che si può fare smart working. Ma vaffanculo. Che se si fossero svegliati 10 anni fa era meglio.
C'era un silenzio in città (non vivo in città ma m'immagino le città silenti...che sogno), poco inquinamento, poche auto. Un mondo perfetto. Se non fosse per i morti, e di quello mi dispiace...non mi dispiace minimamente per il lockdown invece. Anzi. Mi dispiace adesso che sia finito.
Mi rompe le palle uscire. Anche per il virus. E l'idea di mettere il naso al market o in negozi, ancora peggio. Idem usare i mezzi pubblici. Ma non mi piace guidare.
E' in realtà un casino questa fase 2 e successive in era coronavirus. Sono inquietato e non so come affrontare. Mi verrebbe da non uscire mai più e comprare tutto online. Assecondo?

Si asseconda:D comunque condivido tuttoquello che hai scritto!

Black_Hole_Sun 28-05-2020 07:16

Re: Nostalgia del lockdown
 
Capisco perfettamente il senso del discorso, il lockdown in fondo ha avuto il "merito" di mettere tutti sullo stesso piano. Posso capire anche che una persona depressa e isolata abbia anche un po "goduto" nel vedere tutti gli altri costretti alla lora stessa condizione. Inizialmente anche per me è stato lo stesso, quello che mi pesava era non poter uscire da solo a camminare, adesso che almeno quello si può fare sono a posto.

SamueleMitomane 29-05-2020 11:04

Re: Nostalgia del lockdown
 
1 allegato(i)
Estroversoni dopo una settimana di quarantena

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Io dopo anni di quarantena come stile di vita

DeadSoul 29-05-2020 12:04

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da L innominato (Messaggio 2452530)
Anche io ho una grande nostalgia del lockdownperché ha messo in standby i miei problemi e ora che si torna piano piano alla vita normale mi tocca affrontare..però si era bello: strade vuote, tempo libero..tornerei subito indietro nel tempo per fare ancora un mese così:piangere:

Anch'io :piangere:

gaucho 29-05-2020 17:47

Re: Nostalgia del lockdown
 
In quarantena sembrava tutto più tranquillo e ordinato

Equilibrium 30-05-2020 19:26

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quanta verità


https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=1441

Abe's Oddysee 29-06-2020 23:08

Re: Nostalgia del lockdown
 
Anche io ho fatto la vita di sempre. Ed in più essendo una cosa forzata non avevo nemmeno sensi di colpa

kurt87 30-06-2020 11:20

Re: Nostalgia del lockdown
 
Non noto e non ho notato la differenza tra lockdown e non. Praticamente è una vita che sono in lockdown, compreso ora. Quando sei abituato ad avere zero vita sociale, a vivere praticamente più in casa che fuori, ad essere solo, non ti cambia nulla. Infatti trovavo esilarante il fatto che per due mesi del cazzo, tutti sti habituè della movida, del divertimento, delle uscite, delle vacanze, del caos, fossero in totale crisi. Perchè parliamoci chiaro, il problema loro era questo, non poter cazzeggiare come sono soliti fare, niente di più, niente di meno. E lo testimonia infatti ciò che sta accadendo in queste settimane di ripartenza e il totale menefreghismo nel rispettare le regole ancora oggi. Anzi, se devo essere onesto, forse ci ho goduto pure un pò, così magari capiscono qualche cosa e aprono un pò la mente (ma dubito...). Ovviamente non mi rivolgo a chi ha passato momenti brutti, avuto problemi di salute o nel peggiore dei casi, ha perso delle persone care. Ci mancherebbe, per loro provo vicinanza e rispetto totale e spero possano riprendere in mano le loro vite e tornare ad avere un minimo di serenità e normalità, per quanto possibile. Ma non rispetto chi ha visto il lockdown quasi come una "forzatura" (quando in realtà era solo la misura più logica da attuare per salvaguardare la nostra e loro salute e cercare di limitare i danni), e che aveva come unica preoccupazione non poter cazzeggiare come sempre, in totale spregio e insensibilità di chi stava realmente soffrendo. Quasi come se a un bambino gli togli il giocattolo preferito e fà i capricci. Che poi capirai, avessero fatto sto gran sforzo a stare due mesi in casa (in casa...) a fare una mazza, mangiare, bere, vedere la tv, leggere, dormire. Avessi detto due mesi in guerra, al fronte, in carestia...:D

claire 30-06-2020 11:32

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da kurt87 (Messaggio 2470236)
Non noto e non ho notato la differenza tra lockdown e non. Praticamente è una vita che sono in lockdown, compreso ora. Quando sei abituato ad avere zero vita sociale, a vivere praticamente più in casa che fuori, ad essere solo, non ti cambia nulla. Infatti trovavo esilarante il fatto che per due mesi del cazzo, tutti sti habituè della movida, del divertimento, delle uscite, delle vacanze, del caos, fossero in totale crisi. Perchè parliamoci chiaro, il problema loro era questo, non poter cazzeggiare come sono soliti fare, niente di più, niente di meno. E lo testimonia infatti ciò che sta accadendo in queste settimane di ripartenza e il totale menefreghismo nel rispettare le regole ancora oggi. Anzi, se devo essere onesto, forse ci ho goduto pure un pò, così magari capiscono qualche cosa e aprono un pò la mente (ma dubito...). Ovviamente non mi rivolgo a chi ha passato momenti brutti, avuto problemi di salute o nel peggiore dei casi, ha perso delle persone care. Ci mancherebbe, per loro provo vicinanza e rispetto totale e spero possano riprendere in mano le loro vite e tornare ad avere un minimo di serenità e normalità, per quanto possibile. Ma non rispetto chi ha visto il lockdown quasi come una "forzatura" (quando in realtà era solo la misura più logica da attuare per salvaguardare la nostra e loro salute e cercare di limitare i danni), e che aveva come unica preoccupazione non poter cazzeggiare come sempre, in totale spregio e insensibilità di chi stava realmente soffrendo. Quasi come se a un bambino gli togli il giocattolo preferito e fà i capricci. Che poi capirai, avessero fatto sto gran sforzo a stare due mesi in casa (in casa...) a fare una mazza, mangiare, bere, vedere la tv, leggere, dormire. Avessi detto due mesi in guerra, al fronte, in carestia...:D

Esatto.

Il lockdown mi ha dato la misura di quanto sia viziata e fragile la gente, di quanto sia poco abituata alla rinuncia e al sacrificio minimo, e quindi di quanto io sia lontanissima per vissuto a quello altrui, se i loro problemi sono questi, se veramente crollano per due mesi tranquilli a riposo nel comfort di casa in compagnia dei propri cari.
Non potremo capirci mai.
Ma d'altra parte per me è così su tutto, non solo sul lockdown, ogni volta che sento o leggo qualche affermazione in giro non posso non pensare "seh, questi sono i tuoi problemi?Queste sono le tue priorità?Ma che davero?"
E niente, non siamo compatibili io e i terrestri, fine OT.

idk 30-06-2020 12:11

Re: Nostalgia del lockdown
 
Provare sconforto o rabbia per situazioni di pesante deprivazione delle libertà più basilari è una reazione umana del tutto comprensibile.
Analizzare e stigmatizzare queste reazioni con l'esperienza e la mentalità di chi, per ragioni sue, è già ampiamente abituato per ragioni sue a un regime di clausura, porta a delle conclusioni che denotano una sostanziale incapacità d'immedesimarsi nell'altro.
Sembrate quei detenuti di lungo corso, nelle celle, che alla sera controllano se i nuovi arrivati accettano oppure no la pillola sedativa del secondino, pronti a etichettare come debole chi è preso male e cede alla tentazione della chimica.

Keith 30-06-2020 12:20

Re: Nostalgia del lockdown
 
Nessuna nostalgia, quella non è vita, e alla gente non è servito a niente, sono tutti ritornati a vivere allo stesso modo malsano di prima, solo più arrabbiati e ingrassati.

claire 30-06-2020 12:40

Re: Nostalgia del lockdown
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 2470275)
Provare sconforto o rabbia per situazioni di pesante deprivazione delle libertà più basilari è una reazione umana del tutto comprensibile.
Analizzare e stigmatizzare queste reazioni con l'esperienza e la mentalità di chi, per ragioni sue, è già ampiamente abituato per ragioni sue a un regime di clausura, porta a delle conclusioni che denotano una sostanziale incapacità d'immedesimarsi nell'altro.
Sembrate quei detenuti di lungo corso, nelle celle, che alla sera controllano se i nuovi arrivati accettano oppure no la pillola sedativa del secondino, pronti a etichettare come debole chi è preso male e cede alla tentazione della chimica.

Io mi immedesimo, e proprio per questo dico che siamo di pianeti diversi.
Ma mi va anche bene essere ritenuta non empatica, amen, vorrei esserlo molto meno di quanto lo sono.
Sto parlando di come si sentono gli altri nel lockdown intanto, e già questo è pensare agli a loro e cercare di capire come si sentono, voglio vedere chi sta analizzando come mi sento io invece, ma credo nessuno.


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