Re: Ventenni che vanno a convivere
Mamma mia che depressione
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Re: Ventenni che vanno a convivere
Non conosco personalmente ventenni che convivono, in ogni caso non li invidio
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Re: Ventenni che vanno a convivere
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Se la famiglia d'origine non è troppo rompi balle è meglio avere il moroso a 20 anni e non andarci a vivere insieme. Immagino sia meglio vivere una storia d'amore con spensieratezza a quell'età avendone la possibilità, visto che poi con la convivenza sorgerebbero un mucchio di altri problemi da gestire che vivendo a casa con i genitori non si devono gestire. L'esperienza amorosa a 20 anni invece di diventare una tappa di crescita rischia di divenire così un evento traumatico. Le persone che stanno meglio, secondo me, sono quelle che sono diventate gradualmente indipendenti dalla famiglia, ci sta che uno a 20 anni si va a cercare una stanza per studiare fuori e cose del genere, ma la convivenza mi sembra una cosa già un po' avventata. Però comprendo che in situazioni particolari possono esserci esigenze molto diverse, se uno vive in una casa che è un inferno ovviamente la voglia di andar via innesca pensieri del genere. |
Re: Ventenni che vanno a convivere
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Re: Ventenni che vanno a convivere
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Credo che confondi le tue aspirazioni mancate con il fallimento quando, in realtà, si tratta solo di condizioni che non si sono determinate. I problemi interiori non sono segno di inadeguatezza, ma di sofferenza. Prova a essere meno cattiva con te stessa, se stai sempre a criticarti, a valutare negativamente le tue qualità, difficilmente troverai il modo per uscire dal tunnel perché così non fai altro che confermare e rafforzare le cognizioni negative che hai di te. |
Re: Ventenni che vanno a convivere
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