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-   -   I miei 4 mesi in comunità. (https://fobiasociale.com/i-miei-4-mesi-in-comunita-68339/)

redraganar 28-07-2019 21:49

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Repatame (Messaggio 2311781)
Allora mi sa che parliamo di cose differenti, perchè la finalità della comunità dove stavo era proprio la reintegrazione tramite percorsi di studio e lavoro.

Per la cronaca, per un certo periodo ebbi come compagno di stanza un ex carcerato :sisi: Doveva farsi un anno e mezzo li dentro.

Con me si comportava piuttosto bene ma era palesemente un violento, l'importante era non "mancargli di rispetto". Quando faceva qualcosa che mi faceva incazzare glielo dicevo chiaramente in faccia, ma in maniera da non attaccarlo... e funzionava, si scusava spesso e volentieri. Un altro paziente invece lo prese di petto e si ritrovò gli occhiali rotti.

Ecco, la presenza di gente come sto tizio (che arrivò dopo) rendeva la comunità molto meno piacevole.

Purtroppo nelle comunità un po' miste come la tua hai a che fare con tante personalità.

pokorny 28-07-2019 21:56

No, mai vissuta una vita bella come la tua (giuro su quello che ho più caro che non è ironia).

Repatame 28-07-2019 22:01

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2311793)
No, mai vissuta una vita bella come la tua (giuro su quello che ho più caro che non è ironia).

E' il fatto che tu sia serio che mi fa suonare la tua affermazione molto triste. Se tu fossi stato di Milano ti avrei offerto una birra!

redraganar 28-07-2019 22:03

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Repatame (Messaggio 2311802)
E' il fatto che tu sia serio che mi fa suonare la tua affermazione molto triste. Se tu fossi stato di Milano ti avrei offerto una birra!

Pensavo che fossi di Roma.

Repatame 28-07-2019 22:10

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da redraganar (Messaggio 2311804)
Pensavo che fossi di Roma.

Credevo che il "M'lanaah" fosse meno criptico :sisi:

redraganar 28-07-2019 22:14

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Repatame (Messaggio 2311811)
Credevo che il "M'lanaah" fosse meno criptico :sisi:

adesso sembri criptico non ti seguo :)

Repatame 28-07-2019 22:21

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da redraganar (Messaggio 2311815)
adesso sembri criptico non ti seguo :)

<--- Leggi la mia location.

redraganar 28-07-2019 22:23

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Repatame (Messaggio 2311819)
<--- Leggi la mia location.

Sembra arabo ahaha

pokorny 28-07-2019 22:36

Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2311768)
Si segnala chi infrange il regolamento del forum.
Che regola avrei infranto?


È il sesso che è distruttivo.

La mia parte emotiva dice che purtroppo non hai violato alcuna regola perché leggere che il sesso è distruttivo lo trovo offensivo e se segnalando simili affermazioni non se ne leggessero più ne sarei contento. Capisco che suonino parole molto pesanti, ma è solo il mio dialogo interiore. Nella realtà non è del tutto campato in aria quel che dici e inoltre credo che qualsiasi opinione espressa civilmente abbia pieno diritto di cittadinanza in una discussione. Ovviamente questo è stato il caso.

cancellato20151 28-07-2019 23:13

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
E' tipo le storie estive che raccontano nei film o nelle pubblicità del cornetto, però dal lato opposto della società.

Per me esperienze simili sono state possibili solo grazie all'immaginazione, quando funzionava.

milton erickson 28-07-2019 23:27

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 2311884)
Io ho avuto un esperienza simile ma in un ''centro diurno'' e con una onlus che si occupa di disagio mentale ma sarebbe una storia troppo lunga,ora sono a letto dal cell non mi.va di scrivere cose lunghe,dico solo che la direttrice di questa associazione oltre a rappresentare per me la mia ''rinascita'' è una donna che ammiro profondamente e che mi ha ridato speranza e gioia di vivere,sono davvero fortunato a conoscerla (con lei faccio ogni tanto delle sedute tipo psicologa/consultorio ma gratis)

meno male che ogni tanto c'è qualcuno che parla bene di psicoterapeuti e affini..

~~~ 28-07-2019 23:32

Forse da un lato mi “piacerebbe” vivere un'esperienza simile, ma comunque mi è stato detto dallo psichiatra che ad esempio anche solo il centro diurno è per pazienti gravi e io non ho mai avuto episodi depressivi gravi o cose del genere
D'altro canto non credo nemmeno che sopravviverei in ambienti simili, ho una personalità troppo debole, finirei per stare malissimo credo.
A settembre dell'anno scorso mi sentivo davvero disperata perché ho passato un periodo che non so come descrivere perché non so nemmeno esattamente cosa si intende per depressione, e lì poi un paio di mesi dopo quando ho potuto parlare con lo psichiatra ho accennato alla cosa del centro diurno perché volevo fare qualsiasi cosa pur di essere aiutata ad inserirmi in un contesto sociale per chi è “disagiato” ma come dicevo la risposta dello psichiatra è stata scoraggiante, come a dire che lì c'è chi sta male seriamente e che magari mi sarei sentita peggio.
Non lo so, delle volte mi pare di stare in un limbo, non sto né abbastanza male né abbastanza bene e quindi non so se esiste un posto per me che mi potrebbe aiutare
Alla fine rimango nella mia esclusione, nella mia apatia e basta

Atlas 28-07-2019 23:46

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
io invece sarei curioso di conoscere come fanno a coesistere persone con problemi diversissimi in una sol luogo.
senza scannarsi.

4 mesi sono tanti.
come erano distribuiti i pasti, come erano organizzate le faccende domestiche...robe così.

Angus 29-07-2019 03:14

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Il tuo racconto ha un che di struggente. Io ho sempre avuto un debole per i devianti, che percepisco come più tolleranti e aperti degli integrati.

redraganar 29-07-2019 06:25

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2311918)
io invece sarei curioso di conoscere come fanno a coesistere persone con problemi diversissimi in una sol luogo.
senza scannarsi.

4 mesi sono tanti.
come erano distribuiti i pasti, come erano organizzate le faccende domestiche...robe così.

Pensa che c'è gente che ci sta anche anni

utopia? 29-07-2019 06:41

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2311832)
La mia parte emotiva dice che purtroppo non hai violato alcuna regola perché leggere che il sesso è distruttivo lo trovo offensivo e se segnalando simili affermazioni non se ne leggessero più ne sarei contento. Capisco che suonino parole molto pesanti, ma è solo il mio dialogo interiore. Nella realtà non è del tutto campato in aria quel che dici e inoltre credo che qualsiasi opinione espressa civilmente abbia pieno diritto di cittadinanza in una discussione. Ovviamente questo è stato il caso.

Fate prevalere la parte razionale. La parte istintiva e quella emotiva non vi vogliono bene.

pokorny 29-07-2019 06:59

Quote:

Originariamente inviata da utopia? (Messaggio 2311997)
Fate prevalere la parte razionale. La parte istintiva e quella emotiva non vi vogliono bene.

Penso che nessuno sia in grado di dispensare pillole di saggezza (spero che l'ironia sia abbastanza esplicita) su tematiche così complesse.

utopia? 29-07-2019 07:02

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2311998)
Penso che nessuno sia in grado di dispensare pillole di saggezza (spero che l'ironia sia abbastanza esplicita) su tematiche così complesse.

Ma quale saggezza, sono le basi.

Repatame 29-07-2019 07:16

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 2311884)
Io ho avuto un esperienza simile ma in un ''centro diurno'' e con una onlus che si occupa di disagio mentale ma sarebbe una storia troppo lunga,ora sono a letto dal cell non mi.va di scrivere cose lunghe,dico solo che la direttrice di questa associazione oltre a rappresentare per me la mia ''rinascita'' è una donna che ammiro profondamente e che mi ha ridato speranza e gioia di vivere,sono davvero fortunato a conoscerla (con lei faccio ogni tanto delle sedute tipo psicologa/consultorio ma gratis)

Sono davvero contento per te, immagino abbiate instaurato un rapporto in cui lei sia in grado di supportarti e capirti profondamente.


Quote:

Originariamente inviata da the_Dreamer (Messaggio 2311887)
E' tipo le storie estive che raccontano nei film o nelle pubblicità del cornetto, però dal lato opposto della società.

Per me esperienze simili sono state possibili solo grazie all'immaginazione, quando funzionava.

Ma a che ti riferisci? Alla storia in comunità?

Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2311918)
io invece sarei curioso di conoscere come fanno a coesistere persone con problemi diversissimi in una sol luogo.
senza scannarsi.

4 mesi sono tanti.
come erano distribuiti i pasti, come erano organizzate le faccende domestiche...robe così.


4 mesi sono un'inezia, in teoria sarei dovuto stare un anno e mezzo. Riguardo al coesistere beh... tutti i pazienti generalmente sono "pacifici", sia per indole, sia per via della somministrazione di farmaci. Ci sono casi a parte purtroppo e anche se sono solo una o due persone sono in grado di rovinare l'equilibrio di tutta la comunità. Protestammo più volte per la presenza del carcerato di cui parlavo, che era una persona violenta e metteva in soggezione un sacco di pazienti, ma era stato deciso dall'alto che doveva rimanere li, e li è rimasto. C'era pure una ragazza estremamente manesca che quando andava in crisi si metteva a spaccare mobili a calci e cose del genere. Era innocua ma comunque fastidiosa. C'era un'altra ragazza (oddio ragazza... donna) che invece ce l'aveva palesemente con tutte le altre ragazze e, a turno, accusava questa o quell'altra di averle rubato qualcosa o cose del genere. Oppure aggrediva ed insultava a caso. Una volta se la prese con la mia ex tacciandola di essere falsa, ovviamente la mia ex si è saputa difendere ma le dissi di lasciar perdere che è inutile litigare con una persona malata. Con noi maschietti era particolarmente tranquilla (ma ecco, se dovessi inquadrare l'esempio di donna orrenda ed indesiderabile fisicamente, purtroppo userei questa paziente. capisco il suo dolore).



Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2311905)
Forse da un lato mi “piacerebbe” vivere un'esperienza simile, ma comunque mi è stato detto dallo psichiatra che ad esempio anche solo il centro diurno è per pazienti gravi e io non ho mai avuto episodi depressivi gravi o cose del genere
D'altro canto non credo nemmeno che sopravviverei in ambienti simili, ho una personalità troppo debole, finirei per stare malissimo credo.
A settembre dell'anno scorso mi sentivo davvero disperata perché ho passato un periodo che non so come descrivere perché non so nemmeno esattamente cosa si intende per depressione, e lì poi un paio di mesi dopo quando ho potuto parlare con lo psichiatra ho accennato alla cosa del centro diurno perché volevo fare qualsiasi cosa pur di essere aiutata ad inserirmi in un contesto sociale per chi è “disagiato” ma come dicevo la risposta dello psichiatra è stata scoraggiante, come a dire che lì c'è chi sta male seriamente e che magari mi sarei sentita peggio.
Non lo so, delle volte mi pare di stare in un limbo, non sto né abbastanza male né abbastanza bene e quindi non so se esiste un posto per me che mi potrebbe aiutare
Alla fine rimango nella mia esclusione, nella mia apatia e basta

La parte che ho sottolineato mi colpisce direttamente, perchè a me dissero LA STESSA IDENTICA COSA. La comunità in realtà mi venne proposta qualche settimana prima rispetto a quando ci sono entrato (forse mesi, boh, fu un periodo confuso), ma la psichiatra che mi seguiva disse esattamente la stessa cosa, che ritrovandomi in mezzo a gente "che sta male davvero" sarei peggiorato.

Un'altra psichiatra invece fu dell'idea completamente opposta e GRAZIE A DIO aggiungerei. Sono convinto che se non fossi entrato in comunità sarei rientrato in psichiatria una quinta volta o mi sarei addirittura ammazzato.

Son d'accordo sul fatto che una persona "semplicemente" depressa possa essere indirizzata ad altre attività, ma per riprendersi da fasi acute e critiche di durata prolungata, per mia esperienza personale, non c'è cosa migliore che stare insieme ad altre persone.

Se dovessi stare davvero male di nuovo non esiterei a rientrarci, per quanto una volta che sei li dentro ti senti inevitabilmente un "malato" (per quanto tu possa essere istruito, avere un lavoro etc etc ti ritrovi come paziente ad attenerti a determinate regole, col personale che ti tratta inequivocabilmente come tale).



Quote:

Originariamente inviata da redraganar (Messaggio 2311995)
Pensa che c'è gente che ci sta anche anni


redraganar 29-07-2019 11:08

Re: I miei 4 mesi in comunità.
 
Quote:

Originariamente inviata da Repatame (Messaggio 2312001)
Sono davvero contento per te, immagino abbiate instaurato un rapporto in cui lei sia in grado di supportarti e capirti profondamente.




Ma a che ti riferisci? Alla storia in comunità?




4 mesi sono un'inezia, in teoria sarei dovuto stare un anno e mezzo. Riguardo al coesistere beh... tutti i pazienti generalmente sono "pacifici", sia per indole, sia per via della somministrazione di farmaci. Ci sono casi a parte purtroppo e anche se sono solo una o due persone sono in grado di rovinare l'equilibrio di tutta la comunità. Protestammo più volte per la presenza del carcerato di cui parlavo, che era una persona violenta e metteva in soggezione un sacco di pazienti, ma era stato deciso dall'alto che doveva rimanere li, e li è rimasto. C'era pure una ragazza estremamente manesca che quando andava in crisi si metteva a spaccare mobili a calci e cose del genere. Era innocua ma comunque fastidiosa. C'era un'altra ragazza (oddio ragazza... donna) che invece ce l'aveva palesemente con tutte le altre ragazze e, a turno, accusava questa o quell'altra di averle rubato qualcosa o cose del genere. Oppure aggrediva ed insultava a caso. Una volta se la prese con la mia ex tacciandola di essere falsa, ovviamente la mia ex si è saputa difendere ma le dissi di lasciar perdere che è inutile litigare con una persona malata. Con noi maschietti era particolarmente tranquilla (ma ecco, se dovessi inquadrare l'esempio di donna orrenda ed indesiderabile fisicamente, purtroppo userei questa paziente. capisco il suo dolore).





La parte che ho sottolineato mi colpisce direttamente, perchè a me dissero LA STESSA IDENTICA COSA. La comunità in realtà mi venne proposta qualche settimana prima rispetto a quando ci sono entrato (forse mesi, boh, fu un periodo confuso), ma la psichiatra che mi seguiva disse esattamente la stessa cosa, che ritrovandomi in mezzo a gente "che sta male davvero" sarei peggiorato.

Un'altra psichiatra invece fu dell'idea completamente opposta e GRAZIE A DIO aggiungerei. Sono convinto che se non fossi entrato in comunità sarei rientrato in psichiatria una quinta volta o mi sarei addirittura ammazzato.

Son d'accordo sul fatto che una persona "semplicemente" depressa possa essere indirizzata ad altre attività, ma per riprendersi da fasi acute e critiche di durata prolungata, per mia esperienza personale, non c'è cosa migliore che stare insieme ad altre persone.

Se dovessi stare davvero male di nuovo non esiterei a rientrarci, per quanto una volta che sei li dentro ti senti inevitabilmente un "malato" (per quanto tu possa essere istruito, avere un lavoro etc etc ti ritrovi come paziente ad attenerti a determinate regole, col personale che ti tratta inequivocabilmente come tale).

Posso chiederti ma la comunità dove sei stato tu come fa ad inserirti nel contesto lavorativo, hanno delle conoscenze?


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