Panico e sentimenti di autosvalutazione da smart working
 

A lavoro sbaglio spesso perché sono sempre e costantemente distratto. Tuttavia ora che sono in smart working e da casa le comunicazioni con i colleghi avvengono solo tramite chat.

E questo potrebbe sembrare un bene ma in realtà è un male: vivo con l'ansia e il terrore di vedere l'icona della chat con la notifica di qualche mio collega che mi dica dove ho sbagliato.

Interpreto i messaggi sempre in modo aggressivo, nonostante siano espressi in modo educato, ho sempre l'impressione che siano seccati, che mi odino. Più vedo le notifiche di messaggi più mi sale l'ansia, più sbaglio, più mi viene voglia di non fare niente e mandare tutto a quel paese.

Dite che mi conviene licenziarmi e cercare altro? O meglio: cercare altro e licenziarmi?
È che io vorrei vivere da solo, ma avere un lavoro di quelli che forse sono più adatti a me non ti permette di pagare un affitto.

Re: Panico e sentimenti di autosvalutazione da smart working
 

No, da come lo racconti si capisce che sei solo insicuro e tendi a svalutarti, perciò leggi tutti i segnali in chiave negativa, la speranza è che ti serva solo un po' di tempo, piano piano imparerai a riconoscere il tuo valore all'interno di quell'ambiente e ti rapporterai in modo più corretto con gli altri. Ci può volere anche tanto, dipende da quanto sono radicate certe convinzioni nella tua testa.

Per adesso devi solo tenere duro ed avere pazienza, cercando ogni giorno di contrastare quei pnesieri, come una goccia sulla roccia, piano piano le cose dovrebbero migliorare.

Lo spero. Cercherò di non farmi questi pensieri anche se è dura

Re: Panico e sentimenti di autosvalutazione da smart working
 

Potresti sfruttare lo smart working per valutare meglio i messaggi che arrivano e che tu ritieni dolosi.. Lasciare il lavoro ora potrebbe essere una mossa pericolosa secondo me, troppo inceerto è il futuro sotto questo punto di vista.

Esplicitamente mi hanno detto che se mi fanno queste osservazioni è per farmi capire non per sottolineare gli errori. ma comunque non riesco a non pensare che dietro quel che mi scrivono c'è odio e disprezzo. Passo la mattina ad attendere la pausa caffè. Poi la pausa pranzo. Poi la pausa caffè pomeridiana e infine non aspetto altro che finisca la giornata. Pensare di continuare così per tutta la vita considerando che ho già le prime somatizzazioni delle ansie non è molto edificante, anzi.

Re: Panico e sentimenti di autosvalutazione da smart working
 

In che settore lavori? nel mio "settore" prima si offende la gente perché non sa fare un cazzo, e poi si controlla se ci sono errori nel codice:piangere:
Quindi quando qualcuno mi dice di un errore, so che chi mi segnala minimo minimo è più demente di me, quindi cerco di ignorare il più possibile il feedback altrui.
Purtroppo di persone razionali ce n'è poche nel mondo...

Settore tecnico... Se sei anche tu di questo settore mi licenzio domani guarda. E cambio settore