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Warner84 30-11-2019 19:20

Re: J o k e r
 
L'ho visto e devo dire che mi è piaciuto. Io nella cattiveria della gente di Gotham ho visto come uno specchio della società moderna dove chi ha problemi o è più debole spesso viene deriso o bullizzato (magari più a parole che fisicamente) dagli altri, questi ultimi non lo fanno perchè gli fa provare direttamente piacere (alcuni si) ma più che altro perchè rimarcare la loro superiorità su altri li fa sentire migliori. A tratti era veramente forte la disperazione interiore di Arthur. Sicuramente me lo voglio rivedere più avanti per poterlo apprezzare meglio.

SamueleMitomane 11-02-2020 03:35

Re: J o k e r
 
1 allegato(i)
Il problema di molti che non apprezzano il film, a parte l'eventuale moda di andare controcorrente solo per darsi arie o perché è un film su un personaggio dei fumetti, è che si aspettano troppo dalla pellicola. O meglio, si aspettano qualcos'altro.
Bisogna considerare innanzitutto che questo film parla del Joker, delle sue origini. Solo dopo aver appurato questo si può inserire il personaggio in una storia che vuole avvicinarsi alla realtà. Certi si aspettano chissà quale "messaggio" da dare agli spettatori, si aspettano che venga rappresentata una realtà ignota della società e per questo sarebbe fondamentale condividerla, e forse questo è anche colpa della campagna pubblicitaria che crea un hype assurdo.
Il primo assunto è falso, ma il secondo non lo è. Il messaggio, la morale del film è abbastanza semplice, lineare, anche scontata, ma pure molto realistica, e di conseguenza è fondamentale condividerla perché, più che ignota, questa realtà rappresentata è spesso trascurata. Dicevo, il messaggio è semplice ma realistico: se lo ricevi nel culo per tutta la vita e vieni sfruttato e molestato da persone inique, hai alte probabilità di diventare tu stesso un malvagio.Fine. Non è ovvia come cosa? C'è qualcuno che pensi che non abbia senso questo ragionamento?
Eppure, come detto prima, per me è importante condividerlo, e il film lo fa egregiamente, perché le persone spesso non tengono conto del fatto che noi non siamo altro che il prodotto delle nostre esperienze, sempre e inevitabilmente. Da qui, se proprio vogliamo essere sdolcinati, il film potrebbe invitare allo spettatore di guardare le cose da un'altra prospettiva, a giudicare in maniera più equilibrata le situazioni e le persone, ad essere più gentili e tolleranti col prossimo per non essere un'ulteriore strumento che drena speranza e bontà (e anche salute mentale, appunto) dai soggetti deboli.

Ora, il regista utilizza questa semplice riflessione per creare un contesto e una storia al Joker, insomma la ragione della sua esistenza. Se ricordiamo, già nel Batman di Nolan, Joker vuole dimostrare che ogni essere umano ha una natura malvagia ed egoista, dando un detonatore ai detenuti e ai civili in ciascuna imbarcazione.
Attraverso l'intuitiva ma importante associazione "causa-conseguenza " il regista spiega l'origine del Joker, della sua follia, e dell'inizio della sua carriera criminale. Infatti mi sono sempre domandato come Joker, folle com'è, sia diventato il capo di un'organizzazione criminale. Il film toglie tutti i dubbi, o almeno quelli importanti: Joker, stufo di tutto, sfrutta il malcontento di Gotam, città super malfamata e piena zeppa di criminali, per far saltare in aria la società, e non volendo (almeno esplicitamente) diventa oggetto di venerazione di quella grossa fetta di popolazione oppressa e/o insoddisfatta, che ha avuto occasione di uscire dal buio dell'indifferenza grazie al suo intervento simbolico, anzi, due interventi. Tutto questo viene sintetizzato nella sua realizzazione: "Per tutta la vita non ho mai saputo se esistevo veramente, ma esisto. E le persone iniziano a notarlo".

Ed il film fa questo non in maniera banale. Magari potete considerare banale il "messaggio" perché semplice, ma bisogna giudicare anche (e soprattutto) il modo in cui viene rappresentato ed esposto. E il film fa entrambe le cose egregiamente: la sofferenza, il profondo e cronico senso di inutilità, l'oppressione, le molestie, la sfortuna, gli inganni, le illusioni, le delusioni... tutte sensazioni vivide che scaturiscono dagli eventi.

In sostanza: in quanto film sull'origine di Joker, è un capolavoro, forse miglior film basato su un personaggio dei fumetti. In quanto film in generale (apprezzabile da ogni genere di pubblico), sempre bel film.
Capolavoro del secolo? Non credo, e nessuno avrebbe dovuto aspettarselo.
L'oscar di Joaquin meritatissimo, anche se lo devo vedere in lingua originale per convincermene di più :mrgreen:

In ogni caso, se ci fosse un oscar per i meme, il "you wouldn't get it" lo vincerebbe di sicuro :D:

XL 11-02-2020 14:41

Re: J o k e r
 
Il pagliaccio triste...


XL 11-02-2020 20:16

Re: J o k e r
 
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Il_Matto

Nei tarocchi marsigliesi l'uomo è raffigurato con abiti da giullare; questa rappresentazione, ripresa in altri mazzi di tarocchi, ha influenzato anche la rappresentazione del jolly, il cui utilizzo nei moderni giochi di carte è analogo a quello del Matto.

https://i.pinimg.com/236x/c7/17/e5/c...t-the-fool.jpg

Come nel film qua il matto viene raffigurato come un individuo che viene preso di mira da dei ragazzini.

Questo film per me è interessante perché usa molti simboli, forse anche inconsapevolmente.

https://it.wikipedia.org/wiki/Jolly
http://a_pollett.tripod.com/cardjoki.htm

lauretum 11-02-2020 20:46

Re: J o k e r
 
Quote:

Originariamente inviata da SamueleMitomane (Messaggio 2408166)
Il problema di molti che non apprezzano il film, a parte l'eventuale moda di andare controcorrente solo per darsi arie o perché è un film su un personaggio dei fumetti, è che si aspettano troppo dalla pellicola. O meglio, si aspettano qualcos'altro.
Bisogna considerare innanzitutto che questo film parla del Joker, delle sue origini. Solo dopo aver appurato questo si può inserire il personaggio in una storia che vuole avvicinarsi alla realtà. Certi si aspettano chissà quale "messaggio" da dare agli spettatori, si aspettano che venga rappresentata una realtà ignota della società e per questo sarebbe fondamentale condividerla, e forse questo è anche colpa della campagna pubblicitaria che crea un hype assurdo.
Il primo assunto è falso, ma il secondo non lo è. Il messaggio, la morale del film è abbastanza semplice, lineare, anche scontata, ma pure molto realistica, e di conseguenza è fondamentale condividerla perché, più che ignota, questa realtà rappresentata è spesso trascurata. Dicevo, il messaggio è semplice ma realistico: se lo ricevi nel culo per tutta la vita e vieni sfruttato e molestato da persone inique, hai alte probabilità di diventare tu stesso un malvagio.Fine. Non è ovvia come cosa? C'è qualcuno che pensi che non abbia senso questo ragionamento?
Eppure, come detto prima, per me è importante condividerlo, e il film lo fa egregiamente, perché le persone spesso non tengono conto del fatto che noi non siamo altro che il prodotto delle nostre esperienze, sempre e inevitabilmente. Da qui, se proprio vogliamo essere sdolcinati, il film potrebbe invitare allo spettatore di guardare le cose da un'altra prospettiva, a giudicare in maniera più equilibrata le situazioni e le persone, ad essere più gentili e tolleranti col prossimo per non essere un'ulteriore strumento che drena speranza e bontà (e anche salute mentale, appunto) dai soggetti deboli.

Ora, il regista utilizza questa semplice riflessione per creare un contesto e una storia al Joker, insomma la ragione della sua esistenza. Se ricordiamo, già nel Batman di Nolan, Joker vuole dimostrare che ogni essere umano ha una natura malvagia ed egoista, dando un detonatore ai detenuti e ai civili in ciascuna imbarcazione.
Attraverso l'intuitiva ma importante associazione "causa-conseguenza " il regista spiega l'origine del Joker, della sua follia, e dell'inizio della sua carriera criminale. Infatti mi sono sempre domandato come Joker, folle com'è, sia diventato il capo di un'organizzazione criminale. Il film toglie tutti i dubbi, o almeno quelli importanti: Joker, stufo di tutto, sfrutta il malcontento di Gotam, città super malfamata e piena zeppa di criminali, per far saltare in aria la società, e non volendo (almeno esplicitamente) diventa oggetto di venerazione di quella grossa fetta di popolazione oppressa e/o insoddisfatta, che ha avuto occasione di uscire dal buio dell'indifferenza grazie al suo intervento simbolico, anzi, due interventi. Tutto questo viene sintetizzato nella sua realizzazione: "Per tutta la vita non ho mai saputo se esistevo veramente, ma esisto. E le persone iniziano a notarlo".

Ed il film fa questo non in maniera banale. Magari potete considerare banale il "messaggio" perché semplice, ma bisogna giudicare anche (e soprattutto) il modo in cui viene rappresentato ed esposto. E il film fa entrambe le cose egregiamente: la sofferenza, il profondo e cronico senso di inutilità, l'oppressione, le molestie, la sfortuna, gli inganni, le illusioni, le delusioni... tutte sensazioni vivide che scaturiscono dagli eventi.

In sostanza: in quanto film sull'origine di Joker, è un capolavoro, forse miglior film basato su un personaggio dei fumetti. In quanto film in generale (apprezzabile da ogni genere di pubblico), sempre bel film.
Capolavoro del secolo? Non credo, e nessuno avrebbe dovuto aspettarselo.
L'oscar di Joaquin meritatissimo, anche se lo devo vedere in lingua originale per convincermene di più :mrgreen:

In ogni caso, se ci fosse un oscar per i meme, il "you wouldn't get it" lo vincerebbe di sicuro :D:


Una cosa su cui non concordo

il cinema e la TV invece battono sempre sulla morale opposta, ossia che anche se nasci nei peggiori contesti, con impegno e dedizione alla fine la vita ti ripaga (Will Smith ti fischiano le orecchie?)

Quindi la morale del joker non la ritengo così semplice come dici, è più un pugno allo stomaco dello spettatore medio che non conosce il personaggio e ad un certo punto vede che le cose ingranano con l'amore e tutto inizia ad andare come DEVE andare, e invece "vaffanculo spettatore che ti stai cullando con le speranze, ora ti faccio vedere cosa è la vita"

lauretum 11-02-2020 20:49

Re: J o k e r
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2379526)
Non ho letto tutti i commenti e non sono un'esperta di cinema.

Percui dico solo che mi è piaciuto molto e che va visto, e che una narrazione così non può lasciare le persone come me indifferenti.

Più che altro mi interrogo sul perché piaccia tanto agli altri, visto il clamoroso successo.
Lo vedrei più come un film di nicchia.
Ma forse è solo questione di pubblicità.

Beh l'interpretazione del protagonista vale il prezzo del biglietto anche per gli amanti dei cinepanettoni :D

Miky 11-02-2020 21:42

Re: J o k e r
 
che palle co sto jocker!
allora lìho visto anche io. Devo dire che nel desolato panoprama cinematografico dei tempi odierni, posso capire che un film come Jocker faccia graidare al capolavoro. Un film che se fosse uscito una 20 di anni fa, non se lo sarebbe calcolato nessuno, o per melgio dire avremmo detto: sì, buon film, ma niente capolavoro. E oggi invece, visto il livello qualitativo generale molto basso, è ovvio che un film come Jocker riesca a svettare sugli altri.
Personalmente mi è piaciuto abbastanza. La cosa che ho apprezzato di più è la ricostruzione della città di Ghotam, che poi non si fa nemmeno tanto per nascodere il fatto che sia palesamente New York, come una città americano della fine anni 70, primi 80. Come tanti bei vecchi telefilm americani, che questo Jocker mi ha ricordato. Per il resto non ho apprezzato per nulla il finale, col solito mappazzone holliwoodyano, stavolta anche un po' scopiazzato da "V per vendemmia", ecco mi ha ricordato quel film.

XL 11-02-2020 22:37

Re: J o k e r
 
Mi è venuta in mente questa vecchia discussione che non ebbe molto seguito, ma che mi colpì...

https://fobiasociale.com/il-pagliaccio-triste-28166/

"E' una storia triste, ma sappi che nessuno viene al mondo senza il diritto di ricevere amore.
Forse sei tu che pensi di non meritarlo e di conseguenza di comporti nel modo sbagliato, ma credo che tu possa essere amato come qualsiasi essere umano (almeno, lo spero)"

"E' che più che un diritto l'amore è un dono (che nella vita puoi pure non ricevere)"

Che poi in questa stessa discussione viene citato "L'uomo che ride" il romanzo da cui è tratto il film omonimo

https://it.wikipedia.org/wiki/L%27uo...de_(film_1928))

al quale si sono ispirati per creare il personaggio di Joker...
E la cosa si chiude circolarmente.

XL 15-02-2020 19:56

Re: J o k e r
 
Non sono un pagliaccio, sono un malato vero, sono psicotico, ho la psicosi, me ne vado fiero.
https://lacaduta.it/trucebaldazzi-lo...o-c9b8782cf507

Inosservato 11-09-2020 08:46

Re: J o k e r
 
eccomi qua, finalmente l'ho visto

bellino!!
niente di incredibile però me lo aspettavo peggio, pensavo ad un cupo film introspettivo tendente alla noia, invece si lascia vedere, certo bisogna conoscere il personaggio di joker per apprezzarlo al massimo

la scena del talk show è mitica, ricorda vagamente l'utenza media di questo forum mentre pacatamente spiega la propria avversione per questa società :D

SamueleMitomane 11-09-2020 10:33

Re: J o k e r
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2408457)
Una cosa su cui non concordo

il cinema e la TV invece battono sempre sulla morale opposta, ossia che anche se nasci nei peggiori contesti, con impegno e dedizione alla fine la vita ti ripaga (Will Smith ti fischiano le orecchie?)

Quindi la morale del joker non la ritengo così semplice come dici, è più un pugno allo stomaco dello spettatore medio che non conosce il personaggio e ad un certo punto vede che le cose ingranano con l'amore e tutto inizia ad andare come DEVE andare, e invece "vaffanculo spettatore che ti stai cullando con le speranze, ora ti faccio vedere cosa è la vita"

Si sono d'accordo.
Con "semplice" non intendo "prevedibile." Intendevo dire che non comunica chissà quale analisi particolare e brillante sulla società come un altro film può fare. Non è un film che va sul sociale in chissà quale profonda e articolata maniera e magari sul politico con chissà quale messaggio anarchico da dare agli spettatori. è un film su un nemico di un fumetto, che cazzo.
"Ovvio" nel senso che è facile fare il ragionamento, ovvero che se ricevi tanta merda dalla vita, c'è un'alta probabilità che diventi una merda piena di odio e rancore verso tutto... non che questo risultato sia prevedibile secondo gli standard del cinema e della tv (anche se tanti conoscevano già il personaggio, sapevamo già che sarebbe diventato joker, quindi non così imprevedibile, ma appunto è il modo in cui viene presentato che fa impressione a chiunque), ma è semplice pensare ad una dinamica del genere, e non c'è da aspettarsi niente di più perché il film non prova a fare nient'altro oltre a questo. Nonostante questo non è nemmeno banale, perché dipende da come la si rappresenta, come detto nel primo post.

Nel caso del joker il riscatto c'è stato. Sarebbe quello dell'antieroe contro la sOcIeTà. Ed è qui che molte persone si sono incazzate perché molte altre hanno tipo "tifato", "elogiato" e tifano ancora per il personaggio (vedi gli avatar sui social ad esempio appena uscito il film), che incoraggia la loro narrativa che la colpa è sempre della sOcIeTà, e dunque i primi hanno etichettato il film come superficiale e populista, ovvero che sia stato prodotto per ricevere gli applausi, e quindi i soldi, da quella grande fetta di popolazione che pensa che la Societàz sia "brutta e cattiva e buuu i politici."

Ma questo non è lo scopo del film, e non bisogna applicarglielo a cazzo. Lo scopo del film è spiegare l'origine del personaggio di un diamine di fumetto, e la sua morale è che sono i traumi che possono rendere una persona malvagia e possibilmente folle (se se, non sempre, ovviamente), da qui spiegata l'origine di joker. Punto. Elementare come concetto ma profondo ed importantissimo allo stesso tempo, soprattutto se presentato bene. Perché le persone, oggi come oggi, giudicano troppo, troooppo in fretta gli altri, e superficialmente. Il punto è che Joker potrebbe essere stato chiunque, con una vita come la sua.

Quello che il film dice sulla società è pure abbastanza semplice, ma utile alla narrazione e comunque non falso. è superficiale perché non ha mai tentato di essere un documentario.. Quello che fa però, è rendere molto evidente e iperboleggiare i fenomeni della la corruzione e la povertà morale delle persone e di chi sta al potere. è come se uno prendesse e concentrasse ogni schifezza delle persone, della società e della politica in un unico quadro, quindi escludendo il resto, e lo presenterebbe in un solo film, che, ricordiamo, è AMBIENTATO A GOTHAM, la città più corrotta dell'Occidente :sisi: Quindi ci sta che sia così. La corruzione e la bassissima qualità della vita a Gotham, soprattutto per i poveri, è usato come MEZZO per spiegare l'origine del Joker. Invece certi vogliono disperatamente tentare di dire che il film tenti di rispecchiare esattamente la realtà sociale attuale, e non è questo il caso.


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