Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Tuttavia non ritratto questa frase "la fobia sociale è meno grave della progeria", perché non è inscritto nel disturbo che sia irreversibile e inguaribile o anche solo un po' migliorabile, ed essendo condizionata spesso e volentieri da situazioni di insicurezza rispetto al proprio aspetto fisico è molto più probabile che chi soffre di progeria possa anche soffrire della stessa insicurezza, e più fondatamente visto la gravità delle malformazioni, che chi soffre di fobia sociale possa ammalarsi di progeria. Ecco la definizione finale, che mette fine al dibattito tra cosa sia più grave, con la mia vittoria definitiva: chi soffre di gravi malformazioni fisiche non per questo si salverà (anzi!) dalla possibilità di soffrire di tutte le stesse malattie mentali di chi invece soffre delle stesse ma che difficilmente potrà sviluppare se non le ha, gravi deformità fisiche. Può succedere, ma solitamente ci si nasce già. Insomma mentre a un corpo mostruoso è pressoché connessa una inevitabile sofferenza mentale, alla sofferenza mentale non è affatto connesso un corpo mostruoso. FINE. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Se anche l'interlocutore del caso non drammatizzasse tali comportamenti rifiutanti, fobico x non sarebbe comunque soddisfatto. Quello che desidera non è "essere chi è, cercando buoni rapporti nonostante le chiusure, eventualmente, se lo desidera, cercando di dismetterle" ma "essere un'altra persona, priva di tali chiusure". E' solo a partire da questo che sarebbe disposto a porsi autenticamente in relazione. Tizio è impacciato (o sovrappeso, con il naso storto, basso, alto, uomo, donna, con pochi mezzi, ecc.). Il desiderio "voglio trovare un/a partner con cui sto bene" lo subordina al desiderio "voglio non essere impacciato, e magari non esserlo mai stato". Essendo il secondo irrisolvibile (a meno di non formularlo in altri termini), il primo non arriva mai a esprimerlo concretamente. Vale a dire, non si mette mai davvero in gioco, cioè non comunica mai ciò che desidera. Non chiede mai niente, o lo fa senza un reale coinvolgimento. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Io anche stasera, probabilmente domenica e lunedì esco in mezzo alla gente mettendomi in gioco ma nulla è mai cambiato sotto certi aspetti…(sotto altri qualcosina è migliorato)…. Ripeto anche qui evitate di generalizzare sugli utenti di questo Forum voi non sapete un piffero delle inaudite bombe atomiche interne derivate da anni di bullismo, rifiuti schifati, esortazioni al suicidio, banalizzazioni immense (al sottoscritto hanno banalizzato addirittura due lutti consecutivi perché sono un beta) con cui qualche iscritto deve quotidianamente convivere… Vi prego lasciate perdere..:riverenza::riverenza: |
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Io faccio la maestra, ho fatto l'animatrice,andavo in discoteca,mi sono laureata, non mi sono mai permessa di ritirarmi,l'ho dovuto fare solo per salute fisica, ma neanche tanto. E ho una fs diagnosticata e grave che non migliora mai ma peggiora di anno in anno e altri disturbi correlati fra cui attacchi di panico, agorafobia, eritrofobia,disturbo d'ansia generalizzata per i quali prendo 5 farmaci al giorno(no che poi non si risponda eh ma non sei fobica). Non avrò fatto bunjee jumping nella mia vita e non avrò vissuto appieno come gli altri, ma mi sono messa in gioco tantissimo a livello relazionale per i disturbi che ho, non è servito a nulla ma l'ho fatto, non mi sono ritirata nonostante bullismo traumi e tutto.La fs la sfido tutti i santi giorni e me ne tengo le conseguenze, sarò una minoranza?Non so. La paura di soffrire non mi ha mai fermata, ed era meglio se mi fermavo invece. Che ci siano alcuni "adagiati" non lo nego, che siano la stragrande maggioranza mi pare esagerato. |
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Sono annientato dalla depressione… Quanto ho narrato sulle esortazioni al suicidio sono episodi che mi sono capitati a pioggia durante l'età adolescenziale in età adulta la denigrazione c'è bella potente ma assume connotati e caratteristiche diverse diciamo più diplomatiche… Grazie comunque per le belle parole... |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
Nel mio caso la fs è migliorata (quasi andata del tutto via?)con la cbt e l'esposixione, ma altri disturbi invece non solo non son migliorati facendo terapia ed impegnandomi, son pure peggiorati...c'è un fattore di ''impegno del singolo''ma purtroppo niente va per tutti.
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Non dico (ci mancherebbe) che non sei fobica, ma che non hai affrontato davvero la cosa, che non significa buttarsi meccanicamente nell'una o l'altra situazione, prendere farmaci o fare una terapia come se avessi un'appendicite; ma prendersi sul serio, senza ridurre la propria vita a un elenco di traguardi esterni. Non ti autorizzi pienamente a desiderare quello che ti pare, ma lo fai in modo inibito e conflittuale: vivi il tuo desiderio di ritirarti come se non ti appartenesse ma lo subissi. Lo affronti senza interessartene più di tanto, cedendogli ciecamente o combattendolo altrettanto ciecamente, in modo sostanzialmente crudele. Perché sei tanto inibita nel tuo prenderti cura di te stessa? Come lo sono io, per inciso: non sono particolarmente più risolto di te, ma credo che tu lo sappia. E perché ci aggiungi tutti questi corollari di cazzate? Cosa vorresti dire davvero, e perché? E perché non ti permetti di farlo? Rispondere a questo, e non lasciare che resti tutto lettera morta, mi sembra un vero atto d'amore per sé, e "fare qualcosa" di reale. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
In televisione fanno vedere spesso queste persone gravemente malate con il sorriso sulle labbra, così si mettono tutti la coscienza apposto.
"Se sono felici loro allora che diritto io di lamentarmi, la vita è bella ecc..." Quando per ognuno di loro ce ne sono dieci che chiedono l'eutanasia. Ma di queste storie non si parla, perchè la vita è bella. Mi viene ancora di più l'angoscia e il disgusto per la condizione umana. |
Angus però mi sembri un po' troppo fiducioso nell'esercizio della libera scelta. Non è proprio così naturale di deliberare in modo disinteressato sulla direzione che deve prendere il proprio stato mentale. Un po' decontestualizzandola, prima di poter rispondere al richiamo razionale di quella voce della coscienza interiore di matrice kantiana, nei casi di malessere psicologico, in misure diverse a seconda della gravità, si deve fare grande violenza a se stessi e non è detto che ci si riesca. Non è il pensiero decisionale operato da un osservatore imparziale. C'è la resistenza vera, carnale, del corpo, del cuore e del respiro fuori controllo, dei giramenti di testa forse, della confusione mentale. La mediazione del pensiero non è un dato di natura ugualmente limpido in tutti allo stesso modo. Ciascuno deve confrontarsi con un mondo personale che a volte è interamente occupato dal dolore e non offre alcun margine di dialogo, di autocontrollo e autodisciplina.
Guybrush la discussione si è sviluppata molto dal primo post. Anche tu hai un po' travisato quel che ho scritto |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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So però, per esperienza (se ti fidi), che questa percezione è fittizia e dipende, più che dal dolore oggettivo, dalla decisione di non farsi carico di esso e di ciò che lo causa. La solitudine, ad esempio, la soffriamo principalmente perché neghiamo il nostro desiderio di relazioni reali, ovvero di essere amati (e di amare). Se siamo afflitti da qualcosa (parlando di questioni "psicologiche"), si tratta di scelte crudeli fatte quando eravamo molto giovani e stupidi, e della nostra decisione di considerare chiuso il discorso. Ma ci sono altre vie, impegnative ma anche appaganti, nel bene e nel male. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Molti confondono fobico con disadattato , asociale, impedito etc... ce ne so tanti , uno dice fobico cosi sta apposto :sisi: |
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In questo forum si è sviluppata la convinzione fobico=persona con scarso successo con le donne. Quella è una possibile conseguenza,non la patologia. Tale conseguenza può essere dovuta a fs oppure ad altro. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Non c'è monismo, perché è abbastanza evidente che mente e materia son cose distinte, ma c'è poi una forma di riduzionismo verso il materiale in termini causali che non vedo come aggirare. Puoi descrivere quel che fai in termini mentali, ma sempre dai termini materiali dipende dal punto di vista causale. Posso capire cosa fa un computer analizzando un algoritmo e comprendendo la cosa ad alto livello, ma praticamente l'evoluzione del sistema dipende da oggetti fisici dal punto di vista causale. Quando io penso che viene attribuito un valore ad una variabile la cosa dovrà esser fatta materiamente in termini fisici, e viene fatta in base a leggi materiali. Dipende tutto dalle leggi sottostanti a cui è soggetta la materia del cervello (biologico o elettronico che sia), per questo per me questa forma di riduzionismo qua è inevitabile, tutto poi piomba nella descrizione materialistica di come si modifica la materia, anche se magari in termini pratici può essere meno adatta questa descrizione per sapere come evolve un sistema effettivamente. Io tramite un algoritmo posso stampare un documento ignorando totalmente il processo fisico sottostante, che dovrà pur esserci ed è comunque regolato. Non è che io facendo quel che faccio ad alto livello posso andare contro le leggi fisiche che regolano la macchina e i pezzi di cui è fatta. Se sono riuscito a stampare il documento è perché c'è una catena fisica di causa effetto sottostante, e da queste catene non possiamo tirarcene fuori con la mente. Stringi stringi là le cose devono andare a planare, a meno che dei pensieri non riescano a sovvertire delle leggi di natura, ma nessuno ha mai mostrato cose del genere. Ascolti una canzone, senti suoni, ti piace il ritmo e magari decidi di iniziare a muoverti ritmicamente. Spostiamoci a livello cerebrale e materiale, arrivano delle particelle messe in certe configurazioni ai recettori, colpiscono altre particelle che si spostano e modificano l'assetto cerebrale in certi modi fino a modificare i sistemi che regolano i movimenti del corpo, partono altri segnali arrivano ai muscoli e questi si muovono. In termini mentali la cosa si traduce nella decisione di muoverti in base a tutto l'assetto attuale, ma in tutta questa catena causale la mente non ha fatto un bel niente di diverso, i pensieri e le decisioni prese non possono provocare qualcosa di causalmente diverso in termini materiali rispetto alla catena causale fisica sottostante... O tu credi che possa capitare una cosa del genere? In pratica come ha fatto notare qualcuno la mente e quel che pensa la mente dipende da com'è fatto il cervello, che è un sistema fisico regolato da leggi, e così com'è difficile regolare il funzionamento di altri organi potrebbe essere difficile regolare in certi modi l'evoluzione di questo, la mente non è un agente indipendente che modifica il cervello a piacere, esiste in certi modi solo in base a com'è fatto il cervello. E' questa visione qua che sto contestando, l'idea che esistano margini di libertà mentali che sovvertono poi localmente l'evoluzione in termini di leggi fisiche. Se invece siamo d'accordo, fine della discussione, ho interpretato male, se non siamo d'accordo bestemmia e fa quel che ti pare. Quote:
Perché tu ammiri tanto Sammy Basso? Spiegamelo. Se si arriva davvero all'idea che la mente non è un agente influenzante indipendente col quale va identificato l'individuo, meriti e colpe secondo me svaniscono tutti nel nulla. Nessuno ha alcun merito di essere quel che è, è soltanto quel che poteva essere in questa realtà come una pulce, un televisore rotto, una pietra, una nuvola, budda, l'ultimo dei barboni, e via dicendo. Capita solo poi che alcune cose ci interessano, altre meno, e così via, ma è soggettiva questa gerarchia. E' solo questione di simpatia. Comunque io non riesco ad invidiare la situazione di questa persona, tu forse vorresti stare al posto suo, scambieresti la tua infelicità e vita con la sua felicità e vita. Io no, questa forse è una differenza fondamentale che mi rende intrattabile in tal senso. Questa spinta qua a monte dentro non ce l'ho, e fino ad ora sinceramente non è saltata fuori anche stando a contatto con altri, mi possono far vedere diecimila casi del genere, lo stesso non vorrei essere felice così, non si attiva nulla dentro di me. |
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/17/la-mia-passione-e-la-chirurgia-e-a-15-anni-ho-inventato-uno-stent-ma-non-andro-allestero/5183916/
Voglio morire |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Ormai l'auto-mortificazione è un riflesso involontario. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
A me ha dato fiducia e ottimismo. È un piccolo genio che mette le sue capacità al servizio della scienza. Spero non cambi mai e soprattutto che il mondo non lo cambi.
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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E quindi che i fobici non trovino compagnia non è poi una bugia così gigantesca? |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Per ogni persona molto intelligente ne nasce una molto stupida a cui "ha rubato" l'intelligenza e così via |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
Secondo me le persone (la maggior parte) non girano i tacchi perché ci si mostra troppo presto ma perché non ci si mostra. Forse neppure dopo anni un fobico mostra realmente sé stesso.
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Poi credo abbia ragione Angus e anche tu quando dite che spesso non ci si mostra al 100% per quello che si è. Il problema è che secondo me farlo anche subito difficilmente risolve il problema, anzi. Prendo a esempio quello che diceva Angus in risposta a claire: Non ti autorizzi pienamente a desiderare quello che ti pare, ma lo fai in modo inibito e conflittuale: vivi il tuo desiderio di ritirarti come se non ti appartenesse ma lo subissi. Se uno si mostra subito o molto presto per uno che vive il lavoro e/o gli eventi sociali come una tortura insopportabile, che vuole stare ritirato la maggior parte del tempo, che è insicuro e impacciato e rimarrà così anche a lungo, direi che il 99% delle persone come minimo scappa a gambe levate. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
Ma mostrarsi non significa mica farsi vedere semplicemente agli occhi altrui. :laugh:
Hai corretto, ok, così va meglio, stavo per farti la diagnosi a distanza di evitante, per stavolta ti sei salvato. :cool: |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Cos'è una "caratteristica" (non anatomica come quelle citate), quindi? E in quale modo concretamente un fobico può mostrare le sue, può mostrarsi "per come è"? |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
Muoversi in modo impacciato e fare figure di merda e avere tic arrossire bloccarsi tremare eccetera,non sono frutto dell'abitudine manco per il cazzo,non diciamo cagate,dimmi come si fa che mi disabituo subito .
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Mi sembra un'emozione "attiva", piena di "intelligenza" e di vitalità, fondata su un bel po' di considerazioni. Come fai a considerarla una caratteristica, un tratto, qualcosa che subisci? Non sembra assurdo anche a te? Mi sembra evidentemente una scelta, magari inconscia, ma pur sempre una scelta. In quanto tale, peraltro, non ha senso proporsi di correggerla terapeuticamente, ma di capirla. Prove me wrong. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Comunque non risponde alla mia domanda del post quotato su quali sarebbero invece le "caratteristiche" di sé che uno dovrebbe mostrare per presentare se stesso per come è. Perché il ragionamento è questo. Se tu affermi, riferendoti all'utenza di questo sito: nessuno è disposto a chiedere davvero (mostrandosi per quello che è) qualcosa a qualcuno e poi ti viene risposto che mostrarsi per quello che si è al 100%, impacci e fobie comprese, soprattutto se lo si fa fin dal principio della conoscenza, fa scappare praticamente tutti, tu rispondi che le varie fobie e avversioni a contesti sociali non sono "quello che si è", non sono "caratteristiche di sé", non ne fanno parte. Ma allora cosa lo è? Mi sembra un po' comodo escludere questi aspetti, sembra un po' come voler dire "Presentati per come sei, ma senza fobie e idiosincrasie varie". Eggrazie, così il problema non si porrebbe neppure. E allora non sarebbero i fobici che non sono disposti a trovare compagnia perché non sono disposti a chiederla presentandosi "per come sono", ma i fobici che non trovano compagnia perché per trovarla devono presentarsi "per come sono ma senza impacci e fobie varie" (eggrazie, ripeto). |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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Non siamo tutti "normali", incarnazioni eventualmente difettose (e da aggiustare) di un'idea astratta, ma individui con una storia e delle preferenze. Tra quelle dei fobici, non rientra lo stringere relazioni personali, se ne rendano conto o meno, anche se superficialmente le cercano. In profondità, magari, le desiderano. Ma sono presi da altro e non ne tengono conto. Ti torna che l'indisponibilità a stare in relazione non rientra tra ciò che è possibile mostrare a qualcuno ai fini di una relazione? Cosa invece è possibile mostrare? Qualsiasi altra cosa. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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1) non mi torna che fobico = indisponibile a stare in una relazione (tout court) o comunque che i fobici in quanto tali siano caratterizzati (anche) da questa indisponibilità 2) se anche fosse così, allora non sarebbe comunque valido quello che hai detto "(solo) se ti mostri per quello che sei, puoi avere un rapporto con qualcuno", perché per i fobici sarebbe comunque impossibile (se si mostrano per quello che sono, mostrano di non volere davvero rapporti e quindi allontanano gli altri, ed è inutile che mostrino "qualunque altra cosa": se poi devono nascondere questa, vuol dire che non si mostrano davvero "per come sono"). 3) la conclusione che è possibile mostrare "qualunque altra cosa" mi sembra confermare quello che avevo capito io, e cioè che per avere rapporti con gli altri bisogna mostrare tutto "quello che si è" ma senza, guarda caso, quello che li farebbe scappare tutti o quasi (fobie, insicurezze, impacci, ecc. ecc.): eggrazie, ma allora non è più una questione di fobici che non sono disposti a mostrarsi per quello che sono... Mi sembra che a ogni post tu riformuli un po' diversamente il tuo assunto portando ad aporie di questo tipo, ma magari non ci stiamo capendo davvero. |
Re: Sammy Basso due spanne sopra a tutti noi
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