Originariamente inviata da nattydread
(Messaggio 2433534)
mai lavorato, sempre tenuto alla larga, sempre arrabattato nelle cose che mi piace fare, non guadagno molto, di conseguenza faccio anche il mantenuto. la cosa non mi crea nessunissimo problema, quello che la gente potrebbe pensare e probabilmente pensa non mi sfiora minimamente, anzi, se salta fuori il discorso faccio sventolare alta la mia bandiera, zero esitazioni, entro in scena, perché la vita è solo una gran trollata, prima lo capirete e prima acquisirete il potere di trollare indistintamente tutti, i belli e i brutti, ma soprattutto i belli. quelli che vedono nella vita in società l'unica risposta plausibile alla vita stessa, che altro senso potrebbe mai avere tutto questo? non siamo mica qui a pettinar le bambole, dobbiamo imparare le regole del vivere comune, nel caldo confortante abbraccio del capitalismo che tutto risolve e tutto distrugge. prima dobbiamo studiare, poi dobbiamo lavorare, scegliere un posto dove stare, uscire e qualcuno incontrare, se va bene scopare, creare una famiglia e morire di gioia. adesso ditemi se non è questa la piu grande trollata mai concepita sulla terra. capito questo sei a cavallo. cioè tutte quelle sovrastrutture mentali legate ai rapporti sociali crollano sotto il peso della verità, della gran trollata, di tutta la montagna di cazzate che tutti i giorni tutti dobbiamo sopportare, volenti o nolenti. la trollata deve continuare. ora quando tu ti tiri fuori da questo meccanismo con la consapevolezza che è tutto sbagliato, che è esattamente il contrario, che la vita non è sacrificio ma esperienza unica e irripetibile e andrebbe vissuta come tale, quando questa verità, che in parte sicuramente sospettavi, ti travolge con tutta la sua potenza devastatrice, ecco che in quel momento, della normalità, della consuetudine, di tutte quelle piccole cose che fanno di questa società la trollata che è, non te ne fotterà piu una minchia di niente. perché essere parte attiva ma consapevole della Gran Trollata risulterà pressochè impossibile. poi ognuno è libero di provare, col rischio di star male, di finire sul fondo di qualche abisso della mente imperscrutabile, di fatto bene non starai. non che i trollanti passivi stiano bene, anzi, in parecchi tra noi soffrono le pene dell'inferno, ma la promessa di quel lavoro all'orizzonte, della figa sul macchinone, della foto con Balotelli, vi tiene sadisticamente incollati alla Gran Trollata. quindi, per tornare al discorso, se quello mi dice che sono un parassita, io di tutta risposta dico col massimo della seraficità che ormai è parte del mio essere, "grazie, per il tuo lavoro".
peace out.
anche mano sulla spalla, "grazie per il tuo sacrificio", funziona a meraviglia.
chips.
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