Sono imbranata e maldestra
 

Ho un problema molto fastidioso che mi causa imbarazzo e mi fa stare male dal punto di vista psicologico,oltre ad essere fobica sono goffa e imbranata.
Ora vi faccio un esempio per farvi capire cosa intendo dire:vado ad esempio in farmacia o al supermercato,un totale disastro,quando vado a cercare la roba negli scaffali faccio fatica a trovare le cose che mi servono perchè ho sempre l'impressione di essere osservata,idem quando devo pagare mi sento osservata dalla cassiera e allora faccio mille gaffe,faccio fatica a trovare i soldi,certe volte addirittura me ne vado dimenticando o il borsellino,o la borsa della spesa.
Non si può vivere così perchè si viene scambiati per stupidi;ad esempio in casa riesco a svolgere le cose con più tranquillità,ma devo uscire perchè è necessario
mi chiedo spesso che soluzione ci sia perchè veramente non ne posso più,credetemi non è una cosa da niente.:piangere:

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Dipende da quanto è debilitante nel tuo caso l'essere fobica.
Di per sé la goffaggine è spesso causata dall'eccessiva fretta di portare a termine un'azione per un qualche motivo, nel tuo caso non si tratta di agenti esterni (es. una persona da cui non vuoi farti vedere), bensì da un tuo status psichico.
Esci di frequente per svolgere commissioni?

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Credo che la terapia potrebbe aiutare, anche solo a capire dove sta la radice di questa goffagine, e quindi capire in che direzione muoversi per cercare di contenerla.
Mancanza di concentrazione? ansia da contatto sociale? tremori fisiologici?
tante possibili ragioni e credo altrettanti diversi metodi per cercare di mitigare gli effetti.
io ad esempio per problemi diversi (ma chissà magari anche contigui) ho tratto grande beneficio dal concentrarmi sul coltivare la calma e la quiete, e rallentare i ritmi.

Detta così sembra più una conseguenza della FS che non un qualcosa di separato da essa, poiché dici che a casa il problema non si presenta.
Potrebbe essere una sorta di ansia da prestazione o simile; la causa scatenante è la sensazione di essere osservata e giudicata (negativamente) dai presenti.
La poca manualità, praticità o come la si vuol chiamare penso sia una "condizione" differente.

È probabile che imparando a gestire questa ansia sociale venga, man mano, meno anche questa goffaggine di cui parli.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Fai sbagli perche' ti agiti di essere guardata, buona parte dei tuoi pensieri e' occupata da quello, resta poca mente libera per il resto.
Quindi devi cercare di risolvere questo, per esempio trovare il coraggio di alzare la testa o girarti e vedere se davevro ci hai gli occhi. addosso o piuttosto tutti si fan gli affari loro, o se guardan nella tua direzione incontrare il loro sguardo e vedere che son solo sovrappensiero, o nel caso della cassiera che aspetta i soldi se e' comunque tranquilla e nel caso cercare di fare tua la stessa tranquillita' (se la guardi un po' avviene inconsciamente) magari mentre cerchi i soldi la guardi , sorridi e dici "aspetti un attimo"" abbia un attimo di pazienza".
Ho visto su di me che e' anche questione di abitudine (e forse anche familiarita' coi negozianti), se vai in un negozio (idealmente lo stesso, magari accopagnata da qualcuno cosi' non devi fare tutto e ti senti piu' spalleggiata) ogni 2-3 giorni, in breve tempo questi imbarazzi spariscono, ti abitui ai loro tempi , a come ci si saluta, cioe' diventa una cosa che si fa in automatico senza pensarci come usualmente avviene per la gente, poi idealmente si arriva anche a gestire da soli serenamente e bene le interazioni in qualunque negozio, che tanto son molto simili.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Si esco frequentemente

Re: Sono imbranata e maldestra
 

È fs.
Pure io faccio commissioni ogni giorno, a volte ho ansia terribile, a volte meno, ma c'é e ci sarà sempre.
L'esposizione, purtroppo, non mi ha mai aiutata, anche se cmq evito di evitare troppo(e poi non posso, le commissioni vanno fatte).
In questi casi credo che solo una copertura di ansiolitico a rilascio graduale possa aiutare.
Io sono sotto lyrica, ma non fa miracoli.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

In questo caso credo che parlarne con uno psicologo sia la scelta migliore.
Può aiutarti a capire cosa c'è che non va e come si può risolvere.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

respira e rallenta, rallenta tutto
al supermercato prendi il borsellino e conta i soldi con calma, 20 secondi in più non ammazzano nessuno, anche se ti guardano ti guarderanno 20 secondi in più
idem agli scaffali, c'è gente che ci passa anche 5 minuti, gente che fa la foto e la manda alla fidanzata per vedere se è il prodotto giusto (zerbini -___-) e poi ci sono quelli che con le app fotografano il qr code o il codice a barre

pure io spesso ho ansie da prestazione in certe situazioni, ma nel tempo ho migliorato un pò imparando a rallentare, perchè se osservi le persone "normali" o comunque quelle che ai tuoi occhi appaiono padrone della situazione non sono mai frenetiche, hanno i propri tempi

E' la fobia sociale che ci fa questo; proprio qualche settimana fa, dopo aver acquistato un paio di scarpe, me ne andai, lasciandole lì sul bancone.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

E perché la tua concentrazione è spostata sul controllo della situazione, che nn c'è la fai sei a disagio e fai tutto di fretta perché sembra che un leone ti sta venendo ad azzannare. Visto mai uno che scappa da un leone?

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Credo che sia dovuto ad un aumento dell'attività intrinseca del cervello ("pensi troppo") e parlando come gli informatici "ti aumentano i dettagli". Succede sempre a me quando parlo, penso troppo.
Non credo che la cosa si normalizzi mai. Tanto vale accettarsi e accettandoti avrai dei miglioramenti.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Non sai quanto ti capisco, ho fatto tante di quelle figure stupide... Mi agito, sento caldo, balbetto o parlo male, mi guardo intorno quando invece alla gente non interessa cosa sto facendo. Anche nei rapporti a tu per tu con persone con cui non ho molta confidenza sono molto rigida e impacciata.
Una soluzione penso sia molto difficile da trovare, forse la terapia può aiutare a scacciare questi pensieri negativi che si insinuano nella testa, ma non avendola mai provata non saprei... L'allenamento serve fino ad un certo punto, anzi a volte obbligarsi a fare determinate azioni sperando in un miglioramento porta ad ottenere l'opposto.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

eh ti capisco, io cammino come una disabile. Sono un pezzo di legno, senza femminilità, non so mai dove metter le mani e delle volte ho movimenti un po' scomposti. E' l'ansia di essere osservati e giudicati a farci sentire goffi e inutili

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Sinceramente mi sono un po' rotta di questa teoria dell'esposizione, a volte devo crederci per tirare avanti, ma boh, io ogni giorno sono nuova di questo mondo e non so che dire e che fare.
Certi giorni va meglio, altri mi sento male all'idea di scendere a comprare le sigarette.
Che poi siccome la psichiatria é tutta d'accordo sul fatto di esporsi per superare la fs, non siamo considerati invalidi, le fobie non sono nominate neanche nelle tabelle per le esenzioni, e intanto fai una vita della minchia.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

A me delle volte capita di scordarmi il resto.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Sono d'accordo con the sleeper. Una delle conseguenze principali della fs è proprio una generale ansia da prestazione, "generale" perché accompagna qualsiasi minimo comportamento. Per dire, una persona goffa che però non ha fs, forse al massimo una leggera ansia temporanea, è pure più tranquillo sulla natura del suo comportamento. Se a x cade un piatto solo perché è sbadato, non entra in circoli viziosi di emozioni negative e insicurezze, al massimo si schiaffeggia la fronte.

Ad esempio una situazione che mi mette ansia è quando faccio la spesa e vado alla cassa. Devo mettere robe nella busta e pagare, ma molte volte sono goffo nel prendere i soldi perché non sono abbastanza veloce riempire la busta, e mi sento lo sguardo delle persone in coda. È capitato una volta che dall'ansia mi sono dimenticato il resto, sono pure uscito, e avevo la sensazione di mancanza, per fortuna è rimasto lì.
Ora è passato un po', sia perché in generale sono migliorato con la fs, sia perché quando fai una cosa più e più volte prendi abitudine, e la risposta emotiva diminuisce.

Se posso darti un input razionale, anche se non basta affatto: tieni a mente, mentre provi quell'ansia, che te hai "diritto" ad essere presente, ad occupare spazio e pure ad essere ostacolo per qualcuno. Tu, se proprio volessi, potresti rimanere ferma per un'ora a cercare quel prodotto, e nessuno sarà potrà dirti niente. Sei legittimata pure ad essere goffa e maldestra. Fai le cose con tutta la calma del mondo, vedrai che col tempo prenderai non solo l'abitudine ad essere più efficace, ma riuscirai anche ad "incassare" meglio i piccoli imprevisti.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Infatti neanche a me aiuta l'esposizione :nonso: Ma le sigarette non le puoi comprare ai distributori automatici?

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Mi infobica di più, che a volte c'é gente che aspetta, i soldi non entrano la tessera non la prende, passano i passanti e ti guardano, meglio il tabaccaio, meno stress

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Spesso queste gaffe o figure di merda sono tutte dentro di noi.
È vero che a volte qualcuno magari può guardarci o spazientirsi, ma la maggior parte delle volte non ci si fila nessuno e dopo 15 secondi non si ricorderanno neanche che siamo passati sulla loro strada mentre noi per giorni ripenseremo alla scena come se fosse stata una prima a broadway.

Comunque fobici o no, non conosco quasi nessuno che non sia impedito nei pagamenti, da quelli che ci mettono una eternità a trovare i soldi, a quelli che svuotano il borsellino sul piano, a quelli che fingono di sbagliarsi per fregarti a quelli che si sbagliano davvero.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Saranno tutti imbranati, ma non credo che tutti abbiano ansia e fobia

Re: Sono imbranata e maldestra
 

questo è sicuro
il fobico è egocentrico di natura, crede di essere il centro dell'universo, ma sta cosa è quasi impossibile da sradicare, io mi adatto, vivo come se fossi una mega star che tutti guardano :nonso: alla fine da anche soddisfazioni, quando si paga con la carta è un pò come firmare un autografo ò_ò

essere Inosservato è più un'utopia che altro u_u, l'invisibilità al mondo (perlomeno nella nostra testa) non la otterremo mai, bisogna accettarlo

Anch'io provo spesso le stesse identiche sensazioni ed è ovviamente una questione legata alla fobia anche perché a volte il sentirsi goffi e imbranati non corrisponde a esserlo realmente, l'unica soluzione possibile che riesco a immaginare è la psicoterapia anche se per esperienza personale posso dire che nemmeno quella serve a granché, purtroppo la FS è una brutta bestia da mandare via e mi sa che in pochi ce la fanno.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Ovvio, quelli che non ne soffrono sono più clementi con le proprie mancanze e difficoltà.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Ci sono persone che sono goffe o imbranate perché non stanno attente a ciò che fanno, ma da quello ho capito nel tuo caso capita perché ti concentri troppo sulle attenzioni (ipotetiche) delle altre persone e sul non fare gaffe e quindi finisci per andare in tilt , quindi credo sia causato dalla fobia. Anch'io quando devo andare in un negozio per comprare qualcosa cerco di andarci con le idee ben precise per fare il prima possibile ed evitare figuracce e quando capita qualche imprevisto vado in tilt e sembro un rimbambito. Mi rendo conto che per migliorare in questo dobbiamo essere più clementi verso noi stessi e concederci più tempo per fare le cose con più calma.

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Re: Sono imbranata e maldestra
 

Ottimo.

Io, per quanto mi riguarda, ho negli anni gradualmente mitigato quel tipo di ansia prestazionale. Ce l'ho sempre, alla cassa, allo sportello, al telefono, al citofono, all'edicola e ovunque, ma se ricordo il modo in cui affrontavo quelle situazioni anni fa, l'ansia era maggiore. Credo che il miglioramento cui si può aspirare sia questo, poco più, una graduale mitigazione dell'ansia, che permette di affrontare la vita quotidiana con meno fatica (non nessuna fatica, ma meno).

Lo spunto fondamentale credo che sia il concentrarsi sul contenuto della propria azione, sforzarsi di orientare la propria attenzione su ciò che si vuole ottenere nel contesto specifico (ad es. portare a casa la spesa, oppure bere la birra al pub) e non sulle azioni-mezzo, nè su se stessi nel mentre che le si fa.

Poi altro discorso sono le penalizzazioni sociali (indirette) che una persona imbranata ha, nell'obiettivo non di passare inosservato ma di suscitare addirittura buona impressione o piacere. Lavoro, relazioni ecc. Ma facciamo un passo alla volta altrimenti mandiamo tutto alla malora.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Anch'io mi sono rotta della teoria dell'esposizione. Mi sono esposta per 25 anni, a 26 non ne ho potuto più e mi sono chiusa in casa. Fare cose non serve a niente, ogni volta è come la prima. Non imparo niente, mi viene l'ansia e si nota che non so stare al mondo. Magari dessero l'esenzione per casi così... A me non la danno nemmeno per le malattie fisiche, figuriamoci. Ho dovuto crearmi un lavoro da sola per poter campare senza aver a che fare con la gente, ma vivo male lo stesso. Dovrei fare una vita rilassata e invece non posso permettermi nemmeno questo. I farmaci non potrei prenderli per motivi di salute. È assurdo che non siamo per niente considerati.

Nulla togliere alla "teoria dell'esposizione", ci sono sicuramente persone per cui è efficace.
Ma la soluzione per ciascuno è diversa, a patto che ne esista una.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

ad alcuni l'esposizione aiuta, abituarsi al contatto con le persone aiuta ad avere meno difficoltà e paura la prossima volta. Non dico faccia miracoli e si diventi estro, ma è meglio che abituarsi alla zona confort e temere tutta la vita certe circostanze

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Aiuta in casi lievi. E nei casi gravi è meglio la zona confort, almeno si evita l'infarto.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

ci sono degli aiuti, nei casi gravi magari lo psichiatra può darti degli ansiolitici. Ma arrendersi così no dai

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Non tutti possono prendere farmaci. E poi, hanno tremila effetti collaterali e non ne vale la pena. Può andar bene se si è solo ansiosi/fobici (e lievi), altrimenti ti sale solo il nervoso all'idea di doverti impasticcare per adattarti al mondo. Io non voglio drogarmi di farmaci e costringermi a uscire se non mi va. A volte la zona confort è il male minore.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

io posso dire per me, ho sempre una paura fottuta quando devo incontrare gente, ma voglio farlo. Perché è la cosa giusta, se mi chiudessi in casa regredirei troppo, preferisco soffrire un po'. Man mano durante l'incontro la paura si attenua e dopo mi dico ma perché avevi così paura

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Siamo estremamente diverse. Per questo non ci capiamo. Per me sarebbe solo una sofferenza inutile, perché non cambierebbe nulla lo stesso. Ho provato per anni: scuola, lavoro, viaggi, corsi pomeridiani, eccetera. Stare con la gente mi ha portata a odiare le persone e a volermene solo stare tranquilla. Vedo che, invece, qui siete solo fobici/ansiosi ma desiderosi di stare col prossimo. Ecco perché non ci capiamo. Nel mio caso, l'ansia è uno dei problemi, e quella volendo potrebbe essere gestita, ma il disprezzo per la gente non si cura

Re: Sono imbranata e maldestra
 

ho la fobia sociale diagnosticata giuro, ho fatto un percorso per curarla e tutt'oggi seguo i consigli degli psicologi. Ho imparato a fare autoesposizione, anche se ho molta paura. Ma ognuno è diverso. Ho imparato ad accettare l'ansia e a non sottostare ad essa. Finora ha funzionato, per lo meno non ho rimpianti

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Negli ultimi tempi, sono stata talmente tanto esposta che ora vorrei solo chiudermi in una bara.

Però devo dire che con gli anni mi ha aiutata ad essere sciolta e disinvolta. Da fuori, nessuno direbbe che spesso mi sento morire in mezzo alla gente. Quando esco, mi metto la mia bella maschera sorridente e fingo di essere una persona perfettamente normale. Una vita così, nei panni di una donna che ha creato la mia mente malata.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Ma da fuori non si direbbe nemmeno nel mio caso. Non sembro nervosa, solo disinteressata a comunicare col prossimo. Il problema è che fingere in continuazione crea disagio, almeno a me è successo questo. Non è questione di abituarsi alla gente, uscire, eccetera. Questo si può anche fare, ma non aiuta il malessere di fondo. L'esposizione per quanto mi riguarda è durata anche troppo. 25 lunghi anni di finzione e sofferenza. Certo che dopo un po' uno si chiude in casa.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

è perché non si dovrebbe fingere, ultimamente mi sto un po' buttando e sono come mi viene. Mi sento più rilassata, poi se non piaccio me ne frego

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Uhm... sarebbe bello non dover fingere, ma è poco fattibile, credo. Cioè, non è che posso andare in giro col manganello e insultare le persone, quindi tocca far vedere di essere gentili, dolci e presentabili. Idem per l'ansia e problemi annessi. Negli anni sono diventata ipercontrollata ed è un tormento stare lì a controllare ogni cosa, il tono di voce, la postura, eccetera. No, davvero... quando uscivo, tornavo a casa con l'emicrania. Stare con la gente per ore a fingere di volersi bene poi è il massimo! Ancora mi chiedo come ho fatto a non ammazzarmi durante il periodo della scuola e dell'università.

Re: Sono imbranata e maldestra
 

Il controllo costante alla lunga porta solamente a perderlo, e in base al carattere credo che potrebbero esserci reazioni doverse, un'evitante magari evitare quella situazione, un border essendo più impulsivo potrebbe magari avere proprio reazioni esagerate. Lo conosco un po', pure io nelle situazioni sociali mi sono sempre sentito un po' sotto freno, magari c'erano situazioni dove risultavo pure simpatico, dove mi lasciavo andare di più, ma pure in quelle situazioni sentivo che comunque ero frenato, controllato.

Ultimamente nelle situazioni che mi capitano, poche, ma ad esempio il lavoro o qualche chiacchiera in giro (poche queste), non mi tiro indietro, ma cerco di parlare e lasciarmi andare. Ho notato il mio cambiamento da forse due annetti anche con i miei amici che conosco dai tempi delle scuole, prima ero sempre controllato, mentre ora mi apro, parlo, rido, scherzo, e riesco anche a parlare dei miei problemi volendo :pensando: