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Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Fossi ben retribuito e avessi una posizione soddisfacente vivrei per il lavoro. Tutto il resto passerebbe in secondo/ terzo piano
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
Non ti riferisci direttamente a me, ok, però la frase che hai estrapolato è stata scritta in un topic di discorso ipotetico e teorico ("se vincessi... bla bla bla").
Sul discorso che ciò sarebbe offensivo, probabilmente ti sei espresso male senza intento polemico, ma rispedisco volentieri al mittente. |
Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
Sarò onesto, no non mi piace.
Lo faccio per campare e lo vedo solamente come un mezzo ma nn ci ripongo nessuna aspettativa/realizzazione personale. Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk |
Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
Io se potessi vivere di rendita da benestante, senza dipendere economicamente da nessuno, dubito che percepirei lo stimolo a cercare un impiego. Al massimo cercherei di coltivare qualche passione, al punto tale da farne divenire un lavoro.
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
Domanda troppo generica. Il lavoro che faccio mi appassiona? Ho uno stipendio dignitoso? Il rapporto con i colleghi è buono?... Dipende da molti fattori.
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
Un lavoro normale, in condizioni psicologiche accettabili, con uno stipendio dignitoso intorno ai 1000 €, sarebbe un sogno.
Vorrebbe dire riuscire ad uscire come le persone normali, non dipendere dai miei genitori come un parassita, avere un motivo per alzarsi la mattina e potersi permettere qualche sfizio. Ma è un'utopia per me, quindi irrealizzabile; meglio non pensarci troppo. |
Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
mai lavorato, sempre tenuto alla larga, sempre arrabattato nelle cose che mi piace fare, non guadagno molto, di conseguenza faccio anche il mantenuto. la cosa non mi crea nessunissimo problema, quello che la gente potrebbe pensare e probabilmente pensa non mi sfiora minimamente, anzi, se salta fuori il discorso faccio sventolare alta la mia bandiera, zero esitazioni, entro in scena, perché la vita è solo una gran trollata, prima lo capirete e prima acquisirete il potere di trollare indistintamente tutti, i belli e i brutti, ma soprattutto i belli. quelli che vedono nella vita in società l'unica risposta plausibile alla vita stessa, che altro senso potrebbe mai avere tutto questo? non siamo mica qui a pettinar le bambole, dobbiamo imparare le regole del vivere comune, nel caldo confortante abbraccio del capitalismo che tutto risolve e tutto distrugge. prima dobbiamo studiare, poi dobbiamo lavorare, scegliere un posto dove stare, uscire e qualcuno incontrare, se va bene scopare, creare una famiglia e morire di gioia. adesso ditemi se non è questa la piu grande trollata mai concepita sulla terra. capito questo sei a cavallo. cioè tutte quelle sovrastrutture mentali legate ai rapporti sociali crollano sotto il peso della verità, della gran trollata, di tutta la montagna di cazzate che tutti i giorni tutti dobbiamo sopportare, volenti o nolenti. la trollata deve continuare. ora quando tu ti tiri fuori da questo meccanismo con la consapevolezza che è tutto sbagliato, che è esattamente il contrario, che la vita non è sacrificio ma esperienza unica e irripetibile e andrebbe vissuta come tale, quando questa verità, che in parte sicuramente sospettavi, ti travolge con tutta la sua potenza devastatrice, ecco che in quel momento, della normalità, della consuetudine, di tutte quelle piccole cose che fanno di questa società la trollata che è, non te ne fotterà piu una minchia di niente. perché essere parte attiva ma consapevole della Gran Trollata risulterà pressochè impossibile. poi ognuno è libero di provare, col rischio di star male, di finire sul fondo di qualche abisso della mente imperscrutabile, di fatto bene non starai. non che i trollanti passivi stiano bene, anzi, in parecchi tra noi soffrono le pene dell'inferno, ma la promessa di quel lavoro all'orizzonte, della figa sul macchinone, della foto con Balotelli, vi tiene sadisticamente incollati alla Gran Trollata. quindi, per tornare al discorso, se quello mi dice che sono un parassita, io di tutta risposta dico col massimo della seraficità che ormai è parte del mio essere, "grazie, per il tuo lavoro".
peace out. anche mano sulla spalla, "grazie per il tuo sacrificio", funziona a meraviglia. chips. |
Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
Ma nel senso che ti piace ricevere paga, o proprio lavoro in se e lo faresti pure gratis?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Io ho un buon stipendio ma purtroppo faccio fatica ad arrivare alla fine del mese perché tra affitto e altre spese fisse un po’ troppo alte sono sempre tirato, tra l’altro nonostante lavoro da anni con continuità faccio comunque fatica con i miei problemi ad andare a lavoro e questo mi crea un ulteriore sofferenza che si somma ad ansia e depressione
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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In affitto poi... Per me trovare un lavoro e riuscire ad uscire per svolgerlo sarebbe già il cambiamento del secolo. |
Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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Re: Vi piace(-rebbe) lavorare?
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