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Lucernario 16-08-2019 07:54

Quando resteremo soli
 
Io ho solo i miei genitori, mi domando cosa succederà quando non ci saranno più..non lavoro, non abbiamo case di proprietà e neanche parenti stretti...

Keith 16-08-2019 08:43

Re: Quando resteremo soli
 
E' quello che mi chiedo anch'io.. il lavoro ce l'ho, per ora, ma niente è sicuro al 100%.

XL 16-08-2019 08:47

Re: Quando resteremo soli
 
Forse potresti parlarne con i tuoi genitori del fatto che sei preoccupata di non riuscire ad inserirti, può darsi che iniziano a pensare davvero anche a te e al tuo futuro e mettono qualcosa da parte, se ne hanno la possibilità.
Magari non si preoccupano troppo perché sei giovane e non si rendono conto che magari hai maggiori difficoltà rispetto ad altri.
E' solo un'idea, non so come sono i tuoi, hai raccontato che ti avevano invitato a fare una vacanza con loro, immagino i rapporti non siano proprio cattivi, cattivi, ovviamente non conosco tutti i retroscena.
Prenidila con le molle 'sta cosa che dico, nel tuo caso magari è impraticabile e perciò poi praticamente è una sciocchezza.
Poi insomma hai già dimostrato di sapertela cavare occhio e croce anche da sola quando sei stata a Bologna (spero di non sbagliare città, ormai la mia memoria fa cilecca :mrgreen:), al di là della brutta storia con quel tipo.

Keith 16-08-2019 08:55

Re: Quando resteremo soli
 
Esatto. Ti dovrebbero, sempre se possono, ovvio, assicurarti una casa in cui vivere. Poi tu ti impegnerai (quanti anni hai?) a cercarti un lavoro.
Già se uno ha una casa pure piccola, poi il modo di campare si trova, fra sussidi, piccoli lavoretti, etc.

DeadSoul 16-08-2019 09:01

Re: Quando resteremo soli
 
E quando moriremo soli.

Lucernario 16-08-2019 09:03

Re: Quando resteremo soli
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2324661)
Esatto. Ti dovrebbero, sempre se possono, ovvio, assicurarti una casa in cui vivere. Poi tu ti impegnerai (quanti anni hai?) a cercarti un lavoro.
Già se uno ha una casa pure piccola, poi il modo di campare si trova, fra sussidi, piccoli lavoretti, etc.

Infatti il mio primo obiettivo di vita è comprare casa.
Però sogno di prenderla altrove, magari a Bologna perché in qualsiasi altro posto che non sia questo (piccolo paese di provincia sotto al Vesuvio, isolato) avrei qualche possibilità..

claire 16-08-2019 09:37

Quote:

Originariamente inviata da DeadSoul (Messaggio 2324662)
E quando moriremo soli.

A volte muore solo, per varie circostanze, anche chi ha avuto nella vita figli, compagni,amici, fratelli.

E forse è peggio rispetto a chi alla solitudine si è abituato, e se lo aspetta.



É il welfare che dovrebbe occuparsi di chi non ha mezzi, casa, lavoro e famiglia.
C'è qualcosa ma ci sará sempre meno a livello statale, e ci sono belle realtá di volontariato ospedaliero, la Caritas ecc, ma tutti pensiamo a noi, a cosa ne sarà di noi,di assicurarci il nostro, e di chi sta vivendo e morendo solo e senza nessuno non ci preoccupiamo, salvo poi ritrovarci da quella parte.Allora vorremmo.Ma cos'abbiamo fatto quando potevamo essere noi a fare la differenza per altri, sia col nostro voto che con le nostre azioni?Stavamo sul divano a rosicare per chi va alle feste in spiaggia, quando potevamo anche solo chiedere alla vicina se ha bisogno di una mano con la spesa.
Forse saremo soli, ma abbiamo anche lasciato soli gli altri.

(Discorso generalizzante in cui comprendo me stessa, sembro un predicatore di qualche setta, si vede che ormai sono arrivata).

Kitsune 16-08-2019 09:42

Re: Quando resteremo soli
 
A seconda della gravità della fobia sociale o altri problemi se li hai provi a vedere se hai diritto ad una pensione di invalidità.
Se non ti aspetta alcuna pensione e non hai la casa fai domanda per entrare in una comunità alloggio, se non ti riconoscono nemmeno quello sei per strada.
Ma prima di arrivare a quel punto si provano altri interventi tipo darti un lavoro col collocamento mirato, attività di risocializzazione.
Muoviti prima per mettere in moto le cose...

Baby Lemonade 16-08-2019 09:49

Re: Quando resteremo soli
 
Non ci penso, in un modo o nell'altro me la caveró.

Non sono d'accordo con chi ha scritto che sono i genitori a dover assicurare un futuro ai figli, dopo la maggiore età (a meno che questi non abbiano invalidità pesanti).

Ilsaggio 16-08-2019 09:52

Idem,con lavoro, per ora.

Saturnino 16-08-2019 10:24

Non sono preoccupato....il lavoro ce l'ho...di case di proprietà ne abbiamo tre....(il divorzio dei genitori qualcosa di positivo ha portato)....e poi spero cmq di essere in grado di cavarmela se non altro almeno fino a quando sarò davvero anziano.
Cmq sono solo supposizioni...in realtà non sappiamo cosa ci può attendere...si danno molte cose per scontate...ma può succedere di tutto....oggi ci sei....domani chi può dirlo.

Lucernario 16-08-2019 10:29

Re: Quando resteremo soli
 
a me preoccupa molto il non avere casa. ed i miei non hanno intenzione di comprarne una (e non ho nessun tipo di eredità)

claire 16-08-2019 10:35

Quote:

Originariamente inviata da Lucernario (Messaggio 2324693)
a me preoccupa molto il non avere casa. ed i miei non hanno intenzione di comprarne una (e non ho nessun tipo di eredità)

É una gran preoccupazione.
Ad oggi ci sono gli alloggi popolari, domani chissà.
E comprare una casa non è una questione che si risolve "semplicemente" lavorando, a volte lavorare dá soldi solo per sostentarsi e non per altro.

É stato edificato a dismisura in questo paese, è pieno di case vuote che la gente senza casa non può permettersi.

Svalvolato 16-08-2019 10:44

Re: Quando resteremo soli
 
Il lavoro ce l'ho, per ora. Per la casa ne abbiamo una di proprietà e non dovrebbero esserci problemi. Comunque preferisco non pensarci per il momento, le cose vanno affrontate volta per volta, anche se mettere da parte qualcosa per il futuro è buona cosa.

Hor 16-08-2019 10:45

Re: Quando resteremo soli
 
Io sono già solo, i miei genitori sono vivi, ma i legami sono ridotti al minimo, e non ricevo alcun tipo di sostegno finanziario da loro.
Vivo in affitto, e lavorando riesco a mantenermi, anche se a volte non è certo facile.
Quel che mi inquieta è quando arriverà la vecchiaia anche per me... cerco di non pensarci, e mi dico che probabilmente, se sarò fortunato(!), me ne andrò anch'io prima di invecchiare e perdere l'autosufficienza.

idk 16-08-2019 10:58

Re: Quando resteremo soli
 
Quote:

Originariamente inviata da Lucernario (Messaggio 2324693)
a me preoccupa molto il non avere casa. ed i miei non hanno intenzione di comprarne una (e non ho nessun tipo di eredità)

Se i tuoi sono assegnatari di una casa popolare, potete parlarne di intestarla a nome tuo, finché le normative lo permettono. Starai in affitto da qualche parte, e se un giorno decidessero di prendersi una proprietà, quello popolare almeno rimarrebbe a te, idem in caso di morte.

PensieriRandagi 16-08-2019 11:08

Re: Quando resteremo soli
 
ti auguro di non finirci mai per strada, perché dire che fa schifo è un eufemismo

comunque il futuro non esiste, cioè lo possiamo pensare (così come il passato) ma in relatà l'unico tempo che ci è concesso vivere è una catena ininterrotta di attimi presenti

quindi agisci ora, se puoi, se riesci, non rimandare mai nulla, che sia un piacere un dovere o altro

spesso rimaniamo bloccati dentro un sacco di pensieri di paure che si autoalimentano in un circolo vizioso che li rende sempre più grandi

di qualsiasi cosa si tratti, agisci ora, non rimandare, poi quel che sarà sarà ma almeno puoi dire a te stessa cha hai tentato

varykino 16-08-2019 11:11

Re: Quando resteremo soli
 
eh ci penso spesso anche io .... l'unica cosa positiva è che nn c è nessuno che conosci che ti fa sentire in colpa per quello che sei diventato .... quindi è meglio diventare barbone senza genitori che con i genitori .... ovviamente stai una merda lo stesso

cmq è inutile pensarci , nel senso le cose si fanno quando succedono

claire 16-08-2019 11:20

Quote:

Originariamente inviata da brisbian (Messaggio 2324706)
Premetto che non vuole essere un giudizio, spiego
Non riesco a concepire come si faccia (soprattutto a vent'anni) a trattare la morte dei genitori dal punto di vista del cessato mantenimento sulla lunga prima di quello del dispiacere e della pena a livello umano-affettivo

Penso ci siano dei fattori di mezzo come la differenza tra essere giovani oggi rispetto a dieci anni fa. Oggi ci si scoraggia di più per le pressioni sociali e forse ci si demoralizza più facilmente rispetto al lavoro

Non è detto che chi pensa al risvolto economico della cosa, non pensi al lato affettivo.
Sono due questioni differenti ,connesse ma che si possono affrontare separatamente.

É un dato di fatto oggettivo che ad oggi, il giovane che ha problemi col sostentarsi ricade sulla famiglia di origine e deve contare sulle loro risorse se ce ne sono, e ricade sulla famiglia anche chi, giovane o meno, non ha autosufficienza di salute mentale o fisica e non ha partner.
Raramente le amicizie si fanno carico pienamente di un amico invalido, con le dovute eccezioni.Ma appunto sono eccezioni ed è utopistico sperare che si avrá una cerchia di amici che ci aiuteranno completamente.
Il welfare non copre tutto, anzi se hai una famiglia alle spalle ti butta in braccio a loro, poco importa se sono anziani e con problemi a loro volta.

Stando cosí le cose, non é di poco conto chiedersi cosa ne sarà di noi una volta persa la famiglia.
Sperare che nel momento del bisogno ci sará qualcuno, è lecito, ma non è per niente detto.Nessuno è tenuto.
Mentre la famiglia è legalmente obbligata a sostentare un figlio non autosufficiente.

Fare di questi pensieri non significa escludere il discorso affettivo.

Keith 16-08-2019 11:24

Re: Quando resteremo soli
 
Quote:

Originariamente inviata da Lucernario (Messaggio 2324693)
a me preoccupa molto il non avere casa. ed i miei non hanno intenzione di comprarne una (e non ho nessun tipo di eredità)

non hanno intenzione o non hanno possibilità? non per farmi gli affari tuoi, per carità, però il secondo caso è comprensibile il primo proprio no.

Poi bisogna viversi la vita, trovare un giusto equilibrio fra l'organizzarsi il futuro e non angosciarsi troppo per esso perché i pensieri negativi costanti portano le malattie e poi il futuro non arriva proprio.

Però ora che quello che ti serve è un lavoro, io per ora mi adopererei soprattutto per questo, il resto poi si vede.


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